Detox, mind body and soul

Da qualche tempo la parola d’ordine è detox. Disintossicarsi dalla continua connessione (digital detox) ma naturalmente anche dalle tossine, dall’alcol e dal cibo spazzatura è d’obbligo, almeno al cambio di stagione. Seguendo però programmi scientificamente studiati e regole ben precise. Il guru del detox che ne ha definito le regole è il celebre Dr.Joshi, il consulente di fiducia delle star di Hollywood. E sull’onda del boom ecco nuove teorie ed esperti. Come Chico Shigeta, che ha messo a punto una cura di 21 giorni e Margo Marrone, che ha studiato un detox stagionale di 10 giorni, già sperimentato con successo da star come Gwyneth Paltrow, Madonna e Kyle Minogue. Senza dimenticare la parigina Joelle Ciacca, con un programma di quindici giorni. 

Japanese detox

La versione jap del detox prevede un intero week-end consacrato al benessere totale. Aromaterapia, naturopatia e shiatsu più una dieta disintossicante e alcune pratiche mirate. La respirazione è il primo gesto detox che permette di ossigenarsi a fondo. Espirare profondamente con il naso come se si volessero vuotare completamente pancia e polmoni, immaginando che l’ombelico tocchi la colonna vertebrale. Mantenere la posizione contando fino a cinque, poi respirare lentamente con il naso e ripetere l’espirazione per circa cinque minuti. Il bagno detox è in perfetto stile jap. In Giappone si usa una vasca speciale, il furò, che si trova all’aperto nelle zone termali, in tutte le case tradizionali e nei ryokan (gli alberghi tradizionali). Si tratta di una vasca contenente acqua ad altissima concentrazione salina, molto calda, a 40° e anche di pi,  in continuo movimento, dove ci si immerge dopo aver lavato il corpo con acqua e sapone. L’acqua termale calda è ideale per purificare la pelle, permettendo di assorbire per osmosi i minerali che contiene e di rilasciare le tossine, tonificando corpo e mente. Durante il bagno, per favorire l’eliminazione, si può bere fino a un litro d’acqua o di tè verde. Per completare gli effetti benefici, il bagno è seguito da uno specifico massaggio che risveglia tutte le energie positive che attivano corpo e mente per un benessere totale. Si può utilizzare l’olio di mandorle con oli essenziali specifici, come per esempio il rosmarino per il fegato o l’estragone per lo stomaco. 

Il detox dall’interno di Margo

Il detox creato da Margo Marrone, che ha dato vita a Londra a The Organic Pharmacy,propone un’analisi accurata dello stato della pelle e degli organi interni, attraverso un test e un massaggio per stimolare la circolazione. Questo ha un’azione sui punti della circolazione linfatica, dalla testa ai piedi, con movimenti di pressione e sfregamento. Ma secondo Margo Marrone il detox deve partire sempre dall’interno. Perciò quando si decide di partire con un programma, anche solo di 10 giorni, è necessario eliminare o almeno ridurre alcolici, caffeina, grassi, zuccheri, carni rosse, a favore di frutta e verdura fresche, pane e riso integrali, cibi cucinati in modo semplice o crudi, mangiare lentamente, bere molta acqua e tè verde. È importante ricordare che i cibi tiepidi sono alla temperatura ideale per l’intestino, che avocado, banane, kiwi, mele, cipolle, zucchine, pomodori e sedano aiutano a eliminare scorie e tossine, mentre prezzemolo, menta, carciofi, cetrioli e olio d’oliva stimolano il fegato.

“Dopo molti anni penso ancora che il detox sia fondamentale per ripartire con nuove più salutari abitudini. Il detox di 10 giorni è una pulizia per rompere le cattive abitudini e formarne di migliori. Tutti cercano il miracolo, attraverso i prodotti di bellezza, ma non esiste una formarla magica. I risultati si hanno solo mangiando in modo sano, facendo esercizio fisico, prendendo integratori e solo alla fine scegliendo il giusto trattamento beauty. Il mio detox prevede integratori che assorbono le tossine e le eliminano più rapidamente. Consiglio un detox quattro volte all’anno, al cambio di stagione, cioè marzo, giugno, settembre e gennaio. Gennaio non sarebbe il momento migliore perché il corpo con il freddo ha meno difese, ma è l’inizio dell’anno, si fanno sempre buoni propositi e si lasciano alle spalle le feste– spiega Margo –Il kit The Organic Pharmacy aiuta il corpo a sopportare meglio le nuove abitudini. Io propongo un detox non estremo. Se non si riesce a eliminare l’alcol, si può ridurre, scegliendo un bicchiere di champagne o di vodka. Eliminare lo zucchero è un passaggio molto importante. Dopo i 10 giorni chi l’ha provato sente il bisogno di continuare con le buone abitudini. Credo che ci voglia un detox anche per la propria vita che va semplificata in modo piacevole senza privarsi di tutto. Basta bilanciare, scegliere cibo di stagione, fresco, cucinato in modo semplice, ritornare alle origini. Non mangiare cibi tossici, confezionati, pieni di conservanti per prevenire i problemi del corpo. Questa è anche un’ottima routine anti age”.

Le buone abitudini secondo Joelle Ciacca

Joelle Ciacca, guru francese del detox, seguita da molte celebrities, afferma che ci sono alcune pratiche che devono rientrare nella vita di tutti i giorni. Per esempio al risveglio un bicchiere d’acqua tiepida con bicarbonato e la pulizia della lingua con l’apposito strumento o con un cucchiaio, dal fondo alla punta. In inverno poi è necessario ossigenare e nutrire maggiormente la pelle, soprattutto quella del viso, quindi al momento della pulizia, mattina e sera, è meglio scegliere un detergente più ricco e ripetere due volte l’operazione. Infine per ossigenare tutti gli organi dall’interno, respirare profondamente davanti alla finestra, una volta al giorno, quando si cambia l’aria in casa.

Fitness detox

Anche in palestra è possibile continuare un programma detox. L’obiettivo è quello di mantenere sempre piuttosto elevata la frequenza cardiaca, alternando l’allenamento aerobico al lavoro muscolare dinamico, per eliminare le tossine e i prodotti metabolici, attraverso il sudore. Un’ottima attività detox è il bikram yoga. Si compone di 26 asana che vengono ripetute per poter allungare e rilassare tutta la muscolatura. Si pratica per 90 minuti in ambienti a 37 gradi. Ci sono due componenti in questo tipo di yoga: l’esercizio e il calore. Con l’esercizio si rallenta l’irrigidimento graduale e il deterioramento delle articolazioni. Il calore inoltre aumenta la circolazione e fa lavorare il cuore. Le 26 posizioni asana del bikram yoga sono studiate per allungare, riscaldare e rafforzare muscoli e legamenti contestualmente a una benefica stimolazione del sistema cardiovascolare. 

In Spa 

Secondo la medicina tradizionale cinese le tossine si eliminano attraverso le gambe e i piedi, dove tendono anche a concentrarsi, perciò un trattamento detox particolarmente efficace è il pediluvio in acqua ionizzata. L’equipe medica di Villa Eden Leading Park Retreat (www.villa-eden.com) di Merano in Alto Adige ha messo a punto il trattamento Bio Elettro Detox, un sistema innovativo per depurare l’organismo dai residui tossici prodotti dall’ambiente. Si tratta di un procedimento di elettrolisi, che stimola il corpo a disintossicarsi grazie all’azione degli ioni negativi, che vengono rilasciati dall’apparecchio e assorbiti dalla cute, per andare a riequilibrare gli ioni positivi presenti naturalmente in quantità maggiore nell’organismo umano. In una piccola vasca per pediluvio con acqua e sale è inserito un dispositivo generatore di elettrodi. Quando l’apparecchio viene messo in funzione si creano nell’acqua delle cariche positive e negative. Il nostro corpo attrae e accetta gli ioni carichi negativamente e li utilizza per riequilibrare gli ioni positivi creati dall’inquinamento, dalle tossine e dallo stress. Questo permette alle cellule di disintossicarsi. Il trattamento permette al corpo di riequilibrare i campi bioenergetici, ridurrela quantità di tossine nel corpo, attivare le funzioni circolatorie del sangue e del sistema metabolico, incrementare i livelli energetici delle cellule. Per una disintossicazione profonda sono consigliate tre sedute della durata di circa 20 minuti, l’una nell’arco di una settimana. Un altro trattamento di Villa Eden Leading Park Retreat sfrutta invece le proprietà detox ed energizzanti dell’argilla micronizzata. Il corpo viene ricoperto dal composto di argilla che provoca un meccanismo di osmosi. I liquidi cellulari, spesso impregnati di tossine, vengono attratti e assorbiti dall’argilla, che allo stesso tempo rilascia i suoi ioni minerali benefici. L’effetto è un intenso drenaggio cellulare, che provoca una profonda e prolungata azione detox.

Nella spa dell’Hotel Weihrerhof a Soprabolzano, Renon (www.weihrerhof.com) si utilizza il fango alpino per il detox. Arricchito dalle erbe aromatiche delle Alpi, ha un’azione rinforzante ed energizzante, oltre a favorire la disintossicazione attraverso l’epidermide e lenire le tensioni muscolari e articolari. A completare il trattamento, c’è anche il massaggio tonificante e depurante del tessuto connettivo di gambe e ventre. Nel rituale dell’acqua e del fuoco del Lido Palace di Riva del Garda (www.lido-palace.it), le acque floreali e gli oli essenziali selezionati agiscono sul metabolismo dei liquidi, riattivano il microcircolo e lo stimolano per una detossinazione profonda. Il trattamento dai prodotti specifici ed attivi agisce sulla circolazione, donando leggerezza e vitalità. Il deep tissue massage distende la muscolatura superficiale e profonda, migliora la circolazione e ripristina l’energia vitale ottimizzando la risposta dell’organismo allo stress. Questa tecnica di massaggio decontrae profondamente le principali catene muscolari, focalizzandosi specialmente sui punti più difficili del corpo.

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Festival international Des Jardins

Tra gli Chateaux e i Domaines della valle della Loira in Francia, iscritti nel patrimonio mondiale dell’UNESCO, il Domaine di Chaumont-sur-Loire si distingue da sempre per l’arte dei giardini. Da 28 anni infatti all’interno del parco del Domaine è organizzato il Festival International des Jardins. Il presidente della giuria (il principe Amyn Aga Khan) ha selezionato una serie di progetti sul tema di quest’anno: i giardini del paradiso. Il festival è uno dei più importanti a livello internazionale e pota al Domaine de Chaumont-sur-Loire paesaggisti, designer, scenografi, architetti e urbanisti da tutto il mondo. Lo scorso anno hanno partecipato oltre 500mila visitatori (430mila nel 2017).

L’edizione 2019 che termina il 3 novembre è una delle più internazionali, con la presenza di team da Stati Uniti, Giappone, Corea, Germania, Italia, Paesi Bassi, Belgio, ma anche dal Vietnam. 

I giardini del paradiso

Tra le 24 proposte di giardini effimeri, studiati esclusivamente per il Festival troviamo utilizzi inusuali e interessanti dei materiali, come il pizzo metallico cesellato da un paesaggista-gioielliere, un cielo surrealista di piume bianche, sedute di corda intrecciata, sculture create con fiale di profumi, finora mai viste nei giardini. I team hanno anche inventato strutture, forme e scenari, come il ponte giallo che attraversa un giardino, offrendo una visione alternativa del paradiso. O ancora un giardino sospeso che utilizza materiali industriali e di recupero. Per quel che riguarda le piante, in scena nei giardini ci sono magnifiche collezioni di orchidee, strelitzia, euforbie a candelabro. Come ogni anno, fuori concorso, sono invitate personalità del mondo del paesaggio o del giardino. In contemporanea ai 24 giardini del paradiso è stata data carta bianca (verde in questo caso) a grandi paesaggisti come il sudafricano Leon Kluge, John Tan di Singapore, Bernard Lassus, Philippe Collignon, David Bitton e Pierre-Alexandre Risser.

Le novità 2019

Tra le molte novità 2019 c’è l’apertura anche di una nuova serra che ospita inattese collezioni vegetali e inedite associazioni di piante che cambiano con il passare dei mesi. In programma anche workshop e corsi di giardinaggio destinati al grande pubblico. Questi corsi sono tenuti da Pierre Nessmann, maestro giardiniere, diplomato in coltura ortofrutticola, orticoltura, architettura paesaggistica, arboricoltura ornamentale e fruttifera da oltre 35 anni. Nessmann, noto anche in ambito tv e stampa, tratterà del giardino, la sua storia e la sua configurazione, la conoscenza e l’utilizzo dei vegetali, le tecniche di giardinaggio, ma anche l’orto, il frutteto e l’ambiente.

Info www.domaine-chaumont.fr

Come raggiungere il Festival International des Jardins

La via più rapida è da Parigi, collegata a tutti gli aeroporti italiani da moltissimi voli giornalieri. Poi dalla stazione di Parigi-Austerlitz si arriva a Onzain / Chaumont-sur-Loirre in circa un’ora e 40 minuti con treno Intercity (orari e biglietti su oui.sncf). Fino al 3 novembre una navetta collega la stazione di Onzain / Chaumont-sur-Loire e il Domaine, in coincidenza con un treno (provenienza e destinazione Parigi) la mattina e a fine pomeriggio. Su presentazione del biglietto del treno SNCF, timbrato il giorno stesso, è possibile beneficiare di una tariffa preferenziale. 

Dove alloggiare

A Onzain vi consigliamo il Domaine Des Hauts De Loire (www.hautsdeloire.com), circondato da un parco di 70 ettari che comprende anche un laghetto per la pesca. Il ristorante (guidato dallo chef Rémy Giraud) ha ricevuto 2 stelle Michelin. In alternativa, il Bistrot offre un menu più semplice ma sempre studiato dallo chef stellato che organizza anche corsi di cucina per gli ospiti dell’hotel. All’interno della struttura ci sono campi da tennis, palestra attrezzata, piscina scoperta e l’esclusiva spa by Clarins. 

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Beauty spa a km 0

Il cappero di Salina, il latte di cavalla di Nova Levante, il mirto di Sardegna. Sono tutti prodotti tipici regionali italiani che la natura offre secondo le stagioni. Ottimi per la salute, perfetti anche per il mondo beauty dove si ragiona sempre più in un’ottica locale e a km zero. Ecco quindi moltiplicarsi le linee cosmetiche che utilizzano le materie prime del territorio e i trattamenti delle Spa, pronte a preparare ricette speciali dal Nord al Sud Italia, passando per le isole.  

Fieno

Il fieno è utilizzato per i bagni, cioè le immersioni in erbe di montagnafresche, in via di fermentazione. I bagni di fieno agiscono positivamente sull’organismo, diminuiscono la ritenzione idrica, migliorano la circolazione. Settanta erbe d’alta quota per i bagni di fieno del Romantik Hotel Turm di Fiè allo Sciliar (www.romantikhotels.com) rilassanti ed efficaci per i reumatismi. Da provare nell’acqua di una tinozza di legno oppure a secco, su un letto ad acqua, sommersi dal fieno caldo. 

Cirmolo

Il pino cembro o cirmolo, vive sulle Alpi, ma soprattutto nel Parco Naturale Fanes-Senes-Braies. Ha proprietà balsamiche, antibatteriche e terapeutiche. Studi specifici dimostrano che il legno di cirmolo influenza significativamente il benessere. Tra i molti vantaggi ci sono l’abbassamento della frequenza cardiaca, l’aumento della qualità del sonno, il recupero delle energie. La combinazione tra vitamina C, oli essenziali, resina, trementina e pinoli, regala un senso di calma. La spa Excelsior Dolomites Life Resort di San Vigilio di Marebbe (www.myexcelsior.com) propone un massaggio per il rilassamento profondo con bastoncini al cirmolo.

Latte di cavalla

Il latte è ricco di vitamine C e A, sali minerali, oligoelementi, acido lattico, emolliente e levigante e urea idratante. La spa del Romantik Hotel Post Cavallino Bianco di Nova Levante (www.romantikhotels.com) presenta trattamenti per il corpo come il bagno e il peeling o per il viso come Cavallinospa Antiage, a base di latte di cavalla fresco e prodotti della linea CavallinoSpa, certificata bio, che contiene solo il latte delle fattrici dell’allevamento dell’hotel, senza fragranze sintetiche, coloranti, conservanti, silicone, paraffina e alcool.

Ginepro

Nelle bacche di ginepro si trovano zuccheri, acidi organici, limonene, terpeni, acido ossalico, acido malico, resine, tannini, flavonoidi e antociani. Il ginepro pulisce i pori e depurail corpo dalle tossine. Purificante e antisettico, è utilizzato per pelle e capelli grassi, ma anche per massaggi rilassanti. L’azienda Vitalis Dr. Joseph di Brunico ha realizzato in esclusiva per i VitalpinHotelsinAlto Adige(www.vitalpina.info) prodotti e trattamenti a base di mela e ginepro.

Pino mugo

Il pino mugo cresce sui monti dolomitici dai 1200 ai 2700 metri, soprattutto nella val Sarentino. L’olio ricavato dalla resina si utilizza per trattamenti che danno una sferzata d’energia. Il pino mugo infatti, oltre a stimolare la circolazione, è anche purificante e rivitalizzante. Nella spa del Vigilius Mountain Resort di Lana (www.vigilius.it) il peeling al pino mugo con pigne seccate è riscaldante e rigenerante.

Uva

L’uva è uno dei più completi riattivanti dei meccanismi epidermici, grazie ai suoi componenti: acido tartarico, vitamina E, flavonoidi e polifenoli. Gli acidi dell’uva facilitano l’esfoliazione, hanno un effetto idratante e schiarente. Dai semi, i vinaccioli, si ottiene un olio vitaminico restitutivo, dalla buccia l’antiossidante resveratrolo, dalla polpa mucillagini idratanti.L’uva dei vigneti dell’azienda Montebelli, certificata bio, si utilizza anche per la vinoterapia all’interno del Montebelli Agriturismo e Country Hotel di Molinetto Caldana-Grosseto (www.montebelli.com). L’Esperienza Cocoon è un trattamento con mosto d’uva e foglie di vite che comprende un peeling ai vinaccioli seguito dall’impacco di foglie di vite e dal massaggio per il corpo con olio al mosto d’uva. 

Oliva

I polifenoli contenuti nelle olive sono componenti di molti trattamenti con un effetto nutriente ed elasticizzante. Aquapetra Resort&Spa di Telese Terme (www.aquapetra.com) nel Sannio Beneventano si trova all’interno di una tenuta con oltre 200 olivi. Nella Spa si può provare lo scrub mediterraneo o il rituale dell’olio con massaggi realizzati con l’evo prodotto nel borgo. 

Cappero

I capperi sono ricchi di sali minerali, vitamine A, C e del gruppo B. Hanno anche qualità antinfiammatorie grazie alla presenza di flavonoidi e quercetina, un antiossidante naturale, ottimo per la circolazione. Salina Massage è un’esclusiva dell’Hotel Signum di Salina (www.hotelsignum.it) e prevede un composto di ingredienti freschi: capperi tritati, sale, olio d’oliva, miele. 

Mandorla

Dalla mandorla si estrae un olio emolliente, idratante e calmante per pelli secche e sensibili, ricco in vitamine E, B e sali minerali. Il legame con la terra pugliese domina in tutti i percorsi benessere della spa Vair di Borgo Egnazia di Savelletri di Fasano (www.borgoegnazia.it). Abbel Bel è un trattamento con ingredienti freschi dell’orto di Borgo Egnazia: lavanda e rosmarino, olio di albicocca e di ciliegio, mandorle e olive.

Mirto

Il mirto cresce spontaneo in Sardegna. Ha proprietà balsamiche, antinfiammatorie, astringenti, antisettiche. In cosmesisi utilizzano l’infuso e l’olio essenziale per pelli infiammate e irritate.L’infuso delle foglie è benefico per il cuoio capelluto, mentre quello dei fiori è una delicata acqua tonica e detergente. La spa del Resort Valle dell’Erica (www.hotelvalledellerica.com)di Santa Teresa Gallura propone i trattamenti Sardinian Signature che utilizzano prodotti bio ed essenze naturali ricavate dalla natura sarda. Il bagno idromassaggio ai fiori di sale e gel al mirto bio sfrutta tutte le benefiche proprietà del mirto sardo.

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Beauty tips: il travel kit del viaggiatore

In estate più che mai, soprattutto dopo e durante i voli aerei intercontinentali è utile avere con sé un kit di sopravvivenza per la pelle. Sono tutti prodotti che occupano poco spazio, ma ideali per contrastare la disidratazione. Dall’acqua termale spray ai patch per il contorno occhi, dalla crema idratante al balsamo per le labbra, senza dimenticare un buon filtro solare se ci esponiamo al sole. Ecco gli alleati vincenti da portare in tutte le destinazioni.

 

Acqua di Parma Barbiere Maschera viso all‘argilla 

Il perfetto completamento della routine di cura della pelle. Una maschera arricchita con argilla naturale, carbone vegetale, olio di sambuco e olio di limone. La sua formula ad alto potere purificante specifica per la pelle maschile, restituisce luce e compattezza con un effetto opacizzante. 

Rilastil Man Gel barba

Arricchito con vitamina C e acido ialuronico, consente di prevenire la secchezza cutanea e di contrastare lo stress ossidativo, attenuando la formazione delle rughe e dei segni del tempo. È consigliato per pelli sensibili e facilmente irritabili e si può usare anche come detergente per il viso.

Wilkinson Xtreme 3 Ultra Flex

Tre lame 100% flessibili per una rasatura precisa e confortevole. Grazie alla tecnologia Pivot Ball, questo rasoio si adatta perfettamente a tutti i contorni del viso. La piastra lubrificante arricchita con aloe vera e vitamina E regala un maggiore comfort insieme anche al manico ergonomico.

Boy de Chanel  Le Baume à Lèvres 

Un balsamo labbra che garantisce otto ore di idratazione, protezione, morbidezza, comfort, opacità. Uno stick ricco di olio di jojoba, burro di karité nutriente e di un derivato della vitamina E dalle proprietà antiossidanti. 

Caudalie Eau de Beauté 

Composta al 100% da ingredienti di origine naturaleè ricca di oli essenziali per un effetto anche aromaterapico. Contiene benzoino e mirra rigeneranti, fiore d’arancio addolcente, uvae rosa illuminanti, rosmarinoastringente, melissa ementa stimolanti.Ideale in aereo, per proteggere la pelle dalla disidratazione, nelformato ready-to-go da viaggio.

Filorga Optim-Eyes Patch 

Maschere monouso specifiche per il contorno occhi. La vitamina PP con un derivato del lievito facilita la microcircolazione per un’azione antiocchiaie. Il fiordaliso e l’hamamelis hanno un’azione drenante, decongestionante e antiborse.Il gel di carragenina idrata e leviga la zona con un’azione antirughe.

Clarins Fluido Solare Minéral

Un pratico formato to go che rende ideale questo fluido solare ad alta protezione e antiossidante per zone sensibili o molto esposte al sole. La texture è leggera e fondente, con finish asciutto.

Comfort Zone Water Soul SPF30

La formula dalla texture leggera e scorrevole protegge efficacemente la pelle mantenendola morbida e idratata. Ideale per chi pratica sport acquatici.

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Le SPA di design da scoprire ora

Non solo trattamenti per viso e corpo o momenti di relax. Ci sono progetti e ambienti che li ospitano e portano la firma di archistar e famosi designer. Una selezione di piscine, spa e terme d’autore in giro per il mondo.

Lord Norman Foster

C’è lo stile inconfondibile di Lord Norman Foster, uno tra i principali esponenti dell’architettura high-tech, dietro la ristrutturazione di The Dolder Grand, Zurigo. L’architetto britannico è riuscito a far convivere in perfetta armonia lo storico edificio principale del 1899 con la parte più moderna, collegando passato e futuro. Foster ha trasformato la Curhaus del 1899 in un City Resort di lusso con un centro termale di 4.000 metri quadrati. La posizione dell’hotel offre agli ospiti una magnifica vista su Zurigo, il lago e le Alpi.

Richard Meier

La classe e l’eleganza di Miami per il Falkensteiner Hotel & Spa Jesolo, Lido di Jesolo, hotel 5 stelle progettato dall’architetto statunitense Richard Meiercon e l’interior design di Matteo Thun. I due si sono occupati anche della grande piscina all’aperto, della vasca idromassaggio, della piscina interna e dell’Acquapura spa, 1500 metri quadrati di wellnesscon vista mare.

Patricia Urquiola

Recentissima apertura per la nuova spa Valmont all’interno del Sereno, 5 stelle lusso aTorno, sul lago di Como. L’archistar Patricia Urquiola(che ha curato tutto il design di interni ed esterni della struttura) ha ricavato l’area benessere nella darsena della proprietà che ospita Il Sereno, dando vita a un’oasi contemporanea in armonia con la storia originale dell’edificio e con il paesaggio circostante. 

Ingo Maurer

La luce è un elemento dominante per il Seiser Alm Urthaler, Alpe di Siusi, concepita per riempire tutte le zone, da Ingo Maurer, che dal 1966 progetta lampade e sistemi di illuminazione. I raggi del sole filtrano in modo soffuso negli spazi in legno, acciaio, vetro e marmo, contribuendo all’insieme come parti dello stesso design. La costruzione interamente in legno, la luce in prevalenza naturale e l’utilizzo di materiali biologici caratterizzano l’hotel e la spa. Il reparto wellness è un mondo del benessere di settecento metri quadrati e due piani, tra bagni, massaggi e relax. 

Matteo Thun

Il Vigilius Mountain Resort, Lana, The Dolomite Arena, ha dietro la filosofia-concept del grande architetto, designer e accademico di Bolzano Matteo Thun che ha curato anche l’area lounge e la wellness che comprende spa, piscina e sauna. A 1500 metri di altezza sopra Lana, vicino a Merano, questo resort di montagna si trova nel silenzio totale: zero traffico e nessun altro edificio nei dintorni. L’edificio sembra un gigantesco tronco d’albero adagiato al suolo, in legno e vetro. Fuoco e acqua sono ovunque: camini interni ed esterni, un canale a ruscello che scivola sul tetto, fontane e bagni idroterapici. 

Opera dello studio Matteo Thun e Partneranche la riconversione architettonica della Spa del JW Marriott Venice Resort & Spa, Venezia, la più grande della laguna. Un rifugio di relax e benessere di oltre 1.700 metri quadrati affacciato sulla laguna. Nell’’edificio principale i soffitti alti e il tetto spiovente in legno originali si sposano con lo stile moderno dalle linee pulite caratteristico del brand JW Marriott e con l’utilizzo di materiali naturali locali. La spa comprende una Spa Suite, raggiungibile anche in barca, affacciata sulla laguna e otto sale per i trattamenti (sei provviste di pontile esterno con lettini).

Peter Zumthor

L’architetto svizzero ha creato uno spazio incredibile per The 7132 Vals Thermal Baths & Spa a Vals utilizzando pietra, vetro e la luce naturale con aperture sulle montagne, per creare un viaggio sensoriale insolito. Naturalmente i trattamenti sono in sintonia, dal massaggio a quattro mani agli oli di erbe calde di tradizione ayurvedica a quello Chi-Yang di tradizione cinese agli oli purissimi con particelle d’oro. 

Frank O. Gehry

Non poteva che portare la firma di Frank O. Gehryl’hotel Marquès De Riscal di Elciego. Il piccolo borgo medievale immerso tra i vigneti della Rioja è poco distante da Bilbao, dove l’architetto canadese ha curato il Guggenheim Museum. La mano di Frank Gehry firma un edificio dallo stile inconfondibile: cubi che sembrano sospesi nel vuoto, circondati e sormontati da lamine in titanio modellate come la gonna di una bailadora de flamenco dai riflessi rosa, oro e argento. Tra le mura dell’hotel, Caudalie ha trovato una cornice ideale per i trattamenti di Vinothérapie. Anche qui, come in tutte le spa Caudalie, l’architetto Yves Collet dello Studio Collet & Burger di Parigi, ha curato l’interior design dei 1400 metri quadrati che si sposano armoniosamente con il grande progetto di Gehry e con la cultura spagnola.  

Marcio Kogan

Il design degli interni dell’AND Vineyard Resort & Spa, Evora nelle colline dell’Alentejo, poco distante da Evora, così come gli spazi esterni e la spa sono stati interamente ideati e progettati da Marcio Kogan. L’architetto brasiliano si è ispirato ai paesaggi della pianura dell’Alentejo inserendo l’architettura dell’hotel nel cuore della natura, in un’irripetibile atmosfera di modernità, naturale bellezza e quiete, con un’attenzione tutta particolare rivolta ai dettagli. Cinque stelle dalle linee pure ed essenziali, L’AND Vineyards Resort è immerso in una proprietà di oltre 26 ettari. L’hotel accoglie la spa Vinotherapie Caudalie che propone tutti i trattamenti del marchio che coniugano le virtù dell’acqua sorgiva naturalmente calda, ricca di minerali e oligoelementi, alle più recenti scoperte scientifiche sui benefici della vite e dell’uva.

Lissoni Associati

Il progetto di Lissoni Associatidel Conservatorium Hotel di Amsterdam che comprende anche la spa Akasha Holistic Wellbeing, occupa gli spazi dell’ex conservatorio di Amsterdam, costruito nel XIX secolo. La sensazione gotica originale dell’edificio è rimasta invariata mentre nuovi elementi, come il cortile in vetro coperto, sono stati inseriti per creare un contrasto tra antico e moderno.

Lissoni Architettura ha progettato anche il Roomers Hotel di Baden Baden , ospitato in un nuovo edificio. L’hotel con spa si estende su 12.000 metri quadrati, con uno stile modernista che si inserisce in modo coerente all’interno dell’area e allo stesso tempo crea un contrasto con gli edifici storici del quartiere. Nelle aree pubbliche, Piero Lissoni ha creato una serie di spazi calmi e suggestivi, ordinati intorno a un foyer dal design minimalista, che incorpora elementi come antichi portali di chiese e giardini adiacenti con una terrazza all’aperto.

Per The Middle House di Shanghai il lavoro di Lissoni Architettura comprende il concetto di facciata e l’interior design di due edifici a torre. The Middle House è il quarto progetto della pluripremiata The House Collective di Swire Hotels. The Middle House Hotel comprende 111 camere, ristoranti, spazi per eventi, piscine e spa. Le caratteristiche stilistiche tipiche della storia e della cultura dell’artigianato locale sono in relazione con elementi contemporanei per generare un equilibrio spaziale.

Antonio Citterio Patricia Viel

Il progetto della struttura del Mandarin Oriental di Milan è stato ideato e curato dallo studio milanese. Intervenendo su quattro edifici adiacenti del XVIII secolo, l’architetto Citterio ne ha armonizzato la fusione integrando qualche elemento d’ispirazione orientale in un concetto d’interior milanese. La spa dell’hotel offre un approccio olistico al benessere. Qui l’Oriental Heritage dell’albergo è espresso al suo massimo sia per quanto riguarda i trattamenti che per le scelte architettoniche. Ispirandosi alla filosofia del Feng-Shui, sia per l’uso dei materiali (fuoco, terra, metallo, acqua e legno) che per la disposizione degli ambienti, gli architetti hanno armonizzato gli spazi e il design per creare un universo di relax e rinascita. 

Tadao Ando

Il Setouchi Aonagi di Matsuyama è un hotel di lusso con 7 suite realizzate e progettate da Tadao Ando, costruito su una montagna, aperto verso il cielo e il mare (Seto Inland Sea). Con la sua estetica minimalista, l’hotel comprende anche una spa e una piscina panoramica, circondata da alti muri in cemento a vista (come l’hotel), che si estende per 30 metri in direzione del mare. L’acqua cambia colore secondo il riflesso del cielo.

Jacques Garcia

Il Métropole di Monte-Carlo è uno degli hotel storici del principato di Monaco ed è stato completamente rinnovato sotto la direzione di Jacques Garcia. Il designer francese ha saputo conservare il suo fascino mediterraneo. La Spa Métropole by Givenchy è stata invece creata dall’interior designee francese  Didier Gomez.

Sir Nicholas Grimshaw

Al centro del progetto Thermae Bath Spa dell’omonima città termale inglese c’è il New Royal Bath, creato da Sir Nicholas Grimshaw & Partners. Il complesso comprende nuove costruzioni e restauro di strutture già esistenti. Un certo numero di edifici storici che fanno parte della struttura come il Cross Bath e l’Hot Bath sono stati restaurati e affiancati ai nuovi. Così il mix di stili (quello degli edifici di epoca georgiana esistenti e il design contemporaneo) rende Thermae Bath Spa molto interessante dal punto di vista architettonico. L’edificio è nato per celebrare il terzo millennio. Grimshaw & Partners sono stati selezionati tra 140 progetti originali, per il loro uso innovativo dei materiali.

Jean-Michel Gathy

L’archistar Jean-Michel Gathy, che ha progettato molti degli hotel e spa più significativi con il suo studio Denniston,ha firmato The Chedi Andermatt, uno dei resort montani di design più lussuosi al mondo, nella Valle Orsera in Svizzera. Il 5 stelle unisce in un riuscito connubio equilibri asiatici ed elementi tipici degli chalet elvetici creando un’atmosfera cozy ed elegante. La spa si estende per 2400 metri quadrati e regala viste mozzafiato sul panorama circostante, grazie alle vetrate che circondano la piscina olimpionica da 35 metri.A completare l’ambiente assi di legno chiare, tappeti e divani e otto camini di design.

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