PARIS MEN’S FASHION WEEK F/W 2018

La settimana della moda maschile a Parigi, per la nuova stagione autunno-inverno 2018/19 ha catalizzato l’attenzione su cinque brand, capaci di conquistare le passerelle parigine.
Al primo posto lui, Monsier Oliver Rousteing, il talentuoso direttore creativo di Balmain, che ha presentato Balmain Army: pantaloni super attillati in latex effetto seconda pelle e giacche a maglia larga di lamé, bomber e giubbini in panno di lana, con inserti in pelle e maglioni oversize o dolcevita aderenti di paillettes iridescenti. Nero, oro, verde scuro, grigio i colori scesi in passerella. L’uomo “soldato” di Balmain è sexy e languido. Audace.
Al secondo posto l’inglese Paul Smith, che ha creato una collezione puntando sul total black. Cappotti doppio petto lunghi fino alla caviglia, pantalone a sigaretta e camicia aderente. Tocchi di colore blu elettrico sui maglioni larghi e morbidi. Very Britsh.
Terzo assist di stagione l’emergente Pigalle, marchio francese al suo debutto sulle passerelle parigine. Rosso fuoco per i pantaloni larghi e le casacche preziose, fatte di velluto e broccato. L’uomo di Pigalle, usa le righe e i tessuti damascati per dare fluidità ai movimenti, giocando con gli accostamenti di nero e grigio, fino ad arrivare ai bomber porpora o ai giubbini con stampa animalier. La danza come tema principale della sfilata è un ricordo d’infanzia del direttore creativo Stephane Ashpool, che continua a fondere capi sportivi con l’eleganza sartoriale del Made in Paris. Artistico.
Al quarto posto l’italianissimo Antonio Marras che, per la nuova stagione 2018/19, scende in pista con tradizione ed eleganza tutte italiane. Grigio perla per i cappotti e i panciotti, marrone caldo per gli impermeabili con dettagli a quadri, maglioni stampati e righe su camicie dal taglio sartoriale. I pantaloni in lana pregiata spaziano dalla tinta unita ai tessuti intarsiati color oro. Gentiluomo.
Quinto e ultimo atout d’Oltralpe il marchio Kenzo, che veste l’uomo dei colori dell’autunno: giallo, rosso, testa di moro e azzurro cielo. Pezzo forte della collezione il montgomery color senape da portare sopra ai maglioni leggeri a colto alto metallizzati. I pantaloni si accendono di rosso o giallo e sono aderenti, ma non troppo, dal taglio sartoriale e senza tanti fronzoli. Il punto forte: il twin-set celeste per un effetto bon-ton. Romantico.

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RUBY CHOCOLATE: ARRIVA IL CIOCCOLATO ROSA

Sono trascorsi ben 80 anni dalla creazione del cioccolato bianco, in Svizzera. Per festeggiare questo longevo traguardo, è stata inventata una nuova versione tutta da scoprire: il cioccolato rosa, insolita combinazione a cui nessuno aveva ancora pensato. Ebbene, il colosso mondiale Barry Callebaut, realtà elvetica tra le maggiori produttrici al mondo, ha creduto bene di dar vita a questo innovativo prodotto.
Il sogno di ogni foodblogger e di ogni millennial. È questo il dato emerso da attente ricerche di mercato dell’azienda in questione che, il 5 settembre scorso, durante un evento realizzato per l’occasione a Shanghai, ha presentato in esclusiva la nuova linea dal nome Ruby Chocolate, contraddistinta da un colore rosato e da un sapore molto dolce, ma al tempo stesso con una lieve punta di acidità proveniente dalle bacche di melograno. C’è di più. L’insolita colorazione non è frutto di manipolazioni artificiali, bensì di una serie di trasformazioni di un nuovo seme di cacao rosa proveniente dal Brasile, Costa d’Avorio ed Ecuador, il Ruby Cocoa Bean, oggetto di studi per oltre dieci anni all’Università di Brema. Un colore, quindi, estremamente gradevole alla vista e privo di aromi, coloranti o additivi. Un passo importantissimo per la salute di chi lo assaporerà. Questo prodotto rappresenta un traguardo importante per la sua assoluta naturalità, per l’aspetto invitante e che mantiene le caratteristiche dell’autentico gusto della cioccolata. Il Ruby Chocolate è destinato a divenire una vera e propria “Food Star”, grazie anche al Millenial Pink, appellativo coniato per indicare la preferenza del colore rosa tra i maggiori social e che rappresenta la passione per questo colore, non relegata solo  a capi di abbigliamento, zaini, matite o make up.
Il Ruby Chocolate, immesso sul mercato inglese, giapponese, americano e cinese sarà in Europa probabilmente a Febbraio 2018, in occasione della festa degli innamorati. Per regalare un tocco ancora più romantico al giorno di San Valentino.

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IDROSOMMELIER, L’ASSAGGIATORE DI ACQUE MINERALI

LE ACQUE NON SONO TUTTE UGUALI. Se riconoscere il vino o l’olio extravergine di oliva è diventata prassi ormai ben nota a tutti, l’assaggiatore di acque minerali o Hydrosommelier è una figura che da qualche tempo sta muovendo i primi passi nel mondo del Food & Beverage, riscuotendo una crescente attenzione.
Si è da poco conclusa la kermesse fiorentina Vinoè dove, infatti, i vini hanno fatto da protagonisti, ma anche la sezione delle acque minerali ha preso ampio campo e ha interessato il pubblico e gli addetti ai lavori. Con la partecipazione dei più grandi Maître Water Sommelier italiani, Giuseppe Amati e Mario Celotti, la manifestazione ha puntato a riconoscere le differenze e i punti di forza delle acque che consumiamo e che rappresentano una imprescindibile ricchezza, spesso data per scontata, alla base della nostra alimentazione. Nasce quindi la figura dell’Idrosommelier ( o Hydrosommelier) che cura ed investe nella scelta e nella identificazione delle varie acque minerali, abbinandone il gusto e le diverse composizioni con i cibi giusti e più adeguati. Un buon abbinamento può valorizzare un piatto, esaltandone le qualità e rendendo l’insieme del sapore ancora più armonioso. Da cosa dipende, quindi, il gusto dell’acqua? La mineralizzazione, il ph e la percentuale di anidride carbonica fanno certamente la differenza tra le numerose varietà esistenti. Quattro sono i gusti base che possiamo identificare: tendente al salato, al dolce, all’amaro e all’acido. Nel nord Italia, ad esempio in Friuli, possiamo trovare acque che vengono definite dolci, mentre in Toscana o nelle Marche vengono imbottigliate quelle con qualità più dure. Importante è la distinzione tra acqua frizzante e acqua naturale. L’etichetta che indica “Acqua naturale” significa che essa è stata imbottigliata direttamente dalla sorgente e che, in realtà, può avere al suo interno una minima quantità di gas, senza influire sulla classificazione. Un esempio?  Se la ben nota acqua Ferrarelle si sposa perfettamente con i primi di carne, la Sant’Anna è perfetta con i secondi di pesce alla griglia; se con i formaggi freschi possiamo abbinare la Valverde, quelli stagionati prediligono l’abbinamento con la Boario. E con il dessert cosa dobbiamo bere? L’acqua perfetta è Goccia di Carnia, leggermente effervescente, che lascia un buon sapore in bocca, senza coprire la gustosità del dolce.
L’acqua, quindi, proprio come il vino si sceglie, si abbina e si degusta attraverso veri e propri percorsi sensoriali, classificandone le qualità ed imparando a leggerne le etichette con le relative caratteristiche:  versarla, osservarla, odorarla ed assaporarla esattamente come un rosso pregiato o un bianco frizzante può renderci consapevoli che essa rappresenta la vita e che è alla base di ogni ciclo vitale.

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Fiorucci is back!

Nel 1967 Elio Fiorucci aprì a Milano il suo primo showroom, un piccolo spazio in Galleria Passarella pieno di colori, scoppiettante di musica e moda, ricco di energia: un luogo decisamente unico e originale, nel quale l’eccentrico stilista milanese aveva raccolto tutta la sua creatività e aveva dato vita ad un magico posto che ricordava Carnaby Street, nel cuore spumeggiante della Milano sessantottina.
Fu un successo internazionale, gli iconici capi vennero presi d’assalto da personaggi come Bianca Jagger, Andy Warhol e Grace Jones, tanto che ben presto fu la volta di un Flagship in Piazza San Babila, il negozio più bello che Milano abbia mai avuto.
Quello spazio è ancora vivo nella nostra mente: le magliette con gli angeli hanno fatto storia e anche le scatole di latta per contenerle sono tutt’oggi oggetti di culto. Poi, il declino decennale e la chiusura dello store sono ben noti nel mondo della moda, ma adesso – e finalmente – il marchio Fiorucci is back!
Una coraggiosa coppia di imprenditori londinesi ha, infatti, rilevato il brand e tutti i suoi must-have: disegni, bozzetti, campionari… e da lì ha iniziato a far risorgere quegli angeli dalle ali impolverate, dando vita ad un e-commerce, poi a un corner da Barney’s a New York e da Selfridges e infine, qualche settimana fa, precisamente il 16 settembre 2017, a un punto vendita Fiorucci a Soho, nel cuore di Londra. Un palazzo di quasi 500 metri quadri, all’angolo tra Brewer e Great Windimill Street, ex fabbrica di cioccolato, che ha ospitato una festa di inaugurazione con numerosi ospiti vip, dal nome “Resurrection Party”. All’interno una, “customization area”, in cui poter rendere unici i jeans e personalizzarli a piacimento, ricamandoli o decorandoli seguendo il proprio gusto, mentre si può gustare un cappuccino rosa da Fioruccino, il bar gestito da Palm Vaults, pieno di cupcakes di ogni tipo.
A 50 anni dalla creazione del brand, ecco che Fiorucci riprende vita, con quei capi che hanno fatto la storia della moda: oltre alle T-shirt stampate con i celeberrimi angeli, arrivano anche felpe, jeans effetto vinile, giubbini in pelle, cover per i cellulari e k-way antipioggia tutti, inconfondibilmente, fedeli alla concezione del genio dello stilista milanese, scomparso nel 2015. Una rinascita da rivivere anche nel libro – appena uscito – edito da Rizzoli, dal titolo “Fiorucci” e scritto da Sofia Coppola.

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Pitti Fragranze n.15 a Firenze: la migliore profumeria artistica internazionale

Da venerdì 8 a domenica 10 settembre, Pitti Fragranze è il salone evento di Pitti Immagine che ha presentato, nel capoluogo toscano, le proposte più attrattive del panorama artistico globale. Un palcoscenico unico nel suo genere, che osserva l’universo del profumo a livello globale: le essenze più pregiate, le novità per la bellezza ed il benessere, il packaging più attraente. Sono 220 i marchi presentati in questa nuova edizione (di cui il 63% provenienti dall’estero) che propongono linee classiche e nuovi talenti, essenze dai profumi familiari e inusuali esperimenti, fragranze antiche e proposte tutte da scoprire. Dal tema dei saloni estivi di Pitti Immagine – Boom, Pitti Blooms – nasce l’idea per il nuovo simbolo di Pitti Fragranze – Blooming Newforms – che narra una dimensione rivisitata del mondo del profumo, fatta anche di forme visive d’ispirazione digitale, create per le piattaforme social e per il pubblico di nativi contemporanei: le fragranze vivono e si trasformano nelle cose che osserviamo muoversi sugli schermi delle installazioni all’interno della mostra. Un tema visualizzato dalle forme create per il salone dal graphic designer Diego Soprana e messe in atto con gli scenari dell’architetto Alessandro Moradei.

Alla Leopolda spiccano essenze da ogni parte del mondo.

Dalla grande e inarrivabile profumeria francese, come il marchio storico Fragonard, erede di una lunga tradizione nel cuore di Grasse, alla tradizione inglese di Floris, la profumeria inglese indipendente più antica del mondo che compie 287 anni. Il segreto del loro successo? Da quasi tre secoli non seguire le regole della moda, senza passare mai di moda. E ancora, l’estremo lusso orientale come Kajal Perfumes di Dubai, che trae ispirazione dal settore benessere della cultura indiana. Sono le spezie il tema principale che contraddistingue questa edizione di Pitti Fragranze. Le potenzialità di quelle esotiche, usate con grande ritmo anche in cucina, sono al centro di innumerevoli ispirazioni. Il pepe, in particolare, è usato in tantissimi prodotti e rappresenta l’elemento chiave di fragranze presenti anche nell’area Spring, una parte del salone destinata ai nuovi nomi e alle linee emergenti, che si presentano per la prima volta al grande pubblico internazionale come, 4160Tuesdays, Abel Vita Odor, Alchimista, Atelier Oblique, Di Ser, Eris Parfums, Fiilit Parfum du Voyage, Francesca Bianchi, Gabriella Chieffo, Migone dal 1866, Parco1923, Sammarco, Sergio Scaglietti, Simone Andreoli Diario Olfattivo, Surface, Waters + Wild, Youfirst Pura Rinascita, AllViolettaBoutique.Com, Yvra.

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