CORE: atterra a Milano. L’hub internazionale che crea connection e scambio culturale

A pochi giorni dalla chiusura della settimana della moda, Milano sembra non avere nessuna intenzione di togliersi i riflettori di dosso e torna a far parlare di sé annunciando l’apertura di un luogo di grande spessore in termini di evoluzione sociale e culturale a livello internazionale. Il suo nome la dice lunga, CORE: infatti è l’esclusivo club ideato e fondato da Jennie e Dangene Enterprise nel 2005, che ha l’obiettivo di sviluppare interazioni, creando continue opportunità d’incontro tra i soci di ogni provenienza e generazione, dentro e fuori dalle sue mura.

Core Club Milano
Il Culinary Lab del nuovo CORE Club Milano

Si tratta del primo hub internazionale in Europa in cui il valore principale è la trasformazione, che suona come una missione. Di un valore inestimabile per la società globale perché significa ossigenarla attraverso la costruzione di nuove connessioni e lo scambio culturale. Per questo motivo il suo programma prevede una vera e propria curatela culturale settimanale, gestita e curata dalle più rilevanti personalità di ogni ambito.
CORE: diventa così un crocevia di incontri legati alla cultura nel senso più ampio del termine. L’interscambio d’interessi nel campo dell’arte, dell’architettura, del cibo, del turismo, della musica e di ogni settore che riguardi la vita di ogni individuo, sono alla base dell’attività quotidiana di CORE: dalla sede di New York, a quella di Milano (in corso Matteotti 14) a quella di San Francisco.

Cross Contamination concept: generare un epicentro di idee espresse e condivise nella più completa libertà

Stiamo vivendo un nuovo umanesimo culturale, un momento storico a livello globale in cui ogni settore si evolve con estrema rapidità in chiave digitale e in un’ottica sostenibile. Milano è centro nevralgico di culture che ben rappresenta lo zeitgeist – lo spirito di questo tempo – che fonde la sua tradizione industriale con l’evoluzione del design, della moda, dell’arte e delle nuove figure professionali di epoca digitale, insieme a una nuova food culture che guarda con particolare attenzione al benessere.  
CORE: significa innovazione attraverso il valore della community. Vale la pena di considerare questa notizia come un’opportunità per riflettere su quanto sia importante alimentare la curiosità come un valore in grado di condurre la società a un cambiamento evolutivo e al contempo verso qualcosa di unexpected.

club Milano novità 2022
Lo speakeasy della sede milanese del club in corso Matteotti

Un inno alla diversità come valore aggiunto, che inizia dai molteplici luoghi di provenienza dei propri soci e passa attraverso l’approccio cross-generazionale: CORE: può contare, infatti, su un 30 per cento di “young game changer”, di grande importanza per mediare visione innovativa, rivoluzione creativa e linguaggio di nuova generazione con il know-how di chi dispone di strumenti ed esperienza per poter realizzare sogni e progetti, attraverso il grande potere della sinergia; che si aggiunge a una distribuzione sistemica della community che prevede un 30 per cento di soci milanesi, 30 per cento da altre regioni d’Italia e 30 per cento dal resto del mondo.

Una global food experience creata da uno chef tutto italiano

Ed è al talento dello chef italiano Michele Brogioni che è stata affidata la direzione artistica del concept gastronomico di CORE:, dopo una lunga lista di esperienze internazionali di prim’ordine: dalla Locanda Dell’Amorosa a Sinalunga (Siena) a Il Falconiere, Relais & Chateaux di Cortona (Arezzo), portando inoltre quest’ultimo a conquistare la prestigiosa Stella della Guida Michelin; e ancora dall’Out of Blue Resort di Creta per proseguire a Mosca, nei ristoranti Maison-Dellos, poi a Le Duc ed infine al Turandot. Nel 2016, Michele Brogioni viene scelto da Giorgio Armani come Executive Chef di Armani Restaurant a New York.
Nominato Global Culinary Director di CORE:, selezionerà un resident chef e delle brigate in grado di portare avanti l’approccio di curatela a 360° anche in chiave gastronomica, adattando il menù alle diverse aree dedicate all’accoglienza presenti nella struttura (speakeasy bar, “ristorante sociale” e laboratorio gastronomico/wine tasting/mixology rispettivamente al primo, secondo e quarto piano del palazzo situato nei pressi di piazza San Babila).

Michele Brogioni
Michele Brogioni

Una scelta, quella di Jennie e Dangene Enterprise, in assoluta coerenza con la loro visione della città di Milano, guida dell’espressione più contemporanea e all’avanguardia d’Italia. “In CORE:, che fa della cultura e dell’incontro di personalità illuminate di tutto il mondo il suo punto di forza distintivo” – spiega Jennie Enterprise – “non potevamo trascurare l’offerta gastronomica che è essa stessa cultura, condivisione di saperi e cibo per l’anima e la mente. Michele è quindi la sintesi perfetta di internazionalità e italianità: una mano competente e attenta in grado di fare da ponte tra i due continenti”.
Una contaminazione di sapori mediterranei e dal mondo, elaborati sapientemente nel rispetto della stagionalità e delle specialità della cultura meneghina, per rendere CORE: MILANO anche un’esperienza per il palato.

Nell’immagine in apertura, Dangene e Jennie Enterprise

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