Le porte dell’Ariston stanno per spalancarsi di nuovo. Il prossimo martedì 6 febbraio prenderà il via la 74esima edizione del Festival di Sanremo, il quinto consecutivo che vedrà Amadeus nella duplice veste di conduttore e direttore artistico. Nelle settimane precedenti alla kermesse il presentatore ha snocciolato con cadenza quasi quotidiana il cast che andrà ad accompagnarlo nelle cinque serate le quali, promette, scalderanno il pubblico fino a tarda notte. Una squadra composta da 30 artisti in gara, ospiti di caratura internazionale, una decina di cantanti che si esibiranno nella piazza principale o a bordo di una nave da crociera e 5 co-conduttori speciali.
Marco Mengoni, vincitore dell’ultima edizione del Festival, affiancherà Amadeus nella serata di apertura. Si prosegue poi con Giorgia al mercoledì, Teresa Mannino al giovedì, Lorella Cuccarini nella serata delle cover e Fiorello per il gran finale. Scelte assolutamente apprezzabili e condivisibili quelle prese da Amadeus, che riesce ad accontentare i palati più variegati puntando su nomi forti del mondo della musica, della comicità e dell’intrattenimento tout court.
Le 7 prime donne che avrebbero meritato il palco di Sanremo 2024
Sono tante però le eccellenze dello spettacolo che meritavano allo stesso modo di salire su quello stage, considerato al pari di un ‘santuario’ per gli addetti ai lavori e per i telespettatori. Ci permettiamo perciò di segnalare sette prime donne del mondo dell’arte che, per merito e talento, avrebbero senz’altro meritato di calcare il palco dell’Ariston visti i successi conquistati negli ultimi mesi.
Come possiamo iniziare questo elenco senza fare il nome di Paola Cortellesi. Un anno da incorniciare per l’attrice, sceneggiatrice e comica grazie al sensazionale successo di C’è ancora domani. L’esordio alla regia della Cortellesi ha fatto faville al box office e ha superato i 35 milioni di euro di incasso, diventando una delle pellicole italiane più remunerative di sempre. Paola non è nuova al Festival della Canzone, che ha già co-condotto nel 2004 al fianco di Simona Ventura. A distanza di 20 anni, e soprattutto in seguito ai numeri da urlo registrati dal suo film al botteghino, sarebbe stato un piacere riavere nel tempio della musica un’artista a tutto tondo in grado di intrattenere il pubblico spaziando su più registri.
L’attrice, ormai globale, Sabrina Impacciatore
Restando nel mondo del cinema avremmo applaudito volentieri un coinvolgimento di Sabrina Impacciatore. Se non dovesse bastare a convincerci una carriera quasi trentennale tra piccolo e grande schermo, sottolineiamo la spinta internazionale che Sabrina ha avuto nell’ultimo anno e mezzo. Grazie alla seconda stagione di The White Lotus, serie antologica targata HBO, la Impacciatore ha superato i confini italici e ha conquistato popolarità oltreoceano. Con il ruolo della algida direttrice del resort siciliano che ospita le avventure dei protagonisti, l’interprete romana ha conquistato un SAG Award e una nomination agli Emmy Awards nella categoria Miglior attrice non protagonista in una serie drammatica. L’Ariston, che Sabrina ha già calcato come ospite in passato, sarebbe stato un giusto premio per una stella che si è distinta a livello globale.
Dalla spigliatezza di Pilar Fogliati alla comicità di Katia Follesa
Un anno di conferme e di scommesse quello di Pilar Fogliati. L’attrice piemontese viene da 12 mesi di fuoco che hanno visto il ritorno di due amate serie tv che la vedono protagonista (Cuori 2 su Rai Uno e Odio il Natale 2 su Netflix) e l’esordio alla regia con Romantiche. Nelle varie interviste e negli show che l’hanno vista come ospite, Pilar ha mostrato un’innata spigliatezza e una simpatia travolgente che avrebbe trovato la giusta consacrazione nel più importante evento della tv italiana. Non è Sanremo senza uno spazio comico tra una canzone e l’altra. Un momento che avrebbe potuto trovare una sua
interprete perfetta in Katia Follesa. Partita da Zelig al fianco di Valeria Graci nell’indimenticabile duo di Katia&Valeria, la Follesa si divide ormai da anni (con successo) tra conduzione, teatro e comic show.
Le tre presentatrici più chiacchierate di Sanremo 2023
Infine, molti si aspettavano al fianco di Amadeus (per le più svariate ragioni) almeno una di queste tre presentatrici. La prima è Alessia Marcuzzi che, dopo una lunga gavetta in kermesse musicali come il Festivalbar o il Summer Festival, sarebbe stata decisamente a suo agio tra lanci e presentazioni. Il secondo nome è quello di Barbara d’Urso. L’ex prima donna di Mediaset avrebbe trovato la sua riscossa dopo l’addio (tutt’altro che consenziente) al Biscione. Un nome che avrebbe sicuramente diviso l’opinione pubblica tra favorevoli e contrari, tra hater e amanti di Carmelita: ma non sono forse le
polemiche il sale del Festival? E infine, chi se non Ilary Blasi. La conduttrice ha occupato – suo malgrado – le copertine di tabloid e rotocalchi per settimane a causa del suo chiacchierato divorzio con Francesco Totti. Dopo un documentario e un libro autobiografico Ilary sarebbe potuta essere una primadonna perfetta di Sanremo 2024.
© Riproduzione riservata
