La bellezza della fragilità nella mostra ‘The volatility of being’ di Roberto Patella

La fragile bellezza della natura e del corpo umano è il tema su cui ruota The volatility of being, la mostra fotografica di Roberto Patella ospitata all’interno del Gallery Hotel Art di Firenze, prestigiosa location nel cuore della città toscana che continua a fare da tramite nel dialogo creativo tra arte contemporanea, i fiorentini e i suoi ospiti. La selezione di scatti, a cura di Valentina Ciarallo, nasce da un progetto di Mario Rescio di Wib Milano e vede alternarsi colori vivi al bianco e nero, corpi insieme a nature morte, immagini sature e dettagli in primo piano. Sono questi i tratti distintivi della fotografia di Patella, che costruisce storie attraverso un mosaico di tasselli in cui ciascuna immagine esplora un nuovo, intimo universo.

Roberto Patella fotografia
Roberto Patella, The volatility of being

Il dialogo tra natura e uomo nelle immagini di Roberto Patella

In ogni scatto emerge il vissuto dell’artista, che percepisce l’arte come un modo per ricercare sé stesso e comprendere pienamente la condizione umana. L’artista, nato a New York e di origini pugliesi, non ritrae lo straordinario, ma l’ordinario, forme semplici e comuni che diventano i soggetti preferiti della sua indagine: lo stelo appassito di un fiore, un bicchiere di vetro, la piegatura di un foglio.

A dominare è il fattore umano, il qui e ora, le relazioni tra oggetti e persone. In Serruria Florida alias “sposa arrossita” la fragilità e bellezza della natura si rispecchiano nei corpi frammentati ritratti, come quello di Christine, i cui colori vibranti ed eterei diventano manifesto di carnale sensualità. I nudi scultorei di Patella risultano terreni e al contempo estatici, dialogando tra loro attraverso una gestualità mai nevrotica ma che cela l’identità dei soggetti ridotti a pura carne; la complessità della natura, umana e non, in opere come Gregorio e Untitled si cela nei riverberi di luce e nei tenui chiaroscuri che rivelano nuove visioni, comprensibili e familiari.

Si attinge ad un lessico figurativo comune che lo sguardo dell’artista poetizza solo esteticamente, mantenendo la sua immediatezza, scevro da condizionamenti esterni. L’autore immortala attimi vivi come l’immagine di un fiore solitario che, in modo sequenziale, scandisce il tempo con la sua caducità, mentre volti mascherati come feticci propongono una doppia identità.  

Roberto Patella opere

Roberto Patella art

Roberto Patella photography

Nell’immagine in apertura, uno scatto di Roberto Patella incluso nella mostra The volatility of being

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