Il teatro a Roma riapre con la Sala Umberto

Per la prima volta si torna a teatro dopo il lockdown a Roma e lo si fa con una nuova commedia ispirata al “Gioco delle parti” di Pirandello. I protagonisti sono due colonne portanti del teatro italiano: Gianluca Guidi e Giampiero Ingrassia.

Prima dell’inizio dello spettacolo il produttore Alessandro Longobardi, con la voce rotta dalla commozione, spiega la difficoltà di una stagione così incerta. Tuttavia, la voglia di riprendere una certa normalità oramai lontana era talmente forte da mettere insieme tutti, anche se a personale ridotto, con l’idea di regalare momenti di evasione e spensieratezza, di cui tutti quanti noi abbiamo tanto bisogno. Il distanziamento rende il teatro il posto più sicuro dove poter godere dello spettacolo; può sembrare strano all’inizio, ma poi capisci che ci si può abituare a tutto pur di poter gioire come un tempo, che sembra anche troppo lontano.

Lo spettacolo è meraviglioso, unico ed ironicamente superbo, interpretato Guidi ed Ingrassia, che proprio a pochi giorni dal debutto erano stati interrotti a causa pandemia. L’emozione di entrambi a fine spettacolo è decisamente arrivata al cuore di tutta la sala. Sapete che cosa vuol dire rimanere fermi per otto mesi, ecco la risposta la avrete solo rivivendo la magia del teatro.ù

La trama: Siamo in prova, sul palco dove dovrebbe andare in scena “Il gioco delle parti” di Pirandello. Maurizio, il regista dello spettacolo, sta aspettando un tecnico per il montaggio e il puntamento delle luci, ma si presenta Carmine, un siciliano di mezza età, indolente che non sa nulla dello spettacolo. Passando dall’irritazione all’interesse, Maurizio è costretto a ripercorrere tutto il testo per farglielo capire e la discussione gli fa nascere l’idea di una regia pulp. Tanti i personaggi dello spettacolo che sono intervenuti per sostenere gli amici in scena, da Pino Strabioli, Alda D’Eusanio, Christian De Sica, Fabio Canino, Claudio Insegno, Giorgio Borghetti e Lorella Cuccarini.

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