#Mitparade – La moda uomo diventa un videogame

Fashion gaming attitude: lo storytelling della moda uomo entra nell’universo virtuale. Sempre più griffe scelgono il videogioco per raccontare le nuove dinamiche sociali, videogame progettati per una community che per diletto sceglie una nuova dimensione per identificarsi.
Il fashion system, sempre più influenzato dal digitale, promuove il gaming come nuova frontiera della comunicazione, per un approccio d’avanguardia che per le collezioni 2021 di Gucci, Onitsuka Tiger, TAG Heuer e Guess si traduce in capi e accessori dal mood casual, tutti da collezionare.

Per Guess, la summer games 2021 rende omaggio allo skateboard che proprio quest’anno si esibisce per la prima volta alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Un debutto che per Nicolai Marciano, direttore creativo del marchio ed erede del fondatore Paul Marciano, diventa un pretesto per rinfrescare la classica grafica Guess. La collezione, concepita per lui e lei, è composta da quarantotto stili, tra abbigliamento e accessori lifestyle. La linea uomo offre una vasta gamma di t-shirt e magliette a maniche lunghe e corte, a righe o a tinta unita.
E ancora felpe, pantaloncini, tute, l’immancabile giacca jeans e il bomber in raso. Per la donna, invece, Guess concepisce una linea femminile e casual allo stesso tempo, rimanendo fedele all’heritage del marchio. Tra le proposte, abiti in cotone leggero, top crop, body, pantaloni da motociclista, gilet e pantaloncini in denim.
Il comun denominatore della collezione sono la grafica originale e l’old style. E lo streetwear torna prepotentemente anche negli accessori con il trend dei cappelli da camionista e da pescatore.
La Guess Original Summer Games è stata scattata dal fotografo di skate di fama mondiale, Atiba Jefferson. Tra i protagonisti dell’ADV, i pattinatori di spicco Alex Midler, Boo Johnson, Zach Saraceno, Ish Cepeda, Briana King, Dayana Young e Nico Hiraga di Illegal Civ che ha recentemente recitato nel film sullo skate, North Hollywood.

Onitsuka Tiger, invece, approda nel mondo avveniristico dell’eSport, realizzando le divise ufficiali dell’evento indetto da Intel e denominato Intel World Open. Durante il periodo della kermesse, il designer giapponese collabora con l’attore e cantante nipponico, Tomohisa Yamashita per la realizzazione di TOMO’S GAME ROOM: video da trasmettere su Youtube e che sostiene una società senza confini. La capsule collection è composta da sei capi: dalle tute alle t-shirt, t-shirt manica lunga e altri capi di abbigliamento fino alle scarpe con i colori simbolo di Street Fighter V – Champion edition e Rocket League, che sono i giochi di questa competizione. Le divise ufficiali create dal brand propongono nuovi stili negli esports.

E con la collaborazione tra TAG Heuer e Nintendo torna prepotentemente alla ribalta Super Mario, l’unico eroe che ha messo d’accordo diverse generazioni e milioni di appassionati di videogame. L’intrepido ometto con i baffi e la tuta da meccanico, prende a rivivere sullo smartwatch di lusso che coniuga tecnologia, eleganza e sport e che cambia interfaccia a seconda dei progressi dell’utente che lo indossa. L’interattività del TAG Heuer Connected, infatti, incoraggia a praticare movimento promuovendo, così, uno stile di vita sano. Le animazioni che appaiono sullo schermo prendono la forma di oggetti famosi di Super Mario: a ore tre il Super Fungo che fa crescere Mario, a ore sei il Tubo che gli permette di viaggiare velocemente e a ore nove si accende la Super Stella che lo rende invincibile! Quando viene raggiunto il 100% dell’obiettivo di passi giornaliero, Mario si arrampica sull’Asta della Bandiera, un’altra caratteristica iconica del videogioco.

«L’ispirazione per questa collaborazione è nata dal desiderio di portare nuova energia grazie al mondo dei videogiochi alla nostra nuova applicazione wellness e subito ci è venuto in mente Super Mario», afferma Frédéric Arnault, CEO di TAG Heuer. «Non è solo il suo fascino internazionale e intergenerazionale ad averci convinto. Mario è il personaggio superattivo per eccellenza, che si affida alla sua perseveranza e alla sua tenacia per uscire da ogni situazione. Il nuovo quadrante dà vita a questo personaggio iconico e incoraggia gli utenti a fare squadra con Mario per mettersi in gioco ed essere più attivi. Il TAG Heuer Connected è un compagno ideale per una vita connessa e il migliore amico di ogni persona dinamica. Con questo smartwatch Super Mario in edizione limitata, chi lo indossa può dare un tocco di divertimento e originalità alle sue attività e al suo wellness.»

Infine, Alessandro Michele per Gucci collabora con la New Horizons player community. Con la maison fiorentina, il gaming si veste di lusso con il lancio dell’Isola GG per la promozione del profumo Gucci Guilty. La collaborazione con Animal Crossing, che vede impegnati LexPlay, KangGaming e Canton.Crossing, spinge Michele nell’incoraggiare progetti virtuali con un videogame supportato dall’hashtag #ForeverGuilty e che succede a Gucci Arcade e Gucci Surf. I visitatori sono trasportati nel fantastico mondo di Gucci, occupato da animali fantastici che abitano l’eden di Alessandro. Il videogame vede protagonista, inoltre, il volto della campagna pubblicitaria del celebre profumo, il premio Oscar, Jared Leto. L’attore guida, virtualmente, gli utenti della community Gucci dove viene data loro la possibilità di scoprire le essenze che compongono le profumazioni, presenziare a una sfilata di moda e scattare foto come veri paparazzi.

MitParade – Fashion cruelty free

Mentre l’impegno per una moda sempre più sostenibile fa progressi e rientra in un ciclo di produzione circolare di uso comune, la ricerca di materiali alternativi, a zero impatto ambientale, raggiunge risultati sorprendenti, moltiplicando il numero dei brand che si passano il testimone del cambiamento, senza compromettersi e compromettere l’ambiente.

Materiali ottenuti da plastiche riciclate e fibre vegetali, per evitare al 100 per cento l’impatto negativo sull’ambiente. È questa la risposta ottenuta da Yatay x Hadoro: con la nuovissima Hadoro Earth collection, l’innovativo materiale sostenibile, vegan 100%, da plastica riciclata e dal mais, testurizzato per dare l’inconfondibile effetto “alligator” tipico del brand francese. Sofisticato, molto resistente e leggero, quasi la metà del corrispettivo in pelle.
Si tratta di una sneaker, modello Irori (best seller della start-up milanese) e da una cover per iphone, in versione giallo fluo e burgundy, con dettagli oro.

La Wineleather di Handpicked s’inserisce perfettamente in questo mondo cruelty free: una giacca in pelle vegetale completamente Made In Italy, realizzata con le vinacce, gli scarti della produzione del vino che, addizionati a oli vegetali, danno origine a un biopolimero che può essere accoppiato con diversi tessuti.

Il pioniere del 100% sostenibile, Ecoalf, ha celebrato i suoi 10 anni di successi nella sua difesa dell’ambiente, con ben 350 mq di flagship store a Madrid. Un palazzo del 19° secolo completamente arredato con materiali riciclati o naturali, e luci a LED a basso consumo.
Dieci anni di dedizione nella salvaguardia attiva dei mari attraverso la raccolta e riciclo di plastiche nocive e nella produzione etica di capi d’abbigliamento hi quality, yoga, travel e una Furniture collection in arrivo basata sui più alti standard di sostenibilità. Il tutto certificato da BCOME, il sistema di valutazione sull’impatto ambientale e sociale tra i più utilizzati al mondo.

MITParade – Capsule d’autore

Continuano le nostre MitParade, per tenervi aggiornati sulle special edition più interessanti, da aggiudicarsi in tempi record, perché sono veri pezzi da collezione, creati in collaborazione con artisti del panorama contemporaneo, per regalarvi l’emozione d’indossare una moda mai uguale a se stessa, in cui sperimentazione ed evoluzione stilistica camminano di pari passo per ottenere capi e accessori di nuova generazione.

Brand e designer escono da un range predefinito per sperimentare forme nuove e palette non scontate, alla ricerca continua di un prodotto che rifletta un’inedita visione contemporanea, fatta di nuovi intenti e necessità.

Chi lavora insaziabilmente all’esplorazione di mondi diversi e chiavi di lettura sempre alternative è Puma che, tra una lunga lista di special edition, lancia una vivace collaborazione con l’artista Michael Lau, padrino delle toy figures, per la collezione PUMA X MICHAEL LAU “SAMPLE”, con un approccio insolito, basato sulla possibilità di dar valore e dignità a un design che può anche venir fuori da un errore involontario del designer o del tecnico di fabbrica.
Un inno alla perfezione dell’imperfezione, al valore del processo creativo in ogni sua singola fase. Michael accoglie il difetto, trasformandolo in opportunità, per dare una maggiore personalità alle sue creazioni.

 “Godetevi e prendetevi gioco del processo di sperimentazione”, afferma Lau. “Potrebbe sorprendervi!”

Le famose “toy figures” di Lau sono gli elementi principali di questa collezione, insieme a grafiche a matita disegnate a mano, texture di carta millimetrata e altri riferimenti che rimandano al mondo all’hand-made e del work in progress.
La Mirage Mox presenta una stampa ispirata alla carta millimetrata, stampe digitali e colori non perfettamente abbinati sulla Ralph Sampson Mid, la Two-Face Track Jacket, reversibile è caratterizzata da una stampa con grafica a matita.

Omaggio all’arte anche per Antony Morato che dedica due capsule a due creativi del nostro tempo. Tutto italiano il primo, il famoso street artist neopop TV Boy, che ha fatto molto parlare di sé, per le sue opere a sfondo politico con soggetti come Salvini, Di Maio, Trump e Berlusconi, irrompe su alcuni capi della fw21-22 con protagonisti differenti, rubati al panorama musicale.
Ci spostiamo in oriente per celebrare la collezione dedicata al rivoluzionario mangaka Go Nagai, ideatore del mitico Goldrake che compare su felpe e t-shirt dall’anima urban sport.

Dagli sconfinati ghiacciai del Nord alle atmosfere orientali dei ciliegi in fiore.
Il linguaggio poetico dell’immagine di Angel Chen mette la firma sui prodotti della collezione Canada Goose, caratterizzata da una nuova vision che abbatte le barriere tra paese, età e sesso, e introduce due nuove nuances: il rosso audace e due tonalità di rosa.
Tredici pezzi uomo e donna in una campagna che fonde cultura occidentale e orientale, l’inverno del Canada e la primavera in Cina, realizzata con la realtà aumentata attraverso la Computer Generated Imagery (CGI).
“Nel nostro approccio, cerchiamo prospettive uniche e creative, traendo ispirazione da un’estetica distinta che ci sfida. Il nostro compito è quello di reinterpretare e reimmaginare il nostro DNA di design attraverso i loro occhi. Angel ha fatto proprio questo, mettendo la sua firma sui nostri prodotti più iconici”, ha dichiarato Woody Blackford, EVP Product di Canada Goose.

#MITPARADE special project ad alto impatto mediatico

Valori convergenti, progressiva attenzione al design e livelli qualitativi top di gamma. Queste le conditio sine qua non per i sempre più diffusi special project, che hanno l’obiettivo di creare prodotti ancora più accattivanti ed esclusivi.
Complici, una comunicazione fuori dagli schemi, che ci rende parte di una rivoluzione, o l’ambizione a un capo o un accessorio più fresco e meno previsto, frutto di un mix di stili e collaborazioni, nate a posta per sperimentare variazioni sonore nella complessa partitura della moda.

Ci vuole carattere e una lunga storia sulle spalle per lasciarsi contaminare da un’immagine forte come la tua. E ne hanno da vendere Puma ed Helly Hansen che hanno lavorato a quattro mani per creare la terza collezione ispirata all’arctic patrol.  Una capsua dalle caratteristiche tecniche elevate per affrontare ogni condizione climatica, ma versatile e accattivante in un assortito total look, da conquistare le strade della città, coniugando un look and feel futuristico alla tecnologia stormCELL fleece polarizzato con dettagli riflettenti, elementi noti a chi ha il culto degli sport estremi e della navigazione.

Buona la prima per C.P. Company e Gore-Tex che questa stagione hanno realizzato un’edizione speciale dedicata agli urban resident. Si tratta di uno sviluppo della linea Urban Protection in GORE-TEX tra cui spicca l’iconica giacca Metropolis e nuove sweatshirts funzionali, progettate e sviluppate per l’uso quotidiano nelle città in continua evoluzione.

L’obiettivo principale di C.P. è, da sempre, quello di creare capi pratici e innovativi dedicati agli urban resident. La collezione FW20 ha portato allo sviluppo di uno special range di capi della linea Urban Protection in GORE-TEX, tra cui spicca l’iconica giacca Metropolis e nuove sweatshirts funzionali, progettate e sviluppate per l’uso quotidiano, nelle città in continua evoluzione. Tutti i prodotti sono caratterizzati dal patch Urban Protection staccabile e dalle iconiche tasche, proprio come la fortunata giacca Metropis del 1998 con mascherina incorporata. Rivisitata nella versione Primaloft Gold che garantisce un isolamento ineguagliabile. Completano questa capsule, le felpe con cappuccio, tascone incorporato e tecnologia persistent beading.

Innovazione significa anche nuovi linguaggi e nuove strade da inventare per campagne adv di ultima generazione.
Come #expressyourself (in cover), il nuovo progetto firmato ADD, leader nell’urban outwear, che ha chiesto a 6 giovani talenti dello styling internazionale (Fabio Princigallo, Francesca Bocca, Giulia Sanna, Luca Smorgon, Maggie Min-Yu Chao, Martina Paschetta) di dare la propria personalissima interpretazione dei capi della nuova stagione.
Senza alcuna imposizione da parte del brand, ma guidati soltanto dalla propria creatività, per liberare 50 diversi modi di essere se stessi.

I ritratti “a distanza di sicurezza” nascono dalla mente creativa di Francesco Morace, Presidente di Future Concept Lab, con l’intento di documentare la realtà e le cose a cui teniamo, osservandole dalla giusta distanza e con un pizzico di serenità in più, che oggi non guasta. La giusta distanza assume un valore inestimabile “dalle informazioni, che per trasformarsi in conoscenza, richiedono riflessione e confronto. La giusta distanza dal digitale che rischia di diventare un gorgo in cui precipitiamo, invece di essere un pozzo da cui estrarre secchiate di meraviglia.
La giusta distanza da noi stessi, da ego ipertrofici che hanno rischiato di portarci alla rovina. La giusta distanza che ci permetterà di vivere e apprezzare la concretezza della nuova normalità.” 

#mitparade Tre capispalla iconici dell’outdoor conquistano la città

Sono stati creati per resistere alle condizioni climatiche più avverse e hanno attraversato alcuni dei luoghi più suggestivi del nostro pianeta, sulle spalle di grandi reporter ed esploratori. Il fascino di chi ha assistito alla maestosità e al suono dei ghiacciai, di chi ha raggiunto vette inaccessibili ai più e giungle pluviali quasi vergini, ha creato un vero mito che ruota attorno a certi capi carichi di un’identità che resiste al tempo, pilastri dell’outdoor da decenni.

The North Face è una delle aziende che punta sul proprio heritage, con un capo intramontabile, lanciato per la prima volta insieme all’iconica Himalayan Suit, si tratta 1994 Retro Himalayan Parka, pensato per racchiudere le caratteristiche tecniche ideali per affrontare le condizioni più estreme in una versione più facile da indossare. Dopo aver attraversato i paesaggi mozzafiato dall’Antartide, all’Everest al Kakakorum, si adattano allo spirito di metropoli come Berlino, Londra e Milano, mantenendo le loro caratteristiche tecniche affidabili in ogni circostanza.

Questa nuova versione (in cover) è stata realizzata integrando la rivoluzionaria tecnologia Futurelight™ che si avvale dell’interazione traspirabilità ed impermeabilità, portando questo capo spalla ad un livello superiore, mentre l’imbottitura a 700 fill in piuma d’oca certificata garantisce il massimo del calore per affrontare il più rigido degli inverni.

Una delle giacche ipertecniche che hanno contribuito al successo di Cp Company è la Metropolis, punta di diamante della collezione Urban Protection, caposaldo nella storia del marchio.
Con la sua maschera facciale antismog removibile e un pratico sistema multitasche, ritorna un capo polivalente e contemporaneo e s’inserisce nella Next Landscape Collection, pensata dal designer Pau Harvey. La sua visione futuristica dell’assetto urbano viene contaminato armoniosamente dalla natura che si riprende il suo spazio e convive con le strutture create dall’uomo, all’interno di un nuovo concetto di architettura “viva” che muta il paesaggio urbano.
Materiali d’alta gamma e prestazioni vanno a comporre gli elementi di questa preziosa edizione, come Dyneema, GoreTex Xenia, Infinium e Taylon oltre ai classici tessuti di cui il brand è proprietario come il Pro-Tek e il C.P. Shell.

Anche il rivenditore inglese END. e il brand di abbigliamento per l’outdoor Columbia si sono lasciati ispirare dall’archivio storico del brand statunitense. Una collezione di 17 pezzi, nata dal recupero dei pezzi più iconici dei grandi archivi Columbia, reinterpretando patterns anni ’70 e ’80 e applicandoli ai consueti modelli del leggendario brand leader nel panorama dell’outdoor. 

Un’esplosione di colori ispirata alla terra e alla natura dell’Inghilterra settentrionale e del Pacifico nord-occidentale di Portland fanno da trait d’union per celebrare lo stile Columbia negli esemplari Monashee Anorak, Santa Ana Anorak e Powder Keg Fleece.

Il pezzo forte di questa straordinaria collaborazione è Powder Keg IC Parka, un autentico parka 4 in 1 caratterizzato da una giacca esterna in nylon impermeabile con una fodera in sherpa reversibile stampata. Modello dotato, inoltre, della tecnologia Omni-Tech: tasche per mani e pettorali con cerniera, polsini regolabili e un sistema di interscambio a 3 punti con cerniera. Completa il tour in questa partnership dall’intesa vincente la linea, da pochissimi giorni online, dal nome evocativo Lakeside, composta da un assortimento di capi in jersey con doppio logo e accessori funzionali.

Columbia


#MITPARADE Le fashion #collab celebrano le icone dell’arte e della musica pop

Continua il nostro viaggio tra i fashion brand che si raccontano attraverso i valori della musica e dell’arte. Due forme di espressione che non conoscono confini e nazionalità, ma sono fatte di colori e di frequenze, scandiscono il tempo e influenzano stati d’animo. Ci tengono uniti grazie a un ritmo che batte all’unisono o un’immagine che va dritta a cuore ed è proprio questo il motivo che li rende indispensabili: perché ci fa sentire vivi. Oggi più che mai il loro ruolo ci ricorda da dove veniamo e quanto questo può essere d’impulso per non mollare. Allora vestiamoci di questi valori: di bellezza, di musica, di arte.

Un messaggio positivo condiviso dalla nuova campagna Kappa che ha come protagonista HELL RATON, che porta avanti il valore di squadra e dell’antica saggezza popolare che l’unione che fa la forza. Una dedica allo spirito di squadra, a chi vince spalla a spalla, come insegna il logo del brand.
Essere una squadra significa giocare la stessa partita, allenarsi correndo verso la stessa porta, dividere il merito con qualcuno che s’impegna per il tuo stesso obiettivo. Il nuovo giudice di X Factor racconta la sua idea di squadra, con il suo progetto, Machete Gaming, legato agli Esports. Dopo appena un anno ha già un enorme successo sui social e nella piattaforma Twitch, dove i gamer si sfidano.

Sostenendo la capacità di unire i ragazzi, anche nel corso degli allenamenti -“Gli Esports sono esattamente come un vero sport” – Manuelito ci svela la sua passione per il mondo del videogioco oltre a quello per la musica che già conosciamo, e il successo raggiunto della sua label, grazie al suo carisma innato che rende cool qualsiasi cosa in cui si lanci. Il sesto senso vincente di due generazioni positive, Z e Millennials, un omaggio a chi trova nelle passioni comuni, un modo di sentirsi parte dello stesso team.



Moleskine, nel rispetto del suo DNA, dichiara la sua attrazione per il mondo dell’arte, con una nuova limited edition che celebra una degli esponenti femminili di maggior impatto del 900, Frida Kahlo. La sua sua lotta e il suo amore per la vita sono stati la sua più grande fonte d’ispirazione, che riscontriamo nelle sue potenti opere d’arte, oggetto di grande interesse per tutte le generazioni.
Nelle sue parole tutta la sua resilienza, l’affermazione dell’Io e il suo attaccamento alla vita, a dispetto della Pelona (la morte) che ha danzato attorno al suo letto nel corso della  sua quasi intera esistenza. Non è un caso se a questo spirito ribelle, Moleskine dedica la sua attenzione. Nelle due edizioni limitate e un cofanetto speciale, le parole potenti di una donna che aveva dentro tutto il fuoco del Messico e pensieri, come un fiume in piena, di uno spirito ribelle. Questa edizione è un inno alla libertà.

Vans, marchio simbolo degli sport d’azione, sigla per la seconda volta la sua collaborazione con il Museum of Modern Art (MoMA). T-shirt, giacche, sneakers e accessori diventano tele d’artista per catturare tutta la forza dell’espressionismo astratto delle opere selezionate per questo straordinario progetto, disponibile in tutto il mondo a partire dall’11 novembre.

Dal cubismo al costruttivismo di Lybov Popova, all’urlo straziante di Edvard Munch (1895), che a distanza di più di un secolo, lancia un messaggio di grande attualità. Dal rivoluzionario dripping di Jackson Pollock, pioniere dell’action painting, che conquistò l’interesse di Peggy Guggenheim, alle esplosive trapunte che urlano per la difesa dei diritti civili di Faith Ringgold. “Faith Ringgold ha lavorato a stretto contatto con il team di designer Vans e con la squadra del MoMA per raccontare una storia attraverso i dettagli, introducendo i bordi trapuntati per contestualizzare il suo lavoro in Vans.” Ha dichiarato Angie Dita, responsabile Global Footwear Design for Lifestyle Footwear di Vans.

Questa Classic Slip-On, prende ispirazione dalla prima serie di dipinti astratti di Ringgold, “The Windows of the Wedding”, realizzata negli anni ’70. Sul fianco è incisa una citazione di Ringgold, stampata con la sua calligrafia: “My mother said I’d have to work twice as hard to go half as far” (Mia madre mi disse che avrei dovuto lavorare il doppio per raggiungere anche solo la metà dei miei obiettivi).

Una capsule collection firmata Ciesse, ha un sapore street e si abbandona in un’esplosione di graffiti. La collezione, che prevede l’uscita di altri due pezzi, esprime la perfetta sintesi tra l’appartenenza di J-Ax al sogno americano delle due ruote, il suo spirito ribelle e desideroso di libertà e l’alto standard qualitativo di Ciesse Piumini, senza spostare l’attenzione dal tema del dinamismo urbano in armonia con le esigenze di sicurezza, comfort e stile.

La capsul è stata attivata sulla pagina IG del cantante martedì 27 ottobre, con uno SWIPE UP collegato direttamente al sito di Ciesse Piumini, per preordinare la street jacket in edizione limitata. Solo un’anticipazione in vista della messa in vendita degli altri due modelli, a partire da novembre solo in alcuni store selezionati.

#MITPARADE – Poker di cashmere

Filati nobili dalle origini antiche, le cui materie prime vengono da molto lontano. Ma i più esperti a lavorarlo e a trasformarlo in esemplari di eterna eleganza sono tutti italiani e hanno fatto la storia della maglieria del nostro Paese.
Grande classico del guardaroba maschile, la cui leggerezza e impalpabilità custodiscono il prezioso segreto di un filato sottile che dura nel tempo, capace di tenere lontani il freddo dal caldo per 12 mesi l’anno.  Sarà per questo che un cashmere è per la vita.

È dai confini del mondo che provengono le materie prime scelte di Lanificio Colombo, che diventeranno filati solo attraverso sapienti mani, i 94 cicli di lavorazione e 18 controlli intermedi, frutto di continui esperimenti compiuti da un instancabile laboratorio di ricerca e sviluppo, supervisionato direttamente dallo sguardo appassionato dalla famiglia Colombo. La stessa che ha girato il mondo come una squadra di esploratori per trovare la migliore qualità di cashmere, che oggi non a caso viene definito bio-cashmere. Sempre la stessa che da anni protegge costantemente quei luoghi con progetti nobili come le loro fibre. È l’esempio dell’Inner e dell’Outer Mongolia in cui l’azienda s’impegna a proteggere l’ambiente e le popolazioni che li abitano.

Attraverso la Sustainable Fibre Alliance ha stabilito un Codice di condotta e di salvaguardia applicato dalle comunità di pastori con lo scopo di preservare e rigenerare i pascoli nel rispetto delle biodiversità, adottando sistemi di allevamento volti a rispettare il welfare degli animali e tutelare comunità e generazioni future di pastori, supportandoli economicamente contro i rischi causati dalle critiche condizioni climatiche.

Completa la sua missione la Chain of Custody Project che ha lo scopo di fornire la tracciabilità completa della fibra dall’allevatore al prodotto finito, attraverso l’intera filiera produttiva. Il primo esempio di filiera bio, certificata delle fibre nobili.

Il suo nome, dal latino “ego malo”, significa “io preferisco” e fa riferimento all’eccellenza, a quello che loro definiscono “un cashmere di sublime fattura italiana” che attira il favore di un pubblico attento ed esigente.

Rispetto per la tradizione e proiezione verso il futuro sono gli elementi su cui punta la collezione in corso: i pattern che hanno caratterizzato la storia della maison fiorentina sono protagonisti dei modelli di quest’autunno-inverno, in una versione fresca e contemporanea. “Heritage & Future” è un inno al Made In Italy e alla sua capacità di rinnovarsi dalle sue stesse radici.

Il suo sfumato degradé è come un documento di riconoscimento di Malo, una particolare lavorazione che necessita di una preparazione alla mulinatura, ovvero l’abbinamento di filati di colori diversi per ottenere l’effetto sfumato. Questa stagione trova la sua massima espressione nel lupetto in cui sono state create 4 diverse mulinature, la cui esecuzione comporta oltre 80 minuti di lavoro.

È di origine inglese, invece, la storia di Drumohr, brand acquisito, ormai da più di dieci anni, dal gruppo Ciocca che al prestigio di un marchio scelto nientemeno che dalla famiglia reale, aggiunge innovazione nei cicli di produzione e un gusto contemporaneo in continua evoluzione. Un’accurata ricerca volta ad offrire varietà nei pesi e nelle lavorazioni delle fibre nobili scozzesi come il garzato, il cashmere coccola, cashmere nuvola, geelong brush.

Una vera rivoluzione estetica per un grande classico come il cashmere, nelle sue inconfondibili fantasie come il biscottino, originariamente chiamato “razor blade” e tanto amato da Gianni Agnelli che lo rese un’icona d’eleganza. Si accompagna a questa, la scelta di colori ispirati al mondo della natura, dalla succosa palette dei frutti di bosco, all’arancio del foliage, alle sfumature di verde dei boschi e ai blu delle profondità marine.

È la XIV generazione a portare avanti l’indiscussa qualità del cashmere di Piacenza 1733. Dal biellese, terra di telai che dà lustro a una delle nostre eccellenze di maggiore successo nel mondo.
Un’azienda di grande valore anche per la sua costante attenzione verso l’innovazione, soprattutto in un anno particolare come quello che stiamo vivendo, in cui si è rivelato di particolare importanza l’uso della tecnologia, in un settore caratterizzato da una lunga tradizione come quello del tessile. Rivoluzionario è stato infatti “Hei Viroblock NPJ03”, un trattamento capace di inibire la replicazione di batteri e virus sui tessuti, ottenuto grazie alla lunga ricerca effettuata insieme a HeiQ (vincitore quest’anno Swiss Technology Award and Swiss Environmental Award).

Ma il migliore equilibrio, si sa, si raggiunge nel movimento costante. E lo sa bene l’azienda biellese che da tempo è impegnata diligentemente nel rendere sostenibili i suoi cicli di produzione, allineandosi agli standard globali che rispondono alla reportistica GRI – Global Reporting Initiative.

L’occasione è stata Milano Unica, evento internazionale di straordinaria importanza per le aziende di moda di tutto il mondo che vogliono fare qualità e innovazione, nel corso della quale Piacenza 1733 ha presentato il suo Primo report di sostenibilità: un goal importante che punta ad eliminare gradualmente l’uso in produzione di sostanze chimiche tossiche dal ciclo di produzione, coinvolgendo tutto il personale dell’azienda a tutelare l’ambiente nel rispetto dei principi del welfare.



MIT Parade: occhiali e design, nuovi masterpiece da collezione

Tra le nuove frontiere del lusso c’è l’esigenza di andare al di là dei puri canoni della bellezza, spinti dal desiderio di qualcosa che ci distingua, che ci renda nuovi. Non parliamo solo di stile, ma di elementi che custodiscono una storia più profonda, per concept, materia e luce, da avere un impatto di vera forza e positività sul nostro stato d’animo.

Su questi elementi, si basa lo studio di due fratelli di origini siciliane che hanno fatto della loro ricerca nel campo visivo una vera e propria missione, portando l’energia del sole della loro isola in ogni loro creazione del brand Siens Eye Code. Una vera e propria rivoluzione quella effettuata da Stefano e Roberto Russo, visionari ed eclettici che hanno sovvertito i codici estetici, permeando questi oggetti e chi li indossa, di un carattere magnetico.

Ma in cosa consiste concretamente questa rivoluzione? Nello stabilire un bilanciamento tra l’essere umano e il mondo circostante con la sua energia, attraverso lo studio dei sensi che vengono influenzati, o meglio, resi più forti, più autentici, anche con l’uso di un paio di occhiali fatto di materiali inconsueti, alta tecnologia, arte e artigianato, il tutto funzionale ad ottenere un rapporto esclusivo con l’occhio e quindi la mente con tutte le sue innumerevoli percezioni.

Sono creature di luce, in tutta la loro gamma cromatica, gli elementi della collezione “Here And Now”, attraversando i colori primari dello spettro, fino a raggiungere gli ultravioletti. Il colore viola diviene così inteso come un codice di apertura e connessione tra il fisico e il metafisico, tra il mondo interiore e quello esteriore di chi lo indossa, creando uno stato di balance e armonia.

Here And Now di Siens Eye Code

La perfezione dell’asimmetria è l’elemento che conquista la nostra attenzione, negli occhiali di Emanuele Pugnale. Solo 10 grammi di puro talento creativo, con frontale in acciaio spennellato a mano e naselli sono in titanio e materiale aerospaziale.

Sulla massima copertura punta la mascherina rimeless di Diesel Eyewear, compatta ed elegante, la mascherina in iniettato come le aste in cui è presente il logo. Anima in metallo, design dal fascino rock ma con dettagli per nulla scontati, animati dai codici del design industriale che li proietta verso un nuovo futurismo.

Quando sei un’icona del mondo dell’orologeria come Omega, un logo sul più accattivante degli occhiali non è abbastanza. La precisione è nel Dna dei segnatempo ed esige una cura dei dettagli, tali da rendere quel pezzo riconoscibile fra mille. La ghiera degli orologi accompagna il profilo di questo straordinario esemplare, trasferendo tutta l’anima del brand nella struttura elegante e contemporanea in metallo e iniettato.

Sono passati più di 30 anni da quando il professor Ferdinand Alexander Porsche creò il suo P’8478: il primo occhiale da sole al mondo con lenti intercambiabili. Oggi il suo P’8928, finemente ridisegnato da un nuovo shape, presenta delle lenti performanti, per affrontare ogni condizione di luce. Una simbiosi eccellente tra design e funzionalità, un’attitude sempre fedele al mondo Porsche Design.

Due opposti per i modelli da vista: dalla leggerezza impalpabile di Silhouette con le sue lenti senza montatura, ormai un segno di riconoscimento per il brand, consacrato a questo look che non cede al tempo. Alla montatura spessa, ipercontemporanea di Kime optical, un’imposizione di personalità, severa e sofisticata.