MFW – Re-tailoring e new comfortism segnano i nuovi codici del guardaroba maschile #chapter2

Artwork in copertina a cura di Maria Angela Lombardi @_mariaalombardi_

Gli architetti del guardaroba maschile, definiscono uno stile flessibile e libero dagli archetipi tradizionali. Un’eleganza spalmata in un tempo trasversale, che annulla i confini tra tempo libero e lavoro, formale e informale. Capi predisposti a mettere in evidenza identità, età e stili di vita, evoluti verso una nuova e più fluida visione estetica.

Suggestioni neofuturistiche, dominate da un’impennata di ottimismo, prendono vita sulla passerella di Silvia Venturini Fendi. All’interno di un tunnel fatto di specchi, i modelli si moltiplicano, in una continuità di neon colorati e porte sospese, quasi a delineare infinite possibilità ancora aprire, infinite esperienze da vivere.
Una sequenza cinematografica, diretta dall’artista italiano Nico Vascellari, mette in scena “What Is Normal Today?”, un esclusivo brano pop dance composto da Not Waving, con la partecipazione di Silvia Venturini Fendi, che mettono in evidenza l’essenza stessa della luce e del colore che non potrebbero esistere senza il loro perfetto contrario “darkness”, nel loro insieme si rivela l’esistenza umana.Una celebrazione del colore nelle sue versioni più accese, smeraldo, il vermiglio, lo zafferano, l’arancio, il fucsia, il cobalto e il pervinca al nero, al cammello e al carbone, creando abili contrasti in fodere, intarsi e cuciture squarciate.
Silvia Venturini Fendi, da sempre molto attenta al panorama artistico contemporaneo, sensibile al talento underground londinese, ha collaborato con Noel Fielding per questa collezione. Noel, noto per le sue stravaganti visioni, si spinge, all’utilizzo energico della vernice, con le dita e con i pennelli, per raggiungere la forza e il movimento nella sua massima espressione, in un pieno trionfo del colore.
Così su maglie e giacche emergono volti e creature psichedeliche, astraendo il logo FENDI e sottolineando lo spirito cosmico della stagione, attraverso la sua policromia e la sua eccentrica libertà.

L’athleisure di Iceberg è un richiamo a gran voce a comfort e praticità. Felpe e tute dall’aspetto più elegante nella versione matelassé, s’indossano con pellicce e anfibi. O in versione più elegante nella proposta maschile con completi in lana check, rubati al guardaroba formale, ma completati con sneakers e scarponcini.
La risposta ironica a un periodo non facile, coinvolge i personaggi dei fumetti Peanuts Snoopy e Woodstock su maglie e felpe.
Una fusione tra luxury sportswear, club culture e innovative tecniche di maglieria italiane su cui si fonda la storia del brand.

La montagna più alta è quella dentro di noi”, diceva Walter Bonatti.
La montagna è uno spazio indecifrabile, non addomesticato, luogo d’imprevisti, ma anche di bellezza e grandi conquiste, esattamente come la vita. In un momento storico in cui l’incertezza ha ha soffocato progetti e desideri, MSGM ci porta in alta quota, per descrivere quanto la vita a volte sappia essere spiazzante, estrema, adrenalinica, ma anche pacifica e accogliente, come i paesaggi di quella natura selvaggia. La montagna è allegoria, ma anche punto di fuga e rifugio personale, la cui bellezza può arrivare a farci perdere i sensi e raggiungere quel tanto agognato senso di “vertigine” che ci fa sentire “vivi”.
Sulle note della colonna sonora di Nico Vascellari e Ninos Du Brasil, i capi iconici del mondo dell’outdoor, vengono tradotti in chiave streetwear, animate da un mix di stampe colorate, tanto care agli amanti della tavola, e ampie giacche imbottite ad alto profilo performante.  
Il blazer si spoglia dalla sua rigida essenza, per fondersi col fascino degli elementi tipici dei capi più cool sulle piste da neve degli anni 90, come le larghe bande sulle maniche, ma anche le ampie maglie a coste dall’aspetto vintage e le stampe norvegesi un po’ sbiadite sui pile.

 Il nuovo Basicvillage di Milano, è la cornice di 4000 mq in cui prende vita lo show di K-Way, tra colonne illuminate da lampadine a intermittenza che evocano i suoi colori iconici. Mentre i nuovi style K-Way® delle collezioni Le Vrai 3.0, Klassic, Première e R&D per l’autunno 2021 fanno il loro esordio in passerella, in questa nuova versione contemporanea, con tessuti ad alta tecnologia, su capispalla, tute e maglie intrecciate, mixati con pantaloni e bermuda in pelle. L’effetto vinile è ad alto impatto su overcoat, minigonne e piumini reversibili che dividono la scena con un grande classico come il tartan. Il tape tricolore giallo-arancio-blu sulle zip, fa da trait d’union tra i capi che hanno fatto la storia e i nuovi capi funzionali, come tute da urban soldier ultra-contemporaneo con tanto di basco di pelle.

Un viaggio immersivo nella versatilità dei capi di Woolrich, ci trascina negli svariati paesaggi della nuova dimensione contemporanea, a cui il suo uomo non arriva impreparato. Da un ambiente urbano, veloce e digitalizzato, con le sue architetture nude, in cui il cemento si espande in altezza come le montagne, maestose protagoniste di territori inesplorati.
Cambi d’immagine in sequenze rapidissime, riflettono il dna di un brand che va veloce e che ha fatto dell’evoluzione e dell’attenzione alle nuove generazioni, un punto di forza.
Un’attitudine vincente, come quella dei protagonisti dello show che attraversano intemperie e luoghi lontani dalla comfort zone, proprio come i sentieri della vita, in totale sicurezza dentro i loro capi Woolrich.

Alessandro Enriquez ci invita ad una grande festa, per celebrare l’ottimismo e la moda italiana che non molla, in una chiave tutta pop, raccontata attraverso le illustrazioni di @fashiontomanga.
La sua creatività, che affonda le sue radici nel cuore pulsante della Conca d’Oro siciliana, s’ispira ai modelli cinematografici che raccontano la nostra Bell’Italia nella sua gestualità più spontanea, tra baci e abbracci, vero desiderio proibito in questa lunga fase pandemica.
Dall’opera di Giuseppe Tomasi di Lampedusa “Il Gattopardo”, all’omonima pellicoladiretta da Luchino Visconti, testimonianza dell’antico splendore siciliano da Cannes a Hollywood. Nella famosa scena del ballo con Claudia Cardinale, il designer trasforma Alain Delon in cartoon giapponese, tra ironiche stampe e colori ipervitaminici.
Feste religiose, luminarie e tavole imbandite sono le realtà tanto amate dal designer, che mette sempre sotto i riflettori la vita autentica delle persone e i valori di un’Italia troppo bella per perdere il sorriso.

È di Serdar la dinamica collezione che risponde all’idea di “comfortism”, interpretato dal libero movimento della danza contemporanea dai ballerini professionisti appartenenti al corpo di ballo di uno tra i più prestigiosi teatri d’opera del nostro Paese: Massimo Garon, Mattia Semperboni, Christian Fagetti e Nicola Del Freo.
“In risposta all’anno così difficile che abbiamo vissuto, ho scelto di presentare per la fall-winter 2021, una collezione che riesca ad esprimere quanto anche la moda possa rispondere alle difficoltà dell’ambiente che ci circonda così come anche alle rinnovate esigenze dei clienti, senza rinunciare a uno stile del tutto unico», spiega Serdar Uzuntas”
Pellami totalmente rigenerati, zip e bottini riciclati, vengono utilizzati per creare capi altamente performanti, traspiranti e water resistant.

K-WAY X KAPPA

Era il 1965, in una giornata di pioggia Leon Claude Duhamel osserva i passanti e pensa ad un’alternativa allo scomodo ombrello: una giacca leggera, pratica e soprattutto impermeabile da indossare nelle giornate uggiose. Il resto come si dice è  storia. Negli ultimi anni abbiamo un rilancio del brand che ha dell’incredibile, grazie anche alle collaborazioni con Versus Versace,  N. 21 e Dsquared2.
Dall’altra parte è Kappa, azienda con focus sportivo fondata a Torino nel 1978,  che è riuscita a cogliere perfettamente il boom dello sportswear. Celebrities come Kendal Jenner iniziano a postare diverse foto sui social con i loro capi ritrovati in qualche mercatino vintage. E’ il momento migliore per rilanciarsi e Kappa diventa uno tra i millennials brand più solidi, collaborando con nomi come Marcelo Burlon e  Gosha Rubchinskiy.
Ed è proprio per la nuova stagione che i due marchi  lanciano un co-branding Kappa X K-Way: una capsule collection colorata e unisex, caratterizzata da maxi loghi e da una vestibilità over. Il tricolore giallo, arancio e blu incontra l’iconica banda Kappa per un sodalizio interno tra due realtà simbolo dello streetwear e dell’outerwear che finalmente trovano un punto di incontro.
Le 6 proposte della capsule collection K-Way X KAPPA (felpe, giacche e pantaloni impermeabili) sono state presentate nel flagship K-Way di Covent Garden a Londra lo scorso 6 settembre con un lancio fortemente social. La co-lab è in vendita nei K-Way store e in selezionati multibrand di tutto il mondo.

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Dsquared2 e K-Way®

Durante la fashion week milanese Dsquared2  lancia un progetto unico di co-branding con l’iconico brand dell’anti pioggia senza tempo K-Way® . La capsule collection è un mix del design contemporaneo e irriverente di Dsquared2 con lo stile informale e funzionale di K-Way®. Unendo l’iconografia dei due brand, l’effetto finale è un capo dotato di spontaneità e carattere forte. Le giacche, reversibili e facili da piegare, potranno essere indossate senza distinzioni da lei e lui. I tratti della giacca in nylon K-Way® vengono risaltati su giacche oversize dallo stile di Dsquared2: colori vivaci e frizzanti, come il giallo e l’arancione. Altre giacche invece si arricchiscono con patch o  check di color rosso e nero ispirati agli sport canadesi e di stampe floreali prese in prestito dalla collezione autunno inverno di Dsquared2. La capsule collection  dai “dettagli sovradimensionali” verrà lanciata a partire da luglio 2017.

 www.dsquared2.com
www.k-way.com

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K-WAY: capi-spalla per tutti i gusti

La collezione Q3Q4 2016 di K-Way® rappresenta un ulteriore progresso del brand verso una proposta sempre più varia, per un mercato in continua evoluzione, senza mai tradire i valori che hanno decretato il successo del marchio. Una collezione completa, in grado di soddisfare ogni esigenza di stile, protezione e funzionalità.
La proposta K-Way® per l’inverno 2017 si arricchisce di tre famiglie di prodotti: i capi Wool Padded, realizzati in lana 2 strati con l’aggiunta di una calda imbottitura interna, la famiglia Wool 3Layers, caratterizzata dall’utilizzo di un tessuto brevettato in lana 3 strati, e la famiglia Bonded. con tessuto interno in pile ed esterno impermeabile, traspirante e antivento.
K-Way® propone anche i modelli Gastone, Jonas e Hugo che coniugano efficacemente il look cittadino con la tecnicità di capi sportivi, grazie alla funzionalità del Micro Twill, del Thermo Super, Thermo Heavy, e al design urban.
Completano la collezione i capi della linea R&D Direct, haute couture del marchio: pezzi da collezione tra cui giacche ispirate alle divise di Buckingham Palace, capi dagli inserti supertecnologici in Nylon laserato, lane sfrangiate a mano.

www.k-way.com

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Con i trolley K-Way …viaggiare è sempre più piacevole

Il trolley K-Way®, dotato di una pratica cover integrata che lo protegge da urti e graffi (K-Way® System), amplia la propria gamma con l’introduzione di due nuove misure: al consueto compagno di viaggio “da cabina” si aggiungono due capienti valigie “da stiva”. Inoltre, a partire dalla stagione Q3Q4 2016, la cover sarà removibile e potrà essere acquistata anche a parte, per personalizzare il proprio trolley con i colori preferiti.

www.k-way.com

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