Grano saraceno: proprietà della pasta

Contrariamente a quanto si penserebbe considerando il nome, il grano saraceno non è un cereale, ma una poliogonacea, fa parte quindi della stessa famiglia di spinaci e barbabietole. È privo di glutine e di conseguenza indicato come sostitutivo dei cereali per una dieta gluten free.

Se cercate un’alternativa alla pasta di grano duro, vi raccontiamo tutte le proprietà di quella base di grano saraceno.

Perché scegliere il grano saraceno

Il grano saraceno, che viene chiamato anche grano nero, non è un cerale, quindi non contiene glutine, tuttavia le sue caratteristiche nutrizionali sono simili a quelle dei cereali, per questo lo troviamo spesso paragonato ad essi. In commercio lo troviamo sotto varie forme, e tutte che ricalcano quelle dei cereali più utilizzati, proprio perché come tale viene consumato.

Quando si desidera contrastare i gonfiori, il grasso addominale ed il sovrappeso, questo pseudo-cereale è davvero un asso nella manica da inserire nelle nostre ricette, perché è ricco di carboidrati, ma anche di vitamine ed amminoacidi, che non solo ci aiutano a mantenere e ritrovare la linea, ma anche a tenere a bada glicemia e colesterolo.

Proprietà del grano saraceno

Il grano saraceno è innanzitutto ricco di vitamine e minerali, che lo rendono ideale come pasto invernale. Inoltre contiene:

-Magnesio e potassio, che aiutano a mantenere contenuta la pressione sanguigna consentendo il corretto funzionamento di muscoli e nervi.

-Lo zinco, il selenio, il ferro ed il rame, i quali facilitano il buon funzionamento di tiroide ed insulina, oltre che ad aiutare il sistema immunitario in caso di infiammazioni o in presenza di anemia.

– Le vitamine del gruppo B, A e J, che supportano l’organismo nel mantenimento della salute di occhi e pelle, ma anche a combattere stress, malumore e stanchezza cronica.

Benefici del grano saraceno

Il grano saraceno aiuta a ridurre il colesterolo, grazie ai fitosteroli che contiene. Avendo un basso indice glicemico (40) risulta, inoltre, ottimo anche per chi soffre di diabete. Uno studio di un’università canadese ha dimostrato che il chiroinositolo presente nel grano saraceno (ma anche in riso e ceci), influisce sul livello di zuccheri nel sangue e aiuta a contrastare la sindrome metabolica. È ricco di fibre (ben il 6 %), e gli innumerevoli minerali all’interno dei suoi chicchi aiutano a regolare gonfiori addominali e ristagno dei liquidi, aiutandoci così a contrastare pancia gonfia e ritenzione idrica.

Le vitamine del gruppo B e il magnesio, aiutano il sistema nervoso e l’attività cerebrale, ma anche a mantenere il tono muscolare, in più aiutano a contrastare emicranie, ansia, stress ed insonnia.

Infine gli amminoacidi di cui è ricco aiutano a proteggere i vasi sanguigni e i capillari, ad attivare il rinnovamento cellulare.  

Il grano saraceno in cucina

Come abbiamo già detto, nonostante non lo sia, il grano saraceno viene considerato uno pseudo-cereale, e lo si trova sotto le stesse forme dei cereali veri: pane, crackers, pasta, farina…

Quindi spazio alla creatività e alla tradizione, tra ricette classiche e menù più sfiziosi ed originali per godere di tutti i benefici di questo ottimo alleato in cucina.

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