Carlo Sestini: cittadino del mondo

Nato e cresciuto a Firenze, Carlo Sestini si è trasferito in Svizzera all’età di tredici anni e, successivamente, a Londra per frequentare la Regent’s University. È un appassionato di arte e di alta moda. Il suo stile è sofisticato e ricercato, il suo guardaroba include pezzi iconici e capi vintage. È appena rientrato da Los Angeles, dove ha studiato recitazione.

La tua definizione di influencer/blogger/ambassador?
È una persona che riesce a influenzare i gusti e gli acquisti del pubblico attraverso i propri profili social, anche se è un termine spesso usato in modo inappropriato.

Come vedi l’evoluzione del mondo social e del tuo business?
L’universo digitale viaggia così velocemente da permettere di poter realizzare in futuro tutto quello che oggi è solo frutto di immaginazione anzi, nella maggior parte dei casi, qualcuno lo sta già brevettando. Mi piacerebbe acquistare direttamente da Instagram, senza dover passare per i singoli siti di vendita online, significherebbe risparmiare tempo e avere la possibilità di comprare esattamente quello che vedo. So che Instagram sta già testando questa nuova funzionalità in diversi Paesi, ma in Italia non è ancora possibile.

Quale secondo te il social del futuro?
Instagram, Instagram e ancora Instagram.

Lato negativo della tua professione?
Non credo ci siano lati negativi

Quanti dei tuoi consigli sono sinceri e non sponsorizzati?
Un contenuto sponsorizzato non significa necessariamente che non sia sincero, ma, personalmente, controllo tutte le mie collaborazioni. Se un marchio – o la sua richiesta – non si adattano al mio stile, ringrazio di cuore ma declino.

Consiglio pratico di stile o beauty o posti che ti piacciono?
Londra è la mia seconda casa anzi, forse, è diventata la prima. Mi sorprende sempre con ottimi ristoranti, spa, palestre e club. Suggerirei Mr Chow per una cena cinese e Annabel per un drink. Fondato quasi 50 anni fa, è uno dei club più eleganti al mondo.

La professione di influencer ha una data di scadenza? Come immagini il tuo lavoro da vecchio?
Cerco di godermi al massimo tutto quello che faccio, ora che sono giovane ed entusiasta del mio lavoro. In futuro? Probabilmente un’attività in proprio, forse un brand o qualcosa di simile legato al lifestyle.

Conta più una bella faccia o un bel contenuto?
Un buon contenuto è per sempre.

Quale applicazioni usi per ritoccare le foto e quanto ritocchi per creare lo scatto perfetto?
Dipende dal tipo di foto, ma non sono un maniaco della post-produzione. Credo che siano le imperfezioni a rendere le immagini uniche.

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andré hamann: not only a model

La sua carriera come modello è iniziata per caso a Vienna mentre lavorava come commesso. Oggi André Hamann è uno dei personaggi più richiesti con un milione di follower su Instagram e una serie di collaborazioni con brand come Hugo Boss, Dolce & Gabbana, Calvin Klein, Diesel, oltre alla sua personale linea di abbigliamento Haze & Glory. Amato dal pubblico femminile per il suo corpo statuario e tatuato, adora viaggiare e farsi fotografare con il suo cane Duplo.

La tua definizione di influencer/blogger/ambassador?
È una persona con molto gusto che, per questo motivo, riesce a essere di ispirazione per altre.

Come vedi l’evoluzione del mondo social e del tuo business?
In ogni singolo momento diamo e riceviamo feedback dai follower. Per questo riusciamo restituire ai brand dei report esatti sulle tendenze e i desideri del pubblico. Il legame tra influencer e follower è diretto e questo sta diventando sempre più evidente grazie alla tecnologia come ad esempio il Live streaming.

Quale secondo te il social del futuro?
Senza alcun dubbio Instagram. È “Il” social network del futuro!

Il lato negativo della tua professione?
L’unico lato negativo del mio lavoro è non riuscire a vedere la mia famiglia quanto vorrei dato che vivono all’estero.

Quanti dei tuoi consigli sono sinceri e non sponsorizzati?
Anche se alcuni dei miei consigli sono sponsorizzati, questo non significa che non siano sinceri. Credo in tutto quello che faccio e in tutto quello che comunico sui miei social network.

La professione di influencer ha una data di scadenza? Come immagini il tuo lavoro da vecchio?
Spero di poter fare questo lavoro il più a lungo possibile e se non dovesse funzionare c’è sempre un piano b!

Conta più una bella faccia o un bel contenuto?
Personalmente credo nel contenuto, ma una bella faccia aiuta sempre.

Quante ore dedichi alla preparazione del tuo lavoro?
Per lavoro mi alleno tutte le settimane e pratico jūjutsu.

Quali applicazioni usi per ritoccare le foto e quanto ritocchi per creare lo scatto perfetto?
È come chiedere a un mago di rivelare i suoi trucchi!

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Patrick Van Negri

Patrick Van Negri è un entusiasta della vita e delle sfide. Di origini croate, attualmente vive a Miami. È cresciuto guardando Scarface, Miami Vice, CSI Miami. Non sopporta l’inverno e il freddo per questo, fin da bambino, ha sempre sognato di stabilirsi in un luogo caldo. Di recente ha conseguito la doppia specializzazione in International Business e Marketing. In più è un modello, studia recitazione, si occupa di musica ed è consulente digitale per molti brand.

La tua definizione di influencer/blogger/ambassador
Un influencer è una persona che ha saputo costruirsi una credibilità. Se indossa delle scarpe, improvvisamente tutti le desiderano. In altre parole, è qualcuno che può influenzare il pubblico con la sua autenticità.

Come vedi l’evoluzione del mondo social e del tuo business?
In crescita esponenziale. Con l’intelligenza artificiale e la realtà aumentata basterà indossare delle lenti e tutto ci apparirà bello e, soprattutto, realistico. Questo è solo l’inizio.

Quale secondo te il social del futuro?
È davvero difficile fare una previsione, magari ancora non esiste. In ogni caso, credo che Instagram manterrà il suo ruolo di leadership per molto tempo e Facebook, Twitter, Snapchat continueranno ad evolversi. Conosco anche tante altre, ottime, piattaforme con un grande potenziale, come Anchor e Peach – o anche Marco Polo. Mentre spero che Pinterest diventi uno strumento “mainstream”, perché è una piattaforma davvero utile.

Lato negativo della tua professione?
Onestamente non vedo alcun aspetto negativo nel mio lavoro. Altrimenti, non lo farei. Mi piacerebbe, però, ascoltare cosa ne pensano gli altri a riguardo.

Questa professione quanto ti rende economicamente? I numeri del tuo business?
Diciamo abbastanza. Vorrei poterlo rivelare, ma per contratto non posso farlo.

Quanti dei tuoi consigli sono sinceri e non sponsorizzati?
L’unica mia risorsa è l’autenticità. In termini di branding il mio “marchio” è basato su questo. Sono sempre sincero con i followers, anche quando il contenuto è sponsorizzato. Lo considero un servizio da offrire al pubblico. Tutti i vantaggi che ne derivano dovrebbero essere un “effetto collaterale”. La bellezza è dare senza aspettarsi per forza qualcosa in cambio.

Consiglio pratico di stile o beauty o posti che ti piacciono (guida a una città)
L’unico suggerimento di stile valido è essere sè stessi e non imitare gli altri. Per il beauty consiglierei di usare prodotti naturali e biologici, senza sostanze chimiche. Per un viaggio? Ovviamente la Croazia. È un paese così bello e versatile – io lo chiamo il centro dell’universo. C’è davvero tutto: una bellissima costa con 1.200 isole, fantastiche montagne e parchi nazionali. Ogni villaggio è così autentico e con un fascino singolare. Non c’è da stupirsi che stia diventando una delle destinazioni preferite nel mondo.

La professione di influencer ha una data di scadenza? Come immagini il tuo lavoro da vecchio?
Il lavoro di “influencer” è iniziato molto tempo fa, già nell’antica Grecia – o anche prima – sono sempre esistite le persone in grado di influenzare le masse. Quindi, non credo che sia una professione a scadenza. Si evolverà e si trasformerà attraverso nuovi mezzi e piattaforme. Se l’unico talento di un influencer è il numero di followers allora, sicuramente, c’è qualcosa di sbagliato. Non immagino come sarà la mia vita da vecchio, sono concentrato sul presente, cercando di fare al meglio il mio lavoro.

Conta più una bella faccia o un bel contenuto?
Un buon contenuto vince sempre. Una bella faccia potrebbe anche nascondere una personalità finta e poco genuina.

Quanto ore dedichi alla preparazione del tuo look e del tuo lavoro?
Per i look seguo l’ispirazione istantanea. Per gli scatti, dipende. Quando non sono soddisfatto di una foto la riscatto e il tempo che impiego può variare da venti minuti a un giorno o più.

Quale applicazioni usi per ritoccare le foto e quanto ritocchi per creare lo scatto perfetto?
Non utilizzo più applicazioni. Ora uso principalmente Photoshop e Lightroom. Impara a usare questi software e avrai tutto quello di cui hai bisogno.

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