La Costa degli Etruschi, situata nella parte sud-occidentale della Toscana, è un ampio tratto dove la natura incontaminata incontra la storia millenaria. Quest’area, che si estende lungo il litorale tirrenico, offre un paesaggio frastagliato da spiagge sabbiose (fatta eccezione per il tratto tra Rosignano Solvay e Vada, dove spiccano le celebri Spiagge Bianche), acque cristalline e zone collinari ricoperte di macchia mediterranea, in un susseguirsi di scorci suggestivi. I borghi medievali arroccati sulle colline, i siti archeologici etruschi – che danno il nome all’intero litorale – e le riserve naturali, rendono la Costa degli Etruschi una destinazione ideale per una vacanza all’insegna della scoperta e del relax.
Immerso in questo straordinario scenario, il Garden Toscana Resort, a San Vincenzo – comune in provincia di Livorno – promette un’esperienza di (ri)connessione con la natura. 14 ettari di terreno, 26.000 piante per ben 400 specie botaniche provenienti da tutto il mondo delineano un ambiente rigoglioso e rilassante affacciato sul mare.
Il Garden Toscana Resort: un rifugio nel verde
«Il nostro principale obiettivo è l’attenzione e la valorizzazione del patrimonio naturale. Il nostro giardino innanzitutto, è un progetto green realizzato da zero. Nel 1992 abbiamo piantumato 20.000 piante che oggi sono diventate alberi. Inoltre, il resort sorge in prossimità del leccetto – di cui noi abbiamo una concessione di sei ettari – un parco protetto, un vero e proprio bosco abitato dal leccio e da piante autoctone e che compone la nostra pineta» racconta Luca Tonelli, general manager del Garden Toscana Resort. «Si tratta di un patrimonio naturale che abbiamo valorizzato integrandolo con il giardino interno, creando un continuum tra le due aree verdi. Il giardino che ci ha dato la natura e il giardino che ci siamo fatti convivono per donare all’ospite quest’esperienza di connessione, che noi esprimiamo attraverso il concetto di #PRINCIPIONATURALE».
#PRINCIPIONATURALE è il concept, sotto forma di hashtag, che definisce la filosofia del resort, un villaggio turistico anni ‘90 di 430 camere, riconvertito (per opera della famiglia Ravazzani, che lo ha rilevato da Valtur) in un lussureggiante rifugio, luogo di pace e armonia, dove dare libero sfogo alle proprie passioni, tonificarsi e sperimentare l’enogastronomia locale, declinata in molteplici varianti.
Un resort a misura di famiglia
Target principale del Garden Toscana sono le famiglie, alle quali sono dedicate speciali attenzioni. Se tante e variegate sono le attività pensate per i più piccoli (tra queste, i programmi educativi come Bricks 4 kids, dove possono cimentarsi nella costruzione di modelli motorizzati con mattoncini LEGO, e la Kids Experience, che li avvicina alla scoperta delle piante officinali), l’Infant Club, la novità della stagione 2024 – e probabilmente destinato a diventare il servizio più amato dai genitori – garantisce assistenza personalizzata per bambini dai 12 ai 36 mesi, nonché un break meritato per le mamme e i papà.
Area fitness attrezzata, 12 campi da tennis in terra battuta, 2 campi da padel, 2 campi da calcetto a cinque, 1 campo da basket, 1 campo da bocce, 1 campo da volley e 1 da beach volley: non è difficile intuire come lo sport sia una delle parole chiave dell’offerta del resort. Inoltre, numerose sono le opportunità per esplorare le bellezze della Costa degli Etruschi: dalle escursioni nei borghi medioevali vicini, ai percorsi di trekking, fino alle gite in barca a vela. Gli eventi “Sotto le stelle”, ovvero sessioni di osservazione astronomica, guidate da esperti che aiutano gli ospiti a riconoscere pianeti, stelle e costellazioni garantiscono poi momenti suggestivi con lo sguardo all’insù. Un centro spa con piscina, bagno turco, sauna, stanza del sale e area trattamenti – per non farsi mancare niente – va a completare la terminologia del Garden Toscana, sotto la voce benessere.
La cucina dello chef Simone Salvini al Garden Toscana Resort
Natura, mare, sport, relax e infine gastronomia: la cucina, che qui trova ampia declinazione nei cinque ristoranti, è pensata per soddisfare tutti i gusti, partendo dai sapori locali e puntando sugli ingredienti di qualità.
«Il concetto del Principio Naturale è stato applicato in modo verticale anche ad altri temi, come alla ristorazione con la collaborazione dello chef Simone Salvini e il suo corner di cucina vegetariana all’interno del Bistrot Gardenia» afferma Tonelli.
Chef d’eccezione nel bistrot Gardenia infatti, è Simone Salvini, di fama internazionale (impossibile non conoscerlo, fosse solo per l’imitazione esilarante che ne faceva Maurizio Crozza alias Germidi Soia in modalità sedanista), che cura un angolo dedicato alla cucina vegetariana.
«Abbiamo iniziato nel 2021, questa è la quarta stagione e sta andando molto bene perché sempre più persone hanno desiderio di mangiare cibi leggeri e biologici. La cosa bella del Garden, la cosa straordinaria, è che questo è un tipo di cucina che va a integrare l’offerta già presente. Non è un’alternativa che vuole imporsi o sostituire i piatti tradizionali» racconta lo chef. «C’è anche una parte di clientela che già segue una dieta vegan o vegetariana, ma io preferisco i curiosi che vogliono sperimentare», aggiunge Salvini.
«La richiesta è altissima. Gli ospiti si mettono in fila la mattina e noi dobbiamo decidere quanti ospitarne, perché la richiesta è troppa alta», prosegue lo chef con riferimento alle prenotazioni da parte dei clienti del resort (seppur incluso nella proposta all inclusive, al ristorante Gardenia è necessario riservare un tavolo in anticipo).
Purista ed esteta: «Noi abbiamo il paradigma del gusto come primo elemento attrattivo, mentre in altri paesi non è così. In certi contesti, come il Giappone, la forma esteriore è pari o superiore al gusto» ci dice. Eppure, continua lo chef: «Al Gardenia è molto bello, è una grande storia a sua volta piena di tante storie. Quello che facevo prima, in un ristorante stellato, con una grande brigata da guidare, non mi corrispondeva più. Mi stavo perdendo, stavo perdendo una parte importante, quella legata alle relazioni».
Il corner firmato Simone Salvini al Gardenia, un laboratorio creativo e luogo di incontro
Seppur non potendo più esprimere appieno dunque la sua verve creativa, in favore delle relazioni umane, lo Chef Simone Salvini non vi rinuncia, trasmettendo il suo estro e il suo carattere sperimentale ai giovani del suo staff: «In un contesto così, come faccio ad alimentare quella parte più creativa ogni giorno senza che nessuno mi dica niente? La brigata che mi accompagna è composta da ragazzi che provengono da diverse parti d’Italia e del mondo, chi dalla Puglia, dalla Sicilia, da Milano, da Leopoli, dall’Ucraina. Per me avere una brigata così variegata è una fonte di ispirazione, mi confronto con loro e imparo, sperimento, creo delle ricette e faccio creare ai ragazzi dei piatti gourmet che gli ospiti non vedranno e li fotografiamo, facciamo un archivio. È un laboratorio per questi ragazzi. C’è uno scambio continuo da entrambe le parti».
Tra i piatti che per la stagione 2024 attrarranno gli ospiti verso l’angolo vegano firmato Chef Simone Salvini: omelette di ceci con pomodorini, zucchine e tante erbe, falafel di fagioli toscani e risotto in bianco al ragù di cipollotti, finocchi e fonduta di fave, con contrasto di frutti di bosco.
«Da questa nuova stagione mi aspetto quindi che la mia brigata apprenda e possa concludere questo percorso con un bagaglio sì professionale, ma soprattutto personale e di vita», conclude Simone Salvini.
Una perfetta sintesi tra il comfort e la semplicità della natura, Il Garden Toscana Resort è un’oasi di benessere immersa nel cuore della Costa degli Etruschi. La sua filosofia del #PRINCIPIONATURALE non solo valorizza l’ambiente circostante, ma offre anche agli ospiti un’esperienza rigenerante e autentica. Con un’attenzione particolare alle famiglie, una vasta gamma di attività sportive e ricreative e una proposta gastronomica che celebra i sapori locali e la sostenibilità, il resort invita a riscoprire il piacere delle cose semplici, in un contesto di armonia e serenità.
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