TBD Eyewear, la nuova collezione di occhiali presentata a Pitti 102

TBD Eyewear, il brand di occhiali da vista e da sole, combinazione perfetta di design italiano e sostenibilità, rafforza ancora una volta impegno e ricerca, puntando a collezioni interamente «green». Tra gli impegni della griffe milanese, fondata da Fabio Attanasio e Andrea Viganò, ci sono anche produzione interamente italiana e estetica genderless.

Fabio Attanasio e Andrea Viganò

La storia del marchio prende forma sull’asse Milano/Cadore dove gli occhiali vengono disegnati e prodotti da artigiani che assemblano ogni parte dell’accessorio, a mano.

A Pitti Uomo edizione 102, giunto al suo sessantesimo anniversario dal suo esordio, Attanasio e Viganò presentano due nuovi modelli di occhiali, che vanno ad aggiungersi alle collezioni continuative precedenti.

Va rafforzandosi l’impegno sostenibile. TBD Eyewear, infatti,  estende la sua anima green non solo alle montature più iconiche (ricordiamo le varianti Earth Bio, Eco Green, Blue Ocean, Eco Black, Eco Transparent, Eco Havana e Eco Dark Tortoise), ma anche al packaging: un altro passo gentile verso il mondo, 100% ecosostenibile, 100% elegante.

La classica confezione verde è in cartone riciclato, garantito FSC; la custodia rigida, che conserva e protegge gli occhiali da vista o da sole, è all’esterno in cotone riciclato, nel tipico verde TBD Eyewear, e all’interno è rivestita in PET. Anche il panno in microfibra è in plastica completamente riciclata.

I nuovi modelli TBD Eyewear

NUOVI MODELLI

TBD Eyewear presenta a Pitti Uomo 102 ben due nuovi modelli, entrambi dal carattere deciso.

Le nuove collezioni di occhiali da sole e da vista TBD Eyewear Cord e Piquet mettono in risalto il design timeless e la cura per il dettaglio tipici dello stile italiano. Gli elementi iconici del brand si mescolano per creare due nuove silhouette eleganti ed unisex, con richiami ad uno stile vintage rivisitato.

Modello CORD
TBD Eyewear 2022
Montatura modello Cord

Come la corda nasce da un insieme di fili naturali intrecciati a mano, così la nuova collezione di occhiali da sole e da vista unisce gli elementi di design distintivi del brand, creando una montatura forte, spessa e squadrata che non perde armonia grazie agli angoli smussati. L’asta, completamente rivisitata in chiave vintage, ha spessori che conferiscono una nuova tridimensionalità all’accessorio. Interamente prodotti a mano in Italia, ancora una volta con materiali sostenibili, i Cord di TBD Eyewear sono disegnati per chi ricerca un’estetica caratterizzante, sia per uomo che per donna.

Saranno 4 le combinazioni proposte:

•   l’iconico Cord Eco Havana con Lenti blu;

•   il deciso Cord Eco Black sia da sole, con Lenti arancioni, che da vista;

•   il delicato Cord Eco Champagne sia da sole, con Lenti verdi, che da vista;

•   Il distintivo Cord Honey con Lenti verdi.

Modello PIQUET
Modello Piquet - TBD Eyewear
Modello Piquet declinato nella versione occhiali da vista e da sole

Il nuovo Piquet di TBD Eyewear si ispira e interpreta il glamour delle montature aviator. Proprio come l’omonimo tessuto intreccia due trame e due orditi per generare la sua forza, il doppio ponte strutturato di questo modello si abbina alla distintiva lente a goccia e alla rinnovata tridimensionalità dell’asta in chiave vintage, regalando alla montatura un’identità definita. Gli occhiali da sole e da vista Piquet sono tutti sostenibili, realizzati in Bio-acetato e vengono prodotti a mano da artigiani italiani. Perfetti per chi vuole esprimere con audacia il proprio stile, sia per uomo sia per donna.

Anche in questo caso la collezione è declinata in 4 abbinamenti:

•   l’elegante Piquet Eco Havana sia da sole, con Lenti verdi, che da vista;

•   il ricercato Piquet Eco Dark Havana con Lenti blu;

•   l’originale Piquet Eco Champagne con Lenti verdi;

•   l’immancabile classico Piquet Black sia da sole, con Lenti grigio scure, che da vista.

Tiziano Guardini: l’eco-designer e il genderless tra identità e recupero

L’eco-designer Tiziano Guardini torna con un progetto che narra, attraverso il recupero, la ritrovata identità che nega ogni connotazione di genere.



Tiziano, sin dal suo debutto nel mondo della moda, ha creduto nella sostenibilità, facendosi capostipite di un progresso significativo del settore, sempre più accorto sulla salute del pianeta. Le sue collezioni sono state definite ECouture, termine coniato per la prima volta per descrivere un progetto che della natura fa la sua primaria fonte di ispirazione. Non a caso, Tiziano è riuscito a trasformare le radici e le cortecce degli alberi in abiti superlativi, da esposizione. La natura, dunque, è il punto di partenza per l’evoluzione del lusso, che fa della circolarità la sua peculiare norma. Romano, classe 1980, dopo la laurea in economia, intraprende un percorso di studi presso l’Accademia Koefia di Roma, conseguendo il titolo di Fashion Designer.



Il suo debutto nella moda avviene nel 2012, quando presenta una giacca realizzata con aghi di pino durante l’edizione limited/unlimited. Nello stesso anno è tra i partecipanti alla Vogue Fashion Night Out a Roma e sfila con una sua creazione nella storica Trinità dei Monti. Negli anni, partecipa a diverse manifestazioni che lo consacrano tra i nuovi designer da tenere d’occhio. Eventi nazionali e internazionali (nel marzo del 2016 vince il Bronze Hempel Fashion Award a Pechino) che gli permetteranno di essere notato dal premio Oscar Milena Canonero per la realizzazione dello spettacolo Cum Grande Humilitate presso il Duomo di Milano (qui tutti gli eventi e i premi vinti da Tiziano).





Genderless: tra identità e recupero

Ci troviamo a Cassano D’Adda nell’ex canapificio, un tempo faro per le aziende di moda degli anni 70 e 80. È qui che lo shooting ha inizio. Un luogo un tempo funzionale e oggi sfortunatamente in disuso. Negli scatti del progetto diventa, così, un rudimento del futuro dove, appunto, tutto acquista senso attraverso la sostenibilità e il genderless. Tutto è così ben calibrato. Anche gli abiti scelti per il progetto danno un continuum con tutto l’impianto artistico.




Il cappotto diventa quindi la mappa da seguire per raggiungere la visione dove uomo e natura vivranno finalmente in armonia. La collezione firmata Tiziano Guardini mira alla sostenibilità e all’innovazione, perché consapevole di dove viviamo. Grazie alla collaborazione dell’illustratore Luigi Ciuffreda, i capispalla raccontano i paesaggi e la visione personale e augurale di Tiziano Guardini stesso. Protagonista degli scatti è il fotografo Alessandro Zambon, impegnato a ricreare un set dove il passato dialoga con il presente. Passato che si assapora anche negli scatti in pellicola ma che guardano ad un futuro quasi spaziale, un giardino dorato ecosostenibile, con il cappotto total gold lavorato interamente a mano. Il presente è raccontato con dovizia dallo styling di Vins Coscia che abbina i capi nella consapevolezza che, oggi, dare un’etichetta alle cose e alle persone è deleterio per le nuove generazioni. I capispalla diventano così anche dei manifesti, da sfoggiare come armature colorate per essere “semplicemente” liberi.



Credits:
Model @anotherdavide
Photographer @alezambon
Styling @vinsc
Grooming @gianpaolodefrancesco
Special thanks @tizianoguardini
@luigiciuffreda @studioremediarelations @redsoxappeal