Gianluca Zaccaria, passione e arricchimento personale come basi della recitazione

L’attore Gianluca Zaccaria è bergamasco (dalle inflessioni molisane) ma romano d’adozione, nella capitale tra l’altro ha studiato al Centro sperimentale.
Ha avuto modo di lavorare al fianco di mostri sacri della regia come Nanni Moretti e Marco Bellocchio, ora invece possiamo vederlo su Rai1 nel serial Il nostro generale, dedicato – appunto – al generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, che racconta una parte cruciale dei terribili anni di piombo. Teniamolo d’occhio però, a breve sarà infatti anche ne Il Patriarca, serie di Claudio Amendola per Mediaset, in un ruolo davvero particolare e interessante.

Gianluca Zaccaria
Total look Neill Katter

Di dove sei Gianluca?

Di Bergamo, però mio padre è calabrese, ecco spiegato il cognome Zaccaria; origini non esattamente nordiche insomma, mia madre invece è del Molise, io sono cresciuto lì fino all’età di diciannove anni, trasferendomi poi a Roma per studiare recitazione. Mi sento un vero mix, non ho parenti che mi legano al Bergamasco. Alla fine, penso di essere come quasi tutte le persone che abitano al nord, una “miscellanea” di diverse regioni italiane.

“Quando vieni diretto da un maestro come Bellocchio le emozioni che ti si agitano dentro sono indescrivibili”

Come si dice in inglese so far so good, fra tutte le tue esperienze sul set quale ti ha lasciato qualcosa in più, o ti ha insegnato qualcosa in più?

Sicuramente la serie in onda proprio in questi giorni, Il nostro generale, è stata un passaggio fondamentale del mio percorso attoriale, in quanto mi ha permesso di studiare un personaggio realmente esistito, quello di Roberto Peci. La vera gratificazione è stata capire la sua fisicità, la sua vocalità, il suo carattere; di certo, quindi, rimarrò sempre molto legato a questo progetto.
Poi ho avuto modo di lavorare con un grande come Marco Bellocchio in Esterno notte, seppur in un ruolo di supporto; ne sono davvero fiero, perché quando vieni diretto da un maestro della sua statura le emozioni che ti si agitano dentro sono indescrivibili.

Gianluca Zaccaria Il nostro generale
Total look Neill Katter

Conoscevi già la storia del generale Dalla Chiesa prima di leggere la sceneggiatura?

La conoscevo più che altro tramite i miei genitori, che quell’epoca l’hanno vissuta realmente, ma come diceva Sergio Castellitto (protagonista della serie, nda) in conferenza stampa, noi studiamo la storia fino a un certo punto, e gli anni ‘70, un periodo che ha segnato profondamente il Paese, con conseguenze che ritroviamo tutt’oggi, non vengono mai realmente affrontati.
Il nostro generale è stato girata anche con telecamere dell’epoca, proprio per dare un sapore di realtà mista all’immagine visiva del passato, con l’aggiunta di alcuni filmati d’epoca.

Negli ultimi mesi ti sei dato parecchio da fare, sarai anche nella nuova serie di Claudio Amendola Il Patriarca, cosa puoi anticiparci?

Posso dirti che interpreterò una delle parte principali, quella di Alessandro Buscemi, fidanzato del figlio di Amendola; non posso aggiungere altro, però avrò grandi problemi proprio con Claudio.

Gianluca Zaccaria Il patriarca
Total look Sandro Paris

“Cerco di combattere l’horror vacui che, inevitabilmente, mi assale tra un set e l’altro”

Quindi hai interpretato un ragazzo omosessuale, era la prima volta?

In realtà era la seconda, per me comunque non cambia assolutamente nulla, non c’è differenza tra interpretare un personaggio eterosessuale o omosessuale; la cosa bella che ha fatto Mediaset, con questa serie, è stata quella di presentare come un dato di fatto la storia tra Alessandro e Carlo; non c’è alcuna scoperta né accettazione, solo le dinamiche dello sviluppo di una relazione.

Gianluca Zaccaria Instagram
Total look Neill Katter

Abbiamo capito che lavori sempre, però cosa ti piace fare nel tempo libero?

Bella domanda, sicuramente cerco di combattere l’horror vacui che, inevitabilmente, mi assale tra un set e l’altro. Poi io sono davvero un appassionato di cinema, faccio un sacco di sport, amo andare in giro per mostre, soprattutto di arte contemporanea. Sostanzialmente, cerco di arricchirmi personalmente.

Cosa non deve mai mancare nella valigia prima di un viaggio?

Posso dirlo? Le mutande, non so perché ma ho sempre il terrore di dimenticarle.

Total look Neill Katter

Credits

Talent Gianluca Zaccaria

Photographer Gioele Vettraino 

Stylist Muccino Amatulli

Press office laPalumbo

Nell’immagine in apertura, Gianluca Zaccaria indossa total look Neill Katter (ph. by Gioele Vettraino)

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