Quando il talento incontra l’opportunità: Giacomo Gianniotti

Giacomo Keaton Gianniotti nasce a Roma, il 19 giugno 1989, da padre italiano e madre canadese, ma cresce in Canada, vicino Toronto, dove si diploma allo Humber College’s Theatre Program. In seguito completa gli studi al Norman Jewison’s Canadian Film Centre, dove studia recitazione, portando avanti la sua passione per il cinema. Molti lo ricordano per l’interpretazione del dottor Andrew DeLuca in Grey’s Anatomy, ma in realtà Giacomo Gianniotti sul set c’è cresciuto. Parla italiano e inglese fluentemente, tanto che l’esordio sul grande schermo avviene a Cinecittà nel 1999, quando a soli dieci anni entra nel cast del film La bomba di Giulio Base, recitando a fianco di Shelley Winters e Alessandro Gassmann.

Giacomo Gianniotti 2023
Camicia Tod’s

Il personaggio interpretato all’interno del famoso medical drama gli calza a pennello: italo-americano, affascinante e intraprendente, il giovane Andrew rappresenta perfettamente la versione ospedaliera di Mr. Gianniotti. Dopo un’apparizione nell’italiano Medicina Generale, nel 2013 prende parte a due episodi dei serial Beauty and the Beast e Time Tremors. Ma non solo: recita anche in Copper, Reign, I misteri di Murdoch e Selfie, e partecipa ad una miniserie dedicata alla vita segreta di Marilyn Monroe. La vera svolta, però, arriva nel 2015 con la famosissima serie Grey’s Anatomy, in cui il dottor DeLuca diventa uno dei personaggi cult, affiancato da un’altra attrice italianissima, Stefania Spampinato, che interpreta la sorella. Ottiene poi un ruolo in Race – Il colore della vittoria di Stephen Hopkins, film biografico sulla vita di Jesse Owens, uscito nel 2016. Il 14 aprile 2022 si aggiudica il ruolo di Diabolik, subentrando a Luca Marinelli nel seguito del film del 2021, un personaggio molto distante dal suo carattere ma che segnerà un punto di svolta importante a livello personale, come racconta nella nostra conversazione.

“Diabolik, nonostante abbia tratti caratteriali freddi e sia un personaggio impassibile, mi ha lasciato molto”

Ricordi ancora la tua prima esperienza sul set?

Accadde a 10 anni, mentre stavo passando l’estate a Roma a casa di mia nonna e un amico di mio zio che lavorava a Cinecittà mi presentò alla produzione del film La Bomba di Giulio Base, alla ricerca di un ragazzino vivace e dinamico. Da lì non ho più smesso, ho continuato a studiare recitazione fino all’università e nel frattempo cominciavano i primi lavori.

Oggi su cosa stai lavorando?

È appena uscita la nuova serie Netflix From Scratch, una storia di una ragazza americana che si reca a Firenze per studiare arte e lì si innamora. Da qui comincia un cammino di passione, lutto, resilienza e speranza, tra culture e continenti diversi, che le cambierà la vita. Io interpreto il ragazzo che la conquista inizialmente e ci sarà una breve storia tra noi, solo successivamente lei troverà il vero amore.

Giacomo Gianniotti attore
Total look Bally

Un personaggio a cui sei più legato tra quelli interpretati?

Direi Diabolik, anche se non l’avrei mai pensato. Nonostante abbia tratti caratteriali freddi e sia un personaggio impassibile, mi ha lasciato molto. Ho studiato tanto per avvicinarmi a lui essendo il mio opposto, mi è piaciuta la sua disciplina e lo spirito di dedizione che mette nelle imprese. Il film sarà visibile dal 17 novembre 2022 nei cinema italiani.

“Mi ha sempre affascinato James Bond”

Il fatto di interpretare per molto tempo lo stesso personaggio ha degli svantaggi?

Quando interpreti a lungo lo stesso personaggio, come nel mio caso in Grey’s Anatomy, rischi di essere riconosciuto e collegato solo ad un genere. In realtà, devi lavorare tanto per rompere questa immagine. Quando è capitato il ruolo di Diabolik, infatti, mi sono lanciato perché era esattamente quello di cui avevo bisogno, ridefinire chi sono e il mio ruolo da attore.

Giacomo Gianniotti Grey's Anatomy
Total look Golden Goose

Com’è essere un attore italiano negli Stati Uniti?

Qui a Los Angeles sono percepito più come un attore nordamericano, essendomi trasferito in Canada molti anni fa. Si sa che sono italiano, parlo la lingua e rappresento la cultura italiana. Penso mi dia un tocco in più rispetto ai miei colleghi americani, forse fascino o classe. Questa caratteristica mi permette di essere versatile e lavorare in più produzioni anche in altri mercati.

Un personaggio che vorresti interpretare?

Mi ha sempre affascinato James Bond. Guardavo i vecchi film con Sean Connery e Roger Moore e sono sempre stati di grande ispirazione, le dinamiche di questo personaggio sono davvero coinvolgenti. Il suo sviluppo è uno dei franchise più grandi nel cinema ed è interpretato solo e sempre dai migliori attori. Quando riesci ad essere Bond è come entrare in un club esclusivo, una cerchia stretta a cui tutti aspirano.

“Il lato umano è molto importante per me, sul lavoro e nella vita”

Un regista con cui lavoreresti?

Stefano Sollima. In questi anni ha contribuito ai film più importanti usciti dall’Italia. Tutti moderni, con un fascino che richiama il vecchio cinema italiano ma aggiungendo un tocco di nuovo grazie alla tecnologia disponibile oggi. Ci sono dei grandi passi avanti nel cinema italiano, lui è uno dei nuovi registi avantgarde che stanno mettendo sulla mappa una nuova forza. Il processo era iniziato da La grande bellezza di Sorrentino e da lì è definitivamente partito questo riposizionamento del nostro paese. Grazie allo streaming, inoltre, c’è una bella possibilità di far vedere l’Italia più ad ampio raggio.

Giacomo Gianniotti Diabolik
Total look Tod’s

Per cosa ti piacerebbe essere ricordato?

Mi piacerebbe essere ricordato sicuramente come attore ma anche per essere stato un uomo generoso e disponibile per le persone che avevano bisogno di me. Il lato umano è molto importante per me, sul lavoro e nella vita.

Che definizione daresti del talento?

Quando la disciplina incontra l’opportunità. C’è un talento innato, infatti alcuni attori non hanno mai aperto un libro o studiato. Io ho studiato molto, tra scuola e teatro. Questa è la cosa bella dell’arte, non importa se si è studiato o no, il talento è nel prodotto finale. Penso che non ci si debba adagiare, ma continuare a dedicarsi al lavoro con disciplina. Diversamente, il fallimento è dietro l’angolo.

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Total look Paul Smith

“Ho imparato a non giudicare il mio personaggio, mai farlo”

Hai un rito scaramantico prima di iniziare un nuovo set?

Ho imparato a non giudicare il mio personaggio, mai farlo. Piuttosto mettermi subito nei suoi panni. Pensare: “Io non potrei mai ricoprire quel ruolo” è sbagliato e a volte porta male! Bisogna fare tanta ricerca e arrivare al set con fiducia verso le proprie capacità. Lasciare il lavoro della mente ed entrare in quello del corpo, usando anche l’istinto.

Dove ti vedi tra 10 anni?

Mi piacerebbe concretizzare una carriera che si divide tra Italia e Stati Uniti lavorando come attore e regista. Ci sono aspetti molto belli qui a L.A. ma tornare in Italia sarebbe fantastico, c’è la mia famiglia, la mia cultura e potrei conciliare tutto.

Giacomo Gianniotti Instagram
Total look Paul Smith

Giacomo Gianniotti film
Total look Tommy Hilfiger

Credits

Talent Giacomo Gianniotti

Editor in Chief Federico Poletti

Text Massimiliano Benetazzo

Photographer Davide Musto

Stylist Alfredo Fabrizio

Ph. assistant Valentina Ciampaglia

Stylist assistants Arianna Zanetti, Federica Mele

Grooming Nichole Gianniotti

Location Anantara Palazzo Naiadi Rome Hotel

Nell’immagine in apertura, Giacomo Gianniotti indossa Tod’s

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