Il giardino Corsini, nel cuore di Firenze, ospita da oggi al 18 settembre la XXVIII edizione di Artigianato e Palazzo, una tre giorni che vede protagonisti oltre 90 testimoni della più alta tradizione artigiana, con un’attenzione particolare alle nuove generazioni. La rassegna torna dunque a puntare i riflettori sulla perizia manifatturiera di laboratori e botteghe attraverso un percorso articolato, che conduce dalle limonaie del parco alle sale del palazzo dell’omonima, nobile famiglia fiorentina, alternando mostre, installazioni, workshop ed eventi uniti dal filo conduttore della craftsmanship.

Un percorso espositivo articolato per scoprire le creazioni di oltre 90 eccellenze artigianali, italiane e non
Le decine di lavori selezionati permettono di scoprire la varietà e ricchezza dell’artigianato contemporaneo, che può declinarsi nei modi più disparati, dall’uso creativo dei materiali di recupero – cui ricorrono tra gli altri Mani di Coccio, Malvadía Gadì e Sabelle Atelier – al connubio tra manualità e tecnologia che caratterizza, ad esempio, le opere in canapa di Rizza Artexture, i manufatti in vetro soffiato e ceramica di Tuttoattaccato, le borse handmade di Giratine. Spazio anche ad accessori estrosi, come i monili di Giulia Sorvillo, espressione di un lusso accessibile ed etico; la bigiotteria AN.GI di Angel Ubah; le bag in pelle di Kyoko Morita; gli oggetti d’arredo di Alice Gori, Flavia Lombardi Vallauri, Novotono. Ci sono poi maestranze che tengono viva la cultura artigiana della valle della Loira, come le ceramiste Catherine Azoulai e Caroline Peltier, il laboratorio Attento (specializzato in papillon di legno), Valérie Vayre, Efti con le sue collezioni tessili.


È un vero e proprio omaggio all’arte orafa del Rinascimento, invece, quello della Bottega Penko, le cui opere recuperano antiche tecniche dei maestri fiorentini, dall’incisione alla cesellatura, guardando a capolavori passati come la corona del Marzocco o il celebre diamante “Fiorentino”, dalle dimensioni eccezionali.
A Palazzo Corsini le creazioni di Blogs & Crafts – I giovani artigiani e il web, Crafting Europe, mostre e installazioni
Rinnovato anche quest’anno l’appuntamento col concorso Blogs & Crafts – I giovani artigiani e il web, rivolto agli under 35. Le creazioni di alcuni di loro, provenienti da tutta Europa, sono riunite nelle scuderie di Palazzo Corsini: si possono ammirare, tra gli altri, i risultati delle tecniche tradizionali di tessitura, filatura, macramè e lavorazione della corda di Christian Muscat; i coltelli di Hugh Byrne; le ceste di Louise Mc Keever; le borse di Moeki Yamada, assemblate secondo i dettami della tradizione giapponese Shifu… Tra le proposte dei craftsmen nostrani, gli oggetti in ceramica e le sculture d’ispirazione futurista di Keramô, il luxury design sostenibile Margart, i complementi d’arredo Algranti Lab, che danno nuova vita a materiali di scarto.
I vincitori dell’edizione 2022, inoltre, grazie alla collaborazione con Fondazione Ferragamo avranno l’opportunità di visitare l’archivio della maison, orgogliosa custode di quell’artigianalità che fu il fiore all’occhiello del fondatore. Sempre alle scuderie, il progetto Crafting Europe presenta il lavoro sperimentale di iAtelier Online.

Sotto la loggia dell’edificio, invece, è possibile ammirare le installazioni del laboratorio di falegnameria della comunità di San Patrignano nell’inedito allestimento di Cosimo Bonciani & Partners. Nello spazio Focus trova posto la mostra di Artex sulle eccellenze del vetro della Toscana, mentre nella biblioteca la videoinstallazione di Toscana Promozione Turistica racconta il legame inscindibile fra territorio e artigianato.
Conciapelli. Eredi di un’arte maggiore celebra un’eccellenza della pelletteria toscana, la concia al vegetale
Proseguendo nel percorso, è stata allestita nella sala da ballo della dimora nobiliare la “Mostra Principe” della 28esima edizione, Conciapelli. Eredi di un’arte maggiore, dedicata all’attività di una gloriosa istituzione toscana, il Consorzio Vera Pelle Italiana Conciata al Vegetale, formato da 20 concerie sparse tra Firenze e Pisa, unico distretto al mondo riconosciuto per la lavorazione in questione, oltremodo peculiare. Una storia che rimanda ai secoli passati, illustrando l’evoluzione di un prodotto un tempo umile, la vacchetta toscana, che, nobilitato dalle sapienti mani degli artigiani locali, è diventato un simbolo di gusto e savoir-faire squisitamente italiani.

Oggi come ieri, la concia al vegetale prevede l’utilizzo esclusivo di estratti di legno, trattati dalle maestranze come fossero prodigiosi ingredienti alchemici, capaci di tramutare il pellame grezzo in cuoio. Al lavoro degli specialisti, il progetto espositivo affianca immagini, parole, sensazioni tattili e olfattive, così da trasmettere ai visitatori concetti basilari e spunti per far loro conoscere, e apprezzare, un prodotto dalla qualità impareggiabile.
Gli altri appuntamenti in calendario a Artigianato e Palazzo
Da segnalare, inoltre, l’evento Ricette di famiglia della giornalista Annamaria Tossani. Attenendosi al titolo di quest’anno, Il crimine è servito, quattro noti giallisti (Patrizia Debicke Van Der Noot, Lucio Nocentini, Marco Vichi, Enzo Fileno Carabba) spiegano gli “ingredienti” del successo dei rispettivi libri, soffermandosi sulle ricette che punteggiano il quotidiano dei protagonisti di questi ultimi, realizzate live dagli chef della scuola d’arte culinaria Cordon Bleu, e servite in esclusivi piatti di porcellana della serie Fornasetti Tema e Variazioni.
A corollario della rassegna, il calendario prevede vari appuntamenti e premi, da Una conversazione con… la Comunità di San Patrignano all’assegnazione del Premio Perseo (all’espositore più apprezzato dal pubblico) e di quello Giorgiana Corsini, per lo stand più bello a giudizio del comitato promotore.

Presentando l’edizione numero 28 di Artigianato e Palazzo, gli organizzatori Sabrina Corsini (presidente dell’Associazione Giardini Corsini) e Neri Torrigiani spiegano che il loro impegno continuerà a essere «soprattutto quello di salvaguardare l’indipendenza delle botteghe, il perno della loro esistenza, risultato di ingegno creativo e sperimentazione», ponendo l’accento sulla loro natura intrinsecamente green, «un esempio di scelta sostenibile, perché di fronte ai cambiamenti economico-sociali l’artigiano, col suo lavoro a basso impatto ambientale, sottolinea ciò che possiamo riprendere a fare per rispettare la Terra e inquinare meno: salvaguardare la tradizione è oggi la nostra sfida verso un futuro migliore».
Nell’immagine in apertura, l’allestimento della mostra Conciapelli. Eredi di un’arte maggiore a Palazzo Corsini
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