Igienizzare i capi: 6 dritte per una lavatrice a prova di covid

In periodo di covid-19 è molto importante sanificare e igienizzare i propri indumenti, ma quali sono le regole per avere lavare in lavatrice i propri capi, averli igienizzati e soprattutto senza rovinarne il tessuto?

Vediamo quali sono le dritte per una lavatrice a prova di covid-19

6 dritte per igienizzare i capi a prova di covid

Cominciamo col dire che sarebbe utile sanificare abiti, lenzuola e asciugamani con uno spray disinfettante regolarmente.

Gli indumenti, una volta rientrati a casa, dovrebbero essere messi all’interno di sacchetti e poi nel cesto della biancheria sporca se non li lavate subito. In questo modo si riduce la possibilità di diffondere germi, batteri e virus nell’ambiente in particolare se vi sono bambini piccoli e anziani in casa.

Una volta che siete pronti per inserire i capi in lavatrice seguite queste semplici 6 dritte per igienizzare i capi a prova di covid-19:

  1. Spruzza uno spray disinfettate sui capi, uno per uno prima di metterli in lavatrice
  2. Se i capi hanno delle macchie da togliere evita di usare un sapone duro con cui sfregare le maglie, nello stesso potresti far annidare germi e batteri, opta per la polvere da mettere a contatto delle macchie con acqua e sfrega con le mani prima di mettere in lavatrice.
  3. Una volta che hai caricato la lavatrice, inserisci la pallina apposita dove puoi inserire della polvere igienizzante o liquida come ad esempio: Napisan o Omino Bianco Igienizzante
  4. Per il lavaggio scegli un detergente idoneo ai tessuti che devi trattare e aggiungi della candeggina apposita in caso di capi colorati assicurati di utilizzare candeggina per colorati.
  5. L’ammorbidente non è necessario per i capi, quindi puoi anche farne a meno, ma questa scelta è del tutto personale.
  6. Una volta che hai lavato i capi e sono pronti per essere stesi, prima di lavare altri capi è consigliato far andare per un ciclo la lavatrice a vuoto solo con dell’igienizzante.

Infine i sacchetti dove hai riposto i capi prima di lavarli se sono di plastica puoi lavarli con igienizzate e acqua e farli asciugare per essere riutilizzati, altrimenti gettali se non sono più utilizzabili e dopo ricorda di disinfettare bene le mani con sapone e acqua calda.

Igiene casa: 4 regole per igienizzare l’abitazione

Con l’emergenza covid-19 pulire, igienizzare e sanificare tutto quello che ci circonda è diventato ancora più importante di prima. Dal semplice lavare le mani con acqua e sapone a pulire tutte le superfici con cui entriamo in contatto è importantissimo.

Le regole per farlo sono poche e semplici, basto solo stare attenti e non seguire false notizie. Ecco a voi un breve vademecum per igienizzare l’abitazione.

Igiene casa 4 regole fondamentali

Le superfici di casa per quanto vengano pulite sono sempre i luoghi preferiti dove si annidano germi e batteri.

Cominciamo quindi col fare rifornimento di prodotti per l’igiene della casa che siano disinfettanti ma non aggressivi per il nostro apparato respiratorio.

Ricordate sempre di indossare dei guanti quando usate i detergenti di qualsiasi natura essi siano, la nostra cute è molto delicata e si irrita facilmente.

Ora passiamo all’igiene casa con 4 consigli semplici da applicare:

  • pulire le superfici prima con acqua e sapone, acqua e bicarbonato o acqua e aceto a seguire utilizzate un disinfettante che contenga almeno il 70% di alcool. In questo modo l’igienizzazione sarà davvero efficace. Alternativa all’alcool è la candeggina che contiene cloro ad alto tasso di igienizzazione.
  • Mentre utilizzate l’igienizzante ricordate di farlo con l’ambiente ben arieggiato così da avere un riciclo di aria adeguato, utile anche per combattere le polveri e gli acari causa spesso di allergie
  • Ricordate di disinfettare non solo le superfici di mobili e pavimento, ma anche il resto degli oggetti a cui non si pensa spesso come: sedia del computer, oggetti hi-tech di vario per il gioco, il PC per il lavoro e anche il vostro smartphone.
  • Pulire e disinfettare anche le tende, le fodere del divano, i tappeti con maggior frequenza rispetto al solito. Vi consigliamo di affidarvi ad un’azienda specializzata come ad esempio lustrinodisinfesta.it Non dimenticate le griglie di ventilazione e anche di pulire i filtri del condizionatore se lo avete, qui si annida lo sporco, oltre a germi e batteri causa di diverse malattie.

Un altro dettaglio importante è quello di non entrare mai in casa con le scarpe con cui si è stati fuori, sono un veicolo di batteri e germi altissimo, in particolare se vivono bambini molto piccoli che amano stare per terra a giocare.

Fame nervosa: 3 trucchi per frenarla

La fame nervosa, o fame emotiva, è il fenomeno che si crea nel momento in cui un picco emotivo trova il suo sfogo nell’atto di mangiare. In effetti, il desiderio spasmodico di cibo, non deriva dalla necessità di alimentare il proprio corpo, ma piuttosto di colmare un vuoto, o di allentare le sensazioni negative.

La fame nervosa si spiega grazie ad una semplice reazione chimica: innalzare il livello di zuccheri nel sangue, genera una immediata sensazione di benessere, che va a controbilanciare le emozioni negative che non si riescono a gestire.

Vediamo come riconoscerla e quali trucchi adottare per frenarla.

Come riconoscere la fame nervosa

Gli attacchi di fame nervosa arrivano all’improvviso, e non in modo graduale come quella fisica. Si ha voglia, inoltre, di cibi altamente calorici, che vanno, come detto in precedenza ad innalzare immediatamente il valore di zuccheri nel sangue.

Spesso, durante gli attacchi di fame nervosa, si mangia senza pensare, e si ha la sensazione di non essere mai soddisfatti: si mangia ad oltranza, finché non sopravviene il senso di colpa o di vergogna.

Come contrastare gli attacchi di fame nervosa

Innanzitutto bisognerebbe capire quali sono le cause alla radice della fame emotiva, per questo è necessario intraprendere un percorso di consapevolezza personale, non vergognatevi di chiedere aiuto ad un professionista, se ne sentite la necessità.

Di seguito, però, vi diamo tre consigli pratici e semplici, da mettere in atto sin da subito per tenere a bada gli attacchi di fame nervosa.

  • Sfogare lo stress attraverso delle attività che impegnano mente e corpo

Molto spesso gli attacchi di fame nervosa arrivano quando ci si ritrova in situazioni di forte stress. Un buon modo per non cedere alla sopraffazione è dedicarsi ad un’attività che ci piace e al contempo distragga dalla fonte stessa dello stress. Fare esercizio fisico, una passeggiata rilassante, dedicarsi ad attività artistiche come la pittura o la scrittura possono aiutarci a distrarre la mente dalla “voglia di cibo spazzatura”.

  • Bere molta acqua

Molto semplicemente, quando sentiamo che un attacco di fame nervosa è in arrivo, possiamo bere uno o più bicchieri di acqua, possono andar bene anche thè (magari deteinato) e acque aromatizzate, ci daranno subito una sensazione di sazietà che contrasterà il desiderio di cibo.

  • Fare esercizi di respirazione.

Fare dei respiri profondi, concentrandoci sull’aria che entra ed esce ad intervalli regolari dal nostro corpo. Focalizzarsi sul movimento del diaframma e dei polmoni, magari in una posizione comoda e con gli occhi chiusi, aiuta a riprendere il controllo di sé stessi. Calmare la mente è un ottimo modo per riprendere il controllo del corpo.

Alternative al cotton-fioc: come pulire le orecchie in modo efficace

La pulizia delle orecchie da parte di molti viene effettuate con i cotton fioc, ma in realtà se non utilizzati in modo corretto possono provocare lesioni al canale uditivo o spingere il cerume in fondo e provocare una possibile otite. Molti specialisti sono infatti contrati al loro utilizzo e spiegano ai loro pazienti come pulire le orecchie evitandone l’uso.

In particolare state attenti se avete dei bambini che possono accidentalmente prendere i cotton fioc e infilarseli nelle orecchie creandosi dei danni notevoli.

Quindi come pulire le orecchie in modo efficace? Scoprilo continuando a leggere.

Come pulire le orecchie: 5 alternative al cotton fioc

Vuoi smettere anche tu di utilizzare i cotton fioc perché hai paura di causare danni alle tue orecchie? Ecco 5 alternative valide all’uso dei cotton fioc fra cui puoi scegliere o anche provarle tutte e poi proseguire con quella che fa al caso tuo:

  1. Inumidire una punta di un asciugamano con acqua e sapone e spingere solo in superficie nel canale uditivo per eliminare il cerume presente.
  2. Gocce vegetali di solito sono realizzate con oli che si mettono nel condotto uditivo con un contagocce e sono indicate in particolare per chi fa sport come il nuoto. L’uso prevede di inserire le gocce con la testa inclinata e di attendere 5 minuti che facciano effetto, poi sotto la doccia lavare bene le orecchie. L’uso di oli è da farsi solo per la pulizia e non per trattare cerume in eccesso o otite, in caso non siate pratici rivolgetevi ad uno specialista.
  3. Il cerume nelle orecchie può anche essere ammorbidito e spinto verso l’esterno con semplici massaggi sulla parte posteriore delle orecchie e nel frattempo aprendo e chiudendo la bocca. Questo permette di non accumulare cerume in eccesso nel condotto e di rimuoverlo con più facilità.
  4. Spray di soluzione fisiologica permettono di spruzzare all’interno del condotto il liquido e stando a testa inclinata si favorisce la fuoriuscita del cerume. Attenzione che però in caso di cerume in eccesso lo spray lo fa gonfiare e non il cerume non uscirebbe creando una occlusione.
  5. La parte esterna dell’orecchio può essere pulita, per evitare l’uso del cotton fioc, con un fazzoletto inumidito e con delicatezza con le dita si passa fra le pieghe delle orecchie.

Vacanze in montagna: cosa portare nello zaino

Se quest’anno avete optato per qualche giorno di montagna, una delle parti fondamentali per affrontare al meglio le vostre gite è l’equipaggiamento.

Ecco per voi ciò che non può mancare nel vostro zaino.

Cosa portare nello zaino per le vacanze in montagna

Scarpe da trekking per una vacanza in montagna

Le scarpe adatte al trekking sono fondamentali per le passeggiate. Occorre, infatti, un buon grip per affrontare i sentieri più scomodi. Le migliori sono quelle che coprono la caviglia, in modo da prevenire infortuni. Meglio se impermeabili, in montagna il tempo cambia rapidamente, e dobbiamo farci trovare preparati! Sul mercato ce ne sono di qualsiasi fascia di prezzo, vi consigliamo di provarle, ci passerete lunghe giornate, devo assolutamente essere comode.

Abbigliamento da montagna

Non crediate che essendo in estate basti affrontare la passeggiata con una t-shirt. Più la passeggiata è lunga e dura più suderete, nei momenti di pausa e durante il pranzo, soprattutto se sceglierete di riparavi all’ombra di un bosco, l’aria fresca rischierà di giocarvi brutti scherzi. Inoltre, come detto poc’anzi, il tempo cambia in fretta, e una giacca impermeabile o un k-way posso risultare davvero utili. Vi consigliamo anche una maglia di ricambio, non si sa mai! Pantaloni con diverse tasche per riporre piccoli oggetti, meglio se lunghi, per prevenire piccole ferite o punture di insetti.

Comparto viveri da mettere in zaino per una vacanza in montagna

Il cibo è essenziale per le vostre passeggiate è l’acqua, per rinfrescarsi e per reintegrare i sali minerali. Non dimenticate mai quindi una borraccia, ancora meglio se termica, o delle bottiglie d’acqua. Vi consigliamo di mettere nello zaino anche degli snack energetici che contengano cioccolato o miele, frutta o frutta secca, per un boost istantaneo di energia. Potrebbe inoltre esservi utile un coltellino e, se pensate di trascorrere fuori gran parte della giornata, un pranzo al sacco.

Ricordate sempre di lasciare pulito il posto in cui vi fermate a rifocillarvi. Portatevi quindi dei fazzoletti e delle buste per raccogliere l’immondizia e gettatela negli appositi cestini che troverete sicuramente nelle aree di sosta attrezzate.

Telefono cellulare utile anche per una vacanza in montagna

Lo smartphone deve essere ovviamente carico, da poter usare in caso di necessità, se possibile uno a persona. E’ sempre bene avere la possibilità di chiedere aiuto in caso di emergenza. Se possibile portate con voi un carica batteria wireless o acquistate uno zaino che permette di ricaricare il telefono.

Opzionali per una vacanza in montagna

Corda di nylon di qualche metro (consiglio da ex-scout!) e macchinetta fotografica per immortalare gli splendidi panorami, soprattutto se deciderete di raggiungere la vetta!

Ovviamente potrete arricchire il vostro zaino di qualunque altra cosa riteniate opportuna e necessaria, ricordate sempre però, che ogni cosa che aggiungerete aumenterà il peso complessivo del bagaglio, che dovrà restare sulle vostre spalle per tutto il tragitto.

Non ci resta che augurarvi di passare una bellissima giornata all’insegna della natura!

Depressione post parto per lui: 4 dritte per superarla

Quando si parla di depressione post parto si pensa sempre sia collegata solo alla neo mamma e si lasciano i papà sempre un passo indietro, pensando che non ne possano essere toccati solo perché il loro organismo non subisce le consistenze variazioni che ha quello della donna. In realtà non è così anche i neo papà possono soffrire depressione post parto.

Scopriamo quali sono i sintomi di depressione post parto per lui e come superarla

Sintomi depressione post parto uomo

I sintomi della depressione post parto per lui sono gli stessi che si presentano alle donne:

  • tristezza
  • insonnia
  • disturbi del sonno
  • difficoltà a concentrarsi
  • mancanza di voglia di fare
  • inappetenza
  • senso di inadeguatezza
  • irritabilità
  • impotenza sessuale e psicologica
  • cefalee
  • disturbi gastrointestinali

La differenza fra uomo e donna in caso di depressione post parto e che per l’uomo dopo il momento di felicità per l’arrivo del bambino, subentrano cambiamenti notevoli nella vita di tutti i giorni in particolare per quanto riguarda le attenzioni che prima riceveva dalla propria partner.

4 consigli utili per affrontare la depressione post parto per lui

Affrontare la depressione da soli non è certo facile per questo è importante intervenire subito appena compaiono i primi sintomi ecco quindi 4 consigli utili per lui.

  • Parlane con un amico, ma senza escludere la tua compagna anche se sembra molto impegnata col bambino parlare con lei è senz’altro il primo passo per affrontare i problemi di coppia insieme ed evitare che la situazione peggiori,
  • non escluderti dalla vita di tuo figlio, ma cerca di accudirlo quanto più possibile e fai il modo di diventare genitori complici con la tua compagna,
  • ripetiti che tu e la tua compagna tornerete ad avere del tempo per voi appena saranno i primi mesi del bambino
  • se hai l’impressione di essere escluso dalle decisioni della tua compagna e dalla vita di lei e del bambino, non fare finta di niente ma parlane con lei e falle capire che ci sei e vuoi essere reso partecipe
  • quando i pensieri negativi ti affliggono guarda tuo figlio e ricordati che è parte di te è ha bisogno del suo papà.

Infine se ritieni che le cose stiano peggiorando e non riesci ad affrontarle pensa alla terapia di gruppo per papà, qui diversi padri raccontano le loro difficoltà e scoprirai di non essere solo ad affrontare un momento difficile.

Come sostituire lo zucchero con dolcificanti naturali

Lo zucchero è il must dei dolcificanti per caffè, latte e the oltre che per essere aggiunto per dolci di ogni tipo.  Sostituirlo quando ormai se ne è dipendenti per alcuni diventa davvero difficile, ma sappiate che ne va della vostra salute, lo zucchero bianco raffinato non è di certo salutare.

Le alternative per dolcificare e preparare dolci sono diverse e anche naturali, basta solo farci l’abitudine e poi non potrete più farne a meno e rinnegherete lo zucchero bianco per sempre.

Ecco i 6 dolcificanti naturali per sostituire lo zucchero raffinato.

6 dolcificanti naturali

1. Zucchero di canna

Sicuramente il più conosciuto, è presente in due varianti quello grezzo più scuro e quello chiaro. Preferite per una maggior naturalezza quello integrale.

2. Zucchero di cocco

Non molto conosciuto e presente nei nostri supermercati, viene realizzato dalla linfa di cocco che viene estratta, bollita e cristallizzata. Due caratteristiche ottime che lo rendono un ottimo sostituto dello zucchero bianco sono:

  • non sa di cocco
  • non comporta un innalzamento dell’indice glicemico.

3. Stevia

La stevia una pianta di origine sudamericana con un potere molto alto di dolcificazione sino a 300 volte di più dello zucchero raffinato bianco. Un vantaggio non indifferente della stevia è che non ha calorie per questo viene utilizzata in molti preparati come sostituti del pasto, barrette proteiche o nelle diete ipocaloriche.

4. Miele

Il miele è un ottimo dolcificante naturale, prodotto dalle api come sappiamo e anche un alimento energetico naturale. Consigliato a ottimo a chi fa attività fisica e per i bambini in fase di sviluppo. Le varietà in commercio sono numerose, attenzione a quando lo acquistate preferite sempre quello direttamente dagli apicoltori per avere un prodotto davvero naturale e 100% miele senza aggiunte strane, spesso neanche dichiarate in etichetta.

Potete sceglie fra quello di acacia, millefiori, tiglio, corbezzolo, agli agrumi e via dicendo. Badate bene che quello di castagno è molto amaro.

5. Fruttosio

Il Fruttosio è un dolcificante naturale che troviamo nella frutta dolcifica il 20 % in più rispetto allo zucchero bianco. Quindi se siete abituati a usare 100 grammi di quello bianco nei dolci, di fruttosio ne bastano 80.

6. Sciroppo d’acero

Utilizzato per dolcificare i pancake e anche ricco di ferro vitamine e saccarosio. Il suo sapore delicato ricorda il miele. Unito a un bicchiere di acqua e limone a digiuno aiuta a depurare l’organismo.

Deodorante uomo: quale usare per le camicie

Mentre lavori al computer, durante una riunione importante, sui mezzi pubblici a un appuntamento importante: aloni e macchie di sudore compaiono nel momento meno opportuno. Come evitare questo fastidioso problema? Ci soffre di ipersudorazione o sudorazione eccessiva, spesso porta con sé degli abiti di ricambio, ma non sempre è possibile cambiarsi o ancora e se ci si dimentica il cambio?! Ecco qui si ha davvero un problema che spesso è piuttosto imbarazzante. Allora perché non risolvere prima dell’insorgere del problema, scegliendo il deodorante uomo più adatto?!

In commercio ve ne sono per ogni tipo di pelle e con ogni fragranza possibile, ideali anche per chi porta capi neri, così da non lasciare macchie di deodorante sul tessuto. Senz’altro in estate si cercano poi quelli che offrono freschezza come prima cosa e ancora meglio se combattono il sudore e gli aloni che può lasciare.

Se ancora non sai quale deodorante uomo scegliere per prevenire le inestetiche macchie di sudore sotto le ascelle con le camicie? Non preoccuparti scopri con questa breve guida quello più adatto a combattere le formazioni di macchie e di aloni del sudore.

Come scegliere il deodorante uomo giusto

Molti uomini hanno dichiarato che evitare la comparsa di aloni è un problema importante e prioritario quando scelgono un deodorante. In particolare perché per via dello stress, della vita frenetica e spesso anche per le condizioni di lavoro il sudore fa capolino quando meno se lo aspettano.

La scelta del deodorante uomo può ricadere su quelli spray o quelli roll-on. In quest’ultimo caso optate per quelli ad asciugatura rapida e non indossate subito la maglietta, camicia o maglione, ma aspettate che asciughi.

Il deodorante uomo spray invece va scelto fra quelli con fragranze fresche e con meno profumazione possibile. Vanno poi spruzzati a debita distanza dalla pelle per evitare che si formi una patina bianca sulla pelle.

Infine che il deodorate sia roll-on o spray optate sempre per quelli più naturali possibile con agenti chimici ridotti o addirittura senza.

Al momento il prodotto che ha riscontrato maggior successo fra i deodoranti uomo è Vichy Homme deodorante Anti-traspirante + Anti Macchie. Realizzato con una formula che offre protezione per 48 e il 95% dei consumatori ha affermato che nelle 4 settimane che lo hanno provato, i loro vestiti erano freschi e senza macchie.

Come eliminare le macchie più ostinate

Quando le macchie sono già apparse su camicie e maglie come fare per eliminarle? Basta aggiungere un po’ di bicarbonato quando i capi vanno lavati in lavatrice e insaponare a mano con sapone di marsiglia, lasciare riposare una mezz’ora e poi procedi al normale lavaggio.