Fashion highlight: Gennaio

L’anno nuovo è appena iniziato e la moda di gennaio è già ricca di novità: nuove figure alle direzioni creative dei brand, giovani designer che si affacciano sulla scena fashion e collaborazioni speciali continuano a sorprenderci. Il calendario della moda ha, inoltre, i suoi appuntamenti puntuali, come Pitti Uomo e Milano Moda Uomo. Ripercorriamo i fashion highlight di gennaio.

Dsquared2 e Steven Klein a Milano

Dean e Dan Caten con il fotografo Steven Klein al book signing

Durante Milano Moda Uomo, i gemelli Dean e Dan Caten, di Dsquared2, hanno celebrato il fotografo e regista statunitense Steven Klein con un book signing in occasione della presentazione della sua monografia. Dal titolo The exclusive book, edito da Phaidon, con la curatela di Mark Holborn, il libro è una raccolta di immagini che restituiscono l’inquietudine tipica del fotografo, definita da atmosfere sinistre a metà fra post-apocalisse e distopia. Klein, legato ai designer del brand da un rapporto di amicizia e numerose collaborazioni, ha immortalato, in oltre 30 anni di carriera, le celebrities di tutto il mondo, rendendo i loro volti iconici. Naomi Campbell, Brad Pitt, Kim Kardashian, Rihanna e Madonna sono solo alcuni dei volti che compaiono negli scatti raccolti nella monografia.

Gucci nomina direttore creativo Sabato De Sarno

Il neodirettore creativo di Gucci Sabato De Sarno (ph. Riccardo Raspa)

Inizia da Gucci l’era post-Michele. Appena terminate a Parigi le sfilate dell’uomo e dell’alta moda, esce ufficialmente l’annuncio tanto atteso: Sabato De Sarno è il nuovo direttore creativo del marchio. Sostituisce Alessandro Michele, che dopo sette anni ha abbandonato la maison, a sorpresa, nel dicembre 2022. Una nomina inaspettata, che però conferma la decisione dell’azienda di puntare su un talento con una grande esperienza nel made in Italy.

De Sarno, cresciuto a Napoli, ha iniziato la sua carriera in Prada nel 2005, passando poi in Dolce&Gabbana, prima di approdare in Valentino nel 2009, dove ha ricoperto diverse posizioni, fino alla nomina a fashion director, con il compito di supervisionare le collezioni uomo e donna. In qualità di direttore creativo, avrà la responsabilità di definire ed esprimere la visione creativa di Gucci nelle collezioni uomo, donna, pelletteria, accessori e lifestyle, riportando direttamente all’amministratore delegato Marco Bizzarri. Il suo debutto in passerella è previsto nel settembre 2023, quando presenterà la sua collezione durante la settimana della moda femminile di Milano.

Jordanluca porta una ventata d’aria londinese a Milano

Jordan Bowen e Luca Marchetto di Jordanluca all’evento di 10 Corso Como

Tra i momenti da menzionare, della fashion week milanese di gennaio, di sicuro c’è la sfilata e l’afterparty di Jordanluca, marchio fondato nel 2018 a Londra da Jordan Bowen e Luca Marchetto, l’uno inglese, formatosi con Stephen Jones, straordinario cappellaio delle star, l’altro, Luca, milanese, con alle spalle una lunga gavetta da Vivienne Westwood. Attraverso la collezione FW23, presentata durante la kermesse maschile, il duo ha voluto lanciare un messaggio politico, una riflessione sulle difficoltà e le contraddizioni del mondo attuale. In un’epoca di guerre, calamità naturali, pandemia, in cui tecnologia e social ci trasportano in una realtà lontana dal presente, tutto è governato da un’incertezza generale. Allora il corpo reagisce col suo linguaggio.

Spalle rotonde “bulldog”, strascichi in denim sul retro, gonne e abiti in sete stampate, tessuti con plissettatura effetto grezzo sul davanti; sono gli elementi che conferiscono alla collezione un senso di movimento proteso in avanti e un atteggiamento da battaglia. I modelli sfilano indossando mimetiche colorate, superano i confini di genere perché, come spiegano i designer, «i capi sono le persone». In passerella, inoltre, la prima co-lab con il brand di urban sportswear Lonsdale, con cui Jordanluca condivide la view londinese, sovversiva e controculturale e l’interesse per l’heritage. Al loro afterparty, poi, le vibe londinesi incontrano quelle berlinesi con Herrensauna, il fondatore di uno dei party più leggendari di Berlino, chiamato ad animare la notte milanese. Il risultato è una ventata d’aria fresca che due giovani stilisti, meno legati al “sistema”, sono stati capaci di offrire alla moda italiana, lasciando intravedere nuove prospettive per il suo futuro.

Jordanluca F/W 23 fashion show

Kim Kardashian sceglie le attrici italiane di The White Lotus

Simona Tabasco e Beatrice Grannò nella campagna pubblicitaria di Skims

«Tutti indossano Skims!», tutti guardano The White Lotus, serie del momento. Una geniale trovata di marketing quella dell’imprenditrice, influencer e socialite Kim Kardashian, proprietaria del marchio di intimo Skims. Simona Tabasco e Beatrice Grannò, tra le protagoniste della serie tv ideata da Mike White, sono migliori amiche da un decennio pure nella vita reale (oltre che nella trama dello show televisivo). E dopo aver condiviso il set di Doc – Nelle tue mani prima e di The White Lotus dopo, ora si ritrovano su quello di un’importante campagna internazionale. Kardashian, da grande appassionata di serial, ha notato Simona e Beatrice e le ha volute fortemente come testimonial per la linea dedicata a San Valentino del suo brand.

«Ho visto The White Lotus e dovevo avere le mie ragazze!», ha scritto infatti la superstar dei social, condividendo su Instagram i primi scatti dell’adv. «Sono felice di far parte di questa meravigliosa campagna Skims, che vuole promuovere la fiducia e la sicurezza nei nostri corpi, la nostra bellezza naturale insieme al marchio. Mille grazie a Kim Kardashian per aver pensato a noi», ha scritto su Instagram Tabasco, ripostando gli scatti. Anche Grannò ha condiviso sui suoi social una foto della nuova linea di lingerie della griffe, affermando nella didascalia: «Questo San Valentino tutti indossano Skims».

A Parigi sfilano le fiere divine di Schiaparelli

Schiaparelli Haute Coture primavera estate 2023

Schiapparelli ha dato il via alla Paris Fashion Week dedicata all’Haute Couture presentando la collezione P/E 2023, un omaggio all’Inferno della Divina Commedia, opera capitale – ed eterna – di Dante Alighieri. Il direttore creativo del brand, Daniel Roseberry, ha quindi rappresentato i vizi capitali come altrettante fiere, arricchendo le mise in passerella con enormi teste ferine, quella del leopardo a simboleggiare la lussuria, il leone per l’orgoglio, la lupa per l’avarizia. Una collezione articolata, dai volumi scultorei, in cui si susseguono outfit da grand soirée, altamente scenografici, tra linee esasperate, bagliori metallici e i tocchi surrealisti cari alla fondatrice Elsa Schiaparelli. Un pubblico d’eccezione per l’evento, tra cui Kylie Jenner, arrivata con un look in anteprima della sfilata, un lungo abito in velluto nero drappeggiato e una gigantesca testa di leone applicata sul décolleté. Sicuramente uno dei momenti che hanno favorito l’incredibile successo mediatico ottenuto dalla maison.

Louis Vuitton e la collaborazione con Yayoi Kusama

Lo store di Louis Vuitton a Milano

Dopo una prima collaborazione nata nel 2012, Louis Vuitton torna a lavorare con l’artista giapponese Yayoi Kusama, presentando una speciale collezione e una serie di iniziative che attraversano l’intero pianeta. A Milano la maison francese ha aperto un allestimento speciale nell’ex Garage Traversi, nuovo spazio del brand in via Bagutta, completamente rinnovato e riaperto il 6 gennaio dopo oltre 20 anni di inattività. L’intera struttura è stata decorata con i motivi tipici dell’artista, pois e maxi-sfere in metallo che si ripetono ossessivamente su pavimenti e pareti in giallo e nero. Anche sulla facciata dell’edificio le vetrine speciali richiamano i suoi Infinity Dots, mentre la terrazza è sovrastata da tre zucche giganti, ispirate alle celebri Pumpkins.

In piazza San Babila, invece, il 13 gennaio sono comparse altre tre installazioni imponenti a forma di zucca. All’interno dello spazio, in contemporanea mondiale, si possono vedere e acquistare i prodotti frutto della collaborazione tra Vuitton e Kusama: capi d’abbigliamento e accessori, ma anche fragranze e gioielli, tempestati dai motivi e dalle “immaginazioni dell’infinito” dell’artista giapponese. L’impatto visivo è forte, e continua ad attrarre moltissimi curiosi e visitatori.

Emily Ratajkowski è il nuovo volto di Versace

Emily Ratajkowski nella nuova campagna pubblicitaria di Versace

Donatella Versace sceglie Emily Ratajkowski, sua amica nonché supermodella tra le più richieste, come volto della campagna Primavera/Estate 2023 della maison. Emrata è ormai una figura simbolo della casa di moda milanese. Spesso presente nelle sfilate del brand, incarna appieno la nuova donna Versace, forte, decisa, un po’ diva, dalla silhouette tagliente, che veste colori come il viola o, anche in estate, il nero. Scattata dai celebri fotografi Mert Alas & Marcus Piggott, con la direzione creativa della stessa Donatella, la campagna mostra look velati da un’atmosfera dark, dal gusto gothic-chic, misto a riferimenti al mondo motorsport con pelle e denim. Ma Emily Ratajkowski conquista l’obiettivo con l’outfit chiave della collezione PE 2023: un lungo abito-lingerie viola in seta e pizzo ricamato, sandali con tacco e cinturini, velo, tiara e guantini in seta. Una seducente sposa gotica nel mezzo di una frenetica metropoli.

Mila Schön: Marc Audibet è il nuovo creative director

Marc Audibet

Marc Audibet è il nuovo direttore creativo di Mila Schön. La storica griffe italiana, di proprietà dal 1992 del gruppo giapponese Itochu, torna alla Milano Fashion Week il 23 febbraio, quando verrà svelata la prima collezione firmata dallo stilista, che vanta una lunga esperienza nel settore, da Prada a Trussardi passando per Hermès, Ferragamo, Paciotti e Vionnet. Con la sua nomina la maison, fondata a Milano nel 1958 dall’omonima stilista, annuncia inoltre «una partnership strategica mondale». Audibet, conosciuto per la sua ricerca su tessuti stretch e seta, inizierà il suo lavoro proprio dall’heritage della maison, rinomata per espedienti innovativi come il double, le linee pulite e grafiche, oltre che per il rigore dei suoi tagli, apprezzata dal jet set degli anni ‘60 e ‘70.

Lo show di Martine Rose al Pitti Uomo 103

La collezione Martine Rose A/I 2023-24 presentata a Pitti Uomo 103

Guest Designer di Pitti Immagine Uomo 103, Martine Rose ha presentato nella Loggia del Porcellino di Firenze, un mercato coperto risalente al XVI secolo, la sua collezione Fall/Winter 2023-24, la sua prima fuori da Londra. Per il menswear della prossima stagione fredda, la talentuosa creativa anglo-giamaicana guarda all’ambiente (e allo stile) louche dei locali notturni degli anni ‘80 e ‘90, in cui risuonava la musica italo-house, la stessa che ha scandito il tempo della dancefloor fiorentina, dove sono stati protagonisti i must dell’estetica del brand, tra volumi deformati, influenze western e una sartoria rivisitata, ispirata alla New Wave, oltre a un nuovo capitolo della collaborazione tra il brand e Nike.

«L’idea – racconta Martine Rose – è quella di far vivere la mia filosofia di moda dentro la città. Come ho fatto a Londra, desidero dialogare con il luogo che mi ospita. Uso un’architettura che già c’è e una comunità che esiste all’interno di quell’ambiente». La sfilata della griffe è stato uno di quegli eventi del Pitti carichi di aspettative, contribuendo ad attrarre in fiera un importante numero di addetti ai lavori, dall’Italia e dall’estero, interessati al lavoro di una delle candidate alla direzione creativa dell’uomo di Louis Vuitton.

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