Ecoalf sceglie Clan Upstairs per il lancio della linea premium Ecoalf 1.0

Ecoalf, azienda spagnola leader nella produzione sostenibile, lancia la nuova linea premium Ecoalf 1.0 e per il suo debutto sceglie la vetrina del concept store Clan Upstairs, situato in zona Brera, a Milano.

Una collezione dalla forte personalità, in linea con l’estetica del marchio Made in Spain, fondato nel 2009 da Javier Goyeneche. Un progetto che si traduce in una missione ben precisa: realizzare capi dal mood contemporaneo (e indossabili da più generazioni), sostenendo il processo di salvaguardia del pianeta. È il caso della collezione autunno/inverno 2021-22, realizzata risparmiando 1440 milioni di litri d’acqua. Inoltre, la Fondazione Ecoalf, fondata nel 2015, per celebrare la giornata mondiale degli oceani (con cadenza annuale fissata all’8 giugno dal 1992) ha realizzato un docu-film e una mostra digitale per documentare l’impegno di oltre 3000 pescatori che ogni anno recuperano tonnellate di rifiuti dai fondali marini, attraverso il programma Upcycling the Oceans.

Numeri impressionanti, quelli ottenuti dall’imprenditore Javier Goyeneche che, negli ultimi anni, con la sua azienda ha sviluppato più di 400 tessuti riciclati, riciclando più di 250 milioni di bottiglie plastiche, 80 tonnellate di reti da pesca scartate, pneumatici usati, migliaia di tonnellate di cotone e lana post-industriale, risparmiando oltre 63 milioni di litri di acqua nella collezione di cotone riciclato.

Ecoalf 1.0 è il risultato di oltre dieci anni di ricerca e determinazione, un sogno diventato realtà. Quando nel 2009 ho fondato Ecoalf volevo creare pezzi senza tempo per far sì che diventassero capi base nel guardaroba di ognuno di noi, creati con materiali riciclati e a basso impatto, ma di alta qualità. Ecoalf 1.0 è tutto questo. In Clan Upstairs abbiamo trovato il giusto partner per offrire il nostro lifestyle sostenibile ad una clientela sofisticata e attenta, uno store dove poter esprimere il nostro enorme potenziale”, sostiene Javier Goyeneche, Fondatore e Presidente Ecoalf.

A sostenere l’entusiasmo di Goyeneche, il fondatore di Clan Upstairs che conclude:  “Visionando la linea Ecoalf 1.0 ho subito percepito una forte personalità stilistica e una perfomance nei tessuti. L’ispirazione creativa è coerente con quello che i clienti ricercano: pezzi essenziali, realizzati con cura e che indossati “non fanno male”. Il perfetto pensiero per credere nella partnership”.

Per tutta la durata della Milano Fashion Week, che si concluderà il 27 settembre 2021, all’interno dello store sarà possibile visionare una parte della mostra fotografica organizzata da Ecoalf per il progetto Upcycling The Oceans con otto ritratti in bianco e nero, che vedono protagonisti i pescatori che si sono impegnati nel recuperare i rifiuti dai fondali marini degli oceani e del mar Mediterraneo.

#MitParade: quattro accessori eco-sostenibili per un’estate cool ed etica

Sostenere il pianeta con acquisti consapevoli è la nuova frontiera del lusso, soprattutto quando si parla di moda.

Il futuro dell’industria tessile è sempre più eco-friendly. La sfida del luxury fashion, nel suo impegno per un’innovazione responsabile, sta portando risultati ogni giorno più significativi: dalla produzione di tessuti organici che hanno una funzione antibatterica, a quella di abiti e accessori che ben si accordano alle tematiche ambientaliste, secondo i principi dell’upcycling, del riciclo e dell’utilizzo di materie prime realizzate nel pieno rispetto dell’uomo e del pianeta.
Così, gli stilisti interagiscono con le richieste del consumatore che nel 92% degli italiani intervistati, secondo l’ultimo sondaggio di Trustpilot e LondonResearch, boicotterebbero un marchio non etico.

Nel frattempo, le tendenze dell’estate 2021 spingono l’acceleratore sull’activewear eco-sostenibile come per Fila Eyewear che annuncia i primi occhiali da sole etici, con la collezione Green Power. La linea, composta dai modelli SFI085 e SFI086, combina materiali bio e colori unisex per occhiali da sole dal design audace grazia alla logomania Fila in rilievo sulle aste. La montatura biologica è stata realizzata con plastica riciclata proveniente da paglia o coltura di foraggio, senza DEP o BPA. Ciò ha permesso di ridurre notevolmente l’emissione di anidride carbonica nell’ambiente, pur mantenendo standard qualititativi d’eccellenza. Cavalcando l’ottica green, anche l’astuccio è realizzato in plastica totalmente riciclata.

Fila Eyewear

Per gli amanti dello stile ma che non rinunciano alla comodità durante tutto il corso della giornata, anche Piquadro continua il suo percorso etico presentando una serie di nuovi prodotti realizzati con materiale ecologico. PQ Modular, questa è la linea creata dall’etichetta fondata da Marco Palmieri nel 1988, è perfetta sia nel contesto urbano sia per la vita dinamica in vacanza. Leggera e performante, è amica dell’ambiente perché realizzata in poliestere ecologico 100% ottenuto da bottiglie di PET riciclato. Questo materiale, inoltre, è stato trattato con Viral OFF: una nuova tecnologia che impedisce ai virus di attecchire alle fibre tessili entro due ore dal loro contatto. Insomma, lo stile Piquadro, che fa dell’economia circolare il suo massimo impegno per un futuro migliore, ci protegge anche dal Covid.

E se è vero che il mantra dell’estate 2021 è il comfort assoluto anche se indossato ai piedi, i sandali infradito dal brand di moda pioniere della salvaguardia dell’ambiente Ecoalf, sono la scelta giusta per essere cool e “cento per cento sostenibili”. Queste calzature, infatti, sono realizzateutilizzando le alghe marine, permettendo di risparmiare ben 1.8 milioni di litri d’acqua che potrà essere utilizzata per irrigare i campi o, ancora, per fini sanitari.

8 Giugno – Ecoalf celebra il World Oceans Day con un documentario e una mostra dedicata agli eroi del mare

L’8 giugno è una data importante a livello mondiale. Una giornata in cui attenzioni ed energie devono convergere su un tema di vitale importanza. Riflettori puntati, dunque, sull’importanza per popolazioni e multinazionali di questo pianeta, di dare una svolta radicale alle nostre abitudini.

Ufficialmente riconosciuta dalle Nazioni Unite nel 2008, la Giornata Mondiale degli Oceani trae tuttavia origine dalla Conferenza delle Nazioni Unite sull’ambiente e sviluppo (UNCNED) che si svolse a Rio De Janeiro in Brasile proprio l’8 giugno del 1992. In quell’occasione due organizzazioni canadesi, il Canada’s International Centre for Ocean Development (ICOD) e l’Ocean Institute of Canada (OIC) insistettero sull’importanza di istituire una giornata mondiale di sensibilizzazione sugli Oceani che svolgono un ruolo essenziale per la salute della Terra e di tutte le specie che la popolano, esseri umani compresi.

Questa giornata mira a sensibilizzare le coscienze di tutto il mondo su nuove e concrete modalità per ridurre le cause di d’inquinamento che stanno soffocando l’ecosistema marino e di conseguenza la nostra maggiore fonte d’ossigeno, causando l’impoverimento del numero degli esemplari e la perdita, già in corso, delle biodiversità.

An Ode to the Ocean heroes, il documentario creato da Ecoalf

Ecoalf, da sempre in prima linea nel trovare soluzioni e azioni concrete per ridurre l’inquinamento degli oceani, pioniere di una moda 100% sostenibile, per l’occasione ha creato un beve documentario e ha dedicato una mostra a chi in quei mari passa la sua intera esistenza e lotta tutti i giorni in prima persona, per salvaguardia delle acque che rappresentano la loro seconda casa. Sono ritratti di pescatori, veri eroi dei nostri oceani che s’impegnano nella rimozione di oltre 700 tonnellate di plastica dal fondo dell’oceano, ogni volta che tirano su le loro reti dalle acque.  La mostra digitale ha il potere di raggiungere chiunque attraverso la rete e ha lo scopo di onorare questi pescatori, militanti dei mari di tutto il mondo, un esercito di più di 3000 pescatori attivi nella salvaguardia delle acque della Spagna, Thailandia, Grecia e Italia. Un bel risultato, se consideriamo che questa battaglia è partita da 3 pescatori di un porto di Villajoyosa, e va avanti con un obiettivo sempre più ambizioso: raggiungere più di 10.000 pescatori entro il 2025 e recuperare ogni anno 1.000 tonnellate di rifiuti dal Mar Mediterraneo.

A questo link sarà possibile visualizzare la mostra https://ecoalf.com/en/p/digital-exhibition-146?_adin=1133736124

 Questi uomini, la cui esistenza fa la differenza nella storia di questo pianeta, hanno dei nomi che questa mostra urla a gran voce perché possano arrivare alle orecchie di tutti e possano rappresentare un esempio per tutte le generazioni, presenti e future. Sono Pedro V. Ivars di Valencia, Toni Abad di Girona, Eduard Abad di Girona, Nacho Llorca di Valencia, Alessio Curella di Civitavecchia, Xavi Ivars di Alicante, Silvye Deso di Girona, Jose ino di Galicia, Sami Giam greco, Yaser Daoulat greco.

 

Javier Goyeneche – 10 anni di Ecoalf e un nuovo modello di business 100% sostenibile

È stata presentata ieri a Milano la nuova collezione Ecoalf 1.0
Capi essenziali e un design classico e senza tempo, per entrare nel nostro guardaroba e durare nel tempo. Questa collezione, oltre ad essere stata prodotta in maniera 100% sostenibile, in filato del mare – Ocean Yarn – derivato dalle bottiglie di plastica riciclate raccolte dai fondali marini, è il punto di partenza per uno stile di vita veramente sostenibile.
La sua silouette è impeccabile e ogni dettaglio è rifinito con una cura scrupolosa, da renderli esclusivi ed eterni, per essere indossati negli anni futuri ed essere mixati con pochi capi stagionali in più.

Per un uso più etico del guardaroba in cui la qualità si sostituisce alla quantità.
Materiali riciclati e una riduzione d’acqua e di emissioni di CO2 sempre maggiore sono alcuni dei principi che stanno alla base della produzione di Ecoalf, insieme a una ricerca sempre più accurata che mira a ottenere fibre vegetali all’avanguardia, per un maggiore rispetto della natura tutta, animali compresi. Come il Kapok, una fibra morbida e setosa, ricavata dalla cellulosa naturale estratta dalla frutta essiccata dell’albero da cui prende il nome.

“La linea 1.0 è la realizzazione di un sogno. Quando ho creato Ecoalf nel 2009 questa era la qualità, l’estetica e l’innovazione che volevo che ogni prodotto avesse. Ci sono voluti 10 anni di ricerca e determinazione, ma questa linea per me è un grande traguardo.”
Queste le parole di Javier Goyeneche, fondatore di Ecoalf e pioniere di una moda 100% ecosostenibile, a cui abbiamo quale strada bisogna percorrere per creare un sistema di produzione completamente sostenibile che sia in grado di creare un cambiamento.  

È necessario pensare a un nuovo modello di business che già dal design consenta di rispettare il sistema di produzione circolare, fino alla distribuzione e al riutilizzo dei materiali, in un ciclo che può essere infinito. Ma per fare questo bisogna cambiare il modello attuale, riducendo i cicli di sovrapproduzione, da cui il mercato è sommerso, e concentrare le collezioni più sulla qualità che sulla quantità.

Sottolinea, inoltre, quanto siano dannose per l’ambiente le campagne sul Black Friday, nemico indiscusso del pianeta, in cui vengono acquistate quantità enormi di capi di cui non abbiamo veramente bisogno e che finiscono per generare materiale di scarto difficile da smaltire, per non parlare delle emissioni di CO2 e materiale inquinante causati dal numero elevatissimo di spedizioni e imballaggio.

Il tuo impegno costante ha contribuito a creare consapevolezza nel consumatore, ma anche nelle aziende più giovani che si affacciano al mondo della moda con un approccio più sostenibile. Abbiamo parlato di materiali recuperati dalla pulizia dei mari o delle sempre più innovative fibre vegetali. Si riesce ad essere sostenibili anche nell’uso dei colori?

Assolutamente si. Un esempio è la capsule collection creata in collaborazione con la top model Blanca Padilla, composta da 8 pezzi unisex in cotone organico, colorata con tinture ricavate da piante, radici o frutta. L’aspetto affascinante è che ogni colore, essendo 100% organico, non è mai identico su ogni capo.

La linea Premium 1.0 apre le porte alla vera innovazione nel sistema produttivo, ma pone soprattutto le basi per un mercato 100% sostenibile, basato su regole etiche ben definite e sull’utilizzo di materiali completamente sostenibili. Un esempio? Il trench oversize Mos in cotone riciclato risparmia 1.466 litri di acqua e riduce le emissioni di CO2 di ben 5kg.

MitParade – Fashion cruelty free

Mentre l’impegno per una moda sempre più sostenibile fa progressi e rientra in un ciclo di produzione circolare di uso comune, la ricerca di materiali alternativi, a zero impatto ambientale, raggiunge risultati sorprendenti, moltiplicando il numero dei brand che si passano il testimone del cambiamento, senza compromettersi e compromettere l’ambiente.

Materiali ottenuti da plastiche riciclate e fibre vegetali, per evitare al 100 per cento l’impatto negativo sull’ambiente. È questa la risposta ottenuta da Yatay x Hadoro: con la nuovissima Hadoro Earth collection, l’innovativo materiale sostenibile, vegan 100%, da plastica riciclata e dal mais, testurizzato per dare l’inconfondibile effetto “alligator” tipico del brand francese. Sofisticato, molto resistente e leggero, quasi la metà del corrispettivo in pelle.
Si tratta di una sneaker, modello Irori (best seller della start-up milanese) e da una cover per iphone, in versione giallo fluo e burgundy, con dettagli oro.

La Wineleather di Handpicked s’inserisce perfettamente in questo mondo cruelty free: una giacca in pelle vegetale completamente Made In Italy, realizzata con le vinacce, gli scarti della produzione del vino che, addizionati a oli vegetali, danno origine a un biopolimero che può essere accoppiato con diversi tessuti.

Il pioniere del 100% sostenibile, Ecoalf, ha celebrato i suoi 10 anni di successi nella sua difesa dell’ambiente, con ben 350 mq di flagship store a Madrid. Un palazzo del 19° secolo completamente arredato con materiali riciclati o naturali, e luci a LED a basso consumo.
Dieci anni di dedizione nella salvaguardia attiva dei mari attraverso la raccolta e riciclo di plastiche nocive e nella produzione etica di capi d’abbigliamento hi quality, yoga, travel e una Furniture collection in arrivo basata sui più alti standard di sostenibilità. Il tutto certificato da BCOME, il sistema di valutazione sull’impatto ambientale e sociale tra i più utilizzati al mondo.

Riconnettiamoci col pianeta – torna lo yoga di Ecoalf

Essere sostenibili è uno stile di vita. Una buona abitudine che parte dal rapporto con noi stessi e si traduce in equilibrio con l’ambiente circostante. Siamo ospiti, un po’ invadenti, di un luogo il cui valore cresce proporzionalmente alla nostra capacità di creare una connessione esso.

Questo il prezioso sostegno di Ecoalf nei confronti di chi vive con profondo rispetto questo rapporto, perché la natura ci restituisce le attenzioni che le dedichiamo. Tre mesi, tre insegnanti di yoga, che creeranno, tutti i mercoledì, una profonda relazione con i followers e l’Healthy Life di Ecoalf attraverso il suo canale youtube.

Un’occasione da non perdere per apprendere, attraverso istruttori qualificati, piccoli suggerimenti per migliorare il proprio stile di vita e scoprire la nuova collezione sostenibile “Good for you, Good for te Planet”, studiata da Ecoalf, fibra dopo fibra, nel massimo rispetto del pianeta.

Basta registrarsi con un click e connettersi tutti i mercoledì alle ore 19.00

World Oceans Day, non c’è più tempo

L’oceano è il polmone più grande del nostro pianeta, della nostra casa, e il fornitore della maggior parte d’ossigeno che respiriamo. Per il suo inestimabile valore, dal 1992 è stata istituita la Giornata Mondiale degli Oceani, dal primo summit internazionale svoltosi questo stesso giorno a Rio De Janeiro, con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione mondiale sull’impatto che può avere sulle nostre vite il rispetto delle sue acque e preservare la maestosa bellezza dei suoi fondali, in molti luoghi ridotti allo stato brado.

Ci sono voluti anni di pressioni, finché le condizioni delle acque del nostro pianeta hanno raggiunto livelli così drammatici, che l’evento ha raggiunto un’eco potentissima, tanto da costringere i responsabili di ogni settore industriale a rivoluzionare i loro sistemi di produzione, al fine di trovare soluzioni non invasive per l’ambiente.

E poi c’è chi alla salvaguardia della terra e dei suoi mari ha dedicato la sua intera esistenza, rappresentando uno dei protagonisti più attivi di quella lotta costante che si svolge ormai da anni. Con ostinazione e un credo da guerriero, in armatura cento per cento sostenibile, Javier Goyeneche, fondatore e attuale proprietario di Ecoalf, ha portato avanti la sua causa con un approccio rivoluzionario dal 2009, che ha battezzato “Upcycling the Oceans”. Collaborando con i pescherecci, nelle cui reti rimangono intrappolate tonnellate di rifiuti di plastica, è riuscito a creare una nuova generazione di prodotti riciclati, con le stesse caratteristiche tecniche e qualità estetiche di qualsiasi altro prodotto industriale non riciclato, arrivando a sviluppare ben 400 tessuti che prendono le forme di stilosissimi accessori e capi d’abbigliamento.

Tra le nuove collezioni AI20-21 che ha riscosso un grande successo all’ultima fiera internazionale di Palazzo Pitti la giacca Glacier, la sacca Montana e la sneaker portano i colori simbolo del cambiamento climatico (rosso), il blu dell’oceano e il bianco dei ghiacciai.

E proprio in occasione dell’Ocean Week, il brand ha organizzato quattro imperdibili dirette IG con quattro Oceans Heroes d’eccezione #becausethereisnoplanetb