Eli Russell Linnetz, narratore dai mille talenti

Definire fashion designer Eli Russell Linnetz (ospite d’eccezione, col suo ERL, di Pitti Uomo 104) è quantomeno riduttivo, dato che questo 32enne californiano dall’aria scanzonata è un creativo poliedrico dalle mille virtù, che si diletta volentieri anche di regia (ha diretto videoclip per Kanye West, Shawn Mendes e Tyga), fotografia (ha all’attivo servizi per brand – Yeezy, Skims – e testate quali Interview, GQ o Vogue), produzione musicale et similia, collaborando a vario titolo con titani dello show business odierno come il citato Ye, Lady Gaga, Kim Kardashian, Kid Cudi.

Tuttavia è col marchio che porta le sue iniziali, in cui ha trasfuso le vibe e la rilassatezza nel vestire tipiche della metropoli dov’è nato e cresciuto, Los Angeles, e in particolare del quartiere di Venice Beach, col suo crogiolo di etnie, culture e tipi umani, dai graffitari ai surfisti perennemente in shorts sbiaditi dal sole, agli skater coi loro abiti baggy, che si è fatto un nome nel circuito degli iniziati alle cose di moda (l’etichetta, non per niente, è distribuita da Dover Street Market, eldorado del fashion di nicchia), fino all’esplosione mediatica garantitagli dalla collaborazione con Dior.

Eli Russell Linnetz
Eli Russell Linnetz

Esattamente un anno fa, infatti, ha co-firmato la collezione Men Resort 2023 California Couture, un cortocircuito tra la sofisticatezza estrema della griffe parigina e l’immaginario edonistico della West Coast, tra suit rivoltati, tonalità zuccherine contrappuntate da fiammate di colore saturo, fitte incrostazioni di perle e paillettes.
A seguire, la vittoria del premio Karl Lagerfeld nell’edizione 2022 del LVMH Prize e, ora, la chiamata della kermesse di riferimento, a livello internazionale, per il menswear, dove porterà un’installazione speciale dal sapore hollywoodiano, che promette di fare faville.
Nulla di così strano per chi, come lui, parte «sempre dalla storia, prima ancora di sapere come sarà la collezione».

“ERL è casual, senza pretese, spensierato. Contempla tutta una serie di prodotti e personaggi, così da potersi adattare a tante situazioni diverse”

Sei il guest designer della 104esima edizione di Pitti Uomo. Come ti senti alla vigilia di un appuntamento tanto importante, che ti vedrà protagonista nella principale vetrina internazionale dell’abbigliamento maschile?

È un vero onore sfilare a Pitti Uomo, a Firenze, nella culla del Rinascimento; un sogno che ha del magico.

Cosa possiamo aspettarci dalla collezione Spring/Summer 2024 che presenterai nel capoluogo toscano? Puoi svelarci qualcosa in anteprima?

Ho studiato sceneggiatura alla USC (University of Southern California, ndr), perciò parto sempre dalla storia, prima ancora di sapere come sarà la collezione.
In questo caso, ad emergere è stato il tema del make believe (“fare finta” in inglese, ndr), con innumerevoli richiami ai film, universi di pura finzione, dalle scenografie ai costumi di scena, alle composizioni sonore; stavolta, dunque, era fondamentale che la sfilata includesse ogni possibile particolarità del cinema.

ERL Fall/Winter 2023
ERL Fall/Winter 2023

Hai fondato ERL cinque anni fa, i traguardi più significativi raggiunti finora? E quelli cui ambire in futuro?

Sicuramente è stato un onore vincere il premio Karl Lagerfeld nell’ambito del LVMH Prize 2022, e lo stesso vale per la collaborazione con Kim Jones da Dior Men.
Cito anche l’outfit di A$ap Rocky per il Met Gala 2021, dove si è presentato con Rihanna, e l’apertura del primo spazio retail ERL a Kyoto, in Giappone.

Come descriveresti l’estetica di ERL, quali sono le peculiarità del brand, cosa lo rende unico?

ERL è casual, senza pretese, spensierato. Contempla tutta una serie di prodotti e personaggi, così da potersi adattare a tante situazioni diverse, dipende dalla singola persona, dal modo in cui indossa i propri abiti.

“I miei lavori sono sempre provocatori, ma la provocazione può essere usata in modi diversi”

L’anno scorso hai co-firmato la collezione Dior Men Resort 2023California Couture, primo guest designer in assoluto nella storia della gloriosa maison francese. Come valuti a posteriori il tutto, cosa ti è rimasto più impresso di quell’esperienza?

Si è trattato di un processo completamente effortless, guidato solo da intuito e fiducia reciproca. Kim Jones e il suo team sono meravigliosi, a volte ci siamo trovati ad operare in silenzio, non c’era bisogno di parole che spiegassero ciò che stavamo facendo. Non ci sono state forzature né momenti in cui mettersi in discussione a vicenda, una pura gioia, sono davvero grato di aver avuto l’opportunità di collaborare con lui.

L’etichetta di stilista ti sta decisamente stretta, visto che sei anche fotografo, regista, produttore, scenografo, attività che ti hanno permesso di collaborare con il non plus ultra dello showbiz e grandi nomi dell’industria fashion ed editoriale. Qual è il minimo comun denominatore, il collante che tiene insieme le varie sfaccettature della tua creatività?

I miei lavori sono sempre provocatori, ma la provocazione può essere usata in modi diversi, ad esempio incanalandola in soluzioni giocose che sfidano chi guarda, oppure gli fanno vedere con occhi nuovi qualcosa di quotidiano.

Eli Russell Linnetz Pitti
ERL Fall/Winter 2023

“Il brand cresce e si evolve di continuo, come me del resto”

Il menswear non è mai stato tanto dinamico, secondo Euromonitor International crescerà a un ritmo medio annuo maggiore del womenswear, inoltre la pandemia ha ulteriormente scombinato le carte, prima con la casualizzazione dettata dai lockdown, poi col ritorno generalizzato a un’eleganza old-fashioned, rigorosa e misurata. In qualità di fondatore e direttore creativo di una delle label più “hot”, godi di un punto di vista privilegiato sulla moda maschile, qual è la tua impressione in merito?

Per quanto mi riguarda, non bado alle tendenze, non mi approccio alla moda in maniera tradizionale, lo spirito è piuttosto quello del costumista, gioco a vestirmi e immagino nuovi personaggi.

Come immagini ERL tra 10 anni? 

Il brand cresce e si evolve di continuo, come me del resto.

Eli Russell Linnetz 2023
ERL Fall/Winter 2023

Nell’immagine in apertura, un ritratto di Eli Russell Linnetz, founder e direttore creativo di ERL

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