Stelle e vini: 18 ristoranti stellati di proprietà di maison enologiche

Valorizzando la cucina e l’accoglienza tipicamente italiane, i ristoranti stellati si fanno promotori del racconto delle eccellenze nostrane, vini inclusi. Se abbinato al calice giusto, infatti, un ottimo piatto rappresenta la sublimazione dell’esperienza gastronomica. L’arte della cucina e quella dei sommelier sono un vanto della nostra ristorazione e, in alcuni casi, le due dimensioni finiscono per sovrapporsi, come avviene nei 18 locali stellati di proprietà di note maison vinicole.

Zash, boutique hotel di design a Riposto, e L’Osteria di Passignano, espressione del savoir-vivre chiantigiano

Zash hotel ristorante
Il ristorante del boutique hotel Zash, a Riposto

Vediamoli nel dettaglio, partendo da Zash, boutique hotel di design di Riposto il cui ristorante, guidato da Giuseppe Raciti, si fregia della stella Michelin. Appartiene alla famiglia Maugeri, che proprio attraverso il vino esalta il rapporto tra la vocazione del territorio e i valori familiari, orientati da sempre alla sostenibilità. Protagoniste delle etichette, varietà locali come Carricante (che ha qui il suo luogo d’elezione, riconosciuto dalla menzione Etna Bianco Superiore) e Nerello Mascalese, da cui si ottiene un raffinato rosato.

Si trova in uno dei borghi più suggestivi della Toscana l’Osteria di Passignano, una stella Michelin; fondata da Marcello Crini e Allegra Antinori, è espressione del miglior savoir-vivre chiantigiano, un connubio di storia, gastronomia ed eccellenza vinicola. All’interno della bottega, è possibile degustare – e acquistare – un’ampia selezione delle etichette Marchesi Antinori.

Venissa, Tre Olivi e Tenuta Carrette, indirizzi stellati tra Venezia, Paestum e Piobesi d’Alba

Venissa resort
Il wine resort Venissa (ph. Mattia Mionetto)

Immerso nella quiete di una tenuta verdeggiante, tra giardini e filari, il wine resort ospita il ristorante omonimo (stella Michelin più stella verde 2022), affidato agli chef Chiara Pavan e Francesco Brutto. La struttura nasce nel 2002, quando Gianluca Bisol nota, di fronte alla basilica di Santa Maria Assunta a Torcello, un piccolo vigneto; incuriosito, conosce la proprietaria Nicoletta e comincia a fare delle ricerche sulle vigne locali, scoprendo così la grande tradizione vitivinicola delle isole veneziane, interrotta dall’alluvione del 1966, che distrusse tutto e ne fece perdere completamente le tracce. Il lavoro di Bisol ha permesso di riportare alla luce il vitigno autoctono della Dorona di Venezia, adattatosi nei secoli alle condizioni di salinità della laguna. Nel 2010 arriva la prima vendemmia, con una produzione di 4880 bottiglie che riporta la Dorona tra le cantine più importanti al mondo.

Il Tre Olivi del Savoy Beach Resort di Paestum, invece, di proprietà della famiglia Pagano (che possiede anche l’azienda San Salvatore 1988, con cui produce Falanghina, Aglianico e altre etichette), è entrato nella celebre guida direttamente con due stelle, grazie alla creatività e alla tecnica di Giovanni Solofra.
Il viaggio fra tavole e vini d’autore tocca quindi il Piemonte con Tenuta Carretta, a Piobesi d’Alba, nel cuore delle Langhe, che oltre al Barolo dai vigneti di Nebbiolo (patrimonio Unesco) punta sulla cucina di qualità col ristorante (stellato) 21.9, dello chef Flavio Costa.

L’haute cuisine è di casa nelle Langhe

Piazza Duomo Alba
Piazza Duomo, Alba

Tra gli undici tre stelle – vertice qualitativo della ristorazione – del Belpaese troviamo un altro locale della zona, il Piazza Duomo di Alba, legato a doppio filo al mondo del vino: è nato infatti dall’intuizione della famiglia Ceretto, una garanzia in tema di Barolo, che nel 2003 ha scelto Enrico Crippa per regalare al territorio un vero e proprio tempio dell’haute cuisine, divenuto presto una delle mete internazionali più prestigiose in assoluto.

Un’altra storica dinastia del vino piemontese, quella dei Damilano, dal 2013 accoglie nel complesso della cantina di Morra d’Alba la cucina di Massimo Camia. Al Villaggio Fontanafredda, nel podere immerso tra i vigneti che fu teatro dell’amore tra re Vittorio Emanuele II e la “Bela Rosin” Rosa Vercellana (passata nel 2008 nelle mani degli imprenditori Oscar Farinetti e Luca Baffigo Filangieri), la ristorazione ha un ruolo centrale, e ruota intorno allo stellato Guido, gestito da Ugo e Piero Alciati, che portano avanti la tradizione culinaria del padre.

Restando nella Langa di Alba, dove la famiglia Boroli è arrivata negli anni ‘90, tra i filari dei tre cru di Barolo (Villero, Cerequio e Brunella) sorge la Locanda del Pilone, wine resort con ristorante (una stella Michelin) dello chef torinese Federico Gallo. Si è invece preso una pausa, uscendo – almeno temporaneamente – dalla guida, in attesa della prossima riapertura, il ristorante La Rei de Il Boscareto Resort, proprietà della famiglia Dogliani, al timone anche dell’azienda Beni di Batasiolo de La Morra.

Villa Cordevigo e Locanda Margon, place to be di Veneto e Trentino

Villa Cordevigo ristorante
, wine relais di Cavaion Veronese

Spostandosi in Veneto, il wine relais Villa Cordevigo, a Cavaion Veronese, è parte di una grande tenuta – dove nascono le etichette Vigneti Villabella, impreziosita dalla cucina di Oseleta (una stella), opera di Marco Marra. In Trentino, invece, ha da diversi anni il suo ristorante stellato Ferrari, firma di assoluto prestigio delle bollicine Trentodoc, gestita dalla famiglia Lunelli: si tratta della Locanda Margon di Ravina; ai fornelli Edoardo Fumagalli, che ha preso ormai saldamente il timone della cucina diretta a lungo da Alfio Ghezzi.

Chianti, terra d’elezione del binomio alta cucina e vini di pregio

Il Poggio Rosso Bartolini
Piatti de I, ristorante del relais Borgo San Felice

Borgo San Felice (relais diffuso, circondato dai filari di Chianti Classico) ospita invece Il Poggio Rosso, una stella frutto della collaborazione tra il più stellato (con ben nove riconoscimenti) degli chef italiani, Enrico Bartolini, e il giovane executive chef Juan Camilo Quintero. E ancora, nel cuore della Val d’Orcia il progetto enogastronomico di Pasquale Forte affianca una cantina, Podere Forte, e le proposte stellate dell’Osteria Perillà, firmate Marcello Corrado.

Il Falconiere ristorante
Il Falconiere

Il Falconiere ristorante
Il Falconiere

Sempre in Toscana, ma sul mare, a Castiglione della Pescaia, troviamo il resort di lusso L’Andana; può vantare un menù a cura del citato Bartolini, che ha qui la sua Trattoria, stella Michelin dal 2014. Ne sono proprietari i Moretti, imprenditori noti del settore, che controllano nomi del calibro di Bellavista e Contadi Castaldi in Franciacorta, Acquagiusta, Petra e Teruzzi in Toscana, Sella & Mosca in Sardegna, e mantengono da tempo un legame solido con l’alta cucina: ai fornelli dell’Albereta, in Franciacorta, si è destreggiato per anni il maestro Gualtiero Marchesi. A Cortona, terra del vitigno Syrah, tra i 32 ettari vitati di Baracchi Winery si erge lo stellato Il Falconiere, sotto la direzione della chef di famiglia Silvia Baracchi.

Tappa nel Sud con Dattilo e Casamatta

Nel Meridione, infine, i nomi da segnalare sono quelli del calabrese Dattilo, locale stellato dell’azienda agricola Ceraudo, la cui chef, Caterina Ceraudo, si è formata alla scuola di Niko Romito; e, in Puglia, il Vinilia Wine Resort di Pietro Lacaita, a due passi dall’impresa di famiglia Trullo di Pezza, etichetta del Primitivo di Manduria, che comprende il ristorante Casamatta di Pietro Penna, una stella Michelin dal 2019.

Un lungo viaggio, quello appena tracciato, che attraversa autentici templi del gusto immersi nella natura, territori straordinari da cui hanno origine i migliori vini italiani, compagni ideali di cucine legate alla tradizione locale, capaci però di restare al passo con i tempi. 18 nomi che esemplificano il dialogo serrato fra tavola e vigna, nel solco della tradizione che lega Barolo e agnolotti del plin, Chianti Classico e cavolo nero, Brunello di Montalcino e tortelli maremmani, come pure le bollicine del Trentodoc e il coregone, l’Amarone della Valpolicella e i porcini, e tanti altri. Ingredienti della terra resi unici dalla mano dell’uomo, che la capacità imprenditoriale di aziende d’eccellenza è stata in grado di riunire sotto lo stesso cielo (stellato).

Vinilia Wine Resort
Il Vinilia Wine Resort e, nell’immagine sotto, il ristorante Casamatta

ristorante Casamatta

Nell’immagine in apertura, la cantine del ristorante Il Falconiere di Baracchi Winery, a Cortona

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