Sara Penelope Robin, tiktoker dai molteplici talenti

Nel bel mezzo di una torrida estate, nel moto perpetuo dello scrolling su TikTok, appare un monologo interpretato brillantemente. Volto e voce sono di Sara Penelope Robin, tiktoker napoletana di 32 anni, metà Amelie, per il suo bob degno delle cugine d’oltralpe, e metà Sophia Loren in Matrimonio all’italiana.
Principesse e friarielli, thrift market locali e chiare inflessioni campane, l’eclettica creator, attrice e musicista catalizza rapidamente le attenzioni, spinge a seguirne i passi. È stata infatti già notata da The Jackal e, a seguire, da Propaganda Live, che l’ha catapultata sullo schermo in uno dei suoi sketch più riusciti.

Sara Penelope Robin
Abelia jacket Diesel, top and trousers MarcoBologna, plain calf leather boots Boss, sunglasses Balenciaga

Elezioni politiche e femminismo, situazione sanitaria e tematiche sociali che coinvolgono un intero spaccato generazionale: Manintown racconta Sara Penelope Robin con un’intervista e uno shooting esclusivi, con la certezza che a breve vedremo andare lontano questa giovane creativa, nata a Napoli nel 1991.

Ti destreggi tra recitazione, canto, dizione, solfeggio, chitarra classica e danza. Ti senti di affermare che, grazie a TikTok, sia giunto il tuo momento di svolta?

Assolutamente sì. Nonostante mi dedichi alla creazione di contenuti già da una decina d’anni per altri social, TikTok è stato un autentico trampolino di lancio, mi ha permesso di essere conosciuta da un pubblico più ampio e tanti addetti ai lavori. Basti pensare ai 99 Posse, con i quali ho avuto l’onore di cantare in occasione del concerto all’Arena Flegrea, e a Lello Arena con cui ho realizzato un video. Il social mi ha fatto visitare per la prima volta uno studio televisivo Rai e, grazie alla fama sopraggiunta, ho partecipato a Propaganda Live.

Sara Penelope Robin Youtube
Total look Pinko, long boots Bally

“Le mie creazioni nascono dal bisogno di portare un messaggio ben preciso”

A spalleggiarti è tuo fratello, Gennaro, con cui hai aperto un canale YouTube. Quanto è cambiata la vostra quotidianità professionale nell’ultimo periodo?

Non lavoriamo più moltissimo insieme perché lui si è dedicato a nuovi progetti e allo studio della programmazione informatica. Resta comunque il mio migliore amico e consigliere. Abbiamo punti di vista comuni e siamo affini nonostante le differenze caratteriali che, in realtà, ci completano e si compensano a vicenda.

Autrice e interprete dei tuoi monologhi, in passato ti sei dedicata alla produzione di cortometraggi e podcast. Come strutturi il processo/flow creativo e quali sono le maggiori fonti d’ispirazione?

Le mie creazioni nascono dal bisogno di portare un messaggio ben preciso, parto da qui per costruire la scena, così come i brani musicali delle soundtrack di series e podcast su YouTube. 

Le ispirazioni sono tantissime, dalla vita quotidiana al docufilm, dal teatro ottocentesco alla tv. Le mie muse sono attrici come Monica Vitti, Sophia Loren, Anna Magnani; il cinema di riferimento è quello di Fellini, Pasolini, Totò, Massimi Troisi e Nanni Moretti, mentre le ambientazioni musicali vanno dal rock anni ‘70 al cantautorato italiano, fino ai rapper contemporanei alla Fabri Fibra. 

Sara Penelope Robin TikTok
Total look Roberto Cavalli

“Le ispirazioni sono tantissime, dalla vita quotidiana al docufilm, dal teatro ottocentesco alla tv”


Vuoi spiegare ai lettori il tuo nome d’arte, che risulta fondamentale nel comprendere il tuo approccio performativo?

Sara è il nome che i miei genitori hanno scelto per me, quello che racchiude la mia essenza in quanto corpo, Anima e Spirito. Questi ultimi sono diventati veri e propri personaggi, la mia parte femminile e maschile: Penelope e Saverio. La prima, in quanto principessa del nostro castello interiore e front-woman del “gruppo”, non sopporta il nome del secondo, troppo napoletano per i suoi gusti, e decide di chiamarlo Robin. Da qui il nome Sara Penelope Robin. 

Dsquared2 occhiali
Sunglasses Dsquared2

Penso si tratti del tuo primo shooting ibrido tra racconto visivo e moda. Sui social ami condividere anche attimi della tua quotidianità, come i giri per mercatini i e la passione del vintage. Cos’hai apprezzato di questa esperienza dal taglio patinato?

È stato un momento quasi mistico, grazie al quale ho scoperto una parte di me che ho preso poco in considerazione finora. Tutto il team è stato gentilissimo e mi ha fatto sentire a mio agio. Sono davvero contenta, porterò a Napoli ricordi bellissimi.

John Richmond women
Total look John Richmond

Credits

Talent Sara Penelope Robin

Editor in Chief Federico Poletti

Production, interview and styling Alessia Caliendo

Photographer Simone Paccini

Stylist assistant Andrea Seghesio

Hair Kemon

Make-up Maddalena Brando

Location Four Points by Sheraton Milan Center

Special thanks to Base V Juicery www.basevjuicery.com

Nell’immagine in apertura, Sara Penelope Robin indossa giacca Abelia Diesel, top e pantaloni MarcoBologna, stivali Boss, occhiali da sole Balenciaga

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