Si è tenuta a Milano, il 4-5-6 ottobre, allo Spazio CB32 di via Balbo, la mostra organizzata da Jacopo Ascari, illustratore modenese classe 1993, e da Massimiliano Donghi, fotografo e content creator varesino classe 1984. L’esposizione, dal titolo L’immagine della città ׀ Dialogo tra un illustratore e un fotografo, ha visto gli artisti impegnati in un viaggio sentimentale alla scoperta dei luoghi più celebri del capoluogo lombardo.
Un’indagine sulla struttura della città che si consolida in un nuovo esempio di “urbanistica spostiva”
I due creativi hanno, prima di tutto, toccato con mano i materiali urbani rappresentati e, dopo una lunga e rigorosa indagine, hanno dato vita a un nuovo esempio di “urbanistica spostiva”. Erano dieci, nello specifico, le aree meneghine selezionate per l’occasione: dal quartiere di Portello a quello di San Babila, da Scalo Romana alle Cinque Vie. Le varie zone, scelte in comune da Ascari e Donghi, sono state da loro liberamente interpretate attraverso il ricorso a due strumenti altamente evocativi: l’illustrazione nel caso del primo, la fotografia in quello del secondo. La collezione che ne è risultata, composta da venti opere realizzate nell’infuocata estate 2022, ha voluto proporre una visuale del tutto innovativa sul panorama urbano milanese.
Nel corso delle tre giornate destinate alla mostra, i numerosi visitatori hanno avuto modo di ammirare gli incantevoli scorci milanesi e condividere con gli autori l’amore incommensurato per questa splendida città, dall’anima frenetica e mutevole. Per coloro che invece se la fossero persa, non temete, vi proponiamo di seguito alcune immagini delle opere esposte durante la tre giorni de L’immagine della città ׀ Dialogo tra un illustratore e un fotografo.








Nell’immagine in apertura, un’opera realizzata da Jacopo Ascari ed esposta alla mostra
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