Da Milano a Parigi è tempo di Formal Leisure

Forme striminzite addio, pantaloni skinny da varicocele? Anche no, via libera al colore saturo e vitaminico purchè sia azzeccato e portato bene, per le maglie sottili avete sbagliato indirizzo. Ora si volta pagina e si abbraccia il vero lusso, quello opulento, ottimo e abbondante, fatto di dettagli preziosi, di belle lavorazioni artigianali, di tessuti pregiati anche se talora riciclati nel nome di Greta. La password di stagione per l’autunno-inverno 2020-21 è formal leisure, ovvero una sintesi di opposti che diventa subito cool, dal boudoir alla giungla d’asfalto, facendo cambiare attitudine a un uomo che è sempre più ibridato, praticamente un maschio profiterolles, tenero ma con le palle.

E’ quanto abbiamo registrato sulle passerelle maschili di Milano e Parigi dove i marchi più branché del menswear hanno impartito le loro lezioni di stile ai nuovi, aspiranti gentlemen. Dai catwalk delle due capitali della moda globale ecco per i nostri men in town alcune pillole di stile. In pole position il cappotto, da quello shabby chic di Marlon Brando in ‘Ultimo tango a Parigi’ (costumi della meravigliosa Gitt Magrini), fino a quello a vestaglia di ‘Borsalino’ o quello doppiopetto con revers a lancia da gangster di Robert De Niro in ‘The intouchables’. Che sia check (Prada) o stampato graffiti (Iceberg), che sia leggero (Dior Homme by Kim Johnes) o riccioluto, che sia rosso (Marni) o verde (Vetements, Berluti), che sia ecologico o di cocco vero (100.000 euro da Billionaire), che sia in velluto a coste (Brunello Cucinelli) o liscio (Dolce & Gabbana) poco importa: quel che conta è che sia morbido, maestoso, ampio e confortevole come un caldo abbraccio. La giacca poi si allaccia a vestaglia o a kimono come sarebbe piaciuto a Mishima (Ermenegildo Zegna by Alessandro sartori docet) oppure perde il collo (Giorgio Armani che non perde un colpo), oppure ha dei revers frastagliati (Off-White), oppure ha la vita segnata da cinture con metal clutch incorporata (Alexander McQueen) ed è stampata a motivi paisley (Etro), oppure è ricamata di baguettes (Marcelo Burlon per County of Milan, Givenchy, Valentino) o ancora è in broccato a motivi esotici jacquard (Brioni), oppure è in satin liquido e simula una felpa da jogging (Balmain by Olivier Rousteing).

Gilet: torna protagonista soprattutto da solista, come negli anni’90 quando Gianni Versace lo esibiva in pelle nera ricamata d’oro sul torace nudo. Prada lo propone in vernice foderata di pelo color biscotto o in maglia con i profili bicolori, DSquared2 lo declina in pelle cognac da abbinare ai jeans sovrapposti, Marco De Vincenzo lo ha pensato con degli alamari, Alexander McQueen by Sarah Burton lo risolve in una ragnatela gioiello intessuta di fili d’argento, paillettes, cristalli su base in seta, per Brunello Cucinelli il gilet è in duvet bianco e beige da portare sulla felpa di cachemire grigia, per Etro è in velluto a coste fantasia paisley sempre imbottito, per Jacquemus è finestrato over e si porta sul pull di lambswool da tenerone, per Lanvin è attillato e a pois blu su giallo canarino, per Fendi è dark e si porta infilato nei pantaloni di nappa lucidi in stile ‘Cruising’ come nel film omonimo e controverso di Friedkin.

Dicevamo ibridazione? Bene allora lo sportswear si contamina con il fashion anche negli accessori, come il marsupio crossbody, che in passerella ha il dono dell’ubiquità. Portato in vita completa la belt bag mannish oppure si indossa in tono scanzonato a bandoliera persino sulla giacca doppiopetto gessata. Torna anche il borsello che si porta come una borsetta a tracolla un po’ femminile, dolce, sensuale, come da Valentino e Hermès, mentre Prada lo vuole nero, bello e funzionale. La maglieria più rustica acquista un timbro couture un po’ ovunque sia in versione pullover che in chiave sciarpone a grana grossa quasi 3D, lunghe e bellissime da portare sino ai piedi (Fendi e Dolce&Gabbana, Missoni, Loewe by JW Anderson, Hermès). Altro tormentone di stagione sarà il velluto. Molto amato da Alessandro Michele per Gucci che ne fa la divisa del suo ‘piccolo principe’, e da Kean Etro come da Ralph Lauren che lo traspone in chiave check, ma anche da Missoni che lo declina in print botanici stilizzati che sarebbero piaciuti al re del Jazz Miles Davis, mentre per Giorgio Armani è grigio di giorno effetto lapin o orylag oppure verde oliva per il parka effetto foresta, e nero e drammatico di sera per il tuxedo da red carpet degli Oscar ai quali re Giorgio si starà già preparando.

E i pantaloni? Come sopra, ampi e comodi, baggy e con un fit nipponico, da indossare sulle sneaker col carrarmato o negli stivali (Salvatore Ferragamo) oppure esotici in versione sarouel, drappeggiati ad arte (Balmain). Per un look molto ‘revenant’ l’ideale sarà vestirsi a strati dato che con questi chiari di luna chi lo sa che farà questo meteo pazzerello. Quindi sì a montoni vintage lunghi (Lanvin) o corti (Zegna, Prada, Valentino), e sì anche ai poncho e ai plaid effetto cocooning da portare sul completo formale come sul golf voluminoso da alta montagna, fra Aspen e Cortina (Etro, Hermès, Balmain, Off-White). Una camicia bianca non si nega a nessuno specialmente se è tecno-couture (Bagutta) o croccante e ricamata in pizzo (Dolce&Gabbana) o intarsiata con un lettering molto funny-cool (Valentino) o surreale (Louis Vuitton by Virgil Ablooh). Dedicato a maschi più gentili che finalmente rispettano le donne in barba ai rigurgiti di un cielodurismo sul quale sinceramente preferiamo glissare.

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I migliori contorno occhi uomo per l’inverno

Borse, occhiaie e segni di stanchezza sono causati dal poco riposo, stress, e agenti atmosferici. Questi fattori intaccano la salute della nostra pelle e si posizionano proprio sotto il nostro sguardo. Il risultato sono i fastidiosi inestetismi che tutti ben conosciamo. Come combatterli? Nella gallery i prodotti da utilizzare questo inverno.

Olehenriksen Banana Bright Eye Crème

Crema illuminante che tonifica il contorno occhi a base di collagene, dona elasticità e combatte immediatamente le linee sottili del viso. La sua formula potenziata con vitamina C illumina e ravviva diminuendo le occhiaie.

Dolomia Mineral Detox Contorno Occhi Anti-fatica

Un gel fresco multifunzione per risvegliare la giovinezza dello sguardo. Grazie agli attivi decongestionanti, antiossidanti e idratanti, aiuta a ridurre borse occhiaie e micro-rughe, attenuando la sensazione di stanchezza. 

Nuxe Men Contorno Occhi Multi Funzione

Ideale per combattere borse e occhiaie e diminuire i segni del tempo grazie alla caffeina vegetale e all’associazione di acido Ialuronico di origine naturale, estratto d’Araucaria e Vitamina E.

La Mer The Eye Concentrate

Una nuova formulazione dell’esclusivo Miracle Broth™ di La Mer, questo eccellente trattamento concentrato tonifica, leviga e idrata in profondità il contorno occhi donando energie vitali alla pelle delicata.

Estee Lauder Advanced Night Repair Eye Supercharged Complex Synchronized Recovery

Favorisce la riparazione e la prevenzione degli effetti visibili di ogni importante aggressione ambientale nociva per la pelle, fra cui carenza di sonno, azione dei raggi UV, inquinamento e anche esposizione notturna alla luce blu. Ripara attivamente il contorno occhi.

Chanel Hydra beauty micro gel yeaux

Primo trattamento idratante con microsfere di camelia specificamente formulato per la fragile zona del contorno occhi. Grazie alla tecnologia microfluidica, agisce in modo mirato sulle rughette causate dalla disidratazione e su borse e occhiaie.

Clarins Men Sérum defatigant yeux 

Un siero contorno occhi antifatica con un complesso energizzante rinforzato da potenti attivi antinvecchiamento, per una risposta antietà preventiva e di correzione allo stesso tempo.

Dior Homme Dermo System

Siero occhi tensore defaticante, regala immediatamente luminosità alla pelle. I tessuti sono rafforzati, le palpebre distese, l’esterno occhi risollevato.

Sisley Baume Efficace 

Trattamento levigante e idratante per contorno occhi e labbra. E’ un gel fresco e trasparente che penetra rapidamente con la sua formula, a base di estratti di origine naturale. Decongestiona, drena, idrata.

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Sneakers: i modelli perfetti per questa primavera

La bella stagione è finalmente arrivata ed è tempo di fare ordine nel proprio guardaroba (e nella scarpiera). Siamo nel periodo perfetto per scoprire le novità della stagione e acquistare un nuovo paio di sneakers che ci accompagneranno, passo dopo passo, nei mesi a venire.

Prima proposta per la stagione è la rivisitazione di un classico. Converse mostra fieramente la propria origine con un look molto americano per uno dei suoi modelli di scarpe più iconico: le Chuck Taylor ‘70. In questa versione spring/summer 2019, la tomaia alta alla caviglia è interamente in denim blu mentre i lacci e la gommatura sono bianche. Nel complesso dallo stile semplice ma con carattere.

Un altro paio di sneakers alte ideali per queste prime giornate di sole sono le adidas realizzate dal brand newyorkese Alife. Il modello adidas ricreato con il logo Alife e altri dettagli è il Nizza Hi. Una versione in total white interrotto solo dalle scritte presenti su delle fascette colorate che riportano lo slogan “A Way of Life™”. Le sneakers in questione sono disponibili in esclusiva sullo shop online di Alife e presso il loro negozio a New York.


Un must have sono le nuove Oversized sneakers di Alexander McQueen in versione spray. Base bianca ma la parte frontale delle scarpa viene ricoperta da uno strato di vernice nera, come se fosse appena passato un writer a dipingere un graffito con la sua bomboletta.

Nike si è preparato all’arrivo della primavera con un set di nuove colorazioni del suo modello Air Force 1 ‘07 LV 8. Le colorazione proposte sono “Atmosphere Grey/Vast Grey-Thunder Grey”, “Desert Ore/Light Cream/Pale Ivory/Sail,” e “Light Armory Blue/Obsidian Mist-Off White”. Quest’ultima variante è perfetta anche per cavalcare il trend dei toni pastello di questa stagione.

Animo cupo invece per le tanto amate, quanto disprezzate sneakers Triple S di Balenciaga. Le controverse scarpe, che spopolano sui social network ai piedi di innumerevoli influencer, tornano in versione nera con un effetto di finta usura sulla parte bassa.

A fare loro compagnia sui social, Instagram in primis, ci sono le B23 sneakers firmate Dior. Prima hanno attirato l’attenzione sulla passerella del brand parigino, poi hanno conquistato numerosi appassionati di luxury sneakers.

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The irresistible Salim Kechiouche

L’attore franco-algerino Salim Kechiouche inizia da giovane, recitando nel film À Toute Vitesse a soli 15 anni. Prima di decidere di perseguire la carriera di attore a tempo pieno, si dedica allo sport diventando, nel 1998, campione di kick-boxing in Francia. Adesso, a quasi 40 anni, ha finito di lavorare con l’acclamato regista francese Abdellatif Kechiche, nel cui prossimo film lo vedremo recitare, dopo anni di collaborazioni, come per Blue is Warmest Colour ed il più recente Mektoub My Love.
Lo abbiamo incontrato a Parigi.

Boxe e recitazione, cosa hanno in comune e in cosa sono diversi?
Il desiderio di essere sotto i riflettori, di essere visti, di mostrare ciò di cui si è capaci. Il fatto di dover fare sacrifici e avere una mente forte. Nella boxe, devi nascondere il tuo dolore, nella recitazione è il contrario: devi aprirti e mostrare i tuoi sentimenti. Ho sempre sentito di essere spinto verso due direzioni diverse. Adoro quando vedi attori o attrici che si lasciano andare a quel pizzico di pazzia o si confrontano con delle emozioni molto forti. Puoi mantenere la tua forza e allo stesso tempo essere un po’ fragile. E’ un equilibrio delicato.

Hai lavorato a tre film con il regista Abdellatif Kechiche. Che tipo di relazione hai con lui?
Ne sono molto fiero. Abbiamo moltissimo rispetto l’uno per l’altro. Ci sono molte cose che ci accomunano: lui stesso ha fatto boxe e recitato,in passato. E’ come se fossimo una famiglia – un fratello maggiore. Ha una forte influenza su di me, non vi è dubbio. Lavorare con lui ti porta a cambiare l’approccio che hai con questo lavoro. Kechiche è un regista impegnato e lavorare con lui è impressionante. Si può imparare moltissimo.

In che modo ti approcci ad un nuovo ruolo?
Tu diventi il personaggio e il personaggio diventa te – i due si incontrano. E’ un processo istintivo, bisogna provare avere fiducia di sè.

Nei tuoi lavori hai affrontato temi diversi, l’adolescenza, la mascolinità, la sessualità. Secondo te che ruolo ha l’attore in relazione a queste tematiche?
Molta gente mi scrive dicendomi che alcuni ruoli, da me interpretati, li hanno aiutati a sentirsi più liberi. Spesso i vari ruoli hanno dei messaggi – questo è tanto interessante quanto le persone che ne vengono toccate in maniera profonda. Io cerco di mantenere la mia libertà e, per me, cinema e teatro sono spazi intoccabili destinati alla libertà. Quindi, se un messaggio può essere veicolato, è un bene porsi come un modello nella società.

Cosa accadrà adesso?
Il prossimo film con Kechiche, che abbiamo appena finito di girare! Mi piacerebbe tornare a teatro e vorrei scrivere – è qualcosa di completamente diverso, ma ci provo!

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Talent: Salim Kechiouche
Interview: Kim Laidlaw
Photographer: Lucie Hugary
Styling: Nicholas Galletti
Grooming: Richard Blandel @ B agency

 

 

Dior ft. Dan Witz: una collaborazione da tenere sott’occhio

Per la stagione invernale Dior Homme 2017-18, Kris Van Assche ha sfoderato un vero e proprio asso nella manica: la collaborazione con Dan Witz, artista statunitense pioniere della street art. Lo stile unico e puro Dior, unisce in questa collezione un mix di spunti e visioni, reinterpreta l’abito maschile con giacche aderenti e pantaloni di gusto urban, colori tradizionali quali nero, rosso e bianco vengono affiancati da tocchi elettrici e definiti. La partnership con Witz ha portato una ventata di freschezza, di eclettismo straordinario, con giubbotti, abiti, borse, sneakers in stampa “Mosh Pits”, un vero e proprio must dell’artista americano. Curiosi e dirompenti gli skateboard con stampe serigrafiche Hardior e Mosh Pits, che uniscono la cultura street con l’eleganza e lo stile Dior homme in piena libertà e verso tutte le direzioni della moda.

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Sorprese sotto l’albero, i consigli per farla felice

Arriva Natale e la domanda sorge spontanea. Cosa le regalo quest’anno?
Ecco che allora noi di MANINTOWN corriamo subito in soccorso con rossetti, borse, scarpe e profumi. Accessori che, se agli occhi di un uomo possono risultare incomprensibili, faranno sicuramente brillare gli occhi della vostra “lei”.
La caccia al regalo è appena cominciata e voi ragazzi non fatevi cogliere impreparati, sorprendetela!

Photos: Giorgia Fanizza
Stylist: Orsola Amadeo

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ACQUA DI COLONIA

Ha più di tre secoli di storia, ma non li dimostra. L’Eau de Cologne uno dei classici della profumeria, dalle note domi- nanti di agrumi, nata come “Aqua mirabilis” acqua profuma- ta dalle proprietà medicamentose a ne ‘600, cambia pelle…

Colonia Club Travel Spray di Acqua di Parma

Flacone da viaggio, rivestito in pelle, per la nuova Eau De Cologne, ispirata ai club sportivi esclusivi, che si apre con le note agrumate di mandarino, limone e bergamotto che si fondono con quelle più opulente del neroli e petit grain, insieme a quelle fresche e croccanti della menta. Nel cuore le note aromatiche di geranio, lavanda e galbano. Il fondo é un tripudio di accenti legnosi del vetiver haitiano che si fondono con l’opulenza del muschio e dell’accordo di ambra grigia.

Fahrenheit Cologne di Dior

Tripudio di agrumi freschi e succosi in apertura: mandarino siciliano, berga- motto calabrese e limone. Sensuale patchouli e viola francese inebriano il cuore. Le note calde del vetiver di Haiti e del cedro della Virginia, e quelle speziate di noce moscata e cumino chiudono la fragranza.

Pour Homme Essence Aromatique di Bottega Veneta

Una rivisitazione della classica colonia che si apre con la freschezza del bergamotto italiano, mentre il cuore é sensuale: mix di patchouli indonesiano, narcotico e opulento, e accordo di pino siberiano. Nelle note di fondo il cedro del libano.

Neroli Portofino Forte di Tom Ford

Note di testa agrumate a base di ber- gamotto, arance sanguigne e lavanda, e ricordano il profumo dei pergolati di Porto no, a cui si aggiungono note di basilico e quelle silvestri del garbano. Il fondo della fragranza riproduce
il sentore del sottobosco costiero incolto con note boisé, un accordo di cuoio, ambra, assoluta di muschio di quercia. Per lasciare spazio in ne alla sensualità del suede e dei muschi che chiudono la fragranza.

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