Fashion highlights: Novembre

Quello che si è appena concluso è stato un mese davvero intenso per il mondo della moda: cambi di poltrona, annunci inattesi, collezioni esclusive, polemiche e l’addio a un’icona del Made in Italy. Ripercorriamo i Fashion highlights di novembre.

Versace e Celine sfileranno a Los Angeles

I due top brand europei volano in America per presentare le loro collezioni Autunno Inverno 2023 e scelgono la città di Los Angeles come location esclusiva per i loro fashion show. Dopo Dior, Saint Laurent, Louis Vuitton, sono sempre più numerose le case di moda che decidono di staccarsi dal calendario ufficiale della settimana della moda optando per sfilate che diventano un unicum nel loro genere. Anche la Maison della Medusa quindi rinuncia alla Milan Fashion Week e sfilerà con la collezione uomo e donna Autunno Inverno 2023 nella città californiana venerdì 10 marzo 2023, due giorni prima della cerimonia degli Oscar. Location che, in realtà, si accorda perfettamente con il marchio, da sempre in simbiosi con lo star system internazionale. Celine invece, decide di giocare d’anticipo, presentando la collezione già questo 8 dicembre in una location al momento ancora top secret.

Il divorzio di Alessandro Michele da Gucci

Alessandro Michele al termine della sfilata Gucci Twinsburg

Una notizia che segna la fine di un’era. La scorsa settimana Alessandro Michele ha annunciato l’addio a Gucci, di cui era direttore creativo da quasi 8 anni. Il marchio di proprietà del gruppo Kering ha dichiarato in un comunicato che non è ancora stato nominato un sostituto. Durante il suo mandato, Michele è riuscito a compiere una rivoluzione in casa Gucci, trasformandone completamente l’estetica e sovvertendo le regole implicite della moda. François-Henri Pinault, Chairman e CEO di Kering, ha aggiunto: “La strada che Gucci e Alessandro hanno percorso insieme negli ultimi anni è unica e rimarrà un momento eccezionale nella storia di questa Maison. Sono grato ad Alessandro per aver portato così tanto di sé in questa avventura”. Infine Alessandro Michele: ” Ci sono momenti in cui le strade si separano in ragione delle differenti prospettive che ciascuno di noi può avere. Oggi per me finisce uno straordinario viaggio, durato più di venti anni, dentro un’azienda a cui ho dedicato instancabilmente tutto il mio amore e la mia passione creativa. In questo lungo periodo Gucci è stata la mia casa, la mia famiglia di adozione” La domanda rimane aperta: E ora, che si fa?

Tom Ford vende il suo marchio a Estée Lauder per 2,3 miliardi di dollari

Tom Ford durante il finale di un suo show a New York

L’azienda di cosmetici statunitense Estée Lauder ha comprato il marchio di moda Tom Ford per 2,3 miliardi di dollari. Un marchio iconico, noto soprattutto per l’abbigliamento maschile di lusso, di cui Tom Ford è sempre stato il proprietario fin dalla sua fondazione nel 2005. Ford rimarrà comunque direttore creativo del brand fino alla fine del 2023, mentre il presidente Domenico De Sole resterà come consulente per lo stesso arco di tempo. L’accordo prevede inoltre che Estée Lauder dia al gruppo italiano Ermenegildo Zegna la licenza per la produzione degli abiti di Tom Ford e che l’azienda leader nel settore eyewear Marcolin si occupi invece degli occhiali da sole.

Raf Simons ha chiuso la linea di prêt-à-porter che porta il suo nome

Non solo Tom Ford, anche un altro dei big del fashion system è uscito dai giochi. Dopo quasi tre decenni di successi, scanditi da collezioni che hanno contribuito a ridefinire la nozione contemporanea del menswear e della mascolinità tout court, Raf Simons (oggi co-direttore creativo di Prada insieme a Miuccia) ha chiuso la linea di prêt-à-porter che porta il suo nome. La notizia è stata data dal marchio, tramite un post sul profilo Instagram ufficiale in cui si legge: “La collezione primavera/estate 2023 è la conclusione di un viaggio straordinario di 27 anni e la stagione finale del brand Raf Simons. Grazie per aver creduto nella nostra visione e per aver creduto in me”.

Bottega Veneta porta a Miami le sedute ‘Come Stai?’ firmate Gaetano Pesce

A 48 anni, una strepitosa Kate Moss ha posato nuda per la nuova campagna delle sedute Come Stai?, provenienti dal setting dell’ultima sfilata di Bottega Veneta, firmate a quattro mani dal direttore creativo della maison, Matthieu Blazy, e dalla star del design Gaetano Pesce. Saranno esposte – e messe in vendita – durante la fiera Design Miami (30 novembre – 04 dicembre). Per l’occasione, Bottega Veneta organizzerà un talk col celebre architetto e designer spezzino a presenterà un libro, in edizione limitata, dedicato proprio alla sedia d’autore del marchio.

Addio a Renato Balestra: ci lascia il decano del Made in Italy

Lo stilista Renato Balestra durante una sua filata

Si è chiusa una pagina di storia della moda quando è stata resa nota la morte a Roma dello stilista Renato Balestra. Aveva 98 anni ed era considerato il decano del Made in Italy, famoso per aver declinato il colore blu nei modi più diversi e creativi. Ad annuciarlo le figlie Fabiana e Federica assieme alla nipote Sofia, alle quali andrà la gestione del marchio. Negli anni Novanta Balestra è stato ambasciatore dell’alta moda italiana nel mondo. Con viaggi, presentazioni, mostre, sfilate strepitose, in tutti i continenti era riuscito a guadagnarsi l’appellativo di globetrotter della moda. Il suo stile, improntato sull’eleganza classica e le costruzioni sartoriali che enfatizzassero la silhouette femminile, era apprezzato da regine e principesse, annoverate tra le sue clienti. Vantava inoltre l’amicizia delle donne più celebri del jet set internazionale e del mondo dello spettacolo da Natalie Wood a Linda Christian, da Liz Taylor a Claudia Cardinale, da Candice Bergen e Cyd Charisse. Di certo un nome che ricorderemo tra i grandi couturier dell’alta moda romana. Jole Veneziani, Emilio Schubert, Maria Antonelli e le Sorelle Fontana erano stati tutti suoi mentori.

Balenciaga sotto accusa

Uno scatto della campagna Balenciaga Objects

Nelle settimane scorse Balenciaga è finita nell’occhio del ciclone. A scatenare la polemica sono state le foto della campagna Balenciaga Objects, che vedeva protagonisti dei bambini che stringevano borse a forma di orsacchiotti vestiti con abiti stile bondage in pelle nera borchiata, gli stessi visti nell’ultimo show del brand. Inoltre, la Maison francese ha lanciato a distanza di pochi giorni un’altra campagna, Garde-Robe 2023, scattata in degli uffici a grandi vetrate di un grattacelo di Manhattan. Uno degli scatti ritraeva la borsa Balenciaga x Adidas Hourglass da 3.000 dollari su una scrivania d’ufficio con vari fogli sparsi. Gli occhi dei più attenti utenti del web hanno notato però che uno dei documenti sparsi sul tavolo fosse un verdetto della Corte Suprema del 2008 sulla legge federale che proibiva la distribuzione di materiale pedopornografico. Due gaffe fanno uno scandalo. Dopo le proteste, la casa di moda parigina ha pubblicato un post di scuse su Instagram e ha inoltre cancellato le immagini della campagna e tutti i post precedenti. A pagarne le conseguenze è stata la società di produzione North Six e Nicholas Des Jardins, responsabile del set, alla quale Balenciaga ha richiesto un risarcimento danni per 25 milioni di dollari. Infine, anche Kim Kardashian, tra le ambasciatrici del brand, ha condannato la campagna choc di Balenciaga e ha dichiarato che sta riconsiderando la sua collaborazione.

È uscita la classifica Year in fashion di Lyst, il marchio Miu Miu in testa

Il quotatissimo portale di e-commerce e tendenze Lyst ha reso nota la sua classifica annuale in base alle ricerche sul web. In testa, tra i brand, Miu Miu con un aumento del 49% su Lyst rispetto al 2021, grazie ad alcuni articoli che sono diventati virali, come la minigonna e le ballerine presentate in passerella durante la Primavera Estate 2022. A Diesel è toccato il titolo di logo dell’anno grazie al simbolo 1DR e alla direzione creativa di Glenn Martens che, dal 2020, ha portato una nuova estetica al marchio di Otb. Le scarpe dell’anno sono le Boston di Birkenstock, gli zoccoli in feltro di lana, ovvero “le scarpe che definiscono l’era della moda post-pandemia”. La borsa dell’anno segna un primato per Prada grazie alla mini borsa Re-nylon Re-edition 2000, che è l’articolo più ricercato del marchio. Jacquemus x Nike vince la Collab of the Year, mentre la tendenza dell’anno sembra essere quella di Barbiecore, con la pink mania virale su Tik Tok nata dalla sfilata Pink PP di Valentino. Infine, malgrado gli attuali problemi, anche Balenciaga è stata inserita nella classifica, vincendo un riconoscimento per la ‘sfilata di moda dell’anno’, conquistato grazie alla presentazione della collezione Haute Couture.

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