Roberto De Rosa: benvenuti nella mia social suite

La parola social, secondo l’influencer dal cuore partenopeo è ricca di significato, soprattutto per il suo lavoro che lo porta costantemente in giro per il mondo. Quello di Instagram del resto è un sistema che cambia di giorno in giorno e che gli ha permesso di concretizzare le sue passioni tra cui quella per la televisione, dove prossimamente lo vedremo nel programma Music Experience su VH1.

Intanto lo abbiamo incontrato nella suite 311 dello splendido Townhouse Duomo di Milano, dove ci presenta il suo nuovo format, la #rdrsocialsuite, un’esperienza lifestyle unica per far vivere ad amici ( e prossimamente anche ai follower più affezionati) una pausa di totale relax in un contesto davvero speciale. Sorseggiare un bicchiere di champagne con vista sul Duomo avvolti dalle fragranze sensoriali di Jo Malone insieme ad un trattamento nelle mani esperte di Orlane. A chi non dispiacerebbe?

Come nasce l’idea di una social suite?

Per lavoro ho la fortuna di visitare le suite più belle degli hotel che mi ospitano in tutto il mondo e mi piaceva l’idea di far vivere agli amici più cari un momento speciale a Milano, città che amo davvero tanto e che mi ha accolto calorosamente sin dall’inizio del mio percorso.

È un format che ripeterai?

Si certamente, ho già in mente il nuovo evento che si terrà in una location da sogno il prossimo Settembre e mi piacerebbe coinvolgere anche qualcuno dei miei follower più affezionati.

Il lato migliore e quello peggiore dei social secondo il tuo punto di vista da “addetto ai lavori”

I social mi hanno permesso di conoscere persone di tutto il mondo, aprire la mente e vivere esperienze di vita incredibili. Il lato negativo è che ci possa essere una scadenza per tutto questo, del resto è un mondo in continua evoluzione. Nonostante io ami questo ambiente, trovo importante prendermi regolarmente dei momenti di pausa dai social, per vivere a pieno i rapporti umani un po’ come ho provato a fare con questo format, dove sono riuscito ad incontrare dal vivo gli amici che non vedevo da tempo.

A breve ti vedremo nuovamente in tv, puoi svelarci qualcosa di più?

Sarà un’esperienza diversa da quella precedente, mi vedrete in una veste inedita e il tema centrale sarà la musica. Non vedo l’ora!

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THE BEAUTY LOCKER: Roberto De Rosa

Per un globetrotter l’inizio dell’estate non può che rappresentare l’inizio di un intenso periodo di viaggi nelle località più disparate. Allo stesso tempo però sappiamo che ogni destinazione richiede una routine di bellezza idonea e prodotti specifici da cui non ci si può separare. Abbiamo chiesto al nostro influencer Roberto De Rosa i suoi essentials di stagione.

Cosa prevede la tua beauty routine estiva?

Da un po’ di tempo prendo tutte le mattine un cucchiaio di collagene diluito nell’acqua e poi uso prodotti specifici dedicati all’idratazione. Al momento come crema quotidiana mi trovo bene con Vichy, al mare uso i solari della linea Dior Bronze con spf 15 e come doposole Elizabeth Arden.

Cosa non può mancare nella tua valigia?

Le valigie sono la mia specialità e riesco a farle anche 5 minuti prima di uscire di casa per un viaggio, porto sempre i capi essenziali a seconda della destinazione in cui vado. In estate non possono mancare canotte, cappellini, t-shirt e costumi a pantaloncino.

Il luogo che attualmente hai nel cuore?

Nel mio cuore restano costantemente il sud Italia, Napoli la mia città natale e la costiera, tuttavia non posso non menzionare anche Istanbul e Los Angeles città che sento davvero mie e nelle quali vorrei passare molto tempo nei prossimi anni.

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ROBERTO DE ROSA napoletano DOC, successo internazionale

Il cuore partenopeo, Roberto De Rosa (@robertoderosa), se l’è tenuto stretto durante il viaggio sull’Oriente Express che l’ha portato ad Hong Kong e che gli ha permesso di diventare una ‘yǐngxiǎng zhě’, cioè una persona capace di influenzare i gusti e dettare tendenze. Raggiunto il successo anche in Italia, Roberto sogna di approdare al cinema e dimostra che i napoletani, come si suol dire, hanno davvero una marcia in più.

Il tuo percorso è iniziato in Asia, in Cina, ad Hong Kong precisamente. Cos’è che ha affascinato l’Oriente tanto da farti diventare un influencer seguitissimo?
Il mio successo come influencer è nato in Asia, esattamente in Cina. Erano tempi diversi, parliamo di quattro anni fa, e io rispecchiavo il classico ragazzo della porta accanto, occidentale, nell’immaginario estetico degli asiatici.

Credi che, senza il successo ottenuto in Cina, saresti arrivato lo stesso dove sei ora?
La mia fortuna è stata Hong Kong. Prima di arrivarci, già frequentavo il web italiano e ho avuto grandi esperienze anche qui: non venivo da un mondo completamente sconosciuto. Sicuramente l’Oriente mi ha dato una forza che qui sarebbe stata difficile da trovare, e mi ha permesso di tornare in Italia più forte di prima e con delle skills che gli altri non avevano. Credo che chiunque si affacci ora su questo settore, non troverà le nostre occasioni: è molto più difficile adesso.

Come si evolverà la figura dell’influencer? Cambia di giorno in giorno, se non di ora in ora, è un mondo super veloce. Basti pensare che meno di sette mesi fa ho ricevuto una proposta da Fox Channel per un programma televisivo, ancora non ci credo!

Quale sarà il social del futuro?
Non esiste ancora, non credo sarà qualcuno di quelli attuali. Presto finirà anche Instagram, com’è già capitato per MSN e per MySpace.
Dei tuoi post su Instagram, quanti sono sponsorizzati dai brand e quanti invece sono spontanei?
Il mio Instagram non è certo un centro commerciale. Cerco di ispirare le persone che mi seguono, affrontando anche diversi argomenti, come quello del senza glutine e del lifestyle. Sulla mia pagina, a parte la sponsorizzazione, si può notare la vita vera, quella di un ragazzo della porta accanto.

Photo Ryan Simo
Styling 3
Grooming Susanna Mazzola
Photo assistant Alessandro Chiorri
Stylist assistants: Cristina Florence Galati, Paula Anuskha, Verena Kohl

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TUTTE LE SFUMATURE DEL DENIM

La tribù di Lee, riunita con un evento al TOM- The Ordinary Market a Milano, ha partecipato al progetto social del brand di jeans di tendenza, affidando ad alcuni influencer del momento dei capi in denim da interpretare. Questa settimana si raccontano per MANINTOWN Carlo Sestini, dandy influencer fiorentino dal curriculum internazionale con più di 160mila follower, e Roberto De Rosa, fashion influencer e globe trotter conosciuto in tutto il mondo.

Come declinate il jeans nella quotidianità?

CS: Mi piace molto spezzarlo con una giacca, mixare il casual con qualcosa di più formale ed elegante.
RDR: Il denim è un capo che ci accompagna e invecchia con noi: personalmente lo indosso sempre.

Un ricordo legato al denim?

CS: Ne ho molti. Così, a sensazione, mi viene da dirti di quando a Ginevra, qualche anno fa, prima di andare in discoteca, mi preparavo e indossavo il denim con la camicia bianca, creando un look più sportivo e sbarazzino. Bei tempi!
RDR: Sicuramente li associo a quando abitavo a Brooklyn, indossando spesso denim&denim.

www.lee.it

www.carlosestini.com

www.robertoderosa.com

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Lee Jeans Tribe, ed è sempre denim

Lee: Arte, stile, innovazione, ma soprattutto denim. Presso il TOM – The Ordinary Market, uno dei locali più in voga del centro milanese, la Lee Jeans Tribe, composta da creativi, influencer, mixologist e barber, ci ha dimostrato quanto lo storico brand di denim abbia in corso una vera e propria rivoluzione. La serata è stata animata da tutta la crew, che ha partecipato attivamente all’evento mettendo a disposizione le proprie arti e reinterpretando il concept del marchio. Gli influencer Carlo Sestini, Roberto De Rosa, Paolo Faccio, Andrea Faccio e Lorenzo Liverani, presenti all’evento e brand ambassador per Lee, hanno scelto di farsi personalizzare una delle tasche del jeans e il retro del giubbotto, con un disegno-porta fortuna realizzato dall’artista Alessandro Malossi che, durante la serata, ha eseguito un live painting su jeans. A accompagnare e animare l’atmosfera è stato il DJ Jing Seng con la sua musica, i raffinati cocktail del mixologist Alessio Guadagnuolo e le abilità del barbiere Gabriele Valente. Media partner del progetto è stato il team di MANINTOWN, che ha realizzato per Lee uno speciale shooting dedicato esclusivamente alla Lee Jeans Tribe e documentato l’evento attraverso i propri canali social. Rimanete sintonizzati con noi per scoprire di più sulle novità Lee e la sua Crew.

www.lee.it
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