Il Borro: un luogo incantato fuori dal tempo

Da piccoli siamo stati tutti cresciuti ascoltando fiabe o guardando sognanti cartoni animati. Le fiabe che coinvolgono emotivamente di più di solito iniziavano con il racconto di un luogo suggestivo, incantato.
Con questo articolo il desiderio è quello di far viaggiare voi lettori con la mente fino al cuore del Valdarno Di Sopra, con più precisione a Il Borro.

Prima, però, una riflessione che farà capire il vero valore intrinseco del posto di cui state per leggere. Un valore aggiunto che non è quantificabile in stelle.
Oggi, la quotidianità risulta estremamente frenetica, è come ci fosse una perenne accelerazione. Grazie al progresso della tecnologia, il mondo del lavoro ha plasmato la forma della società e la sfera personale ed emotiva del singolo individuo. I nostri nonni hanno vissuto una realtà più “lenta”: meno spostamenti, meno eventi ed una rete interpersonale ridotta. Si può affermare con sicurezza che gli anziani, con questo di ritmo di vita decelerato, hanno avuto da giovani accesso ad una qualità della vita nettamente superiore a quella dei giovani odierni. Si può accedere a tanti vantaggi forniti dal progresso, ma questa accelerazione esponenziale della quotidianità del singolo individuo ha innescato una forte forma di frustrazione a cui sussegue una grande voglia di evasione dalla società.

Il Borro wine resort
La cantina de Il Borro (ph.Valeria Raniolo)

Qual è quindi, la soluzione migliore per evadere mentalmente e fisicamente da questo vortice stressante? Un soggiorno di qualche giorno in un wine resort può essere uno strumento di arricchimento personale, ma soprattutto l’arma segreta per superare periodi che mettono a dura prova il nostro sistema nervoso. Infatti, non è affatto un dato banale che i casi di burn-out siano in tremendo aumento. Ora basta però, è ora di tornare alla favola toscana.

Il più bel wine resort d’Italia, di proprietà della famiglia Ferragamo

C’era una volta una coppia (un gruppo di amici, una famiglia, scegliete voi i protagonisti di vostro gradimento) che negli ultimi tempi stava lottando con la tensione, litigava spesso e stava diventando schiava di routine e smog. Un giorno, questa coppia si guardò negli occhi e prenotò un weekend fuori: valigia, macchina, un po’ di musica classica e dritti verso Il Borro, il più bel wine resort d’Italia di proprietà di Ferragamo. E no, non è mai un caso che moda, benessere, vino, arte e natura siano strettamente connessi! Arrivare nel cuore di Valdarno riempie già gli occhi, ma voi immaginate un’accoglienza raffinata con le giuste attenzioni quanto possa già riempire anche il cuore?

Un borgo millenario che negli anni ‘90 attirò l’attenzione di Ferruccio Ferragamo. Lo stesso Ferruccio, con la sua famiglia, nel 1993 scelse di abbracciare questo progetto con la volontà di metterne in risalto storia, tradizioni ed eccellenze. I valori cardine alla base del concept furono, e sono ancora oggi: autenticità, rispetto per l’ambiente, cultura e valorizzazione degli enti locali. Non parliamo della storia perché è molto più emozionante osservarla passeggiando nella “Galleria Vino&Arte” situata sopra le cantine, un vero viaggio nella storia attraverso personaggi e vicissitudini dai Medici fino ai Ferragamo in mezzo ad opere d’arte di Picasso, Chagall, Mantegna, Goja, Warhol e molti altri maestri.

Il Borro hotel
Una sala della struttura (ph. Francesca Pagliai)

Un sublime connubio tra arte e storia

Il titolo “un luogo incantato fuori dal tempo” vuole spiegare la difficoltà nel trasferire a parole quanto possa essere sublime il connubio tra storia e qualità. Un lungo viale di Lecci diventa mezzo per un viaggio indietro nel tempo, fino all’epoca toscana granducale grazie alle Aie del Borro: caratteristiche costruzioni che, in seguito ad un meticoloso lavoro di restauro e recupero architettonico, vantano ricercate peculiarità edilizie. Nelle suite il design è coerente con il concept: un linguaggio estetico elegante e sobrio si sposa con la qualità di materiali e la selezione di colori integrati in armonia col meraviglioso paesaggio che si scorge dalle finestre. Giardini geometrici di erbe aromatiche danzano immersi nella campagna ricca di flora.
Attualmente, esistono diverse strutture di lusso che eccellono nel settore dell’hospitality in Italia ed all’estero, ma come mai Il Borro è un fuoriclasse?

Uno spaccato dell’eccellenza enogastronomica locale, tra vini e food

Nel 1995 Ferruccio Ferragamo ebbe un’intuizione ancora più formidabile delle altre, è stato un vero pioniere del wine estate: il ripristino delle vigne. Già in epoca rinascimentale il Valdarno era considerata zona vocata per vini di qualità. Un importante lavoro di zonazione, analisi del terroir e continua ricerca fanno sì che oggi, la selezione di vini ed il percorso in cantina donino all’ospite la possibilità di fare un’esperienza vitivinicola unica.

La Val D’Arno è storicamente privilegiata da condizioni pedoclimatiche che si prestano ad essere la culla di vitigni che riescono ad esprimersi al meglio. Il sottosuolo, segnato da ere geologiche di passaggi d’acqua, ha la texture perfetta in cui l’arenaria (o pietra forte) fa da padrona insieme alla componente argillosa su cui vitigni autoctoni come il sangiovese o internazionale come Merlot, Syrah e Cabernet Sauvignon riescono a crescere traducendo il terroir in una forte identità territoriale. Dal 2012, grazie all’inserimento di procedimenti chiave dell’agricoltura biodinamica, sono state eliminate tutte le procedure chimiche a favore di una filiera produttiva sempre più sostenibile.

Il Borro wines
Vini de

Un’immersione a 360 gradi nel mondo wine

L’ospite, tra le varie experience proposte dalla struttura, può prenotare la visita in una delle più affascinanti cantine d’autore d’Italia, la degustazione di vini con certificazione biologica ed ovviamente il tour dei vigneti. Il termine percorso è riduttivo: l’eno-appassionato, guidato da professionisti, può vivere un momento intenso ed immersivo nel mondo wine a 360 gradi. Immersivo, poichè si può assaporare un matrimonio perfettamente equilibrato tra arte, architettura, vino e natura.

È doveroso fare una menzione speciale, oltre all’approccio biologico che sostiene la filosofia green de Il Borro, anche alla sperimentazione di vinificazione in anfora (antico metodo di vinificazione) che sottolinea ancora una volta il forte legame con la storia.
È meglio non anticipare ora il profilo organolettico dei vini e dell’olio o le creazioni gourmet delle due realtà di ristorazione all’interno del borgo perché sarebbe bello che, per chi ancora non ha avuto occasione di godersi un soggiorno in questa meraviglia toscana, fosse una vera sorpresa. L’executive chef Andrea Campani saprà stupire tutti con eleganza attraverso l’esplorazione della tradizione culinaria toscana. L’Osteria del Borro ed il Tuscan Bistro forniscono uno spaccato perfetto di eccellenza enogastronomica strettamente legata al territorio, grazie alla ricerca della qualità delle materie prime combinate con gusto e creatività.

Il Borro Tuscan Bistro
Il Borro Tuscan Bistro (ph. Linda Vukaj)

Cooking class, sport, trattamenti beauty…

Il consiglio più congeniale è quello di prendersi più di qualche giorno per godere di questo posto paradisiaco perché le attività da fare sono innumerevoli e meritano tutte attenzione: cooking class, passeggiate a cavallo, sport, escursioni outdoor, trattamenti Spa, wine experiences e non ultime le attività per bambini, se avete famiglia. Un’occasione diversa e divertente per imparare qualcosa di nuovo può essere la cocktail class: un barman esperto vi guiderà nella creazione di due cocktail e concluderete con un aperitivo ottimo grazie alla qualità di tutte le materie prime impiegate.
L’ospite può strutturare, insieme all’aiuto dei concierge molto preparati e gentili, un soggiorno personalizzato in base alle proprie esigenze, gusti e passioni.

Per chi avesse meno tempo è il caso di dare precedenza al percorso enologico/artistico che è motivo di vanto a livello internazionale.
Ecco perché avete letto finora di fiabe: Il Borro è il luogo dove sognare ad occhi aperti è possibile, dove sua maestà l’uva regna sovrana onorando storia e tradizione della Toscana, eccellenza italiana nel mondo.

Il Borro vini
Ph. Lorenzo Cotrozzi

Nell’immagine in apertura, veduta del wine resort Il Borro (ph. Francesca Pagliai)

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