Brand alert: VALENTINO GARAVANI ROCKSTUD X

Valentino Garavani Rockstud X è un progetto speciale che celebra il decimo anniversario degli iconici accessori Valentino Garavani Rockstud. Rockstud X diventa una tela bianca per nuovi paesaggi immaginari. Un open lab che ospiterà collaborazioni con designer, marchi e artisti internazionali che daranno la propria interpretazione della rinomata “Stud”. Il numero romano “X”, che indica il numero 10, può essere anche inteso come firma collettiva e fattore moltiplicativo.

La sua storia inizia dieci anni fa e da allora incarna un segno riconoscibile della Valentino contemporanea. La «Stud» è il simbolo essenziale dell’universo degli accessori Valentino, la forma quadrata e cruciforme e la personalità metallica rendono omaggio a Roma e al Palazzo Romano caratterizzato dal “bugnato”. Pierpaolo Piccioli continua il suo processo di ri-significazione dei codici iconici della Maison, dove convivono realtà e sogno, high and low, punk e bourgeois, Couture e street.

L’ultima interpretazione del Direttore Creativo della famiglia Rockstud è Valentino Garavani Roman Stud, un’audace e sofisticata evoluzione dell’iconica borchia introdotta con la Collezione Diary. Le borchie sono ingrandite in una versione macro a significare espressività non convenzionale. Diventa un segno sottile per definire la nuova community Valentino e l’attitude romantico, punk e non conformista.

L’open lab inizierà con una conversazione tra Pierpaolo Piccioli e il noto designer britannico Craig Green, che porterà il suo approccio distintivo per re-interpretare l’iconica borchia, dando vita a un pezzo inaspettato. Questa è la prima di molte collaborazioni e contributi alla celebrazione di Rockstud, un dialogo creativo aperto tra Pierpaolo Piccioli e il mondo contemporaneo artistico, culturale e della moda.

Credit for Pierpaolo Piccioli official Portrait: by Inez & Vinoodh – Courtesy of Valentino Spa

Credit for Craig Green official Portrait: by photographer Jack Davison

Lyst Index: i brand e i prodotti più amati

Tra colossi del lusso attenti all’innovazione e al sociale alle new entry che popolano l’universo social. Vince chi si adatta, chi non rimane fermo e sa ascoltare il suo pubblico. Off-White in testa, presenti Valentino, Versace, Burberry, Balenciaga ma anche Asics e Nike

Cosa cercano i consumatori online? Quali sono i pezzi più ricercati e i brand più ambiti? Quanto la realtà che stiamo affrontando crea nuove regole per l’industria della moda? La nuova edizione di Lyst Index risponde a queste e tante altre domande e curiosità. ll report trimestrale, che individua periodicamente marchi e i prodotti fashion più desiderati su scala mondiale, ci propone un’interessante classifica indagando il comportamento di 9 milioni di utenti che acquistano capi e accessori in oltre 12.000 store. L’ultima analisi coinvolge i primi tre mesi del 2020 e vede presenti le conseguenze che l’incombere del Covid 19 ha avuto all’interno del settore e nelle menti di chi acquista.

Hottest Brand – La Top 20 

Con oltre 10 milioni di followers su Instagram e un fatturato di quasi 350 milioni di dollari, Il brand di Virgil Abloh è in assoluto il più ricercato in tutto il mondo. Off-White si piazza stabilmente al top per il 3° trimestre consecutivo, frutto anche del suo importante approccio digitale e al mondo dei giovani, che amano e sostengono il brand e le sue collaborazioni, da Nike a Evian fino ad Ikea. 

Mascherina Off-White

Cresce Balenciaga, il suo recente show per l’edizione autunno-inverno della moda donna di Parigi è stato un determinato connubio tra esperienza, ricerca, arte e stile. Le modelle hanno sfilato sull’acqua in un set cupo ed evocativo, le immagini della passerella francese hanno incuriosito e affascinato la rete come non mai, non solo per gli abiti. Nike al 3° posto, è forse uno dei risultati più interessanti salendo di ben 9 posizioni dalla precedente indagine, le sue iniziative globali e la sua vicinanza a tematiche socialmente rilevanti hanno aumentato in maniera esponenziale le richieste dei consumatori di tute, felpe e sneakers del brand. Gucci, per la prima volta, scende dal podio. L’arrivo di Raf Simon in casa Prada, invece, genera un aumento del 911% delle menzioni sui social per il marchio facendolo salire nel ranking l’azienda.

Nuovo ingresso per Jacquemus, 15° posto, dopo la sua ultima sfilata, tra tante top model e i suoi abiti dai tagli leggeri e voluttuosi, ha visto un incremento di oltre il 1.100% delle menzioni sui social entrando per la prima volta nella classifica Lyst dei 20 brand più cercati online. Spazio anche a Rick Owens e Thom Browne, le altre due new entry.

Prodotti uomo più desiderati

Off-White primo anche qui con la sua mascherina nera riportante il logo a freccia, sold out quasi ovunque. Tanti brand hanno riconvertito i loro stabilimenti per la produzione di strumenti necessari per fronteggiare la pandemia ed hanno effettuato cospicue donazioni volte alle realtà nazionali e internazionali. Questo ha, in discreta parte, influito nelle scelte d’acquisto. Non solo, alcuni hanno pensato di creare delle proprie mascherine brandizzate. Risultato: un’impennata delle ricerche durante il trimestre. Gucci, con la felpa dedicata a Mickey Mouse, si piazza al 3° posto, presenti inoltre VersacePrada, Asics e Nike, che con le sue sneakers dedicate a Kobe Bryant occupa il 4° posto della classifica.

Felpa Gucci

Prodotti donna più desiderati

Bottega Veneta prima con la sua borsa matelassé Cassette, interessante la posizione della shopper di Telfar, 3° posto. Presenti anche brand come AdidasNike con i suoi joggers in pile, New Balance e GanniChanel è in top 10 con l’iconica 2.55 vintage, modello senza tempo tutt’ora ambito e desiderato. Tantissime le ricerche sui siti di second-hand per l’elegante borsa, in particolar modo durante il lockdown. 

Borsa matelassé Cassette Bottega Veneta

Qui per il report completo e le classifiche in dettaglio: https://www.lyst.it/data/the-lyst-index/q120/ 

Fonte: LYST Index 

Da Milano a Parigi è tempo di Formal Leisure

Forme striminzite addio, pantaloni skinny da varicocele? Anche no, via libera al colore saturo e vitaminico purchè sia azzeccato e portato bene, per le maglie sottili avete sbagliato indirizzo. Ora si volta pagina e si abbraccia il vero lusso, quello opulento, ottimo e abbondante, fatto di dettagli preziosi, di belle lavorazioni artigianali, di tessuti pregiati anche se talora riciclati nel nome di Greta. La password di stagione per l’autunno-inverno 2020-21 è formal leisure, ovvero una sintesi di opposti che diventa subito cool, dal boudoir alla giungla d’asfalto, facendo cambiare attitudine a un uomo che è sempre più ibridato, praticamente un maschio profiterolles, tenero ma con le palle.

E’ quanto abbiamo registrato sulle passerelle maschili di Milano e Parigi dove i marchi più branché del menswear hanno impartito le loro lezioni di stile ai nuovi, aspiranti gentlemen. Dai catwalk delle due capitali della moda globale ecco per i nostri men in town alcune pillole di stile. In pole position il cappotto, da quello shabby chic di Marlon Brando in ‘Ultimo tango a Parigi’ (costumi della meravigliosa Gitt Magrini), fino a quello a vestaglia di ‘Borsalino’ o quello doppiopetto con revers a lancia da gangster di Robert De Niro in ‘The intouchables’. Che sia check (Prada) o stampato graffiti (Iceberg), che sia leggero (Dior Homme by Kim Johnes) o riccioluto, che sia rosso (Marni) o verde (Vetements, Berluti), che sia ecologico o di cocco vero (100.000 euro da Billionaire), che sia in velluto a coste (Brunello Cucinelli) o liscio (Dolce & Gabbana) poco importa: quel che conta è che sia morbido, maestoso, ampio e confortevole come un caldo abbraccio. La giacca poi si allaccia a vestaglia o a kimono come sarebbe piaciuto a Mishima (Ermenegildo Zegna by Alessandro sartori docet) oppure perde il collo (Giorgio Armani che non perde un colpo), oppure ha dei revers frastagliati (Off-White), oppure ha la vita segnata da cinture con metal clutch incorporata (Alexander McQueen) ed è stampata a motivi paisley (Etro), oppure è ricamata di baguettes (Marcelo Burlon per County of Milan, Givenchy, Valentino) o ancora è in broccato a motivi esotici jacquard (Brioni), oppure è in satin liquido e simula una felpa da jogging (Balmain by Olivier Rousteing).

Gilet: torna protagonista soprattutto da solista, come negli anni’90 quando Gianni Versace lo esibiva in pelle nera ricamata d’oro sul torace nudo. Prada lo propone in vernice foderata di pelo color biscotto o in maglia con i profili bicolori, DSquared2 lo declina in pelle cognac da abbinare ai jeans sovrapposti, Marco De Vincenzo lo ha pensato con degli alamari, Alexander McQueen by Sarah Burton lo risolve in una ragnatela gioiello intessuta di fili d’argento, paillettes, cristalli su base in seta, per Brunello Cucinelli il gilet è in duvet bianco e beige da portare sulla felpa di cachemire grigia, per Etro è in velluto a coste fantasia paisley sempre imbottito, per Jacquemus è finestrato over e si porta sul pull di lambswool da tenerone, per Lanvin è attillato e a pois blu su giallo canarino, per Fendi è dark e si porta infilato nei pantaloni di nappa lucidi in stile ‘Cruising’ come nel film omonimo e controverso di Friedkin.

Dicevamo ibridazione? Bene allora lo sportswear si contamina con il fashion anche negli accessori, come il marsupio crossbody, che in passerella ha il dono dell’ubiquità. Portato in vita completa la belt bag mannish oppure si indossa in tono scanzonato a bandoliera persino sulla giacca doppiopetto gessata. Torna anche il borsello che si porta come una borsetta a tracolla un po’ femminile, dolce, sensuale, come da Valentino e Hermès, mentre Prada lo vuole nero, bello e funzionale. La maglieria più rustica acquista un timbro couture un po’ ovunque sia in versione pullover che in chiave sciarpone a grana grossa quasi 3D, lunghe e bellissime da portare sino ai piedi (Fendi e Dolce&Gabbana, Missoni, Loewe by JW Anderson, Hermès). Altro tormentone di stagione sarà il velluto. Molto amato da Alessandro Michele per Gucci che ne fa la divisa del suo ‘piccolo principe’, e da Kean Etro come da Ralph Lauren che lo traspone in chiave check, ma anche da Missoni che lo declina in print botanici stilizzati che sarebbero piaciuti al re del Jazz Miles Davis, mentre per Giorgio Armani è grigio di giorno effetto lapin o orylag oppure verde oliva per il parka effetto foresta, e nero e drammatico di sera per il tuxedo da red carpet degli Oscar ai quali re Giorgio si starà già preparando.

E i pantaloni? Come sopra, ampi e comodi, baggy e con un fit nipponico, da indossare sulle sneaker col carrarmato o negli stivali (Salvatore Ferragamo) oppure esotici in versione sarouel, drappeggiati ad arte (Balmain). Per un look molto ‘revenant’ l’ideale sarà vestirsi a strati dato che con questi chiari di luna chi lo sa che farà questo meteo pazzerello. Quindi sì a montoni vintage lunghi (Lanvin) o corti (Zegna, Prada, Valentino), e sì anche ai poncho e ai plaid effetto cocooning da portare sul completo formale come sul golf voluminoso da alta montagna, fra Aspen e Cortina (Etro, Hermès, Balmain, Off-White). Una camicia bianca non si nega a nessuno specialmente se è tecno-couture (Bagutta) o croccante e ricamata in pizzo (Dolce&Gabbana) o intarsiata con un lettering molto funny-cool (Valentino) o surreale (Louis Vuitton by Virgil Ablooh). Dedicato a maschi più gentili che finalmente rispettano le donne in barba ai rigurgiti di un cielodurismo sul quale sinceramente preferiamo glissare.

®Riproduzione riservata

BRAND ALERT: DUE COLAB PER BIRKENSTOCK

Il dialogo tra Pierpaolo Piccioli, Creative Director della Maison Valentino, e il marchio di calzature BIRKENSTOCK, ha dato vita a due interpretazioni esclusive dei celebri sandali Arizona per le c ollezioni Uomo e Donna di Valentino Garavani.

I due speciali modelli sono stati svelati in occasione della Sfilata Uomo Autunno/Inverno 2019/20 di Parigi: un sandalo modello Arizona in pelle rosso Valentino con fibbie e plantare ton sur ton e un sandalo modello Arizona in total black caratterizzato lateralmente dall’iconico logo Valentino VLTN. I sandali saranno in vendita presso le boutique Valentino selezionate in tutto il mondo e sul sito valentino.com, presso le boutique BIRKENSTOCK selezionate e su 1774.com

Inoltre, seguendo il successo della prima collaborazione, sempre BIRKENSTOCK collabora nuovamente con Rick Owens in occasione dell’opening di un Pop-Up store all’interno del department store francesce Le Bon Marché.

Situato al secondo piano, il negozio è caratterizzato da elementi in sughero nero grezzo, che fondono l’heritage di entrambi i protagonisti e diventano uno sfondo  perfetto per  ospitare la nuova collezione. Per celebrare il lancio del Pop-Up, che resterà aperto fino al 27 febbraio, uno speciale evento serale ha riunito oltre 250 ospiti lo scorso 17 gennaio, durante la fashion week maschile di Parigi.

®Riproduzione riservata

SUMMER 2018: ESPADRILLES IN THE CITY

Nonostante gli ultimi trend propongano modelli di sneakers per tutte le stagioni, ogni estate le città (e non solo) si popolano di sandali ed espadrillas. Una scelta legittima, anche se il tabù dello stile vuole che l’uomo non debba avere mai, o quasi mai, i piedi nudi. Un tabù che Havaianas, per esempio, ha contribuito ad abbattere con il successo delle sue infradito. Quando è preferibile portare i sandali e quando le espadrillas? E come abbinarli al nostro look? Qui alcuni suggerimenti per i vostri look estivi.

Breve storia dei sandali
milan-streetstyle1-male-1533890604

Come si legge nel dizionario Treccani: “È una forma assai antica di calzatura (affreschi minoici del 2° millennio a.C.) e fu di uso generale, sia presso i popoli orientali (Egizi, Assiri, Babilonesi, Arabi, Persiani), sia presso i Greci e i Romani… Nella forma più semplice, il sandalo è la calzatura ordinaria di religiosi, e in particolare dei frati francescani e cappuccini”. Una prima versione di sandalo, nello specifico infradito, risale a oltre 3500 anni fa e se ne ha notizia dall’Antico Egitto. Erano calzature designate agli uomini più potenti, solo faraoni e sacerdoti potevano portare calzari in cuoio o papiro intrecciato. Con il passare dei secoli, il sandalo si è diffuso sempre di più arrivando fino ai giorni nostri.

Come e quando indossare i sandali

Per molto tempo i sandali sono stati considerati un accessorio fuori moda, soprattutto per l’immediata connessione con i turisti nord europei, che si ostinavano a portarli, in vacanza, con l’immancabile calzettone di spugna bianco. Oggi i sandali maschili sono tornati di moda e hanno iniziato a varcare le passerelle. Rappresentano una soluzione per gli outfit estivi, sia al mare sia a spasso per la città. Lo dimostra il successo planetario di Birkenstock, che da sandalo ortopedico (la cui origine risale al 1774) è passato a icona con il modello Madrid in suola di lattice e sughero con plantare sagomato e cinturino con fibbia che copriva trasversalmente le dita dei piedi.

Un modello che poi è stato interpretato dai più importanti fashion designer, da Phoebe Philo e Riccardo Tisci fino a Rick Owens. Oggi i sandali iconici del brand sono disponibili in tantissime varianti di colore e pattern, come il camouflage che si estende su straps e suola. Non solo comfort, Birkenstock presta più attenzione al design con la capsule di sandali con il velcro a una fascia e il modello Rotterdam a due fasce. Di natura più tecnica e uso sportivo i sandali Teva, marchio nato dall’intuizione di Mark Tatcher, uno studioso di geofisica, che mentre lavorava come guida per un’attività di rafting, si rese conto della mancanza di una calzatura che potesse garantire una perfetta aderenza sulle superfici bagnate e al tempo stesso assicurasse leggerezza e comfort a chi la indossava.

L’idea, semplice ma geniale, fu quella di abbinare ai tradizionali sandali infradito un’allacciatura alla caviglia, che impedisse al piede di scivolare e lo mantenesse sempre in una posizione idonea per evitare gli infortuni. Da qui sono nate una serie di calzature pensate per tutti gli uomini che amano dedicarsi attivamente allo sport, come gli appassionati di trekking, mountain bike e walking.

I modelli Teva sono stati rivisti da alcuni brand, come Valentino, che li ha trasformati in sandali urban per attraversare la città con semplici cinturini in velcro con logo VLTN da abbinare con camicia leggera e shorts sartoriali. Per scegliere e abbinare il sandalo bastano poche avvertenze da tenere a mente, per evitare cadute di stile. Di sicuro in estate l’abbinamento sandalo e pantaloni corti è un’accoppiata vincente, un binomio perfetto per un look casual da città o da mare. I pantaloni possono avere una lunghezza variabile a seconda del fisico e dei gusti, mentre il modello di sandalo scelto condiziona il tipo di shorts o pantaloni da indossare.
valentino-black-garavani-vltn-sandals-1533890684

L’idea, semplice ma geniale, fu quella di abbinare ai tradizionali sandali infradito un’allacciatura alla caviglia, che impedisse al piede di scivolare e lo mantenesse sempre in una posizione idonea per evitare gli infortuni. Da qui sono nate una serie di calzature pensate per tutti gli uomini che amano dedicarsi attivamente allo sport, come gli appassionati di trekking, mountain bike e walking.

I modelli Teva sono stati rivisti da alcuni brand, come Valentino, che li ha trasformati in sandali urban per attraversare la città con semplici cinturini in velcro con logo VLTN da abbinare con camicia leggera e shorts sartoriali. Per scegliere e abbinare il sandalo bastano poche avvertenze da tenere a mente, per evitare cadute di stile. Di sicuro in estate l’abbinamento sandalo e pantaloni corti è un’accoppiata vincente, un binomio perfetto per un look casual da città o da mare. I pantaloni possono avere una lunghezza variabile a seconda del fisico e dei gusti, mentre il modello di sandalo scelto condiziona il tipo di shorts o pantaloni da indossare.
05-1533889488

Star del jet set internazionale le scelgono come scarpe estive e vacanziere, personaggi come Salvador Dalì e Grace Kelly. Nel 1972 grazie alla collaborazione con Yves Saint Laurent, viene disegnato il modello femminile con la zeppa, una tappa che segna il successo della scarpa in tutto il mondo. Oggi le espadrillas sono proposte in mille varianti, dalle più classiche con gamma di colori brillanti, a quelle in camoscio traforato di Bottega Veneta rinforzate con suola in gomma; canvas e cotone nei modelli di Riviera che le propone con suole rivestite in pelle e colori che evocano lo stile della Costa Azzurra degli anni 50.

Nella rivisitazione dei classici le espadrillas di Thomas Mennell sono in camoscio dai colori intensi, suola rinforzata e nappino per aggiungere un twist imprevisto. Tra i modelli più modaioli quelli con stampe di Gucci o in morbida pelle scamosciata nera e occhi monster di Fendi, che alla suola di iuta ha aggiunto uno strato di gomma per affrontare al meglio le strade della città o la spiaggia.

Quando indossare le espadrillas
gettyimages-697974262-1533889442

Il primo consiglio per l’abbinamento delle espadrillas maschili è quello di indossarle, soprattutto se di colore chiaro o neutro, sotto un pantalone scuro, anche gessato, purché lasci la caviglia scoperta. La camicia bianca è d’obbligo se vi state preparando a una serata elegante, se preferite uno stile più casual, invece, optate per una semplice T-shirt. Naturalmente, quando si parla di abbinamento, non ci si riferisce soltanto ai modelli e ai colori degli abiti da accostare alle vostre scarpe, ma si tratta anche di capire quali tipi di corporatura siano più adatti al tipo di scarpa che stiamo considerando.
L’uso delle espadrillas è sconsigliato, infatti, a tutti coloro che hanno caviglie robuste. Per gli amanti dei colori accesi, le espadrillas sono le scarpe perfette per esprimere la propria creatività. Abbinarle non è affatto difficile: un semplice jeans metterà in risalto il colore scelto. Le espadrillas con i pantaloni più corti, come i bermuda, sono perfette per ottenere un look casual. Anche in questo caso la camicia serve a dare un po’ di charme in più, soprattutto se si vuole evitare il cosiddetto stile da spiaggia.

gettyimages-973467372-1533889550
Per i più sportivi basta una polo colorata per completare l’outfit all’insegna della praticità. Non bisogna tralasciare nemmeno il materiale con cui le vostre espadrillas sono confezionate, pelle o suede saranno indispensabili per avere un look più ricercato, mentre per il tempo libero e i look più casual date libero sfogo con denim o canvas.

®Riproduzione riservata

Valentino mette in scena la ribellione

Il savoir faire Couture che muta in ordinario e diventa prêt-à-porter. Pierpaolo Piccioli, direttore creativo di Valentino, ha messo in scena lo scorso 17 gennaio all’Hotel Salomon de Rothschild 11, di Parigi, la sua eleganza maschile per il prossimo inverno, una visione di “divisa sartoriale”, declinata in tema metropolitano. Una collezione che coniuga in una perfetta forma, il romanticismo con l’aristopunk. Un romanticismo da non confondere con l’estenuazione, ma «con un modo aggraziato di porgersi», come lo stesso Piccioli ha affermato dopo la sfilata. Per poter infrangere le regole è necessario averne una grande consapevolezza, e questo dogma Valentino lo sa bene, tanto da usarlo come chiave di volta per rendere gentile un animo punk. Tra i fortunati ospiti che hanno assistito allo show, moltissime star e neo-star, tra cui i Maneskin, Fab 4 del talent X-Factor, ma anche Mark Ruffalo, Dave Franco, Eduardo Valdarnini e Joe Keery. Sulla passerella abbiamo visto sfilare anche i nuovi duvet, frutto della collaborazione con Moncler, maestro del know-how sul fronte del capospalla, declinati con lo stile unico di Valentino. Alcuni capi della collezione erano stati già presentati a New York il 10 gennaio, in occasione della pre-collezione donna Valentino fall 2018. Gli item nati dalla collaborazione Moncler/Valentino saranno venduti a partire da fine agosto, in 65 boutique della griffe romana nel mondo e su valentino.com.

®Riproduzione Riservata

IL NUOVO uomo VALENTINO

Nuovo logo, nuova prospettiva. VLTN è la linea firmata Valentino, che, dopo il debutto globale con la P/E 2018, si dedica all’universo maschile. Dopo Firenze e Milano, il 18 gennaio 2018 prosegue a Parigi il pop-up itinerante, per poi spostarsi a New York, Seoul, Tokyo, Hong Kong, Mosca e Londra, per presentare la nuova collezione VLTN Uomo. Elementi dello sportswear si inseriscono in una visione couture, rendendo classico il guardaroba sportivo, emblema prima delle nicchie artistiche e poi costume di massa. I capi, come la tuta active, completano e danno un twist all’eleganza maschile, modificandone la percezione, il gusto e le opportunità di manifestazione. L’installazione interpreta questa nuova direzione, configurandosi come una palestra stilizzata, con cemento, legno grezzo, reti metalliche e panche, inseriti in uno spazio totalmente privo di colore. Il Direttore Creativo Pierpaolo Piccioli ha voluto ridefinire i canoni dell’abbigliamento maschile per promuovere la libertà e la possibilità di autodefinizione, temi cardine del mondo estetico di Valentino.

www.valentino.com

®Riproduzione Riservata

Valentino Uomo FW 17/18

La collezione Valentino Uomo FW 17/18 è la prima disegnata interamente da Pierpaolo Piccioli come unico Direttore Creativo della Maison. Il concept prende ispirazione dal punk , fuso con lo stile del British gentleman; è tuttavia un punk delicato e poetico.
Il nuovo Valentino è un uomo formale che si rivela essere una perfetta commistione tra eleganza e contemporaneità. Il lettering “Reclaim your heritage”, “Beauty is a birthright” e “It seemed to be the end until the next beginning” è presente come stampa o ricamo sia sui capi di abbigliamento (cappotti, knitwear e giacche) che accessori: borse, cappelli e sciarpe.

®Riproduzione Riservata

Valentino Noir Absolu

Valentino Parfums svela due intime evoluzioni delle classiche profumazioni della griffe: Valentino Donna Noir Absolu e Valentino Uomo Noir Absolu.
Sonia Constant, naso talentuoso della storica azienda Givaudan che produce profumi dal secolo scorso, ha contrapposto nella versione femminile la nota speziata del pepe nero a quella conturbante della rosa.
Nella fragranza maschile Sophie Labbé, premio François Coty nel 2005 come miglior artista profumiere dell’anno, reinterpreta invece il legno di sandalo, la cannella e il pepe con l’Iris, firma dei profumi Valentino.
L’atmosfera notturna delle immagini scattate dal fotografo Alasdair McLellan emana un’eleganza moderna che pervade tutta la campagna Noir Absolu.
I protagonisti della campagna sono i modelli Clément Chabernaud e Maartje Verhoef. La coppia condivide un’irrefrenabile intimità, entrambi trasportati dall’emozione e dalla poesia ma agendo ognuno in maniera provocatoriamente indipendente, come le due profumazioni che, pur non essendo vincolate l’una all’altra, insieme incarnano il desiderio, intenso e prezioso.
Le fragranze Valentino Absolu sono racchiuse in un flacone color ebano lavorato in vetro a rilievo con motivo a borchie e dettagli dorati, acquistabili in esclusiva presso La Rinascente Duomo e le boutique della maison nel formato da 100ml.

®Riproduzione Riservata

Top 10 Menswear Shows for Spring/Summer 2018

Alexander McQueen
Poesia nordica dei contrasti: tailoring preciso e capi semi-strutturati in pelle, alternati all’organicità delle maglie islandesi, dei capi spalla in tappezzeria rovesciata e delle camicie in pizzo, tutto drammatizzato con accenti di rosso fuoco.

Lanvin
Futuro incerto? Pronti a tutto con completi casual, impermeabili, dettagli techno, e accenti rètro. Chaos on the catwalk. Unica costante è il fit ampio, per essere sempre cool e a proprio agio.

Hermès
Come ogni primavera/estate, forse oggi più che mai, è emerso l’equilibrio perfetto tra chic e sportswear; tessuti techno mixati a pelli pregiate, capi spalla profilati e accenti di colori brillanti.

Acne
Modelli seduti in platea e i giornalisti che sfilano in passerella, una catwalk tutta a rovescio, dove trench e capi ampi sono stati abbinati a piccole maglie e tricot. Semplicità ed eleganza delineano una delle collezioni più chic firmata Acne.

 Luis Vuitton
Organza, pelle, popeline e neoprene? Il surf non stanca, ma si rinnova con volumi ampi, stampe a fiori elettrici, shorts sotto al ginocchio, il tutto accompagnato dalla coinvolgente colonna sonora composta da Drake. 

Y/Project
Giochi di maniche larghe, annodate, drappeggi e volumi, queste le caratteristiche dell’ultima sfilata primavera/estate firmata Y/Project, che porta in passerella outfit innovativi dal sapore vintage. Un accenno agli anni ’80: discreto, stupendamente e semplicemente moderno.

Valentino
Sportwear e folklore sono le parole chiave per descrivere l’ultima collezione firmata Valentino, una sfilata che vede in passerella tante borse e sneakers da collezionisti. Un esercizio maestrale.

Fendi
Yuppie parade dalla palestra al boardroom, con la tuta e la cravatta. Motivo check, declinato sia sui completi sia su capi più sportivi e abbinato a modelli in tinta unita nelle nuance beige, caramello e pastello. Borse, borse e borse, certo, ma leggere e, per una volta, poca, pochissima pelliccia.

Ermenegildo Zegna
Zegna porta in passerella l’abilità di dare freschezza, leggerezza e modernità al classicismo e alla tradizione. Scenografia futurista, volumi ampi, colori soft e tessuti spettacolari, come la vicuña ultra light e il micro nubuck sono i cavalli di battaglia di questa primavera/estate 2018, che stupisce non solo per i capi, ma anche per gli accessori.

Missoni
È proprio quando si pensa che non abbia più niente di nuovo da dire, che Missoni stupisce ancora con una palette sgargiante, ma sempre giusta e una proposta di capi sempre sempre easy-chic. Protagonista assoluta è la tuta, in check mille colori da legare in vita.

@Riproduzione Riservata

I Tattoo firmati Pierpaolo Piccioli

Un uomo metropolitano e contemporaneo che utilizza simboli e segni per creare appartenenze, unendo individui diversi per motivi diversi, che mescola culture e subculture, ma che non rinuncia alla propria classicità. È lui l’icona che ha ispirato Pierpaolo Piccioli nella sua prima collezione come unico Direttore Creativo della maison Valentino. Lo stilista infatti propone il tema Tattoo come uno dei principali elementi presenti nella pre-collezione Men Fall 2017. Quello dell’ultima collezione firmata Valentino è un design che prende ispirazione dai tatuaggi “Old School”, reinterpretati con una visione contemporanea su abbigliamento e accessori. I disegni, o meglio i tatoo, sono ricamati a mano sia su base camouflage, monocolore, sia su base tartan, e impreziosiscono ciascun capo su fronte, retro, sulle maniche e addirittura su borse e scarpe. Proprio come nella corrente “Old School” i motivi sono caratterizzati da colori accesi, tra cui il rosso, il giallo, il verde e il blu con il dettaglio dei contorni neri marcati, il tutto curato con cura e eleganza. Uno dei key accessories della collezione è lo zaino con base in canvas camouflage army, impreziosito dai tatuaggi ricamati a mano che rappresentano simboli del mare. Un mondo, quello dell’uomo Valentino, dove i capi diventano il mezzo con il quale, oggi ancora più di prima, si può comunicare uno o più messaggi.

@Riproduzione Riservata

denim, denim e ancora denim

jeans sono un vero e proprio passe-partout. Unisex, comodi, resistenti, ma anche molto cool. Certo, dipende da come li si indossa, anche se non esiste un vero e proprio codice di comportamento, dovrete un po’ affidarvi al vostro gusto e alla vostra sensibilità, però una cosa è certa, questa primavera non siate timidi, il denim, soprattutto se in total look, sarà la soluzione per molte occasioni. Dalle diverse tonalità, lavaggi e modelli, stampato, ricamato o sfilacciato, lo abbiamo visto protagonista sulle passerelle di tutto il mondo, da Armani, a Valentino ad Andrea Pompilio, fino a Burberry, Berluti e Cerruti 1881, senza dimenticare Lee, Siviglia, Diesel e Levi’s®.
Un gioco a incastri nelle nuance del blu del quale, tra giubbotti, camicie e accessori, non ci stancheremmo davvero mai.
®Riproduzione Riservata

 

Rockstud Untitled: l’uomo Valentino riscopre il fascino dell’imperfezione

Wabi-sabi è la filosofia giapponese della perfetta imperfezione, l’idea per cui nulla dura, nulla è finito, nulla è perfetto. Usando come ispirazione la tecnica giapponese del kintsugi, che consiste nel riparare gli oggetti rotti di ceramica con la polvere d’oro, nell’intenzione che dal difetto possa derivare una forma superiore di perfezione estetica e interiore, Valentino propone il progetto Rockstud Untitled, una capsule collection unisex di classici distillati all’essenza e riletti attraverso il savoir – faire della storica maison. Una craftsmaship in chiave scabra, il cui legante sono le borchie: dodici elementi costitutivi del guardaroba perfetto – dalla camicia bianca al peacoat blu, dal trench beige ai jeans, dalla T-shirt grigia al cappotto cammello, dalla maglia girocollo alle sneaker bianche – una cui parte è stata staccata e quindi riparata usando borchie dorate al posto delle cuciture. La tensione tra industriale e artigianale, tra serie e unicità caratterizza il progetto e lo rende unico nel panorama della moda contemporanea. Ciascun capo è identificato da un numero progressivo da 1 a 12, timbrato sul sacchetto di tela bianca che lo contiene. Appare quasi anonimo ma una volta indossato, rivela i segni di una customizzazione dal tocco sintetico, autentico e ben definito: tracce di un vissuto potenziale, intimo, e di un’umana imperfezione interiorizzata come segno della bellezza che ci contraddistingue.

Nella sfilata Uomo FW 16/17, la capsule si evolve nella versione Noir – le borchie in rutenio e il colore nero contaminano la maggior parte dei capi men rtw e per gli accessori – Open sneaker e clutch.
In particolare le borchie in rutenio per la clutch diventano all around e anche il packaging si trasforma ad hoc in un intensa versione noir.
Nei dettagli “Native” la pelle è intarsiata con una tecnica ben precisa, ogni dettaglio geometrico è dipinto a mano, curato con la stessa attenzione del tutto: perché il particolare rivela l’essenza di ogni uomo.

www.valentino.com

@Riproduzione Riservata

Valentino Dinner in onore di Franca Sozzani

Durante il festival del cinema 2016, presso Palazzo Barbaro a Venezia, la celebre casa di moda Valentino ha organizzato una cena in onore di Franca Sozzani, direttrice di Vogue Italia. La cena è stata conseguente alla prima di “FRANCA, CHAOS AND CREATION”, un documentario dedicato alla vita della direttrice di Vogue, diretto da Francesco Carrozzini, figlio di Franca e presentato alla Mostra del cinema di Venezia. Alla cena hanno partecipato molti dei nomi più influenti del mondo della moda.

@Riproduzione Riservata

Dal 23 Giugno New York celebra l’eleganza del cibo italiana

Giovedi’ 23 Giugno al Chelsea Market di New York si è tenuta la serata inaugurale della mostra L’Eleganza del Cibo.
Curata da Stefano Dominella e Bonizza Giordani Aragno e sponsorizzata dall’Ice, Italian Trade Commission, in collaborazione con Unindustria, la mostra L’Eleganza del Cibo celebrerà fino al 4 Luglio al Chelsea Market di New York la contaminazione imprescindibile tra “moda” e “gusto” attraverso un’installazione visiva composta di oltre cinquanta capi, presentati in anteprima al pubblico americano.
In mostra abiti-opera e accessori creati sia da maison storiche come  Giorgio Armani, Valentino, Etro, Salvatore Ferragamo , Moschino e Gattinoni, e designers emergenti, tra cui Gianni De Benedittis ed Italo Marseglia.
A sottolineare l’importanza del connubio tra Moda e Gastronomia e a celebrare l’influenza che questi due aspetti emblematici della cultura italiana continuano ad esercitare sulla società  americana, è intervenuto, come padrino d’eccezione, l’attore Raoul Bova.

 

@Riproduzione Riservata