Vacanza italiana? Se amate il mare, la cucina e l’Italia, la Costiera Amalfitana e il golfo di Napoli sono la meta ideale per le vostre vacanze estive. In pochi giorni, sarà possibile visitare luoghi magici, invidiati da tutto il mondo, ricchi di storia e protetti in quanto patrimonio dell’umanità: vi regaleranno scorci ed emozioni indimenticabili.
Ph. Anselmo Prestini
Viaggio nella “Divina Costiera”
Il resort La Torre della Limonaia, a Maiori (ph. Anselmo Prestini)
La Torre della Limonaia (ph. Anselmo Prestini)
Il viaggio inizia nel cuore della Costiera Amalfitana, a Maiori, dove si trova LaTorre della Limonaia, tenuta sospesa nel tuffo tra cielo e mare. Il profumo agrumato delle foglie del limone si mischia a quello delle onde. La struttura a picco sul Tirreno è caratterizzata da infiniti alberi di limoni. Troverete intimità, lusso e un’eleganza senza tempo, come se l’orologio si fosse fermato diversi anni fa. Il soggiorno nelle ville è un’esperienza da assaporare in ogni sua forma: a bordo piscina ci si potrà perdere nella musica di un concerto sulla scogliera e godere a pieno il gusto della migliore cucina mediterranea. Inoltre, gli amanti degli animali saranno felici di scoprire che la struttura ha una fattoria: non sarà quindi difficile incontrare asini, cavalli, pecore e galline.
Sulla destra, la piscina del resort (ph. Anselmo Prestini)
La colazione a La Torre della Limonaia (ph. Anselmo Prestini)
Napoli e Capri, fra tradizioni millenarie, meraviglie artistiche e culturali, glamour
A solo mezz’ora di distanza, il viaggio continua verso Napoli, città famosa per il suo folclore e dalle millenarie tradizioni; affacciata sul mare, vanta un patrimonio storico, culturale e artistico meraviglioso. Da non perdere la visita a “Napoli sotterranea”, un’area che si trova nel sottosuolo e descrive la storia della città partenopea.
I faraglioni di Capri (ph. Anselmo Prestini)
Dopo mezza giornata alla scoperta del capoluogo campano, si consiglia di prendere il traghetto per raggiungere, in mezz’ora, Capri. La “regina di roccia” da sempre è rinomata per il turismo glamour e d’élite. Potreste isolarvi assaporando i suoi faraglioni a picco e scoscesi, ma più probabilmente potreste incontrare celebrità di fama mondiale che vi si recano ogni anno. A Capri, infatti, hanno luogo feste esclusive celebrate sull’isola. Trascorrere una notte qui vale davvero la pena, per poi esplorare di giorno esplorare la Grotta Azzurra: i tradizionali gozzi a remi vi faranno immergere nel blu delle acque capresi. Basterà tuffarsi per ritrovarsi immersi in un vero e proprio antro dall’acqua blu cobalto, ricca di pesci coloratissimi.
Stabilimento balneare a Capri (ph. Anselmo Prestini)
Ischia, relax e benessere in un’isola immersa nella natura
Ph. Anselmo Prestini
Per concludere il weekend, non può mancare nell’itinerario in un’isola vicina a Capri, più rurale e tranquilla, ma sempre con molto da offrire: Ischia. Parliamo di un luogo di pace immerso nella natura. Vi si possono trovare antiche sorgenti termali e vasche naturali che sgorgano direttamente dalla spiaggia, dove le acque marine si mescolano a quelle delle terme. Per i più sportivi, è vivamente consigliata una passeggiata di trekking sui monti dell’isola vulcanica, con la possibilità d’imbattersi in getti di vapore sulfureo. Se amate la natura e camminare all’aria aperta, lasciatevi conquistare dai profumi di gelsomino e ginestra che pervadono Ischia. Profumi floreali, bagni termali, mare, colori accesi, arte… Tutto all’ insegna del benessere.
Molti segni dello zodiaco durante questa fase di inizio estate necessiteranno di energie particolari, di distogliere la mente dal tran tran quotidiano e rigenerarsi in luoghi che possano conferire non solo tranquillità, ma anche forze per ritrovare il cammino della propria esistenza. Andiamo a vedere nel dettaglio le mete più adatte per i dodici segni.
Ariete
Si preannuncia un mese eccezionale per il vostro segno, con Mercurio e Giove favolosi, vi infonderanno energie uniche, predisponendovi alla comunicazione e al successo delle vostre iniziative. Nulla potrà disturbare la vostra serenità, nei rapporti vivrete momenti di intenso romanticismo.
Come destinazione nazionale per il segno ho scelto Monte Sant’Angelo in Puglia. Si racconta che questo santuario sia dedicato al divino messaggero, consacrato a San Michele, e molti miracoli avverrebbero per l’acqua prodigiosa che sgorga all’interno di una grotta. Tra quelle estere, indico Lione, in Francia, capoluogo della regione Alvernia-Rodano-Alpi; una parte della città è stata classificata dall’Unesco patrimonio dell’umanità per i suoi meravigliosi quartieri storici. Lione ospita Place Bellecour, l’antico anfiteatro delle Tre Gallie, la basilica di Notre-Dame de Fourvière, i traboules (passaggi pedonali coperti, stretti e tortuosi) e altri luoghi magici ed esoterici, tra cui antiche sculture e incisioni, risalenti perlopiù al periodo medievale.
Monte Sant’Angelo
Lione
Toro
Venere, il pianeta dell’amore e della bellezza, invia energie che vi metteranno di buon umore e vi disporranno al meglio nei confronti delle persone amate. Saturno, però, vi metterà davanti a prove che supererete soltanto con grande concentrazione e profondità.
Per il vostro segno, in Italia, ho scelto Assisi, la terra di San Francesco, dove si può avvertire una forza straordinaria, non facile da definire; la si può percepire solamente visitando i luoghi del santo. All’estero, la scelta ricade su Praga, capitale della Repubblica Ceca. Da visitare il ponte San Carlo, il castello (che rimanda a epoche mitiche, tra draghi, streghe e sortilegi) e il centro storico, patrimonio dell’umanità per l’Unesco. Sono tantissime, in generale, le attrazioni esoteriche, soprattutto nelle vecchie vie cittadine, da tenere in considerazione anche il celeberrimo orologio astronomico nella piazza principale.
La basilica di San Francesco, ad Assisi
La Casa Danzante, a Praga
Gemelli
Con Mercurio – il vostro pianeta – Marte e Giove positivi, comincia un mese ricco di novità piacevoli nei vari ambiti del quotidiano. È il momento di mettere in atto nuovi progetti professionali e concedervi una vacanza con la persona amata. Per il vostro segno la scelta italiana migliore è la Val di Susa; anche qui è diffusa la venerazione di San Michele Arcangelo, con numerose apparizioni che sarebbero avvenute nelle ore notturne. Per l’estero, la meta ideale è Londra, considerata uno dei vertici del triangolo della magia nera, un luogo, quindi, dove accadrebbero eventi misteriosi, non a caso la leggenda di Jack lo squartatore nasce nelle vie londinesi. Diversi palazzi recano impronte esoteriche, che raccontano di fantasmi di cavalieri templari e re.
Il lago del Moncenisio, in Val di Susa
Londra
Cancro
Un mese ottimo per i single, Venere vi darà un magnetismo particolarmente spiccato, trasmetterete energie che conquisteranno le nuove conoscenze. Marte e Giove in quadratura, tuttavia, rappresentano un monito a fare attenzione per quanto riguarda il contesto professionale, niente nervosismo.
Per il vostro segno punto su Moena, nota come la fata delle Dolomiti, situata alla confluenza della Valle di San Pellegrino in quella dell’Avisio, con vista del Latemar, del Catinaccio e del gruppo dei Monzoni. Guardando oltreoceano, invece, San Francisco; anche qui, come a Londra, non mancano i casi di cronaca nera, nello specifico gli efferati omicidi del serial killer che si firmava come Zodiac. La metropoli californiana è tra le città più “occulte” in assoluto.
Moena (ph. archivio APT Val di Fassa)
San Francisco
Leone
Marte vi regalerà splendide energie, inoltre Mercurio si dispone positivamente nei vostri confronti; agite con intelligenza e lucidità e ogni cosa potrà essere affrontata con successo. In amore evitate patemi inutili e gli scenari volgeranno al meglio.
La meta italiana per il vostro segno è Monte Pisano, tra Pisa e Lucca, altopiano in cui è possibile fare magnifiche escursioni nella natura, attraverso un percorso ricco di storia e interesse. La meta estera è invece la “città blu” di Chefchaouen, in Marocco, ai piedi delle montagne del Rif, nella parte settentrionale del paese, edificata nel XV secolo a mo’ di fortezza. Qui potrete godere di profumi fantastici e, perché no, concedervi dei pregiati accessori o capi in pelle, vista la presenza di molte concerie.
Venere in aspetto di trigono nei vostri confronti vi disporrà energeticamente al meglio; sarete brillanti, sorridenti e un pizzico di fortuna vi aiuterà a superare le tensioni vissute di recente. Ottimo periodo anche sotto il profilo professionale, sono in arrivo novità gratificanti.
In Italia scelgo Santarcangelo di Romagna, borgo medievale animato dal prestigioso Festival Internazionale del Teatro in Piazza, che conta su ospiti di spicco e attrae ogni anno migliaia di turisti. All’estero il nome su cui puntare è quello di Yangshuo, in Cina; in questa località potete immergervi nella florida natura locale, passeggiando in bicicletta o risalendo in barca le limpide acque del fiume Li, tra vette aguzze che emergono dalla nebbia, un panorama semplicemente strepitoso.
Santarcangelo di Romagna
Yangshuo (ph. Federico Disegni)
Bilancia
Con Giove e Marte in aspetto negativo è preferibile restare concentrati e vincere le tensioni che potrebbero mettere a dura prova il vostro rapporto. Siate dolci e comprensivi, anche nel lavoro, poiché dovrete superare ostacoli notevoli.
Per il vostro segno la scelta è ricaduta su Novara, bellissima città con energie davvero degne di nota, realizzata a quanto pare seguendo delle perfette geometrie. Per quanto riguarda l’estero, opto per Lalibela, nel nord dell’Etiopia, sito ricco di meraviglie, specie per gli appassionati di archeologia, tra chiese in pietra, strutture sacre scolpite nella roccia e altri punti di grande interesse.
Novara
Lalibela
Scorpione
Diversi pianeti si mettono di traverso nei vostri confronti, facendovi vivere una fase di umori variabili. Per quanto riguarda gli affetti, cercate di comprendere le necessità delle persone che vi amano, così da calmare gli animi. Nel lavoro evitate di brontolare.
Per il vostro segno la scelta, in Italia, ricade su Rosazza, anche detto il paese degli spiriti, una piccola località del Biellese su cui ci sarebbe molto da dire in termini esoterici. In giro nel paesino si possono trovare stelle a cinque punte, emblemi massonici, statue e torri a dir poco particolari, con incisioni che rimandano ad antiche simbologie. All’estero, la destinazione consigliata è Santorini, in Grecia, tra le isole più belle dell’arcipelago delle Cicladi, con le sue tipiche dimore bianche che contrastano col blu marino del Mediterraneo, favorendo un’atmosfera incantevole e rendendo indimenticabili le giornate trascorse qui.
Rosazza (ph. vallecervo.it)
Santorini
Sagittario
Energie potenti, decisamente positive per il vostro segno questo mese, Marte e Saturno vi doneranno forza e una visione acuta, così da fronteggiare ogni ostacolo professionale. In amore, grinta e passione vi daranno gioia.
La meta italiana più adatta al vostro segno è Livorno Ferraris, nella provincia di Vercelli, dove avrete modo di visitare la chiesa di Santa Maria d’Isana, che si racconta sia nata per il miracolo della bambina muta, che acquistò la voce grazie all’apparizione della Madonna. Un’altra tradizione vuole che il diavolo abbia costretto un capomastro del posto a lasciare un’apertura nel muro absidale dell’edificio, per penetrare nella chiesa e tentare la Madonna. La meta estera da valutare è invece Mont Saint-Michel in Francia, noto per il fatto che, durante la bassa marea, si può raggiungere a piedi quest’isolotto che conta poco più di quaranta abitanti, un angolo di Francia incantevole, colmo di storia ed energia.
Il Museo Ferraris, a Livorno Ferraris
Mont Saint-Michel
Capricorno
Il mese risulta un po’ complesso, Marte inciderà con energie pesanti che cercheranno di farvi commettere degli errori attraverso l’impulsività, ci sarà bisogno di parecchio controllo e concentrazione elevata. Si annunciano novità per i single…
Per il vostro segno opto per Cavaglià, non distante da Biella, in Piemonte. In questo paese è presente una sorta di piccola Stonehenge, ossia un monumento composto da undici menhir disposti a cerchio. Pensando a un viaggio internazionale, consiglio Huacachina in Perù, un’autentica oasi nel deserto, come un miraggio che compare all’improvviso tra le dune di sabbia della regione di Ica.
I menhir di Cavaglià
Huacachina (ph. Getty Images)
Acquario
In ambito affettivo gli umori incideranno in negativo, cercate di vincerli con un atteggiamento propositivo e brioso. Marte e Giove, al contrario, vi sosterranno, regalandovi novità e piacevoli sorprese nel contesto lavorativo.
Per il vostro segno scelgo Torino, meta esoterica per eccellenza, denominata non a caso “città magica”, poiché rientrerebbe nel cosiddetto triangolo della magia bianca assieme a Praga e Lione. Secondo queste teorie, il capoluogo piemontese sarebbe attraversato da labirinti, porte d’ingresso per mondi sconosciuti. È altrettanto misteriosa la destinazione estera, cioè Hallstatt, in Austria, col lago omonimo contornato da foreste che evocano atmosfere fiabesche, da paese delle meraviglie.
Torino
Hallstatt (ph. Lorenzo Taccioli)
Pesci
Mese straordinario per i “pesciolini”, Venere e Mercurio favorevoli renderanno questa fase assai piacevole e ricche di intense emozioni; approfittatene per chiarire le questioni in sospeso e ritrovare la sintonia di un tempo. Buone novità anche sul fronte lavorativo.
Per il vostro segno scelgo Roma, in particolare la Porta Alchemica di piazza Vittorio; qui, nel Seicento, sorgeva Villa Palombara, frequentata da alchimisti che, secondo la leggenda, raccoglievano erbe in grado di trasformare materiali vili in oro. All’estero la scelta si appunta sulla croata Dubrovnik, famosa in tutto il mondo per la fortezza di Lovrijenac e le limpide acque dell’Adriatico.
La Porta Alchemica di piazza Vittorio, a Roma
Dubrovnik
Nell’immagine in apertura, la Casa Danzante, a Praga
Una sensazione di libertà, di protezione e di benessere: ecco cosa aspetta chi varcherà la soglia del nuovo progetto hotellerie di lusso ARIA Retreat & SPA. Affacciato sulle acque smeraldine del Lago di Lugano, a Cima di Porlezza, Como, sul versante sud del Monte Bronzone, immerso in un parco subtropicale di 35.000 mq ed un bosco di oltre 200.000mq, ARIA Retreat & SPA è destinato ai veri amanti della natura e della bellezza. Un progetto architettonico a basso impatto ambientale che ben si integra con il territorio in un armonico abbraccio con il lago. La struttura è stata costruita in classe energetica A grazie all’applicazione dei migliori materiali e di soluzioni tecnologiche impiantistiche di altissimo livello.
Vista Lago da una terrazza dell’Hotel
Al cuore di questo progetto, il Benessere a 360° del cliente che si costruisce attraverso un servizio tailor made ed una proposta personalizzata di servizi e di facilities. ARIA Retreat & SPA lavora sul concetto di “emotional experience” per i suoi ospiti: la SPA CEò con centro benessere, il Lounge Bar “La Dolce Vita Lounge & Terrace”, il ristorante fine dining La Musa Restaurant & Rooftop Terrace contribuiscono a rendere l’offerta di questo luxury hotel veramente esperienziale.
Lounge Bar “La Dolce Vita”
Un progetto interamente curato dal noto studio di architettura di Milano, R4M Engineering, che ha sviluppato ARIA Retreat & SPA in 2000 mq di superficie residenziale, su tre piani, che sono stati destinati interamente per la realizzazione di 15 suite. Un progetto architettonico unico e veramente tailor made. Il primo “terrazzamento” ospita la piscina interna riscaldata di 130 mq con una importante zona relax; le ampie vetrate conferiscono a questo ambiente una grande luminosità oltre ad una splendida vista lago. Dallo stesso piano, attraverso un “passaggio” in acqua, si raggiunge la piscina esterna salata e riscaldata; una “infinity pool” dove godersi, in totale relax, la bellezza di un luogo ricco di fascino.
Il piano successivo ospita la SPA CEò, un’importante zona benessere con saune panoramiche, bagno turco, private-SPA, jacuzzi esterna, locali per trattamenti. Sempre sullo stesso piano si trova il Lounge Bar “La Dolce Vita” con la sua suggestiva terrazza e la reception.
Sauna con vista lago
Sopra le piscine e la SPA, ma arretrati, sorgono i 3 blocchi distinti a destinazione residenziale composti da LOGGIA SUITE, GRAND LOGGIA SUITE e PENTHOUSE SUITE. Le GARDEN SUITE hanno un loro appezzamento di giardino in proprietà esclusiva. Ogni singola suite ha una loggia importante con vista lago che funge da soggiorno molto protetto persino nelle ore solari durante l’inverno e si offre come home-office molto motivante.
Loggia Suite
Un interior design elegante, raffinato e confortevole studiato in ogni dettaglio. Ambienti luminosi con arredi di lusso, materiali esclusivi e tessuti pregiati caratterizzano ogni interno delle suite, tutte anallergiche.
Bagno en-suite con materiali pregiati
Tutte le unità abitative hanno un ingresso indipendente dall’esterno, sono raggiungibili con ascensore e sono direttamente collegate con il Ristorante gourmet La Musa e anche con il Resort Parco San Marco tramite un tunnel misticamente illuminato. Un vero percorso esperienziale, tra luci e suoni, che conduce l’ospite in un viaggio sensoriale tra interno ed esterno.
Ristorante “La Musa”
La Musa Restaurant & Rooftop Terrace è un viaggio emozionale attraverso la cucina contemporanea dello chef Michele Pili.
Il ristorante affacciato sul suggestivo Lago di Lugano, a Cima di Porlezza, è la cornice perfetta per un viaggio nel gusto. Un design senza tempo, dallo stile elegante e ricercato definiscono lo spazio e il tempo del ristorante La Musa attraverso un concetto nuovo di ristorazione, mai banale ma sorprendente. Il ristorante fine dining si racconta tra arte ed opere di design, tessuti pregiati dai colori intensi ed arredi dallo stile minimal ed essenziale. Lo chef, sardo di origini, conduce gli ospiti in un percorso sensoriale tra le tradizioni della bella Sardegna e le eccellenze dell’Italia, contaminando sapori e prodotti di grande eccellenza con equilibrio ed armonia.
Un mese di fantastiche novità: con Mercurio in Gemelli, Venere in Ariete e Marte in Pesci, si preparano nuovi sentieri per molti soggetti zodiacali; ci si avvia a vivere cambiamenti importanti e impegnativi, bisognerà dunque essere decisi nell’avviarsi verso strade inesplorate, ispirati dei valori più profondi. Si avvertirà una necessità di leggerezza, di ritornare ad avere un focus ben preciso, respirando maggior serenità nei diversi ambiti del quotidiano. Negli ultimi anni sono cambiate le dinamiche, un virus ci ha messo davanti a una realtà assai complessa che non siamo in grado di controllare, l’unica cosa che possiamo fare – attraverso il rispetto – è tornare ad amare la terra che possediamo. Ma andiamo a vedere come vivranno questo mese i 12 segni zodiacali e quali saranno le mete più armoniche per loro, in Italia e all’estero.
Ariete
Con Venere nel segno dell’Ariete, avvertirete la forza primordiale dell’elemento fuoco, una necessità di indipendenza unita al coraggio, che vi condurranno a combattere ed esprimere i vostri sentimenti. Per Il vostro segno ho scelto, in Italia, il lago di Resia, in Trentino Alto Adige, lago artificiale in cui si scorge un campanile che in realtà è l’unica traccia visibile di un antico borgo, distrutto e ricostruito più a monte. Uno scenario di energie uniche, in cui potrete godere – grazie al vento – della possibilità di fare kitesurf nei mesi estivi. Fuori dai confini nazionali consiglio Samarcanda, antica città in Uzbekistan già parte della via della seta, caratterizzata da edifici ben conservati, che ricordano meraviglie d’altri tempi. Qui si può passeggiare nei vicoli angusti, circondati dalle tradizionali case di argilla, lasciandosi affascinare da una delle più grandiose moschee mai costruite.
Lago di Resia, Trentino alto Adige
La moschea di Samarcanda, Uzbekistan
Toro
Urano nel vostro segno vi spingerà verso grandi forze decisionali. Tramite l’intuito e un’inventiva particolarmente acuta, sarete in grado di emergere con forza sul piano della carriera, conducendo anche le persone che vi stanno accanto a risultati positivi. Nel nostro paese la meta prescelta è San Fruttuoso, nel comune ligure di Camogli; già da Portofino sono percorribili i sentieri nel parco regionale del Monte, per raggiungere la baia dove sorge l’abbazia. Oltre a visitare il monastero, qui si gode della vista di una bellissima macchia mediterranea, con la possibilità, immergendosi, di ammirare il Cristo degli Abissi. Per il vostro segno consiglio, all’estero, le Isole Cayman; luoghi che hanno tanto da offrire, come George Town e, in particolare, il villaggio di Bodden Town, dove l’architettura coloniale sembra essere rimasta intatta. Potrete anche ammirare la meravigliosa barriera corallina e gustare pesce fritto di ottima qualità.
L’abbazia di San Fruttuoso
L’architettura delle Isole Cayman
Gemelli
Con Mercurio nel vostro segno sarete particolarmente comunicativi e in grado, attraverso l’abilità dialettica, di brillare in ogni campo. Il pensiero sarà veloce, come anche l’azione e la capacità di farsi comprendere dagli altri. Se amate i paesaggi, la destinazione italiana adatta a voi è senz’altro Cingoli, borgo arroccato su una collina nei pressi di Macerata, conosciuto come il balcone delle Marche perché sa regalare un panorama unico, indimenticabile. I tramonti di queste zone vi rimarranno nel cuore, in più potrete godervi eccezionali percorsi enogastronomici. Come meta estera indico il lago di Niassa nel Mozambico, un’incredibile riserva naturale, assolutamente da visitare. La sabbia dorata del lago, le maestose montagne, gli alberi di baobab di 2000 anni fa vi regaleranno emozioni indescrivibili.
Veduta di Cingoli
Lago di Niassa, in Mozambico
Cancro
Con Giove e Marte che inviano energie negative il periodo non sarà facile, bisognerà restare particolarmente centrati, pronti a qualsiasi evenienza. Nulla dovrà essere dettato dall’impulso, ogni argomento andrà affrontato con ragionamento e pazienza. Se amate i luoghi misteriosi, optate per il Giardino dei Tarocchi nel borgo di Capalbio, in Toscana. Nato dall’estro di Niki de Sainte-Phalle, al suo interno si contemplano splendide sculture – ispirate dalle opere di Gaudí – raffiguranti i 22 arcani maggiori. All’estero per il vostro segno la destinazione ideale è quella di Banja Luka, in Bosnia-Erzegovina, con gli incantevoli viali alberati. La città è un importante centro culturale, vi consiglio di visitare, oltre a giardini e locali caratteristici, il Kastel.
Giardino dei Tarocchi, Toscana
Banja Luka, Bosnia Erzegovina
Leone
In questo mese Saturno, che rappresenta il banco di prova, e Urano in aspetto di quadratura, oltre a Mercurio che non invia energie consone, vi metteranno dinanzi a prove impegnative; un periodo di energie altalenanti che bisognerà domare, superando i vecchi schemi. Per gli amanti dei borghi medievali, consiglio Civita di Bagnoregio, in provincia di Viterbo, soprannominata “la città che muore”, edificata su una rupe e raggiungibile solo a piedi. Avrete modo di ammirare un paesaggio carsico unico nel suo genere che, purtroppo, rischia di scomparire a causa dell’erosione. Consiglio di visitarla d’inverno, uno dei periodi più suggestivi, quando Civita sembra emergere dalle nubi. Guardando oltre l’Italia, per il vostro segno la scelta ricade Liepaja in Lettonia, con una spiaggia di 8 km che si fregia della Bandiera Blu e ospita uno dei migliori kite surf d’Europa. Da visitare anche la cattedrale ortodossa di San Nicola, dirigendosi, quando tramonta il sole, verso i magazzini di mattoni rossi lungo il porto, con locali davvero particolari.
Cività di Bagnoregio
Liepaja, Lettonia
Vergine
Giove e Marte attenueranno le loro energie negative nei vostri confronti, migliorerà lo stato d’animo come pure la tendenza a rapportarvi negativamente con gli altri. Non mancheranno le difficoltà, ma avrete le energie necessarie e la visione giusta per raggiungere i vostri obiettivi. Nel Belpaese, se siete appassionati di mitologia, dovete visitare Bomarzo e percorrere i sentieri del Parco dei mostri, bosco sacro con diverse sculture di basalto raffiguranti creature mitologiche. Resterete impressionati dalla bellezza di quest’immensa foresta, con le sue singolari costruzioni. All’estero per il vostro segno scelgo Surakarta, Indonesia; molti turisti vengono attratti da Bali, ma la città ha templi grandiosi e palazzi reali, che vale la pena visitare. Culla della cultura giavanese, qui potrete ammirare architetture uniche nel loro genere, oltre a gustare la tradizionale cucina regionale.
Parco dei Mostri, Bomarzo
Il Surakarta Hadiningrat Palace
Bilancia
Durante questa fase bisognerà essere molto concentrati e vincere le proprie insicurezze. L’eccessiva prudenza potrebbe essere un deterrente, impedendovi di percorrere sentieri utili per la vostra crescita. In amore tutto sarà veloce, ma anche indimenticabile. A chi di voi è alla ricerca di ispirazione suggerisco di visitare il giardino di Ninfa, tra i parchi più belli del Paese, sebbene pochi lo conoscano. La stagione migliore per visitarlo è quella primaverile che, grazie alla fioritura, gli regala una bellezza che saprà incantarvi. Qui hanno trovato ispirazione Ungaretti, Moravia e Virginia Woolf. Guardando oltre i confini italiani ho scelto Naypyidaw in Birmania, città che stupisce per il mix di ville lussuose, monumenti magnifici e strade deserte. Visitate la Pagoda Uppatasanti, conosciuta anche come “Pagoda della Pace”; dagli interni elegantissimi, ospita la reliquia del dente di Buddha.
Il giardino di Ninfa, a Cisterna di Latina
La “Pagoda della Pace” , a Naypyidaw
Scorpione
Gli astri per questo mese suggeriscono di eliminare i pesi del passato; bisognerà fare pulizia, lasciar fluire gli eventi così da liberarsi degli schemi dettati da eventi passati. “Ricostruzioni” in arrivo, in ogni ambito. Per gli amanti della natura e delle bellezze medievali consiglio Rocca Calascio, situato a un’altezza di 1460 metri all’interno del Parco nazionale del Gran Sasso. Il panorama è davvero mozzafiato, il luogo è stato set di numerosi film di successo. Spostandosi all’estero, la scelta va su al-Karak in Giordania, dove si trova uno dei castelli crociati meglio conservati al mondo. Edificato nel XII secolo su sette livelli, al suo interno si può esplorare la guardiola della caserma e farsi un’idea di come fosse la vita dentro la fortezza.
Rocca Calascio, nel Parco nazionale del Gran Sasso
al-Karak, Giordania
Sagittario
Per questo mese sarà necessario evitare gli accumuli, dovrete organizzare al meglio le vostre giornate, sia nel lavoro che nel privato, condividendo i punti in comune con il team e le persone che amate. Tra le mete italiane, faccio il nome di Sant’Agata de’ Goti, nel Beneventano, splendido borgo noto anche come la “perla del Sannio”, col suo centro storico perfettamente conservato. Un viaggio nel passato, in cui tra le altre cose si possono gustare vini eccellenti e ammirare colori e tramonti strepitosi. Tra quelle estere, punto sulla neozelandese Rotorua, sulle sponde dell’omonimo lago, dove si trova il villaggio maori di Tamaki col suo paesaggio vulcanico. Rotorua è rinomata per le attività legate alla geotermia, su tutte i geyser; una località da esplorare, immersi in una natura indimenticabile.
Sant’Agata de’ Goti
Rotorua, Nuova Zelanda
Capricorno
Plutone continuerà a mettervi di fronte a grandi difficoltà; il rigore sarà il sentiero da seguire, per conquistare a livello personale una nuova dimensione con nuove regole. Restando nella penisola, la Sardegna è una meta da visitare almeno una volta nella vita. Una regione che ospita scorci incredibilmente suggestivi e, fra i tanti, vi consiglierei le Rocce Rosse di Arbatax, che si riflettono sulle acque cristalline circostanti, creando un contrasto strabiliante. Per Il vostro segno ho scelto, all’estero, Concepción, Cile; un luogo isolato, alla fine di un ramo dell’autostrada panamericana, dove si scorgono gli ultimi grattacieli. È famoso per la movida degli studenti, che ballano la salsa fino a tarda notte, e per le meravigliose spiagge di sabbia nera, dove il Bío-Bío incontra le onde del Pacifico.
Le Rocce Rosse di Arbatax
Concepción, Cile
Acquario
Saturno, che si troverà nel vostro segno, rappresenta la riflessione, la capacità di autodisciplina. Vi condurrà a sfide impensabili ma ricche di spunti, che vi faranno crescere nell’animo. Per quanto riguarda le mete italiane, ne cito una conosciuta ovunque, la Scala dei Turchi, un’autentica meraviglia della natura in Sicilia, nell’Agrigentino, che il successo del commissario Montalbano, protagonista dei romanzi di Camilleri, ha contribuito a rendere ancora più famosa. Prende il nome dall’approdo e dalle incursioni, in epoche passate, dei pirati turchi. Il panorama è unico, dominato dalla parete di roccia calcarea bianca a picco sul mare. In Europa ho scelto Breslavia, sul fiume Oder, nella Polonia occidentale, nota per la Piazza del Mercato circondata da eleganti residenze, con la sua fontana in stile moderno. Nella stessa piazza si ammira inoltre il municipio gotico e il suo orologio astronomico. Una città fantastica, magica.
Scala dei Turchi, Sicilia
Breslavia, Polonia
Pesci
Con Marte e Nettuno nel segno, avrete le energie necessarie per fronteggiare ogni difficoltà che vi si parerà davanti nel quotidiano, l’importante è dosare le forze e non farvi vincere dall’impulso, altrimenti vivrete momenti di instabilità. A voi “pesciolini” suggerisco la riserva naturale di Miramare nel golfo di Trieste, dove sorge anche il castello/museo. Adibito a zona marina protetta e affidata al WWF, è stato il primo parco marino istituito in Italia, in una zona di circa 30 ettari. Sono possibili visite guidate in apnea. All’estero scelgo per il vostro segno Tallinn, capitale dell’Estonia, col suo porto affacciato sul Mar Baltico. Tra i luoghi d’interesse vi segnalo la porta della città vecchia e il parlamento. Nel 2016 è stata Capitale europea della cultura e Capitale mondiale del libro.
Il Castello di Miramare, a Trieste
Tallinn, Estonia
Nell’immagine in apertura, la Scala dei Turchi, nell’Agrigentino
Il Grand Hotel Victoria Menaggio Concept & Spa, Lago di Como
Con vista incantevole fronte lago, proprio sul punto di incontro tra i due rami, il Grand Hotel Victoria Menaggio Concept & Spa, hotel a 5 stelle, con una L in più che esplicita chiaramente il concetto di lusso, domina il lungolago di Menaggio. Elegante borgo dalle origini antiche, Menaggio si trova sulla sponda occidentale del Lago di Como, all’inizio di una valle che lo collega al Lago di Lugano. Grazie alla sua posizione privilegiata tra lago e montagna – da qui è possibile ammirare il massiccio delle Grigne – il clima mite, il suggestivo borgo antico da visitare e il lido accogliente e ben curato con piscina e spiaggia, il paese si afferma come rinomata località di villeggiatura da oltre un secolo.
E infatti, già durante la Belle Époque, il Grand Hotel Victoria Menaggio ospitava nobili e abbienti famiglie inglesi, tedesche e russe che scendevano dall’Engadina, con un carico di bagagli a seguito, per godersi un soggiorno in un luogo affascinante e dalle tante sfaccettature.
Grand Hotel Victoria Menaggio, gli esterni visti dall’alto (ph. Giacomo Albo)
Grand Hotel Victoria Menaggio: una storia centenaria
Nonostante sia stato oggetto di un’importante opera di ristrutturazione voluta dalla famiglia Rocchi, proprietaria del gruppo alberghiero R Collection, di cui il Grand Hotel Victoria Menaggio fa parte, l’albergo ha saputo mantenere l’allure legata alla sua storia centenaria. Lo splendore dello stile Liberty continua a trionfare attraverso le sontuose scalinate, i grandi lampadari e gli stucchi e i fregi dorati che ornano le sale. Ma la maestosità e i materiali dell’epoca sono stati accostati, e in parte mitigati oggi, da un design attuale, caratterizzato da linee e forme essenziali e da arredi attuali e funzionali.
Il risultato è una struttura classica dal fascino moderno, in cui la luce naturale illumina gli ambienti penetrando dalle ampie vetrate. In un continuum tra passato e presente, il Victoria si compone di un edificio storico, la Villa, e di una struttura recentissima, il Palazzo, collegati tra loro da un tunnel in vetro lungo circa 30 metri, che simboleggia così l’unione tra tradizione e contemporaneità. Le due strutture, in un contesto architettonico armonioso, racchiudono un’area piscina con open bar – il Bar Griso – immersa nel verde, e i dehors dei ristoranti e dei lounge bar, delineando una sorta di oasi silenziosa e tranquilla.
Il grande camino classico del bar
La Villa e il Palazzo, in un continuum tra passato e presente
Ottantuno tra camere e suite di design, dotate di ogni comfort e nelle quali nulla è lasciato al caso, si distribuiscono tra la Villa e il Palazzo. Tutto qui è domotizzato, per garantire un impatto ambientale orientato alla massima sostenibilità. L’edificio originale, la Villa, ristrutturata recentemente, affaccia sul lungolago e dispone di un pontile privato con servizio di limousine sull’acqua. La reception, situata all’ingresso, è inondata dalla luce naturale. Le tinte dominanti sono il bianco, il crema, il verde ottanio – nuance che ricorre in tutta la struttura – e l’oro. Qui, sono stati preservati i lampadari e gli antichi camini, oggi funzionanti a vapore. E poi, gli stucchi d’epoca, messi in risalto dal grigio dei soffitti, e la scalinata storica, che affiancati a complementi d’arredo di design definisco un layout classico, sobrio e raffinato.
Il Palazzo, la parte nuova del Grand Hotel Victoria Menaggio, sorge sull’impianto architettonico di un antico convento. Al piano terra spicca la zona piscina, uno scrigno di pace e relax, confinante con la modernissima palestra, sempre aperta. I colori usati nella Villa si rincorrono qui creando una gradevole coerenza stilistica.
Suite con vista lago
Una suite del Grand Hotel Victoria Menaggio
Gli esterni dell’hotel con la piscina
Il Ristorante Lago e il Ristorante 1827: attenzione per le materie prime e altissima qualità
Il Ristorante Lago si trova al piano terra della Villa e offre uno scorcio suggestivo del Lago di Como, con vista su Bellagio. Un all-day-dining restaurant con una piacevole veranda, aperto tutto il giorno a partire dalla sontuosa colazione e fino al dopo cena, propone una cantina a vista con una variegata selezione di etichette. Il Ristorante 1827, vero e proprio gourmet restaurant, ha sede invece nel Palazzo. I tavoli sono divisi tra loro da cortine di catenelle in metallo, che creano delle isole private sapientemente illuminate. La cantina è completamente climatizzata e offre la scelta fra più di quattrocento etichette. Ogni bottiglia è qui codificata e un gioco di luci va ad illuminare di volta in volta quella prescelta dal cliente.
Prima di accedere al Ristorante 1827, il passaggio è d’obbligo attraverso la Erre Boutique che propone magnifici prodotti made in Italy, delle vere e proprie gemme rare, tra le quali una selezione di gioielli, capi di abbigliamento e accessori per la casa. A guida delle cucine del Grand Hotel Victoria Menaggio, il giovane chef Gabriele Natali vanta una carriera consolidata tra i fuochi di rinomati ristoranti stellati, tra i quali il ristorante di Enrico Bartolini al Mudec, a Milano, e il locale guidato da Paolo Griffa a Courmayeur. Attentissimo all’utilizzo delle materie prime locali di qualità, seguendone la stagionalità, e con uno sguardo rivolto verso il biologico, Natali interpreta le ricette tradizionali dando vita a percorsi gastronomici mirabilmente abbinati alle ricchissime potenzialità dei vini presenti. Con una visione della cucina come convivialità e condivisione, per il ristorante gourmet, lo chef mette in scena un menù dedicato all’arte, al mondo della letteratura e della poesia.
Grand Hotel Victoria Menaggio, il ristorante
I Promessi Sposi rivivono al Grand Hotel Victoria Menaggio
Il progetto di ristrutturazione dell’albergo ha voluto evidenziare ulteriormente il forte legame tra la struttura e il territorio. Il Bar Manzoni, l’american bar dell’hotel, è stato così nominato in onore all’autore dei Promessi Sposi, ambientato proprio su queste sponde. Il Bar Manager Antonio Notarnicola mette a punto la carta del beverage e aggiunge un tocco personale di creatività e gusto estetico, esaltando ogni drink – tra cui cocktail classici e innovativi, distillati ma anche analcolici – e trasformando ogni sorso in una suggestiva experience.
Sulla scia manzoniana poi, anche il ristorante gourmet deve il suo nome alla data di uscita della prima edizione dell’opera di Renzo e Lucia. Il fil rouge del lago torna, invece, nelle stampe fotografiche antracite che ricoprono le pareti delle aree comuni e che descrivono, con taglio grafico, paesaggi e scorci del lago di Como.
Infine, Il Tunnel dei Promessi Sposi – illustrato da episodi del romanzo realizzati a mano da un artista che lavora per Wall&Deco – permette di accedere direttamente all’area Spa dalle camere della Villa Storica.
Benessere e design in un viaggio tra corpo e mente alla Erre Spa
La Erre Spa si sviluppa su 1200 metri ed è il luogo ideale per ritrovare un perfetto equilibrio di corpo e mente. Bagni a vapore mediterraneo e turco, percorsi aroma e cromo terapici delle water paradise e docce emozionali. E ancora, saune soft e finlandese, percorso Kneipp, stanza del ghiaccio con la crioterapia, vasca privata illuminata dal cielo starlight ed una piscina di venti metri con postazioni relax jacuzzi, incorniciano il percorso benessere. Respiro, Equilibrio, Energia ed Armonia sono le cabine dal design moderno e curato, adibite ai trattamenti viso e corpo che, assieme alla cromoterapia delle luci soffuse, delle spotlights e delle candele aromatiche, personalizzano il rituale rigenerante psicofisico. I quattro elementi – il legno, l’acqua, l’aria, il fuoco – convivono alla Erre Spa per un’esperienza immersiva multisensoriale.
Colorata, multietnica, internazionale, da sempre Los Angeles è una delle mete più ambite dai giovani di tutto il mondo: tramonti dorati sulle spiagge di Malibù, strade circondate da palme, parchi divertimento, negozi tipici. Non a caso L. A. si pone come “la” città per eccellenza della California; a seguire una mini-guida turistica per scoprire i must della metropoli sulla West Coast in soli quattro giorni.
Vista notturna di Los Angeles
Una veduta di L. A.
La nightlife della città
Beverly Hills
Uno dei quartieri più famosi, ricchi e conosciuti grazie alle pellicole cinematografiche è sicuramente Beverly Hills: una micro-cittadina situata ai piedi delle colline di Hollywood, caratterizzata da un’infinità di casette a schiera tutte simili tra loro, realizzate negli anni Novanta, che ancora oggi mantengono intatto il fascino hollywoodiano. Passeggiare tra le vie di Beverly Hills sarà come immergersi in un vero set cinematografico: non è raro incontrare le grandi star della televisione, o ritrovarsi nel bel mezzo delle riprese di un film. La zona è definita da un’impeccabile precisione americana: le vie sono pulite in maniera quasi maniacale e le villette sembrano essere costruite tutte con lo stesso stampo. La via principale del quartiere, Rodeo Drive, può offrire una mezza giornata di shopping sfrenato: tra i tanti marchi troviamo Dior, Chanel, Louis Vuitton e Gucci. Particolare attenzione nel quartiere è data alla sostenibilità: il lusso convive con una green attitude orientata a evitare inutili sprechi e a lasciare che il verde sia il vero protagonista; è il caso ad esempio di Aramini Home, un insieme di costruzioni situate a Rodeo Drive, studiate nel dettaglio per un concept living sostenibile a 360 gradi, come le finestre a chiusura ermetica per mantenere fresca la casa quando fa caldo.
Le colline di Los Angeles al tramonto
Le colline di Los Angeles al tramonto
Ville sulle colline di L. A.
Malibù Beach
A solo mezz’ora di macchina da Downtown si possono raggiungere le famose spiagge di Malibù, conosciute in tutto il mondo anche grazie alle scene più emozionanti e romantiche delle serie televisive. Peculiarità di questo versante della costa californiana sono i lidi con maestosi scogli lisci e alte scogliere che si affacciano a picco sul mare. Numerosi surfisti si recano nelle baie di Malibù per cavalcare le onde dall’alba al tramonto. Tra i momenti più attesi le golden hours: il sole tramonta fondendosi con l’oceano e vi regalerà le classiche e calde sfumature californiane. I più fortunati potranno anche godere della piacevole vista di foche e pellicani, soprattutto in primavera e autunno quando, spinti dalla ricerca di aringhe, raggiungono la terraferma e potete constatare che, nel corso degli anni, si sono abituati alla presenza dell’uomo. La più famosa attrazione turistica dell’area è il PierLagoon State Beach, lo storico ponte californiano dove i pescatori locali passano ore in cerca di fortuna.
Golden hour a Malibù
Il cielo rosato e le palme di L. A.
L’oceano dalla spiaggia di Malibù
West Hollywood
Uno dei quartieri più famosi è quello di West Hollywood, situato tra Beverly Hills e Downtown. Il comprensorio è conosciuto per la vita notturna: se cercate svago e divertimento è sicuramente la zona più ricca di bar, discoteche e ristoranti. Negli ultimi anni, il quartiere è diventato una vera e propria icona per l’inclusività della metropoli, simbolo di uguaglianza sociale e affermazione della propria identità senza paura dei pregiudizi. Melrose Avenue è la via principale, diventata famosa in tutto il mondo per i murales colorati, instagrammati sui vari social. Potrete notare un’immensa presenza di arbusti che rendono la zona sempre più verde e sostenibile.
Lo store di Paul Smith su Melrose Avenue
Murales a West Hollywood
Il verde a L. A.
A proposito di sostenibilità, 1 Hotel West Hollywood ha una green attitude in quanto è realizzato con materiali riciclati. Appena entrati nelle reception, troverete ad accogliervi degli alberi che vi faranno sentire immersi in una radura naturale. La struttura si trova ai piedi delle colline hollywoodiane e, al tramonto, la vista è impagabile: si domina tutta la città. Proprio dall’hotel, si può raggiungere l’insegna più famosa della California, l’Hollywood Sign. Ci sono due percorsi possibili: uno per i principianti e l’altro per i più sportivi ed avventurieri, rispettivamente della durata di 15 minuti e 3 ore e mezza. Raggiunta la meta, il panorama è fantastico, si aspetta che il sole cali dietro le colline e illumini per l’ultima volta Los Angeles.
La vista da una camera dell’1 Hotel West Hollywood
La piscina dell’hotel
La poolside lounge dell’1 Hotel West Hollywood
Venice Beach e Santa Monica
Ultime ma non per importanza troviamo Venice Beach e Santa Monica,a circa dieci minuti di distanza l’una dall’altra. Le spiagge sono teatro di sport a 360 gradi, in particolare regno degli skaters (che si sfidano con i rollerbladers che sfrecciano veloci) e degli atleti che si allenano sul lungomare. Se non sapete rinunciare ai vostri allenamenti anche quando siete in vacanza, Muscle Beach, tratto di sabbia dotato di una palestra all’aperto, fa al caso vostro: attira body-builders e atleti da tutta città, tuttavia è anche possibile fermarsi ad osservare chi si allena. La ruota panoramica è situata all’interno del Pacific Park, unico parco di divertimenti ad essere situato su un molo; è una delle attrazioni più visitate a Santa Monica, e dispone di tredici giostre e montagne russe.
Doveva essere il Vinitaly della ripartenza e così è stato, almeno secondo i numeri della 54esima edizione del Salone internazionale dei vini e distillati: 700 buyer da 50 paesi e 4.400 aziende da 19 nazioni. Entusiasmo e tanta voglia di incontrarsi in presenza, per parlare di vino, dopo due anni di stop. Siamo stati a Verona, per un giro immaginario delle migliori cantine italiane.
Lo stand di Donnafugata a Vinitaly 2022
Piemonte
Fondata nel 1972 a Vergne, nel comune di Barolo, G.D. Vajra è una delle cantine di riferimento delle Langhe;vanta una produzione di etichette d’eccellenza, a cominciare da Barolo, ma anche Freisa, Nebbiolo, Barbera d’Alba, Dolcetto d’Alba. Una realtà vitivinicola dinamica, tra le prime ad aver aperto all’agricoltura biologica negli anni ’70, ottenendo nel ‘93 la certificazione biologica. Definita “uno dei segreti meglio custoditi del Barolo”, l’azienda produce vini che si distinguono per raffinatezza, armonia e complessità. Tra le etichette più conosciute, e premiate, ci sono i blasonati Barolo DOCG (Bricco delle Viole, Ravera e Coste di Rose) che prendono il nome da sottozone della denominazione.
La tenuta della famiglia Vaira, a Barolo
Oggi G.D. Vajra vede due generazioni lavorare in sinergia: i coniugi Aldo e Milena Vaira, i figli Francesca (brand ambassador dell’azienda), Giuseppe (nel 2014 tra i 30 winemakers under 40 to watch secondo The Drinks Business) e Isodoro, alla guida di una squadra di 60 vignaioli. Un lavoro straordinario quello portato avanti da questa realtà, premiata varie volte (tra gli altri riconoscimenti, la 16esima posizione del Barolo Albe 2008 tra i TOP 100 vini al mondo per Wine Spectator e il premio di cantina dell’anno in Italia nel 2015), che inoltre sta aprendo la strada alla riscoperta del Chiaretto di Nebbiolo e dei vini del XVII secolo attraverso due limited edition, N.S. della Neve (un metodo champagne rosé nature) e Claré J.C., fermentazione parziale a grappolo intero di Nebbiolo in purezza. Con lo stesso spirito pionieristico e visionario che ne contraddistingue il lavoro, la famiglia Vaira è protagonista di un’importante fase di sviluppo, che l’ha portata a ristrutturare la cantina, realizzando all’ultimo piano una sala degustazioni dal design contemporaneo, caratterizzata da ampie vetrate che permettono allo sguardo di spaziare sulle colline della proprietà. Appassionati ed esperti d’arte, Milena e Aldo avevano già arricchito la cantina con vetrate dell’artista Costantino Ruggeri che accarezzano, con luci e colori, gli interni di un luogo da vivere anche nelle sue forme estetiche; una passione che ritroviamo nelle etichette realizzate da Ruggeri (Barolo Albe e Freisa Kyè) e, per la restante produzione, dal maestro dell’acquarello e dell’acquaforte Gianni Gallo.
Claré J.C. di G.D. Vajra
Friuli Venezia Giulia
La storia della famiglia Zorzettig nel mondo del vino inizia nel secondo dopoguerra, attraverso l’acquisizione di varie tenute sulle colline di Spessa di Cividale, nei Colli Orientali del Friuli, areale particolarmente vocato alla viticoltura. A guidare l’azienda è Annalisa Zorzettig, imprenditrice curiosa e determinata ad esplorare nuovi percorsi.
La tenuta Zorzettig a Spessa di Cividale
Recentemente premiata come Wine Woman 2022 da Food and Travel Italia, per lei sono fondamentali valori quali il rispetto del territorio, delle tradizioni contadine locali, della cultura. Punta di diamante della produzione è la linea Myò, vini a denominazione DOC Friuli Colli Orientali ottenuti da uve coltivate nei vigneti più antichi delle tenute Zorzettig (Malvasia, Ribolla Gialla, Pinot Bianco, Friulano, Sauvignon, Schioppettino, Pignolo, Refosco e Picolit). Il nome rimanda alla prima ballata locale mai trascritta, composta a Cividale nel 1380, canto appassionato di un giovane all’amata, paragonata a un dolce frutto, che ispira il progetto di viticoltura sostenibile di Zorzettig. Tra i progetti futuri, invece, il completamento della nuova cantina “green” avviata nel 2020. La famiglia riserva grande importanza all’ospitalità: alle attività enoturistiche si è aggiunta dal 2012 quella del Relais La Collina, agriturismo che domina i vigneti della tenuta di Ipplis, a breve distanza da Cividale, città riconosciuta Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. La struttura, ricavata da un vecchio fabbricato rurale, è dotata di 9 camere, con una terrazza che si affaccia sulle vigne e sulle Dolomiti Friulane; un luogo ideale dove trascorrere momenti di relax immersi nella natura.
Relais La Collina
Ribolla Gialla di Zorzettig
Toscana
Nel territorio del Chianti Classico, dov’è nato il mito del vino italiano nel mondo, Dievole è la perfetta espressione contemporanea di una denominazione leggendaria. Il cuore ed heritage dell’azienda risiedono nella produzione vitivinicola e nelle esperienze legate alla terra di persone che, con passione e fare artigiano, curano tuttora vigneti e oliveti, guardando sempre oltre. Dei 600 ettari di boschi e colline della tenuta, oltre 150 sono coltivati a vigneti seguendo criteri sostenibili. Rispetto e valorizzazione del terroir trovano il loro complemento nella cantina, dove fermentazioni spontanee in tini di cemento grezzo e invecchiamento unicamente in botte grande, preservano le caratteristiche organolettiche delle uve.
Le vigne Dievole, nel Chianti
I risultati di questo sodalizio fra tradizione e ricerca sono vini eleganti e freschi, dalle etichette importanti: Dievole Chianti Classico DOCG,Sangiovese al 90%, che vinifica in cemento e invecchia un anno nel legno di rovere francese non tostato, vino di corpo che fonde l’anima classica e moderna; Novecento Chianti Classico Riserva, nato per celebrare i 900 anni di storia dell’azienda e divenutone l’icona, Sangiovese al 95%, che vinifica per 17 mesi nelle botti di rovere non tostato e 6 in bottiglia, così da diventare una riserva dalla forte personalità; Vigna Sessina Gran Selezione,Sangiovese in purezza, prodotto da uvaggi sezionati dell’omonima vigna, una gemma che cresce in un piccolo vigneto e, dopo 17 mesi di vinificazione, resta in bottiglia un anno per raggiungere un profumo intensissimo e una profondità elegante, ricca. Ancora, Tocca Stelle Chianti Classico, che esalta le capacità produttive di un singolo vigneto, una selezione di Sangiovese all’85% con Canaiolo e Colorino, dal color rubino intenso, una delle più autentiche espressioni del territorio, di cui viene prodotto anche il Tocca Stelle Olio Extra Vergine Chianti Classico DOP 2019. È immerso nel verde lussureggiante di quest’angolo incantevole della Toscana il Resort Dievole diVagliagli, villa padronale del ‘700 circondata da rigogliosi giardini all’italiana e alberi secolari che, insieme agli altri edifici del borgo, rappresentano la massima espressione dell’ospitalità d’autore della zona. Le 28 camere in stile toscano, sobrie ed eleganti, tra Classic, Deluxe, Prestige e Prestige Suite, offrono un’esperienza unica all’interno di un’autentica dimora di campagna della nobiltà senese.
Il Chianti Classico di Dievole
Il Resort Dievole, a Vagliagli
Nella Maremma settentrionale, a Ortacavoli a Riparbella (Pisa), si trova invece Pakravan Papi, azienda vitivinicola che da oltre vent’anni fa vino in modo del tutto personale e peculiare, senza mode né protocolli, puntando sulla forte identificazione tra produttore, prodotto e territorio. I fondatori sono Enzo Papi e Amineh Pakravan, sposati dal 1969. Oggi gestiscono 20 ettari di vigneto, con i restanti 80 lasciati a bosco. La sistematizzazione degli impianti inizia a metà anni ’90, la prima etichetta è del 2003. Le idee di Papi, spinto anche dall’amore per i vini francesi, sono chiare da subito: credere nelle uve autoctone, Sangiovese in primis, ma creare anche una realtà di bordolesi. L’idea alla base – condivisa dai figli della coppia, Leopoldo e Chiara – è quella di focalizzarsi sulle etichette, sul prodotto in bottiglia, mettendo in secondo piano il vitigno ed evidenziando il risultato finale. Troviamo dunque il Sangiovese della varietà piccolo, poi Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot, Chardonnay, Riesling e Malvasia toscana. Pakravan Papi è anche agriturismo: il cuore dell’accoglienza è nelle due case coloniche sulla collina di Ortacavoli, con sette appartamenti autonomi, spaziosi e dotati di tutti i comfort per una vacanza in piena libertà. Completano l’offerta una piscina con vista incantevole, campo da tennis, area bbq, sentieri da percorrere a piedi o in bici, uno spazio giochi per i più piccoli.
L’azienda vinicola Pakravan Papi, nella Maremma
Leopoldo Papi e Francesca Filippone di Pakravan Papi
Sicilia
Il Padiglione Sicilia richiama, ad ogni edizione, un gran numero di wine lover: tra gli stand più visitati quello di Donnafugata, realizzato in collaborazione con Dolce&Gabbana, a suggellare la sinergia che lega i due brand siciliani. Nel 2020, infatti, è stata lanciata una linea esclusiva di etichette in partnership con la nota maison. La fiera di Verona è però come sempre l’occasione per presentare le ultimissime novità come Passiperduti, piccola produzione di pregio nata da un’accurata selezione di uve Grillo coltivate nelle colline della Tenuta di Contessa Entellina, nella Sicilia sudoccidentale: un vino poetico e timeless, dall’anima elegante e floreale, che sorprende per mineralità e persistenza. “Con Passiperuti – afferma Josè Rallo – Donnafugata celebra ancora una volta il proprio legame con l’arte e la letteratura. Un’etichetta d’autore e un nome che rimandano alla serenità che proviamo quando contempliamo la natura, capaci di evocare alcuni versi de ‘L’infinito’ di Leopardi, tra i più rappresentativi della poesia italiana”.
Lo stand Donnafugata a Vinitaly
Tancredi, Donnafugata e Dolce&Gabbana
Tra i territori siciliani più vocati alla viticoltura d’eccellenza c’è l’Etna: i vini del vulcano sono apprezzatissimi dai consumatori e osannati dalla stampa di settore. Tra le nuove realtà segnaliamo una coppia di giovani produttori, Benedetto Alessandro e Giulia Monteleone, che in pochi anni hanno raccolto, con i loro vini a marchioMonteleone, importanti premi e riconoscimenti, ultimo in ordine di tempo l’ambito Tre Bicchieri del Gambero Rosso con l’Etna Bianco DOC Anthemis da uve Carricante, storica varietà autoctona a bacca bianca, coltivata a ben 900 metri nel comune di Sant’Alfio.
Giulia Monteleone con una bottiglia di Anthemis
Nell’immagine in apertura, l’etichetta Passiperduti di Donnafugata
La danza astrale, in questo mese, denota caratteristiche molto profonde dettate da Saturno in Acquario e Nettuno in Pesci. Saturno in Acquario conduce a nuove sfide, a una maturità e a una crescita dell’individuo, mentre Pesci porta crescita spirituale e tanta compassione. Un aprile all’insegna della spiritualità, della profondità e di sfide importanti, che condurranno i vari soggetti zodiacali a scelte profonde, ricche di umanità e comprensione verso gli altri. Ma andiamo a vedere come vivranno questo mese i 12 segni zodiacali e quali saranno le mete più armoniche per loro, in Italia e all’estero.
Ariete
Con Mercurio nel segno fino al 10 aprile, la vostra comunicazione e dialogo saranno eccellenti, saprete trovare le parole giuste per confortare le persone a cui tenete. Per il vostro segno ho scelto in Italia Pisciotta, comune in provincia di Salerno che sembra collegato come origine alla distruzione di Troia; sembra infatti che i Troiani sfuggiti all’incendio approdarono sul lido ionico, luogo unico e magico. Il luogo estero che ho scelto per il vostro segno è Pamukkale, Turchia, il cui significato è castello di cotone in turco, dove potrete godere di acque termali calde e limpide, e visitare i resti della città ellenistica-romana Hierapolis.
Pisciotta
Pamukkale
Toro
Con Mercurio nel vostro segno da metà mese ed Urano iniziano delle grandi rivoluzioni del vostro animo, all’insegna di un’elevata sensibilità verso l’ambiente e di un’inventiva particolarmente spiccata, che vi stimolerà al meglio. Ho scelto per il vostro segno, in Italia, Otranto, comune della provincia di Lecce, dove vi sono strutture ricettive turistiche davvero notevoli; qui potrete visitare la cattedrale di Santa Maria Annunziata, la chiesa di San Pietro e le cripte e chiese rupestri, ma anche godere di un panorama mozzafiato. All’estero la destinazione per il vostro segno è Machu Picchu, in Perù, uno dei luoghi più belli e ricchi di energia al mondo; qui potrete rivivere la civiltà del passato ed esplorare le strade Inca, luoghi sacri e magici.
Otranto
Machu Picchu
Gemelli
Giove in aspetto di quadratura può portare dei piccoli fastidi ma, con il supporto di altri pianeti, saprete fronteggiare ogni ostacolo quotidiano e trovare le soluzioni più consone. Per il vostro segno la scelta italiana ricade su Monterosso al Mare, comune ligure in provincia de La Spezia, parte delle Cinque Terre. Da visitare la chiesa di San Giovanni Battista, l’eremo di Sant’Antonio del Mesco e il Santuario di Nostra Signora di Soviore; e ancora, la statua di Nettuno, un’imponente struttura in cemento armato appoggiata a uno sperone di roccia. La meta estera è il complesso greco di Meteore, a Kalambaka: potrete visitare i monasteri a 400 metri di altezza, una città nel cielo per sognare.
Monterosso al Mare
Il monastero Aghia Triada, a nord-est della città di Kalambak
Cancro
Venere in aspetto di trigono porterà bellissime energie nel vostro ambito affettivo e nel vostro quotidiano, sarete propensi a donare attenzione e riceverete molta ammirazione. Per Il vostro segno ho scelto in Italia Manarola, antico borgo della Riviera Ligure di Levante, una delle Cinque Terre. Da visitare l’Oratorio dei Disciplinanti, la torre campanaria, le architetture militari, il castello e altri luoghi suggestivi. All’estero ho scelto Fairy Pools, sull’isola scozzese di Skye, dove potrete visitare le piscine fatate, le cascate e fare escursioni in una natura meravigliosa.
Manarola
Fairy Pools
Leone
Saturno vi metterà alla prova e cercherà di infastidirvi, ma la primavera e le sue energie vi daranno un valido supporto, cercate l’aspetto migliore di ogni cosa. Per il vostro segno indico Lerici, in provincia di La Spezia: gli amanti delle chiese avranno di che sbizzarrirsi, visitando ad esempio l’oratorio di San Rocco o la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, oltre a godere di un panorama straordinario. Per quanto riguarda l’estero, indico la Valle del Jiuzhaigou, in Cina, ossia la “Valle dei Nove Villaggi”, patrimonio Unesco, in cui ammirare, oltre alle tipiche abitazioni tibetane, i laghi dai colori eccezionali, dall’acqua limpidissima.
Lerici
La Valle del Jiuzhaigou (ph. by thegoldenscope.com)
Vergine
Giove porta via energie pesanti, cercate di non forzare nulla e non farvi vincere dal malessere o dalla tristezza, soltanto così troverete delle soluzioni. Per il vostro segno ho scelto in Italia Cefalù, cittadina costiera nel nord della Sicilia nota per la cattedrale normanna del XII secolo, simile a una fortezza, dove vedere i mosaici bizantini e le torri gemelle. All’estero, scelgo per il vostro segno il massiccio roccioso di colore rosso Uluru, in Australia, che nell’arco della giornata cambia di tonalità, a seconda dell’ora e della stagione. Indimenticabile.
Il duomo di Cefalù
Uluru
Bilancia
Con Marte e Venere in aspetto di trigono il periodo sarà fantastico, ricco di energie e possibilità di crescita nei vari ambiti del quotidiano. Per il vostro segno ho scelto in Italia Gallipoli, cittadina sulla costa pugliese con panorami da togliere il fiato; potrete visitare la cattedrale di Sant’Agata, con una facciata riccamente decorata, e gustare una cucina unica nel suo genere. Il luogo estero scelto per il vostro segno è Moraine Lake, in Canada, noto per le acque di colore tra il blu e il verde, causato dalle minuscole particelle di origine rocciosa sul fondo; si possono fare escursioni nelle montagne circostanti e godere di una natura incredibile.
Gallipoli
Moraine Lake
Scorpione
Venere in aspetto di trigono porterà bellissime novità affettive, tuttavia Marte in aspetto di quadratura suggerisce lotte e tensioni, da controllare e tenere a bada. Per il vostro segno scelto in Italia Castiglioncello, nel Livornese, caratterizzato da scorci meravigliosi, tra pinete e scogliere. Per l’estero la scelta propende per il percorso del Golden Circle, in Islanda, che prevede tra le altre tappe il Parco Nazionale di Thingvellir, la cascata Gullfoss e la valle geotermica.
Castiglioncello
Il Parco Nazionale di Thingvellir
Sagittario
Fase altalenante per il vostro segno, Marte non manderà energie positive e in più Venere in aspetto di quadratura suggerisce instabilità affettiva. Per il vostro segno ho scelto in Italia Isola di Capo Rizzuto, nella provincia di Crotone: meritano la visita il complesso fortificato, eretto nel periodo medievale, e il cosiddetto “Orologio”. Il luogo estero scelto per il vostro segno è Trolltunga, Norvegia, letteralmente “lingua dei troll”, una roccia panoramica sospesa a 700 metri sul lago Ringedalsvatnet, da cui partire per i fiordi circostanti, speciali per meditare.
Isola di Capo Rizzuto
Trolltunga
Capricorno
Tanti i pianeti favorevoli, finalmente vivrete una fase serena e ricca di novità piacevoli, che arricchiranno il vostro animo di energie. La scelta, in Italia, ricade su Camogli, piccolo borgo marinaro della Liguria noto per il suo porticciolo e i palazzi colorati sul lungomare. Il suo nome sembra derivari da Camulo o Camulio, cioè il dio della guerra Marte. La meta estera è Angkor Wat, in Cambogia, dove ammirare il tempio (e luogo di culto in generale) più grande del mondo, con una maestosa architettura in pietra arenaria.
La situazione astrale è magnifica, Venere e Mercurio positivi stimoleranno al meglio il vostro animo, dandovi emozioni indimenticabili. Per il vostro segno ho scelto in Italia Matera, la “città dei sassi”, ideale per ritemprare l’animo godendo della bellezza circostante. Per l’estero faccio il nome dell’Antelope Canyon in Arizona: rimarrete senza fiato ammirando le formazioni di roccia arenaria rossastra, e potrete inoltrarvi nelle varie grotte e tunnel del posto, ottima meta per chi ama le foto.
Momento magico per il vostro segno, in tutti gli ambiti, potrete trovare le armonie necessarie a fronteggiare ostacoli precedenti. Per il vostro segno ho scelto in Italia Atrani, il più piccolo comune italiano, un luogo affacciato sulla Costiera Amalfitana, le cui abitazioni sembrano precipitare verso l’acqua. Per l’estero ho scelto il Great Blue Hole ai Caraibi, enorme voragine marina di 300 metri per 124 di profondità al largo del Belize, conosciuta come una delle migliori destinazioni al mondo per le immersioni.
Giovedì 24 marzo, al Pavillon Cambon, il Monte-Carlo Beach ha ricevuto il Premio Speciale Green durante la cerimonia di premiazione della terza edizione degli Hotel & Lodge Awards, promossa dalla rivista turistica leader in Francia. La redazione e la giuria, composta da professionisti del turismo, sono rimaste incantate dai valori della responsabilità ambientale e dello sviluppo sostenibile: i veri protagonisti del Monte-Carlo Beach Club.
L’ennesimo riconoscimento per il famoso hotel, che ha ottenuto la certificazione Green Globe nel 2014 (con status Green Gold dal 2018). Si afferma di nuovo così un’identità fortemente voluta dalla Direttrice Generale della struttura, Daniele Garcelon, da anni impegnata sul fronte della politica zero plastica, del riciclo dei rifiuti e del risparmio energetico e idrico. La struttura ha attuato una politica proattiva volta alla salvaguardia della biodiversità, in particolare con la creazione di una diga sottomarina nell’estate del 2021. La barriera, situata a 100 metri dalla riva, è progettata per proteggere la spiaggia e favorire lo sviluppo della fauna marina, mettendola al riparo dalle mareggiate.
Nell’ottica di preservare l’ecosistema circostante, il Monte-Carlo Beach e il ristorante Elsa lavorano fianco a fianco con gli agricoltori del territorio, privilegiando i prodotti di stagione giunti a piena maturazione e gli orti e le tenute del posto, come il Jardin des Antipodes di Mentone per le erbe aromatiche e la frutta, o il Domaine d’Agerbol sulle alture di Roquebrune-Cap-Martin per gli ortaggi biologici a chilometro 0, dalla terra alla tavola.
“Ricevo questo premio con gioia e umiltà a nome di tutti i miei collaboratori, come riconoscimento e forte incoraggiamento per il perseguimento del nostro impegno quotidiano”, dichiara Daniele Garcelon.
La Dolce Vita rivive a Rapallo al Grand Hotel Bristol Resort & Spa
Una raffinata dimora storica risalente al 1908 in stile Liberty, il Grand Hotel Bristol Resort & Spa si affaccia sul suggestivo Golfo del Tigullio. In un susseguirsi di piacevoli insenature, invitanti spiagge attrezzate e porticcioli in cui attraccano barche di pescatori e yacht, questo tratto della Riviera Ligure, meta negli anni Cinquanta e Sessanta del jet-set internazionale, è divenuto luogo simbolo della Dolce Vita italiana. Tra paesaggi incantevoli, clima mite e piccole località eleganti, l’area è tutt’oggi un luogo ambito per una vacanza rilassante ed esclusiva. Il Grand Hotel Bristol Resort & Spa, gioiello della tradizione della grande hotellerie ligure, immerso nella macchia mediterranea, sorge a Rapallo, località accogliente della riviera di levante. Con il suo centro storico pittoresco e colorato, il lungomare Vittorio Veneto all’ombra delle palme, gli stabilimenti balneari e due piccoli porti, il borgo è il luogo ideale anche per esplorare le bellezze dei dintorni. Il Santuario di Montallegro, facilmente raggiungibile con una funivia di inizio secolo, svela uno splendido panorama sul golfo, mentre Portofino, con le sue case colorate e la celebre piazzetta, dista solo pochi chilometri, così come l’elegante borgo di Santa Margherita Ligure e le magnifiche e scenografiche Cinque Terre.
Il Grand Hotel Bristol Resort & Spa, con 83 camere e suites, circondato da un rigoglioso giardino di vegetazione mediterranea, si distingue per la sua facciata in pieno stile Liberty che si armonizza perfettamente con il linguaggio moderno degli interni e dei decori. Un’oasi verde che si fonde con lo spazio circostante a rappresentarne quasi un continuum, la struttura si apre su un’ampia terrazza panoramica, che si affaccia a sua volta su una grande piscina a sfioro, con una posizione privilegiata a strapiombo sul mare. Il Pool Bar, informale e accogliente, offre la possibilità di consumare un light lunch o magari, di sorseggiare un drink al tramonto a bordo piscina, nella quale immergersi con uno sguardo proiettato verso l’orizzonte.
Alla scoperta della tradizione enogastronomica ligure al Grand Hotel Bristol
Punto di forza del Bristol è il Ristorante Le Cupole, sul rooftop dell’hotel, con vista mozzafiato sul promontorio di Portofino e su tutto il Golfo del Tigullio. Qui, lo chef Graziano Duca alterna sapientemente tradizione, creatività e innovazione grazie ad una cucina ligure vera e genuina, sublimata dall’utilizzo di ingredienti del territorio di alta qualità. I prodotti utilizzati per esaltare i piatti provengono da coltivatori e artigiani della zona così come i vini liguri, attentamente selezionati. Duca racconta così la sua idea di cucina che punta sulla riscoperta dei sapori autentici reinterpretati in chiave contemporanea: “La tradizione è rimasta una componente fondamentale nelle mie proposte. Mi piace riscoprire piatti evergreen come la cima alla genovese o il classico vitello tonnato che, rivisitati e reinterpretati con tecniche moderne diventano dei piatti prelibati, un connubio perfetto tra tradizione e contemporaneità. Il mio stile di cucina è autentico e genuino, ma dai sapori nitidi, pochi ingredienti ma con tanto gusto e sapore”.
Il ristorante Le Cupole
Il bar
A completare l’offerta gastronomica dell’hotel, il Bristol Bistrot, con ampie vetrate che illuminano lo spazio interno, è il luogo per consumare una ricca colazione o cenare scegliendo tra piatti e vini tipici locali. E dopo cena, il bar La Via della Seta, che si distingue per la sua selezione di cocktail attenta e ricercata, permette di vivere un’esperienza sofisticata in un’atmosfera lounge.
Una pausa di benessere per corpo e mente sulla Riviera di Levante
Un vero e proprio rifugio rigenerante al Grand Hotel, la Erre Spa Bristol si sviluppa su due mila metri quadri e apre le porte verso una dimensione orientata al benessere psico-fisico: trattamenti viso e corpo, programmi diversificati e personalizzati ed esperienze multisensoriali. Sauna, bagno turco, bagno mediterraneo, piscina coperta, zone idromassaggio, idrogetti, docce emozionali, cascata di ghiaccio, percorso Kneipp, zone relax a tema e una tisaneria offrono una pausa rinvigorente in una cornice suggestiva.
La Spa
La Spa
Struttura di prestigio parte del Gruppo R Collection Hotels – che attraverso la sua visione mette al centro il territorio, la sua storia e la sua identità – il Grand Hotel Bristol Resort & Spa, con il lussureggiante giardino, la grande piscina, il ristorante gourmet Le Cupole, il bar all’avanguardia La Via della Seta e la Spa, angolo avvolgente ed energizzante, è quindi il luogo perfetto per vivere una vacanza all’insegna del piacere e del comfort in uno scenario naturale mozzafiato.
In via Caldera, nel cuore di Quarto Cagnino, quartiere residenziale milanese a ovest della città, poco distante dallo storico Stadio Meazza, sorge lo Sheraton Milan San Siro, hotel dal design elegante e contemporaneo, progettato come un luogo in cui connettersi e condividere esperienze. Situato in un ex borgo agricolo medievale, oggi circondato da alcuni tra i maggiori polmoni verdi della città – il parco di Trenno, il Boscoincittà e il parco delle Cave – lo Sheraton rappresenta un rifugio tranquillo, lontano dalla frenesia urbana, seppur sapientemente collegato agli aeroporti e ai maggiori punti nevralgici della città meneghina. Proprio grazie alla sua posizione strategica, la struttura è stata progettata pensando sia a coloro che si trovano nel capoluogo lombardo per motivi di affari, che agli ospiti in viaggio di piacere, che soggiornano qui per esplorare Milano e i suoi dintorni.
Courtesy of Sheraton Milan San Siro
Nato a seguito del restyling del preesistente Grand Hotel Brun, un imponente edificio degli anni Ottanta, il nuovo Sheraton Milan San Siro è un progetto ideato, elaborato e disegnato dallo Studio CaberlonCaroppi Italian Touch Architects, che ha preservato l’architettura delle origini – con l’iconica forma curva e modernista del corpo principale dell’edificio dalla peculiare pianta a Y. Le zone comuni sono state realizzate sinergicamente da Concreta, azienda valtellinese basata a Postalesio che, con un approccio sartoriale, cuce i progetti intorno ai desideri dei clienti. Il pool di architetti si è ispirato per questo concept alla città che lo ospita: Milano. I colori, le linee, gli interiors ne esprimono la dinamicità. Concreta ha sviluppato su misura tutti gli arredi e i complementi delle ampie aree condivise in linea con l’idea e lo stile dell’hotel.
Courtesy of Sheraton Milan San Siro
Un’architettura modernista e curvilinea domina la struttura, riflettendosi tanto sugli spazi interni comuni, quanto nelle aree private: 310 tra camere e suite distribuite su sei piani, sobrie e lineari, caratterizzate da una palette di colori neutri, in cui spiccano elementi blu e viola e nelle quali la contemporaneità e l’eleganza si fondono con la funzionalità. Il risultato è un hotel dal design pulito, definito da una combinazione di stili, finiture, materiali di pregio, preziosi elementi tessili, arredi su misura dalle linee essenziali, motivi geometrici e tinte naturali che contribuiscono a ricreare un’allure tipicamente anni Sessanta.
Courtesy of Sheraton Milan San Siro
Una pausa di fitness e benessere allo Sheraton Milan San Siro
Tutte le stanze, tra le quali la suite Presidential di 90 metri quadri, offrono inoltre la possibilità di provare le esperienze offerte dall’hotel, come lo Sheraton Club, luogo ideato per una sessione di lavoro o per un momento di pausa. All’ultimo piano dello Sheraton Milan San Siro, con vista sulle Alpi, la SPA Elite Spa & Wellness, in un ambiente caratterizzato da colori tenui e luci soffuse, è un’oasi di quiete dove prendersi cura del proprio equilibrio corpo-mente, grazie ai servizi di benessere e ai trattamenti estetici mirati. Il centro Sheraton Fitness, l’area palestra, è aperto tutti i giorni senza limiti di orario e offre agli ospiti la possibilità di mantenere la propria routine di allenamento anche in viaggio.
Suite Presidential (ph. courtesy of Sheraton Milan San Siro)
La SPA Elite Spa & Wellness (ph. courtesy of Sheraton Milan San Siro)
Gli esterni, così come l’interior design dell’hotel, sono stati progettati come un continuum della zona verde circostante, creando equilibrio tra la struttura e i suoi dintorni, che si fonde così armonicamente nell’ambiente: giardini fioriti, terrazze, un’area giochi per bambini e una grande piscina con solarium, tavolini esterni e un bar – il Pool Oasis Bar – circondata da una rigogliosa vegetazione. Gli spazi interni e quelli all’aperto sono stati pensati per agevolare l’interazione sociale e per infondere un forte senso di comunità. Luogo cosmopolita quindi, destinato sia agli ospiti dell’hotel ma anche ai milanesi stessi, Lo Sheraton Milan San Siro si pone come un catalizzatore culturale che rafforza l’incontro tra la comunità locale e quella internazionale a Milano.
Courtesy of Sheraton Milan San Siro
La proposta gastronomica ricercata e raffinata: dall’Italia all’Argentina
Al piano terra, nella zona esterna, si trova anche il El Patio del Gaucho, Javier Zanetti, rinomata steakhouse argentina che propone piatti di carne e pietanze d’ispirazione moderna a base di pesce e verdure. Totalmente progettato dallo studio CaberlonCaroppi, l’idea prende origine dalla volontà di raccontare il legame tra l’hotel e il vicino stadio Meazza, legandosi indissolubilmente con una leggenda del calcio giocato, l’ex capitano dell’Inter Zanetti. Già il Grand Hotel Brun era infatti noto per aver spesso ospitato le squadre di Serie A e la nazionale italiana di calcio. Qui, tradizione culinaria argentina e innovazione si mescolano dando vita a un menu che offre un viaggio alla scoperta di sapori tipici e inediti del paese sudamericano. Fedele alla cultura argentina, l’asador de El Patio del Gaucho regna sul ristorante dalla sua postazione davanti alla parrilla, la grande griglia su cui cuoce i tagli più pregiati delle migliori carni, nel rispetto delle usanze locali. Il luogo si ispira al tema del menu: ardesia, legno e cuoio si fondono negli interni in una sinfonia di consistenze e trame. I bauli posti all’entrata ricordano il legame tra i due paesi, l’Italia e l’Argentina, e la storia della nostra immigrazione verso questa terra. Gli spazi sono pensati per richiamare le vecchie case di famiglia, piene di oggetti legati alla memoria, con una disposizione un po’ caotica degli arredi. Al centro della sala, una grande tavolata è un luogo di condivisione che si riaggancia senza soluzione di continuità ad uno dei concetti che ha ispirato la progettazione dell’hotel: la connessione e interconnessione tipica della società contemporanea.
El Patio del Gaucho, Javier Zanetti (ph. courtesy of Sheraton Milan San Siro)
Il luminoso Silene Bar & Restaurant interno completa l’offerta gastronomica dello Sheraton Milan San Siro. Il ristorante propone diverse opzioni lungo tutto l’arco della giornata con una selezione artigianale di piatti e prodotti del nord Italia e si pone come punto d’incontro conviviale, per un caffè, un pranzo di lavoro, un aperitivo tra colleghi, una cena in famiglia o ancora un drink tra amici. Qui, lo Chef Pasquale D’Ambrosio mette in scena uno spettacolo di colori, profumi e sapori in piatti che raccontano le eccellenze del nostro territorio, tramandando ricordi attraverso la cucina italiana autentica, fatta di creatività, tradizione e semplicità. Legato alla Campania, sua terra d’origine, D’Ambrosio porta in tavola sinergie inattese di sapori, esaltate da un’estetica curata, prestando attenzione anche al benessere e alle proprietà salutistiche dei piatti e alla sostenibilità, che si traduce nell’utilizzo di materie prime stagionali, frutto del lavoro di piccoli produttori locali. L’ambiente è caratterizzato da un gioco di luci e design che, in un alternarsi di consistenze e colori, dà vita ad un luogo calmo e armonioso immerso nella luce naturale. La palette di colori riflette la natura rigogliosa che abbraccia l’hotel e che si scorge oltre le ampie finestre. Interamente arredato su misura da Concreta, un grande tavolo comune spicca nel locale incoraggiando in modo spontaneo la condivisione e la flessibilità.
Silene Bar & Restaurant (ph. courtesy of Sheraton Milan San Siro)
Sheraton Milan San Siro: il luogo ideale per un’esperienza meeting
Una collezione di sale per conferenze, che ospitano eventi privati o aziendale, copre una superficie totale di 2.500 metri quadrati, e sottolinea l’inclinazione dell’hotel e l’expertise nel mondo degli eventi su larga scala, riconducibile già alla storia del precedente albergo. Lo Sheraton Milan San Siro offre un’esperienza meeting rispondendo alle molteplici esigenze congressuali della zona, dove si trovano il Centro Congressi MiCo, il Business Park Caldera, Fiera Milano Rho e Fiera Milano City. Con un ingresso indipendente, la struttura conta ventuno stanze riunioni, di cui diciannove illuminate dalla luce naturale, con arredi dalle linee sobrie e colori neutri. L’area congressi comprende inoltre due sale da ballo.
Courtesy of Sheraton Milan San Siro
Più che un hotel, Sheraton Milan San Siro quindi, è un vero e proprio hub, un convogliatore sociale, un luogo di incontri e connessioni e di relax.
Riconnettersi con se stessi, trovare nuove ispirazioni, emozionarsi. Le Dolomiti sono in grado di suscitare tutto questo tra boschi a perdita d’occhio, montagne scenografiche, vallate ricoperte da una coltre di neve bianca e piste da sci che disegnano i pendii innevati. Se state cercando la destinazione perfetta per la vostra settimana bianca la Val di Fassa è la meta ideale.
Credits Val di Fassa
Siamo nel Trentino nord orientale, uno straordinario impero naturale incastonato tra le più spettacolari e famose cime delle Dolomiti. Proprio in questi luoghi a fare da padrone sono la Marmolada, il Gruppo del Sella, il Gruppo del Sassolungo e quello del Catinaccio. Per chi ancora non conoscesse queste zone, scoprirà che l’originalità delle proposte outdoor, gourmet e wellness la rendono davvero una meta perfetta per gli appassionati della montagna in inverno, ma anche per chi fosse semplicemente alla ricerca di un modo per staccare la spina facendo del sano digital detox.
In un luogo da tempo devoto all’accoglienza, abbiamo scoperto un hotel dal cuore ladino, l’Olympic SPA hotel. Il legame stretto con il territorio , come elemento di sostentamento e la profonda conoscenza dei ritmi della natura, come unico modo per poterne trarre il massimo beneficio, sono incarnati nella mente e nella cultura dei ladini, che da sempre sentono la montagna come loro responsabilità prendendosene cura. Con questo sentimento, la famiglia Pellegrin ha costruito le fondamenta di un’azienda sostenibile.
La struttura di charme si trova a San Giovanni di Fassa, in una valle soleggiata che gode di una posizione strategica per raggiungere i più celebri impianti sciistici della regione. Dal 10 Gennaio 2021 è anche il primo Adults Only Hotel in Trentino.
Oltre al valore e alla cura nell’accoglienza, il benessere e la cucina sono gli altri due focus della struttura. Partendo dal primo, la nuova piscina esterna panoramica riscaldata a 34° è l’ideale per una nuotata tra le Dolomiti o per piacevoli momenti di relax nell’acqua calda, mentre attorno l’atmosfera frizzante di montagna ci ricarica di nuova energia. Da provare, l’abbraccio caldo della Spa: sauna alle erbe, bagno turco, doccia tropicale, baita alpina con sauna finlandese. Altro elemento di spicco di questa stagione è la Bolla Relax, un’area perfetta per rilassarsi dopo un trattamento nella Te Jaga SPA o alla fine di una giornata sulle piste da sci.
Per chi volesse vivere questi momenti in intimità è disponibile anche una Private Spa Suite, dedicata ad un relax assoluto ed esclusivo. Nelle aree relax ritroviamo un contatto più sincero con la natura: tutti gli elementi naturali del territorio si ritrovano anche in questi piccoli spazi di benessere.
Dalla cucina invece possiamo assaporare i gusti locali, per scoprire le tradizioni e la cultura culinaria. Qui si rimane sorpresi da sapori genuini e al tempo stesso da presentazioni che strizzano l’occhio ai trend più moderni. Il ristorante rappresenta proprio questo, l’accostamento di gusti della tradizione della montagna con prodotti a km 0 ( o comunque a basso impatto) a piatti che li propongono con nuove modalità.
Da scoprire assolutamente nei prossimi mesi l’ampliamento della struttura secondo un modello sostenibile, che punta a valorizzare la proprietà e a integrarla con il paesaggio circostante. Dalle nuove suite immerse nel prato, con terrazze e patii interni, alla sauna in cima agli alberi, da raggiungere attraverso un percorso aereo. Le 10 Natural Suite saranno dedicate al benessere, al desiderio di staccare la spina e all’idea di vivere la filosofia green. Un’autentica full immersion ancora più intensa nel bellissimo scenario della Val di Fassa.
In questo particolare momento storico viaggiare non è più così facile ma nonostante tutto, una tra le mete più ambite e fattibili da raggiungere che vale sempre la pena di visitare anno dopo anno è Dubai. A poche ore di volo dal territorio italiano, grazie ai corridoi turistici, è una città tutta da scoprire, sempre innovativa ed in continua espansione. Se amate il caldo, questo periodo dell’anno è perfetto per visitarla : la temperatura è ottimale, oscilla tra i 19° e 25°.
Ecco 5 buoni motivi per convincervi definitivamente a preparare le valige alla scoperta della città più famosa degli emirati.
Il primo, indiscusso, è che fino al 31 marzo 2022 è possibile visitare EXPO 2020: 192 padiglioni ricchi di storia, cultura e tradizione. Quest’anno una particolare attenzione è stata data al tema della sostenibilità con il padiglione Terra che, attraverso illustrazioni digitali, riassume e sottolinea le emergenze ambientali con le quali ci stiamo scontrando.
Padiglione Terra, Expo
Anche il tema della mobilità si è aggiudicato un intero padiglione, raccontando i diversi progressi e le nuove tecnologie all’avanguardia che stanno diventando protagoniste dei giorni nostri. Ad EXPO 2020 però non mancano momenti ludici e di spettacolo, come lo Sky Garden che al tramonto regala una vista impagabile su tutta la fiera.
Se c’è un posto dove l’adrenalina non manca, quello è Dubai. Con i suoi grattacieli luminosi, infinity pool e attrazioni al 78esimo piano, la città si conferma tra le più elettrizzanti e stimolanti il divertimento al mondo. Ma non è finita qui: ogni anno vengono aggiunte sempre più novità, come l’ultima allo “skyline”. Basterà salire all’80esimo piano di uno dei più famosi grattacieli della città, di fronte al Burj Khalifa, e letteralmente lanciarsi. Degli elastici in completa sicurezza sosterranno il vostro peso e vi permetteranno di camminare sul bordo del grattacielo mirando il sole che tramonta su Downtown. Dubai pensa proprio a tutto, anche ai meno coraggiosi: per loro la possibilità di scivolare da un piano all’altro su uno scivolo panoramico completamente trasparente, ammirando la città in una maniera esclusiva e del tutto originale.
Altro punto di attrazione turistica è il deserto che offre diverse attività: tra le tante possibilità di experience ci sono: giro in mongolfiera, escursione a cavallo o a cammello, cena tipica beduina, snowboard e motocross, tiro con l’arco, osservazione delle stelle…
Particolarmente emozionante è il giro in mongolfiera: sveglia alle 4 del mattino, jeep che vi conduce fino al deserto mentre la città ancora dorme e thè caldo arabo preparato dai beduini. A mezz’ora dalla città vi aspetta una mongolfiera pronta ad elevarsi alle prime luci dell’alba. È davvero suggestivo salire a bordo del mezzo che vi farà “volare” fin sopra le nuvole e vi permetterà di ammirare il deserto e la sua fauna da una prospettiva privilegiata. Avete mai visto un branco di gazzelle correre libere nel loro habitat?
Una volta atterrati non è finita: dopo un pranzo tipico seduti sulla sabbia vi aspetta la corsa a cavallo. Non c’è cosa migliore di galoppare sulle dune aspettando che il sole tramonti per colorare di rosso il deserto. Al contrario di quanto si pensi, i cavalli ed i cammelli sono trattati con molto riguardo ed attenzioni negli Emirati: esistono veri e propri ospedali degli animali dove vengono monitorati in continuazione.
Tornando a noi, il quarto motivo per cui vale la pena visitare Dubai è la sua ingegneria ed architettura in continua evoluzione: la città è in costante crescita e nuove costruzioni vengono realizzate ogni giorno. Uno degli ultimi è il Raffles The Palm, aperto al pubblico solo da pochissimi mesi. In questo hotel 5 stelle, lo stile barocco e moderno si fondono insieme, regalando agli ospiti uno scenario di estremo lusso, raffinatezza ed eleganza. Le suites si affacciano direttamente sul mare. Gli ospiti possono godersi il piacere di esperienze diverse a partire da quelle culinarie, caratterizzate da 5 diversi ristoranti che raccontano tradizioni di diversi paesi. Al Raffles the Palm anche il wellness è stellato: rimarrete incantati dal massaggio balinese, realizzato attraverso la digitopressione ed accompagnato dai suoni del gong su un lettino di sabbia riscaldata.
Infine, se siete a Dubai non potete perdervi uno dei lussuosi beach club, soprattutto in questo periodo, dove la temperatura è perfetta per godersi una giornata di sole in riva al mare. I grattacieli alle spalle della riva ricordano New York e il mare sembra quello di Miami: stili diversi si fondono insieme in un’atmosfera unica che mette insieme diverse realtà. Il cibo è ottimo e non manca il divertimento. Tantissime sono le attività che offrono le spiagge: dal kite-surf al sub, dal surf classico a quello elettrico, fino al famoso flyboard, “spruzza acqua a pressione” che vi farà sentire superman e supereroine per un giorno.
Visitare il Vietnam con i suoi paesaggi e sapori unici è un sogno per molti. Richiedere il visto prima della partenza è ideale per evitare contrattempi.
Vediamo allora cinque esperienze imperdibili, senza dimenticare importanti informazioni sulla burocrazia da svolgere prima della partenza.
5 imperdibili esperienze vietnamite
Ogni itinerario in Vietnam che si rispetti deve includere Halong Bay, uno dei paesaggi più iconici del paese e ormai immortalato innumerevoli volte attraverso i profili social di tutto il mondo. Con i suoi oltre 2000 isolotti calcarei, infatti, è una vera e propria immagine da cartolina. Non per niente, la baia è stata dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’umanità. Il modo migliore per visitarla è prenotando una crociera tra le isole.
Un luogo ben diverso, ma altrettanto caratteristico, è il delta del fiume Mekong. Noto per essere uno dei fiumi più lunghi dell’intero continente asiatico, tanto che nel suo lungo tragitto tocca ben otto stati diversi. La sua vicinanza a Ho Chi Minh City lo rende una meta facile da raggiungere. Con i suoi vivaci mercati galleggianti, le barche dei pescatori e la giungla a circondarlo, è un paesaggio come non ne avete mai visti.
Durante la permanenza presso la capitale, Hanoi, bisogna immergersi nel quartiere vecchio per cogliere il vero spirito del luogo. Un po’ labirinto e un po’ centro per lo shopping, offre un’esperienza ricca di stimoli per tutti i sensi. E perché no, magari l’occasione di acquistare un prodotto tradizionale vietnamita a un buon prezzo.
Ma le attrazioni del paese non si fermano a quanto offre la vista: per chi ama gli stimoli gastronimici esotici il centro di Hanoi può anche essere il luogo perfetto per assaggiare la cucina vietnamita, non a caso apprezzata in tutto il mondo. Cominciate con una deliziosa ciotola di Pho, piena di sapori, accompagnata dagli involtini di riso fritto, Nem ra. Il vostro stomaco ne sarà lieto.
Ultimo, ma non meno importante, scoprite la cittadina di Sapa, circondata da montagne e risaie a perdita d’occhio. Perfetta per gli amanti del trekking, offre uno scorcio sulla vita quotidiana nella campagna del Vietnam.
Visto per il Vietnam: come ottenerlo e quanto costa
Ora che la voglia di partire è alle stelle, vediamo come ottenere il visto per entrare e spostarsi in Vietnam senza problemi. Il documento è necessario per tutti i cittadini italiani, anche per i minorenni, che desiderano rimanere nel Paese per più di 15 giorni. La sua validità è di 30 giorni, inclusi quelli di ingresso nel paese e di partenza.
Per essere preparati al meglio ed evitare code, contrattempi e costi aggiuntivi è consigliato richiedere il visto Vietnam elettronico direttamente online prima di partire, al costo di 49,95 €. Si riceverà così il documento via email in una settimana circa, e sarà sufficiente stamparlo e mostrarlo durante il controllo passaporti all’arrivo in Vietnam.
Questa opzione è da preferire rispetto al visto all’arrivo, che oltre ad essere più laborioso, rischia di essere anche più oneroso: si richiede infatti l’acquisto di una lettera di approvazione a 20 € e poi il pagamento di una tassa di bollo che va dai 20 $ ai 50 $. Anche l’ambasciata vietnamita sconsiglia ai viaggiatori di utilizzare il visto all’arrivo, perché in questo caso non sono da escludere problemi all’ingresso.
È importante tenere a mente che il costo del visto per il Vietnam è di 49,95 € soltanto in caso di permanenza dai 15 ai 30 giorni. Solamente chi soddisfi questo requisito può ottenere il documento online, compilando un semplice modulo e pagando con uno dei metodi più diffusi.
Chi voglia invece rimanere più di 30 giorni, magari per lavorare per qualche mese in Vietnam come nomade digitale, si deve recare in ambasciata per ottenere la documentazione rilevante nel suo caso specifico. I costi sono in questo caso più alti, a seconda del tipo di visto richiesto. La cifra necessaria va dai 75,00 € ai 182,60 €.
Un’ultima nota legata alla situazione globale: anche se la voglia di viaggiare è tanta, al momento le restrizioni legate al Covid-19 non permettono di recarsi in Vietnam per turismo. È comunque possibile richiedere il visto, ma è bene consultare regolarmente le misure attualmente in vigore nel paese.
In questo 2022 ci saranno eventi epocali di cambiamento ed adattamento alle situazioni che via via si presenteranno, almeno sino a novembre sarà una sorta di confusione-non visione dettata da Giove, bisognerà viaggiare seguendo regole diverse da paese a paese, poi la situazione si avvierà alla normalità. L’astrogeografia, una tecnica astrologica che permette di identificare “luoghi di energie armoniche”, unita ad una mia sensibilità, si può utilizzare per andare in luoghi dove le energie sono più consone, dove alcuni aspetti astrali risultano attenuati da vibrazioni migliori, che non risolvono le problematiche in sé ma ci predispongono ad una visione migliore e ad un alleggerimento dell’animo che conduce a soluzioni.
Ma andiamo a vedere quali sono questi luoghi, in Italia e all’estero, per il mese di febbraio 2022
Ariete
La quadratura Marte Venere fa prevedere forti tensioni di coppia. Per il vostro segno ho scelto in Italia la Costiera Amalfitana, un luogo con grandi differenze paesaggistiche, montagne e vigneti e panorami indimenticabili. All’estero la città scelta è Parigi, destinazione fantastica per le coppie che vogliono risolvere le loro problematiche; una passeggiata lungo la Senna, non può mancare la Torre Eiffel e magari fate una capatina al Pont des Arts a mettere il vostro lucchetto portafortuna.
Costiera Amalfitana, Parigi
Toro
Saturno rende difficoltoso il vostro percorso di vita, ma con Venere a favore la battaglia sarà vinta. Per il vostro segno ho scelto in Italia le Dolomiti, l’Alta Badia in Trentino Alto Adige, dove il contatto con la natura vi rimetterà in sesto, donandovi le energie necessarie a fronteggiare questa fase pesante. All’estero la città scelta per voi è Copenaghen, potrete visitare Frederiksstaden, un quartiere del XVIII secolo, la Sirenetta ed il Museo Nazionale danese, ma soprattutto attenuare le energie saturnine.
Alta Badia, Copenaghen
Gemelli
Giove vi farà delle scaramucce ma Saturno vi sosterrà, attenzione ai dolori emozionali ed affettivi. Per il vostro segno ho scelto nel nostro paese il lago d’Iseo, nei pressi di Brescia, un lago di origine glaciale, dove potrete fare un percorso romantico e visitare anche tanti luoghi meravigliosi e ricchi di energie come il Lago di Endine o la riserva naturale delle Torbiere del Sebino. La città estera che ho scelto per voi è Budapest, Ungheria, tagliata in due dal meraviglioso fiume Danubio; luogo delle antiche popolazione dei Celti, potrete passeggiare per arrivare al castello di Buda e visitare una delle più belle e storiche città europee.
Lago d’Iseo, Budapest
Cancro
Mercurio, Venere ed anche Marte negativi, attenzione alle parole che dite ed all’impulsività con le persone che amate. Per il vostro segno ho scelto in Italia Monteacuto delle Alpi, Emilia, uno splendido borgo medievale, adatto a riequilibrare le vostre energie; una vallata in bilico su un crinale, come voi in questa fase, potrete bere le acque della fontana di Poli, raggiungere a piedi la chiesa di San Nicolò del XVII secolo e godervi i castagneti di questi luoghi. All’estero Taktsang Palphug, in Bhutan, un monastero a 3120 metri di altezza, un luogo per ritrovare la pace dell’anima.
Monteacuto delle Alpi, Taktsang Palphug
Leone
Urano, il pianeta che rappresenta la velocità, vi susciterà tensione, non fate nulla in fretta e godetevi il vostro tempo, attenzione all’impulso sul lavoro. Per il vostro segno ho scelto in Italia un eremo, precisamente San Giorgio a Bardolino, dei monaci benedettini camaldolesi, zona lago di Garda, per concentrarvi su di voi e fare le scelte migliori in tutti gli ambiti della vostra vita. Per l’estero, il Cammino di Santiago de Compostela, un viaggio spirituale che vi farà riemergere attraverso una nuova consapevolezza.
San Giorgio di Bardolino, Santiago de Compostela
Vergine
Con Venere ,Mercurio e Marte dalla vostra è necessario andare in un luogo che vi doni consapevolezze. Per il vostro segno ho scelto in Italia l’Abruzzo, dove dedicarvi magari ad un corso di mindfulness o di yoga per avere il controllo sulle vostre fragilità. All’estero il Ladakh, nella valle di Nubra, magari scegliendo un luogo spirituale dove trascorrerlo e fronteggiare le vostre paure, come Sumur o Panimik per le sue sorgenti calde. Andate anche a visitare la statua di Buddha Maitreya alta 32 metri, curata dal monastero di Diskit.
Una veduta dell’Abruzzo, la Valle di Nubra
Bilancia
Mercurio e Marte negativi sono un monito di probabili litigi, bisognerà essere misurati e dolci. Per il vostro segno ho scelto, in Italia, un percorso spirituale verso il Santuario della Verna in Toscana, potrete passeggiare nella foresta di abeti bianchi e ritemprarvi energicamente e sanare le beghe affettive. Qui San Francesco si ritirò in preghiera nel 1224. Per l’estero, la valle di Kathmandu in Nepal,un luogo di rinascita spirituale e di purificazione dell’anima. Potrete visitare molti templi buddisti e ritrovare la pace di cui necessitate.
Santuario della Verna, Kathmandu
Scorpione
Con Marte e Venere molto favorevoli, le energie sono a vostro favore per risolvere questioni professionali ed affettive. Per il vostro segno ho scelto in Italia un luogo per potenziare ancor più queste energie e farvi centrare gli obiettivi che avete focalizzato, Monte Sant’Angelo in Puglia; in questo luogo magico, dedicato a San Michele, si racconta di un’acqua miracolosa sgorgata all’interno di una grotta con cui l’angelo guariva. All’estero Bali, l’isola indonesiana dove oltre a godervi una natura meravigliosa, potrete visitare templi sacri come Uluwatu. Questo luogo è ottimo per chi, tra voi, vuole cambiare percorso professionale.
Monte Sant’Angelo, Bali
Sagittario
Giove non favorevole suggerisce una situazione lavorativa stressante o che non soddisfa le vostre necessità, ma Mercurio benevolo vi donerà energie creative. Per il vostro segno ho scelto in Italia Garavicchio, in Toscana, potrete attingere le energie visitando il Giardino dei Tarocchi, e godervi i numerosi agriturismi della zona. All’estero, Mont Saint–Michel, Francia, un luogo che a seconda delle maree si trasforma da isola in collina. Ciò che serve a voi, trasformazione e luoghi che vi distraggano da un’eccessiva razionalità, rimarrete incantati e scaricherete le energie pesanti.
il Giardino dei Tarocchi, Mont Saint-Michel
Capricorno
Con Giove e Venere a vostro favore potrete approfittare di questa fase per regalarvi un viaggio esperienziale e staccarvi dalla routine quotidiana. Per il vostro segno ho scelto in Italia Castelmezzano in Basilicata, nelle Dolomiti Lucane, dove a parte godere delle splendida natura, potrete rendere unico il vostro viaggio con il Volo dell’Angelo, ci si può calare con un cavo di acciaio sospeso fra due vette. All’estero Machu Picchu, in Perù, un viaggio indimenticabile nella valle sacra degli Incas, una sorta di ritorno alle origini per trovare un nuovo focus di vita.
Castelmezzano, Machu Picchu
Acquario
Le stelle sono a vostro favore, potrete approfittare di questa fase per alimentare le energie benefiche, soprattutto in amore e per chi sta cercando un partner. Per il vostro segno ho scelto, in Italia, il Parco Nazionale del Circeo, nel Lazio, antica isola dove potrete godervi la macchia mediterranea, un luogo dove bellezza, eleganza e leggende vi sorprenderanno e stimoleranno al meglio per i nuovi incontri. All’estero, le isole Lofoten, dove potrete immergervi nelle intense energie osservando l’aurora boreale.
Parco del Circeo, isole Lofoten
Pesci
Questo sarà un mese fantastico per il vostro segno, gli astri sono tutti favorevoli, Venere vi farà attrarre conoscenze interessanti e Marte vi darà intense energie. Per il vostro segno ho scelto in Italia le Langhe, in Piemonte, patrimonio Unesco, un luogo meraviglioso dove potrete rilassarvi e godere dei vigneti e degli ottimi vini della zona, visitare i borghi e gustare la cucina fantastica come ad esempio la battuta di fassona. All’estero, il Parco Naturale dell’Alvernia, in Francia, un luogo incontaminato ricco di boschi, cascate e laghetti. Ottimo per fare escursioni, visitando i vulcani dell’Alvernia, o il castello di Murol. Un bellissimo luogo per rigenerare corpo e mente.
Anche questa stagione si è rivelata difficile per i viaggi, soprattutto quelli all’estero. Così, chi per lavoro o passione una volta riusciva a viaggiare quasi tutti i mesi, oggi ha trasformato la propria anima da globe-trotter rendendola (temporaneamente) più stanziale. Come buon auspicio per l’anno che verrà alcune delle nostre più care personalità social hanno voluto ispirarci con i loro luoghi del cuore, e noi li inseriremo sicuramente nella nostra wish list per il 2022.
Dubai, credits Alessandro Magni
“Dubai per me rappresenta la metropoli del futuro e ci torno sempre con piacere perché ogni volta è in grado di stupirmi! Mi è rimasta nel cuore per l’architettura avveniristica, per le emozioni ed esperienze incredibili che offre, per l’atmosfera che si respira, il clima spettacolare e infine per la cultura e l’accoglienza delle persone”.
Trentino Alto Adige, credits Anselmo Prestini
“Amo la montagna, in particolare le Dolomiti perché mi sento a casa. Ci sono nato e cresciuto e solo qui trovo il tempo e le energie per potere ascoltare me stesso al 100%. Non c’è cosa più bella che vedere sorgere il sole da una vetta all’alba oppure ammirarlo tramontare dalla parte opposta di sera”.
Riyadh, Arabia Saudita credits Roberto De Rosa
“Uno degli aspetti che preferisco di Riyadh è la sua posizione: a pochi km dal deserto riesce ad essere una delle città più vibranti del Middle East. Attualmente ospita la Biennale, assolutamente da visitare”.
Lanzarote, credits Eros Luca
“La calma e il silenzio di quest’isola ti invitano a staccare la spina e fare il pieno di energia. È il luogo ideale per rilassarsi e passeggiare tra vulcani, grotte e spiagge incontaminate. Meta ideale anche per chi ama gli sport acquatici come il surf ma anche corsa e ciclismo grazie al clima mite che si respira tutto l’anno”.
Fiordi infiniti, tramonti infuocati, piccoli villaggi sul porto e l’aurora boreale che illumina la notte: la Norvegia è famosa in tutto il mondo per i suoi paesaggi unici. Questo itinerario vi permetterà di conoscere i luoghi più ameni e caratteristici della nazione da svolgere in soli nove giorni.
Il viaggio inizia da Bergen, la seconda città più popolata dopo Oslo, denominata anche città della pioggia. In questo borgo rimarrete colpiti dal porto, che di sera si illumina con le luci dei mercatini di Natale e delle casette che lo circoscrivono. Si può salire sul monte Floyen, alle spalle del porto, a circa 300 metri d’altezza per poter ammirare la città che risplende come un presepe. Nelle vicinanze si può visitare il mercato del pesce, una crocevia di sapori, profumi e persone. Non può mancare la classica degustazione del salmone, cucinato in diversi modi, uno migliore dell’altro.
A sole due ore d’auto da Bergen, il viaggio prosegue verso Bakka, paesino tipico della Norvegia costruito sulla riva del fiordo Nærøy. In poche ore, si può raggiungere una sommità panoramica che offre una meravigliosa vista sulla vallata. I colori nei mesi di fine autunno sono le mille tonalità del verde e degli arancioni ma le cime delle montagne vantano già almeno mezzo metro di neve. Con un colpo di fortuna è possibile anche incrociare camosci, stambecchi e mucche norvegesi. Per un pernottamento in questa zona il Moxy hotel è perfetto, caratterizzato da uno stile moderno adatto ai giovani viaggiatori.
L’avventura prosegue verso Tromso dove le temperature si fanno più rigide grazie alla prossimità del circolo polare artico. Questo paesino, in cui le nevi sono perenni, è meta di numerosi sciatori che riescono a sfruttare la morfologia e il clima del territorio per divertirsi sugli sci tutto l’anno: unica è l’emozione che si prova a sciare sulle creste innevate fronte mare.
L’ultima destinazione vede Skjervoy come protagonista, l’isola più vicina al polo nord. Qua il sole non sorge mai, ma c’è solo un’alba continua tra le dieci e le undici del mattino. La caratteristica principale del posto è la modesta presenza di orche e balene, in caccia continua delle aringhe che popolano quei mari. Nonostante le rigide temperature è possibile infatti osservare diverse specie animali, non solo mammiferi marini ma anche l’alce norvegese e l’aquila reale. Regina indiscussa delle terre del nord è l’aurora boreale. I più fortunati potranno vedere il cielo tingersi di verde nelle ore più fredde della notte quando la luce emessa dalla luna è ancora tenue.
Anima Autentica è un claim che racconta la crescente esposizione al mondo della città Metropolitana di Reggio Calabria: centro nevralgico del turismo calabrese. Una città che si affaccia forte e orgogliosa sul mare, nel quale oggi emergono tesori rimasti nascosti a lungo tempo e che reclamano attenzione.
Nella splendida cornice di Duomo 21 a Milano, lo scorso 29 febbraio 2021 si è dibattuta un’importante campagna marketing sulla centralità di Reggio Calabria, sempre più protagonista del flusso turistico che interessa il sud Italia. La serata, insomma, è stata l’occasione per esibire le meraviglie di una città che fiorisce. A presenziare all’evento, il Vice Sindaco metropolitano Carmelo Versace, il Consigliere metropolitano Delegato alle attività produttive Domenico Mantegna, il Consigliere metropolitano Delegato alla cultura Filippo Quartuccio, il Vicedirettore generale e dirigente del settore Sviluppo Economico della Città Metropolitana, Giuseppina Attanasio.
“Riveliamo l’unica Anima della nostra Città Metropolitana”, afferma il Vice-Sindaco metropolitano Carmelo Versace “perché le differenze, le peculiarità e le specificità di ciascuna parte del territorio, meravigliose singolarmente, insieme divengono straordinarie. La campagna promozionale che prende avvio in questi giorni è l’apice di una strategia di marketing sulla quale lavoriamo da diversi mesi, per definire e tracciare un nuovo percorso nel quale ogni elemento contribuisca a dare un’immagine unica e positiva del nostro territorio”. Il Vice- Sindaco sottolinea che: “Sono immense le potenzialità in ambito turistico, grazie alla ricchezza in termini culturali e naturalistici. Oggi inauguriamo una stagione nella quale l’attenzione alla narrazione del territorio in ogni suo aspetto e nella giusta prospettiva, sarà centrale nella nostra politica di sviluppo e crescita, per restituire una corretta proiezione dell’immensità del patrimonio che la Metrocity custodisce e il giusto ruolo di centralità nell’ambito del Mediterraneo. Siamo pronti a nuove sfide, orgogliosi della nostra storia e della nostra umanità e ripartiamo da questo per presentare la Destinazione Turistica Città metropolitana di Reggio Calabria”.
Perché Reggio Calabria ha un potenziale che se ben sfruttato potrà portare risultati entusiasmanti in brevissimo tempo? È un racconto in video a esporci le incredibili meraviglie di una città metropolitana che sente l’esigenza di esibire, al resto del mondo, l’immagine rassicurante di sé; la sua cultura culinaria e vinicola, i suoi paesaggi sconfinati, i suoi sapori e i colori decisi di una natura che il resto del pianeta ci invidia.
Anima Autentica non è solo una semplice campagna marketing ma un impegno profuso nei mesi da chi crede fortemente nel suo sviluppo, con interventi che si prodigano a valorizzare il tessuto socio-economico di Reggio Calabria, incrementando i flussi turistici, massimizzando la visibilità anche in relazione alle attività fieristiche e, non di meno, supportando lo sviluppo economico del territorio.
Impacchi che stimolano il metabolismo, saune meditative al fieno di montagna abbinati a rituali per rilassarsi e lasciarsi andare. Dalle Dolomiti in Alto Adige alle colline del centro Italia, una piccola selezione di strutture di spicco a tema spa, dove provare una nuova dimensione del tempo, nel silenzio e nella bellezza della natura.
Palazzo di Varignana
L’esclusivo resort e azienda agricola immersa nei colli bolognesi sono perfetti per un weekend fuori porta. Strutturato come un antico borgo, il resort si sviluppa su sei diversi complessi perfettamente integrati nella collina, richiamando il moderno concept di ospitalità diffusa. Un lounge bar di design con affaccio sui colli circostanti e due ristoranti si compensano in gusto ed estetica. La struttura al suo interno accoglie un oliveto di 150 ettari, il più grande dell’Emilia Romagna, a cui si aggiungono vigneti, frutteti, orti e una rara produzione di zafferano, che danno vita a materie prime di altissima qualità, genuine e ricche di proprietà benefiche.
Queste materie primi si ritrovano nei nuovi trattamenti spa ed esprimono tutto il profondo legame con il territorio, combinando ingredienti naturali a cosmetici ecologici di altissima qualità. Nei trattamenti, i principi attivi delle materie prime sono amplificati dalla tecnica di massaggio, per regalare dei preziosi momenti di benessere all’interno di Varsana SPA, un’oasi di benessere che si articola tra piscine interne ed esterne e zone umide.
Credits: Luca Postacchini
I programmi per il benessere psico-fisico sono combinati inoltre a menu studiati ad hoc, con la consulenza di una nutrizionista, dagli chef creativi del ristorante Aurevo, in cui la cucina ci propone ricette che privilegiano i prodotti dell’azienda agricola di Palazzo di Varignana e i suoi sani prodotti del territorio, primo tra tutti l’ olio extravergine di oliva per passare poi alle marmellate, al miele e ai succhi di frutta, rigorosamente a km 0.
Manna Resort
Completamente immerso nel silenzio e nella natura è un nuovo luogo d’eccezione che si candida ad essere il nuovo hot-spot delle Dolomiti. Nato sulle ceneri di una vecchia segheria, l’esclusivo resort è perfettamente inserito nell’habitat alpino/mediterraneo, in completa armonia con ciò che lo circonda, secondo un progetto a basso impatto ambientale che utilizza rame, ottone, legno e pietra locale nel pieno rispetto della natura e del luogo.
La sua spa è un ambiente raffinato, ispirato dall’amore per la Thailandia, con forti richiami all’Oriente: dagli arredi ai profumi, dalle musiche alle tecniche di massaggio ai trattamenti eseguiti da un beauty team in parte originario. Un menù spa che mette al centro la persona e si prende cura del corpo e dell’anima con massaggi Thai, programmi Ayurvedici, trattamenti specifici che si avvalgono di moderne tecnologie abbinate a prodotti dai principi attivi più funzionali
Renaissance Tuscany il Ciocco Resort & Spa
Non c’è luogo migliore della Media Valle del Serchio per tuffarsi nella natura e apprezzarne i colori. Perfetto per andare alla scoperta del territorio garfagnino e della Valle, tra foreste incontaminate e vette che superano i 2.000 metri, borghi e riserve naturali che si rivestono di calde tonalità date dal foliage, lo splendido spettacolo delle foglie che cambiano tonalità e lasciano andare il verde intenso dell’estate.
Una volta rientrati in hotel dopo una giornata in pieno stile autunnale, è stupendo lasciarsi coccolare nella Beauty Spa del Resort che dispone di piscina interna e bagno turco oppure, per rilassamento e rigenerazione totale, provare uno degli esclusivi trattamenti proposti a base di vinacce di produzione locale.
HotelLamm
Circondato dall’incomparabile scenario delle Dolomiti l’Hotel Lamm di Castelrotto è un piccolo diamante incastonato alle pendici dell’Alpe di Siusi, al centro di un paesino medievale. Dopo un attento restyling che ha saputo conciliareil fascino della tradizione con un design moderno, elegante e unico, l’hotel, la cui struttura risale al 1670, è diventato una meta prediletta per gli amanti del relax e della vita attiva di montagna.
All’ultimo piano dell’hotel si trova una spettacolare oasi spa: un’ampia e raffinata area wellness con sauna finlandese, biosauna, bagno turco, docce esperenziali, zona relax con lettini di cirmolo indoor e outdoor, e un ampio menù di trattamenti benessere per ritrovare l’armonia di corpo e mente, recuperare le energie e la forma fisica, depurarsi, o semplicemente regalarsi qualche coccola tutta per sé e lasciare liberi i pensieri. Inoltre, dalla spa una scala in pietra conduce sulla terrazza dove si apre una grande piscina a cielo aperto con temperatura constante di 30°, affacciata sui tetti di Castelrotto e sulle splendide cime dolomitiche.
Bonfanti Design Hotel
L’hotel si trova a Chienes, in Val Pusteria e si presenta con un look tutto nuovo con il quale è pronto a inaugurare l’inverno. Un abito progettato e ridisegnato per regalare a tutti un’esperienza unica fatta di emozioni, comfort, relax e buon gusto.
Anche il centro wellness indoor ha effettuato un restyling, con tre nuove sale e cabine beauty e un’accogliente zona relax con tanto di caminetto. Sono state rinnovate le piscine, le saune, il bagno turco, le vasche whirpool, il percorso Kneipp, e la sala fitness. La novità assoluta è l’esclusiva snow room, un luogo speciale dove lasciarsi avvolgere dalla magia dei paesi nordici ricreata grazie alla neve (vera), che ricopre pareti e pavimento e scende a fiocchi leggeri leggeri, e alla temperatura che può raggiungere anche i -10°. È l’alternativa soft al bagno di reazione freddodopo la sauna.
Da non dimenticare anche il bellissimo ed esclusivo laghetto balneabile, un’oasi di benessere di 300 mq immersa con una vista privilegiata sulle cime e il cielo azzurro. Accanto, una spettacolare sauna esterna che lascia davvero a bocca aperta.
Poche volte i luoghi non ancora visitati, ci appaiono esattamente come li avevamo sperati, talvolta le aspettative superano la realtà; l’eccezione si chiama Alto Adige, terra di eleganti paesaggi, di vini e di buon cibo, di disciplina e condivisione, meta perfetta di chi ama allontanarsi dal caos e godere delle eccellenze del territorio.
In 3 giorni riuscirete a scoprire l’impegno e l’attenzione che in questa terra meravigliosa mettono i propri abitanti; qui una guida tra cantine, hotel, ristoranti, che vi farà venire voglia di ritornarci.
GIORNO 1
PARK HOTEL LAURIN
Dal 1910 è il Grand Hotel di Bolzano, stile classico e ampia scelta di camere business e suite con vista panoramica. La cucina gourmet offre rispetto per la tradizione con sorprese nelle reinterpretazioni dei piatti; da provare l’uovo del contadino cotto a bassa temperatura, crema di zucca Hokkaido e champignon, da abbinare ad un Arunda Brut Rosè metodo classico Talento, e le tagliatelle ai tartufi estivi con un Sudtirol St. Magdalener Vigna Rondell del 2018, che combina forza ed eleganza rispettando il piatto. Un vino autoctono classificato tra i migliori vini rossi italiani insieme al Brunello, è versatile e si avvicina molto al Pinot Nero. Da non perdere il dessert cremoso variazione di pistacchio con nota croccante di nocciola.
KOFERERHOF CANTINA
In Val d’Isarco, nel comune di Varna ai piedi delle Dolomiti, una visita alle cantine Köfererhof, il cui vignaiolo appassionato nobilita nome e vino. Gunther produce dalle 70 alle 90mila bottiglie l’anno, su vigneti che raggiungono gli 800 mt e che per escursione termica, tipologia di suoli e posizione, donano grande carattere e complessità ai vini; non a caso Kofererhof è considerato uno dei migliori bianchisti d’Italia. Conversione diretta principalmente sui bianchi, Riesling, Sylvaner, Muller Thurgau, Kerner, Gewürztraminer, la famiglia Kerschbaumer si dedica anche all’accoglienza nel ristorante sopra la cantina gestito dalla madre Erika, una dolce signora in abiti tradizionali che vi porterà nella storica Stube, il tepore del legno, una sensazione di pace e di “casa”, e l’affaccio sulla vallata che sembra disegnata da un maxi rastrello dalle punte verdi.
EISACKTAL CANTINA VALLE ISARCO
130 i soci di questa cooperativa formata da piccoli viticoltori, premiati con la medaglia d’oro al Concorso Internazionale di Muller Thurgau con il loro vino nel 2020. 11 in totale i comuni di produzione dai terreni sabbiosi, sassosi e in pendenza e dalle altitudini importanti (1000 mt per il Muller Thurgau e il Kerner); una grande selezione di vitigni dalla cifra stilistica elegante, fresca, più spinti verso l’acidità meno in grassezza. Il 97% della produzione è destinata al bianco, diviso in 2 linee di cui Aristos rappresenta la selezione dei miglior vigneti; l’obiettivo è “portare l’uva in bottiglia”, motivo per cui si investe molto nei macchinari di ultima generazione e in risorse sempre aggiornate.
KIRCHERHOF RISTORANTE
Per una cena all’insegna della tradizione, il ristorante Kircherhof sito ad Albes propone tagliatelle di Schuttelbrot fatte in casa con agnello nostrano brasato, formaggio di malga ed erbe del loro orto; in perfetto abbinamento uno Schiava Mediaevum 2020 Gump Hof e un Sylvaner 2020 Strasserhof. Piatto migliore il filetto di salmerino dalla Val Passiria con grano saraceno, zucca e barbabietole abbinato ad un Alto Adige Valle Isarco Sylvaner 2020 cantina Kuenhof e a chiudere un sorbetto di mele fatto in casa con cioccolato croccante, mele marinate e noci. www.kircherhof.it
HOTEL SPITALERHOF
Dormire in una botte oggi si può, non sarà piena di vino ma è certamente un soggiorno speciale. La camera è interamente in legno, bombata, accogliente, con box doccia a pioggia, e una jacuzzi esterna riscaldata. Le due botti della struttura si affacciano sulla piscina esterna e sulla vallata. Nella botte niente angoli o spigoli, c’è quasi il rischio di ritrovarsi sottosopra. https://www.spitalerhof.it
GIORNO 2
E-BIKE TOUR ALTA BADIA
Non c’è niente che combina avventura e contatto con la natura, di un e-bike tour; salendo con l’ovovia si arriva in Alta Badia, a Corvara, dove il verde acceso lascia spazio a degli spruzzi biancheggianti che si intravedono sulle montagne; qui la scena paesaggistica si avvicina alla poesia e fa esplodere in tutti un grande sentimento di coesione con la natura stessa, soprattutto in chi ha dimenticato questa gioia abitando in città. Dal cielo alle casette in legno tutto sembra disegnato, i ciclamini come delle pennellate d’estro e l’azzurro terso sopra la testa come uno spruzzo denso di tempera; non sono delle sdolcinerìe, qui realmente si può sentire quell’energia che arriva da non sappiamo dove, ma che ci ricongiunge con la natura, nostra prima grande madre.
UTIA DE BIOCH
Sul punto più alto dell’Alta Val Badia, come in una caccia al tesoro, troverete il rifugio alpino Utia de Bioch, tappa obbligata se volete scoprire che tradizione è sinonimo di qualità, una cucina d’eccellenza e un servizio accogliente che avrebbe da insegnare a molti nel resto dello stivale. La baita riceve lo speciale “premio per la cultura del vino in Alto Adige”, per l’impressionante selezione di etichette (1031 per la precisione) e l’impeccabile gusto negli abbinamenti. E’ Markus Valentini, titolare dell’Utia de Bioch che ci regala le grandi sorprese del gusto, arrivano dalla sua profonda passione per il vino e per la competenza degna di lode. Il Premio sottolinea la differenza tra chi fa e chi ci mette il cuore; da provare la costoletta di Mangalica alla brace, salsa al miele e limone, cipolla fondente e insalatina di erbe firmate da Nicola Laera, un piatto in collaborazione con gli chef stellati; una crema di patate con erbe di montagna fresche e polline, per comprendere quanto la semplicità talvolta sia di gusto superiore alla complessità, abbinata ad un Kerner Pacher Hof 2018 (ne vorrete una cassa intera); a chiudere un krapfen del contadino dalla forma allungata ripieno di mele, gelato allo yogurt e miele caramellato abbinato ad un Passito Comtess St Valentin 2018, una vendemmia tardiva, i grappoli rimangono sulla pianta fino alla fine dell’anno, il risultato è un Gewurztraminer elegante, intenso, cremoso, dalle note esotiche e mielate. Una volta stati qui, avrete il mal di Utia de Bioch, quella nostalgia lasciata dai luoghi del cuore, dove siete stati felici, dove vi sentite a casa, e vorrete tornarci, spesso.
RISTORANTE TURMWIRT In un piccolo villaggio di nome Gudon, di quelli che sembrano esistere solo nelle fiabe, si trova il ristorante Turmwirt, materie prima acquistate dai contadini locali, produzioni proprie di succhi e grappe e grande rispetto per la tradizione. Qui da non perdere la sella di cervo con crosta di noci, cavolo rosso, frittelle di patate (per dare più sapore ai piatti semplici in passato i contadini hanno sempre usato friggere i cibi) abbinata a un Cabernet Sauvignon Riserva Freienfeld 2018 della cantina Kurtatsch, barricata francese, tostatura leggera, grande ricchezza di note fruttate e morbida struttura tannica che ti porta ad una bevuta lunga e piacevole.
Piatto forte il risotto di zucca con salmerino marinato, abbinato a un Gewurztraminer Auratus 2020 della tenuta Ritterhof, dove “auratus” sta per dorato che coincide col colore luminoso e intenso giallo paglierino; un vino prezioso e pluripremiato con “3 bicchieri” dal Gambero Rosso dal 2014, il vino del cuore della cantina perchè coltivazione della prima generazione Ritterhof, una gestione che mixa egregiamente modernità e tradizione, la direzione oggi seguita da Eva, terza per generazione che porta dal mondo saperi per elevare il gioiello di famiglia. Perfetto invece come aperitivo il Pinot Bianco Berg 2019 della Cantina Colterenzio prodotto nella zona di Eppan Berg, luogo storicamente riconosciuto per la produzione di Pinot Bianco; vinificato 100% in legno, grande affinamento sui lieviti e, i tempi in questo caso, come succede per alcuni profumi, regalano grande grazia ed armonia.
GIORNO 3
PATAUNER RISTORANTE
Qualsiasi fotografo impazzirebbe dai giochi di luci ed ombre che crea il pergolato di questo ristorante; sotto l’ombra delle piante verdeggianti, le tavolate del Patauner dove i canederli sono i veri protagonisti; quello ripieno di barbabietola non dovete farvelo scappare; ma anche la tartare di manzo dal Gerberhof di Nova Ponente con pane del contadino tostato e burro e il semifreddo di canapa caramellati con cioccolata calda.
CANTINA NALS MARGREID
Se avete voglia di una degustazione con i fiocchi e avete bisogno di rifornimento per la vostra cantina privata, Nals Margreid fa al caso vostro: 160 ettari di terreno, 14 zone di coltivazione, 120 vignaioli, 25 etichette, 1 agronomo, 70% di bianco e 30% di rosso, 1 milione di bottiglie vendute, solo per darvi alcuni numeri. Lo spazio destinato all’accoglienza oggi è moderno e all’avanguardia, un’architettura firmata da Markus Schrerer con grande terrazza panoramica e legni che si armonizzano col luogo, premiato nel 2013 alla Biennale Architettura di Venezia. Arredato internamente in stile classico con Chesterfield cuoio e nero, adornano le bottiglie pluripremiate come il Pinot Bianco Sirmian 2012 quale “Bianco dell’anno” dalla più famosa ed influente guida italiana ai vini edita da Gambero Rosso; “3 bicchieri” vinti 7 volte consecutivamente che vien subito voglia di fare una verticale a cena con gli amici più esperti.
Un vino espressione delle infinite potenzialità del terroir altoatesino, porfido, marmo, calcare e terreni morenici, estati fresche e autunni miti, vendemmia tardiva, siamo sulle pendici di Nalles a ovest dell’Alto Adige; il 2019 è un bouquet di fiori con note di ananas, mela, agrumi, ma quello che rimane, come un atteso “arrivederci” di un romantico appuntamento, è la straordinaria mineralità e freschezza, un finale persistente come il “suo” profumo.
Le mete europee sono sempre tra le più ambite in questo periodo dell’anno, quando le temperature non sono ancora troppo rigide e gli alberi si colorano di rosso e di arancione.
Da anni Berlino è una delle destinazioni più scelte, soprattutto dai giovani, sia per trovare lavoro ma anche per godersi un piacevole fine settimana immerso tra storia e cultura. La capitale vanta infatti diverse mete turistiche, un’ottima cucina, apprezzabile anche da noi italiani, ed allo stesso tempo una movimentata vita notturna. Segue una lista dei posti selezionati per voi, visitabili in 72 ore.
Iniziate la vostra visita dall’Urania Weltzeituhr ad Alexanderplatz, l’orologio universale posto al centro della piazza cittadina tedesca più famosa: gli edifici costruiti negli anni ‘70 della DDR immergono l’uomo in un vero tuffo nel passato. Impossibile non notare, a pochi metri, la Torre televisiva posta dietro la stazione, dalla quale potrete godere di una vista mozzafiato di tutta la città. Il panorama a 360° gradi può essere accompagnato da una colazione o brunch presso il girevole Restaurant Sphere posto all’interno della Torre, a 200 metri d’altezza. L’unico difetto è che i vetri sono arancioni, per cui sarà molto difficile immortalare la città con la macchina fotografica.
Non troppo distante, proseguendo verso ovest, si attraversa il fiume Sprea per ritrovarsi al Berliner Dom, famoso per la sua gigantesca cupola: al suo interno hanno luogo le tombe della famiglia imperiale degli Hohenzollern e le salme di alcuni dei più importanti personaggi in Europa con circa 100 bare del IV secolo. A pochi passi dal Duomo, soprattutto ora che ci si avvicina il Natale, hanno luogo i famosi mercatini: tra dolci tipici, quadri locali e musica di strada, sarete catapultati in una calda atmosfera natalizia.
Il must-have di visita è l’Isola dei musei, un’area con la maggiore concentrazione di musei al mondo per metro quadrato. Si possono visitare, oltre al Duomo, altri 5 musei: l’Altes Museum, il Neues Museum, il Pergamonmuseum, il Bode-Museum e l’Alte Nationalgalerie. I prezzi d’ingresso sono decisamente ridotti, se non gratis tramite la “Welcome Card Museumsinsel”.
Non solo per la storia e la cultura, Berlino è famosa anche per i club e la vita notturna. Tra i locali più famosi troviamo il Watergate, il KitKat ed il Berghain: spazi che ospitano dj internazionali che hanno scritto la storia della musica Techno, come Paul Kalkbrenner, Nina Kraviz, e Carl Cox. Oltre alle discoteche, ci sono anche dei bar tipici lungo il fiume, dove la sera all’ora dell’aperitivo è possibile ballare con vista Duomo, mentre le barche attraversano il fiume.
Infine, se amate la cucina tedesca, Happies è fortemente consigliato. Le loro patate sono uniche e introvabili: semi bollite e cotte insieme alla mollica di pane, le kartoffeln tedesche saranno guarnite con salse, verdure e proteine, a seconda dei gusti: da un semplice contorno si trasformano in un piatto unico buono e colorato.
Dalla collina di Monte Mario, a Roma, si gode di un panorama privilegiato sulle meraviglie di una città che non ha bisogno di presentazioni, in cui, secondo Goethe, “ci si sente compenetrati dei grandi decreti del destino”. Sorge qui il resort 5 stelle Rome Cavalieri, tra i punti di riferimento assoluti dell’hôtellerie internazionale e unico avamposto italiano della prestigiosa catena Waldorf Astoria. Leggermente defilato rispetto al centro storico, così da poterlo raggiungere con facilità eludendone, allo stesso tempo, l’inevitabile affollamento e trambusto, l’hotel è un autentico locus amoenus immerso in oltre sei ettari di verde incontaminato, pervaso da un’atmosfera di intima tranquillità e lusso studiato, mai eccessivo. Inaugurato nel 1963, è subito diventato il buen retiro romano di capi di stato, teste coronate, star di Hollywood e personalità dell’high society, da Fred Astaire a Henry Kissinger passando per Alberto di Monaco, Marcello Mastroianni, Julia Roberts, Celine Dion, Leonardo DiCaprio e tanti altri.
La vista senza pari sull’Urbe, che permette di contemplare i monumenti che la simboleggiano da secoli (San Pietro, il Colosseo, Trinità dei Monti, Castel Sant’Angelo), architetture più recenti come l’Auditorium di Renzo Piano nonché il nugolo di basiliche, guglie e cupole che punteggiano lo skyline cittadino, è solo una delle numerose chicche riservate agli ospiti di quest’esclusiva struttura alberghiera, adagiata su un’altura che, dalla riva destra del Tevere, svetta sulla capitale. Al relax e alla cura di sé sono dedicate, ad esempio, quattro piscine, due campi da tennis Davis Cup, percorsi nel parco di 6000 metri quadrati e un’area consacrata al wellness che ha la sua punta di diamante nella Cavalieri Grand Spa Club, che fa affidamento su macchinari all’avanguardia e trattamenti d’eccellenza, con l’uso di prodotti La Prairie e Aromatherapy Associates.
Il lato gourmand, poi, non teme confronti: regno dello chef di fama internazionale Heinz Beck, il ristorante tristellato ‘La Pergola’, sulla terrazza panoramica che domina la città eterna, è a detta delle più autorevoli guide (a cominciare ovviamente da quella Michelin) e critici del settore uno dei migliori al mondo, grazie alla commistione tra haute cuisine e tradizione culinaria mediterranea in un ambiente di superba classe ed eleganza. L’offerta gastronomica si completa con la cucina italiana del ristorante ‘L’Uliveto’, guidato dallo chef Fabio Boschero e dal pastry chef Dario Nuti.
Il Rome Cavalieri può inoltre fregiarsi di una collezione d’arte da far invidia a un museo, oltre 10.000 pezzi (quadri, sculture, mobili d’epoca, preziosi manufatti, oggetti di design…) che, esposti in spazi comuni e suite, compongono una sorta di mostra permanente diffusa; un corpus dall’enorme valore storico-artistico, che spazia tra epoche, scuole e generi artistici diversi, dal fiore all’occhiello di questo selezione eterogenea, l’eccezionale trittico di Tiepolo eseguito dal maestro veneziano per Palazzo Sandi nel 1742 (che troneggia nella hall) ai bronzi di Thorvaldsen, dai sontuosi arazzi del XVI e XVIII secolo alle opere dei giganti della pop art Robert Indiana e Andy Warhol (alcune serigrafieDollar Sign decorano le pareti della Penthouse, suite extralusso che richiama nel décor le cabine degli yacht, in cui trovano posto anche divani disegnati dal Kaiser della moda Karl Lagerfeld per la sua abitazione parigina, volte stellate simulate dalle fibre ottiche, rivestimenti in marmo e rubinetterie in cristallo di Boemia Swarovski), a quelle di esponenti di puntadelle principali correnti dell’arte novecentesca come Mario Schifano, Enrico Baj o Victor Brauner. Altro vanto della collezione, la serie di consolle, armadi, tavoli e altre rarità in stile Luigi XV e impero: nella Napoleon Suite, soprattutto, la maestosità degli arredi, tra porcellane di Sèvres, busti marmorei, uno scrittoio appartenuto a Napoleone II e mobili di pregio, riecheggia gli sfarzi di cui amava circondarsi il generale corso fattosi imperatore. Le suite, 25 su un totale di 370 camere, hanno tutte un balcone privato e metratura compresa tra 80 e 450 mq.
Dagli artwork disseminati nell’edificio all’interior design, al Rome Cavalieri tutto è curato sin nei minimi dettagli per offrire un soggiorno al limite della perfezione, che può essere ulteriormente arricchito con ‘Luxury Experiences’, visite esclusive, tour alla scoperta delle bellezze nascoste della capitale e altri servizi tailor made, ritagliati sulle richieste dell’ospite. Sorprende fino a un certo punto, perciò, la sfilza di riconoscimenti accumulata nel tempo dall’albergo (per esempio le ‘four stars’ della Forbes Travel Guide, l’inserimento nella Gold List Condé Nast Traveler, il premio Italy’s Best MICE Hotel 2020), cui si è aggiunta, da tre anni, la certificazione Green Key, marchio di qualità ambientale promosso dalla Foundation for Environmental Education, che certifica il carattere eco delle strutture cui viene assegnata; perché l’ospitalità di lusso non può prescindere, ormai, dalla sostenibilità.
Fotografo, video maker, travel blogger ed esperto di viaggi: Andrea Rosanò è un volto nuovo nello scenario milanese, arrivato in città dopo aver girato il mondo senza tregua. Scatti di paesaggi inesplorati, experience pericolose ed estreme, costellazioni e aurore boreali: la curiosità è la chiave trainante nel lavoro di Andrea. Al giorno d’oggi, quali sono i segreti per essere un fotografo di successo?
Come è iniziata la tua professione?
Probabilmente c’era già una vena fotografica nella mia famiglia. Quando ero piccolo mia madre mi raccontava di come il nonno custodisse gelosamente la sua Leica, una piccola macchinetta che uscì negli anni della guerra. In ogni caso la mia passione nacque grazie a mio padre quando con i punti dell’Esselunga prese una reflex e io me ne innamorai. Mi ricordo che all’inizio uscivo di casa e andavo a scattare un po’ qua e là: al gatto, agli alberi, ai monumenti della mia città, Bologna. Piano piano quei soggetti diventarono ai miei occhi un po’ noiosi e mi misi alla ricerca di qualcosa di più, quindi sperimenta la fotografia di persone, soprattutto cosplayer.
Col passare del tempo scoprii l’altra mia vera passione: il viaggio, l’esperienza. Così iniziai a scattare ‘on the road’ e realizzai quanto mi piacesse. Non parlo solo di immortalare posti pazzeschi, ma anche culture, abitudini e stili di vita diversi.
Pensi sia possibile mantenersi solo grazie alla fotografia?
Sì, ma non è semplice. Grazie allo sviluppo tecnologico, le fotografie sono assai migliori e facilmente realizzabili rispetto a un tempo. Questo dà quindi la possibilità a tutti di creare contenuti di un certo valore e quindi la rivalità e la competizione sono elevate. Per questo motivo bisogna essere non bravi, di più. Bisogna eccellere anche nell’originalità così da essere notati e farsi un nome.
Inoltre, come in ogni altro settore, è bene crearsi una nicchia di persone che ti aiutino, ti supportino e apprezzino il tuo lavoro promuovendolo.
Da chi hai preso ispirazione nel tuo lavoro?
Penso che tutti abbiano dei modelli d’ispirazione. Per i ritratti adoro i lavori di Luiz Clas e Kai Bottcher, per gli scatti travel e natura Jord Hammond, Luke Stackpoole, Peter Yan e Rob Visser.
E’ facile in questo essere copiati? Ti è mai successo ?
Tantissimo. Ed è vero anche il contrario, pensare di avere un’idea originale e scoprire che qualcuno ci aveva già pensato prima di te. Io non so se i miei lavori siano stati copiati oppure no ma quest’anno ho visto tantissime foto scattate col drone che ritraevano una ragazza in costume in una spiaggia nera che si faceva coccolare dalle onde del mare. Prima di pubblicarla io personalmente non vidi mai questo tipo di foto, un mese dopo la mia pubblicazione, ne erano pieni i social.
Cosa consigli a chi oggi ti chiede : “come faccio a diventare un bravo fotografo” ?
Il mio consiglio è scattare, scattare e scattare. La pratica è la cosa più importante. Poi frequentare corsi, studio, e tanto pratica. Ascoltare il parere di altri del mestiere e tornare a scattare.
Cosa reputi davvero difficile nel tuo lavoro ?
Non demordere. Proprio perché al mondo di oggi scattano tutti, chi col cellulare, chi con la reflex dell’amico, chi al mare con gli amici, sembra che il mondo sia pieno di esperti nel settore. Ci sono momenti in cui ricevi critiche o i risultati non sono come te li aspettavi. Questo butta giù il morale. Se però sei convinto di quello che stai facendo e lo dimostri, tutto si sistema.
In poche parole, cos’è per te la fotografia ?
La macchina fotografica è un mezzo per esprimere una sensazione, uno stato d’animo, una scena in un attimo particolare. Per me il risultato deve essere a livello emotivo e deve far pensare o sorridere o piangere o meravigliare lo spettatore.
Dicono che oggi chiunque possa diventare un fotografo in poco tempo, soprattutto grazie ai social come Instagram. Come ti vedi tra 10 anni?
I social sono degli strumenti utilissimi per farsi conoscere e allargare il bacino di clienti e possibili collaboratori. Sono anche perfetti per mettersi in gioco e dimostrare di produrre contenuti di rilievo. Detto ciò è difficile, a mio avviso, diventare fotografi velocemente, a meno che non si focalizzano tutto il proprio tempo ed energie a questo scopo proprio perché per diventare professionali bisogna fare molta pratica.
Tra 10 anni mi piacerebbe avere un mio studio dove poter scattare con tutta la mia attrezzatura e continuare a viaggiare creando contenuti in giro per il mondo.
Ci sono molti aggettivi che possono essere utilizzati per descrivere le Isole Canerie: inaspettate, rigogliose, vulcaniche, ventose, ospitali. La lista potrebbe continuare, ma l’unico modo per capirle veramente, è quello di visitarle immergendosi in avventure indimenticabili.
Nel nostro viaggio abbiamo esplorato quattro delle sette isole maggiori che compongono l’arcipelago.
El Hierro
L’isola di El Hierro è la più giovane, più piccola e meridionale delle Isole Canarie, conosciuta in spagnolo come “Isola Meridiana” perché è stata considerata il punto più occidentale del mondo conosciuto per molti secoli. È stata dichiarata Riserva Mondiale della Biosfera dall’UNESCO nel 2000 e da Geopark nel 2014.L’isola si presenta con scogliere rocciose che nascondono piscine naturali e stagni. La nera terra vulcanica che la ricopre aumenta la sensazione di misteriosa lontananza, di essere il bordo della civiltà – che era fino alla scoperta dell’America.
Qui i posti da non perdere sono: La caleta, una piccola e incantevole cittadina costiera che dispone di piscine con acqua di mare e accesso all’oceano. Charco Manso, uno spettacolare cono vulcanico che lo rende uno dei luoghi più affascinanti dell’isola e infine Charco Azul, una piscina naturale protetta da un imponente arco di basalto.
L’isola possiede poche strutture alberghiere, quindi per godere della natura incontaminata la migliore opzione è dormire in un camper van sul bordo delle scogliere vicino al mare. Per questo tipo di mezzo, Van and Sands è la soluzione ideale
Una buona alternativa per chi preferisce una scelta più ordinaria consigliamo invece l’hotel Puntagrandesituato su una lingua di roccia vulcanica e circondato dall’Oceano Atlantico, questo hotel informale dista 1 minuto a piedi dalla stazione degli autobus di Punta Grande, 3 km dall’Ecomuseo di Guinea e 4 km dalla spiaggia di Charco de Los Sargos.
La Palma
L’isola di La Palma viene chiamata Isla Bonita per i suoi paesaggi mozzafiato, i suoi imponenti vulcani, i fitti boschi, le spiagge accoglienti, e per i suoi cieli pieni di stelle. Qui è possibile entrare in contatto con la natura sotto uno dei migliori cieli del mondo per osservare le stelle.
Da non perdere in questa isola: Le Saline Di Fuencaliente, il cui contrasto estremo tra il sale bianco, le terre nere e l’azzurro del mare le rendono un vero e proprio spettacolo per la vista. Il Centro Storico Di Santa Cruz De La Palma, la capitale dell’isola, avendo conservato lo splendore di un’altra epoca, con imponenti case in stile coloniale e strade acciottolate, è in grado di trasportare nel passato. Poris de la candelaria,un luogo unico al mondo, una grotta meravigliosa che custodisce un piccolo villaggio, Tijarafe, a ovest dell’isola. Si tratta di un piccolo paesino fatto di casette bianche dalle porte e le finestre blu, raccolte all’interno di una grotta sul mare. Il belvedere del Roque di los Muchachos si trova in cima all’isola di La Palma, uno dei migliori posti al mondo per l’osservazione astronomica del cielo. Ai suoi piedi c’è una vista mozzafiato su una gigantesca caldera vulcanica di 1500 metri di profondità coperta di alberi con rocce vulcaniche dalle forme stravaganti e dichiarata parco nazionale.
Tenerife
Tenerife è il luogo delle mille esperienze in un posto solo. L’isola mette sempre a disposizione diverse attività tra cui immergersi nella natura, rilassarsi sulla spiaggia, salire sul Teide, fare shopping, vedere uno spettacolo, passeggiare per il centro storico, divertirsi in un parco a tema, giocare a golf, e la lista potrebbe continuare. Insomma, su quest’isola non ci si annoia mai.
Sull’isola sono presenti due patrimoni dell’umanità: Il Parco Nazionale del Teide, con la vetta più alta della Spagna. Il Centro storico di La Laguna, con il suo stile architettonico coloniale.
Da non perdere assolutamente: il vulcano del Teide, con i suoi 3.718 metri che lo rendono la vetta più alta della Spagna e Il terzo vulcano più alto del mondo. Il Centro storico de La Laguna, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, è la prima testimonianza di centro urbano non fortificato, progettato e costruito secondo un piano ispirato alla navigazione. Puerto de la Cruz, uno dei villaggi più belli di Tenerife, situato nella parte nord, vi si trovano spiagge nere e una fantastica piscina artificiale: il Lago Martianez, un complesso di piscine di acqua di mare con un museo all’aperto.
I Nivaria Beach Apartmentsono un’ottima soluzione per alloggiare. Gli appartamenti e le ville infatti sono come un diamante nascosto nel sud di Tenerife.
Nivaria Beach Apartments and Villas è un’oasi di pace sul bordo del mare, con il Teide alle spalle. Si tratta di un complesso privato dove tutto è stato curato nei minimi dettagli per creare un’atmosfera di relax e comfort che vi farà sentire a casa. Si trova nella città di Abades, in una zona di alto valore ecologico nel sud dell’isola. Il complesso è composto da 30 appartamenti con due camere da letto e sei ville con tre camere da letto. Gli edifici sono integrati nei dintorni e decorati in uno stile moderno, in cui la luce è la protagonista.
Nivaria Beach Apartments and Villas
Si trovano in un piccolo villaggio di case tipiche delle Canarie chiamato Abades, in una delle poche zone dell’isola che rimane in stato semiselvaggio. È un luogo perfetto per i viaggiatori che cercano di scoprire il volto più tranquillo e sconosciuto dell’isola. Il resort non solo offre prenotazioni di giorni e settimane, ma i suoi appartamenti possono anche essere prenotati per lunghi soggiorni di mesi e anche fino a un anno.
Gran Canaria
Un piccolo continente dove vivere tutti i tipi di esperienze, per rendere ogni giorno speciale: spiagge dorate, paesaggi naturali straordinari e una grande città con una vasta gamma d’intrattenimenti per tutti.
Da non perdere su quest’isola: Playa de las Canteras, caratterizzata da una lunga lingua di sabbia dorata e acque tranquille che si estende per chilometri lungo la baia. Viene considerata una delle migliori spiagge urbane d’Europa. Porto Di Mogán, una tranquilla località di mare, con una piccola spiaggia che le dona ancor più fascino, è un rifugio particolare in cui ricaricare le batterie. Tufia, un piccolo paesino della costa est dell’Isola di Gran Canaria, in cui la tranquillità regna sovrana, si sente solo il suono del vento e del mare. Solo con la bassa marea si forma una piccola spiaggia di sabbia nera e scogli. El Roque de San Felipe, uno degli angoli dell’isola dove si può sentire la forza dell’oceano, semplicemente ascoltando, senza distrazioni. Le Dune di Maspalomas sono un sorprendente mix di deserto e oasi nel sud dell’isola, un’area naturale unica per la sua bellezza e la varietà di ecosistemi che ospita. Le dune, che il vento modifica senza sosta, rendono ogni giorno che passa il paesaggio diverso.
Un consiglio gastronomico a La Palmas De Gran Canaria è il Ristorante Eklectivo. Lo chef del ristorante, Francisco J. Coque, definisce la sua cucina come “la congiunzione di viaggi, memorie e esperienze”. https://www.eklectico-gastro.com/
Sono imponenti e innevate in inverno e materne e verdeggianti in estate, le montagne in Valgardena sono la meta intelligente dell’estate, per chi ama il vero relax e predilige temperature miti anche nella stagione del solleone. Il cuore sta a Selva di Valgardena, meta turistica nella stagione sciistica e paradiso terrestre tra giugno e settembre, quando le masse si spostano nelle località balneari mentre qui si gode del panorama arioso e delle passeggiate immersive nella natura. E’ qui che dal 1966 l’Hotel Tyrol diviene punto di riferimento di ospitalità gardenese.
Bibiana Dirler porta avanti la tradizione e la filosofia degli zii, un tempo proprietari, insieme al marito Maurizio Micheli, un’ospitalità che sa di casa, di semplicità, di complicità; molteplici sono infatti i clienti fidelizzati che tornano ogni anno, proprio qui, nel cuore delle Dolomiti, Patrimonio Unesco. Ogni ambiente riporta i ricordi di famiglia, le foto in bianco e nero nella hall, ninnoli e carrozzine vintage, trofei di caccia, vecchi fucili, le immagini sacre nelle sale relax, i crocifissi e le statue appese alle pareti, qui per gli atei non c’è posto, la religione si manifesta sotto ogni aspetto.
la Hall dell’Hotel Tyrol
Tutte le camere sono arredate in stile tirolese, 50 in totale dove il legno è protagonista e si affacciano sulla valle brulicante di casette bianche e gruppi di alberi che fanno da manto regalandole profondità e colore. Le porte d’ingresso vantano elementi antichi come le decorazioni autentiche dipinte a mano e la biancheria da letto ha i preziosi ricami segni della tradizione Valgardena, per immergersi subito nella vera atmosfera alpina.
IL RISTORANTE GOURMET “SUINSOM”
Vero gioiello dell’hotel, il ristorante gourmet “Suinsom” guidato dallo chef Alessandro Martellini, una carriera culinaria che inizia all’Hotel Pellicano e al Grand Hotel Villa Feltrinelli e la grande opportunità di aver lavorato con gli stellati Antonio Guida (2 ** Michelin), Stefano Baiocco ( 2** Michelin) ed Enrico Crippa (3 *** Michelin). E’ il 2017 l’anno in cui si punta alla cucina all’Hotel Tyrol, un menu dove si sposano tradizione, creatività e innovazione; ma è nel 2021 che in squadra subentra la firma di Antonio Guida, lo chef pluristellato che insieme a chef Martellini ha creato due speciali menu e dei piatti signature.
“Suinsom” in ladino gardenese è quello che rappresenta la vetta più alta di una montagna, il traguardo, un nome di buon auspicio a un ristorante che ha tutti i numeri per vincere questa scalata e arrivare primo!
Lo chef Alessandro Martellini interpreta una cucina contemporanea dove la priorità è sempre il prodotto stagionale e di qualità; tecnica, passione e rispetto per la materia prima, fanno dei piatti una melodia che non si scorda, un’esperienza di sapori e rimandi olfattivi e gustativi del passato come per il dessert Parfait alla liquirizia, piatto signature di Antonio Guida, con foglie di tabacco caramellate e salsa al caffè, ma non sveliamo cos’ha scavato dalla nostra memoria, perchè l’esperienza al Suinsom è un po’ come passaggiare nelle gallerie tra le opera d’arte, ciascun quadro stimola ricordi ed emozioni del tutto personali, così come i suoi piatti.
Dal menu a 5 portate, eccellente lo scampo appena scottato con ciliegie fresche, finocchio croccante, brodo di agrumi e un tocco di salsa di soia; tutti i sapori sono perfettamente distinguibili nel piatto senza spingersi l’un l’altro, le note salate non coprono la delicatezza dello scampo protagonista. Cotto alla perfezione il piccione con indivia e aglio nero, rosa, tenero, una carne saporita che necessita di ben pochi imbellettamenti, difatti lo chef Martellini ne ha rispettato la natura che non ha bisogno di ammennìccoli vari. Anche gli impiattamenti sono sì eleganti, ma senza troppi fronzoli, come la sua persona.
lo chef Alessandro Martellini e la sommelier Marika Rossi
I viaggi immaginari li farete con Marika Rossi, altro asso del Suinsom, l’appassionata sommelier alta quanto le montagne che circondano il ristorante, scopritrice curiosa dei produttori biologici e ricercatrice segugio delle storie più interessanti tra i i vigneti del mondo. Non sono storie, ma veri e propri viaggi tra annate storiche, produzioni biodinamiche, tra i colori della natura e i profumi dei boschi; Marika vi delizierà con i suoi racconti avvicinandovi al mondo del wine con quella capacità che solo alcuni grandi scrittori hanno, di raccontare cose complesse con parole semplici.
il ristorante Suinsom
L’ambiente del Suinsom è assai particolare, altro punto a favore della vera chicca in Valgardena, una vecchia stube con legni di oltre 200 anni; delle graziose lampade al centro di ogni tavolo sono regolabili in altezza; una piattaia in legno espone i servizi più rappresentativi e teiere in ceramica; le immagini sacre non potevano mancare, così come i crocifissi di ogni grandezza e fattura; l’ambiente è caldo e la tavola apparecchiata elegantemente con preziosi tessuti bianchi e dettagli d’argento, oltre ad un portacandela con cristalli, a creare l’atmosfera. Andarvene avrà lo stesso amaro in bocca che prova il bambino dopo una giornata al Luna Park, ma si può sempre ritornare!
LA SPA E LA PISCINA
Altra novità in casa, la piscina all’aperto circondata dal giardino, con piccola zona al chiuso dove godere del tepore delle acque durante gli inverni innevati.
Al chiuso la piscina coperta con pavimento in lastre di marmo circondata da pannelli e soffitti di stucco e roccia solcati da travature di antico legno massiccio. Due gli idromassaggi, uno interno ed uno esterno accanto alla “sauna in baita” dove la sera lo spettacolo del cielo stellato lascia senza fiato. La sauna finlandese “in baita” permette in inverno di tuffarsi nella neve fresca per concludere, nel modo più salutare, quest’antica pratica termo terapica proveniente dal Nord Europa.
la piscina esterna
L’area wellness offre inoltre:
sauna aromatica, realizzata interamente in legno profumato, raggiunge temperature elevate oltre i 60° mantenendo tuttavia un’umidità relativamente bassa pari al 35%
sauna stube, studiata appositamente per stimolare il rilassamento del corpo e una naturale pulizia della pelle, attraverso un bagno fisioterapico a secco riscaldato intorno ai 90° e ad umidità controllata.
A scelta i trattamenti nella Thermo Spa tra massaggi per il corpo taylor made, energetici e rigeneranti; peeling con aromaterapia, massaggio con le candele, impacchi di fanghi idratanti e drenanti, massaggi sportivi e decontratturanti e per le coppie, le due poltrone “kraxenofen”, dove stimolare il metabolismo grazie al vapore e al fieno. La terapia relax e purificante è seguita da un piacevole massaggio di coppia.
Bagno Gourmet, trattamento di vinoterapia
Consigliamo il Bagno Gourmet, trattamento antietà di VINOTERAPIA. Sono noti i numerosi benefici dell’uva e del vino dalle proprietà ANTI-AGE, il bagno nel vino è inebriante e perfetto in inverno; nelle tinozze di legno accompagnati da una degustazione di speck, formaggi locali e calice di vino, si godranno a pieno gli effetti rilassanti e curativi del Merlot, vino rosso contenente antiossidanti e polifenoli, capaci di contrastare l’invecchiamento della pelle, rigenerare il collagene, stimolare la microcircolazione e purificare il corpo dai radicali liberi. Un momento di totale abbandono da gustarsi da soli o in coppia, accompagnati da una piacevole sensazione di calore ed inebriamento.
Dai ricchi giardini fioriti del Radicepura Garden Festival alla visita delle cantine ai piedi del Vulcano Etna, Donnafugata. Dall’esperienza stellata della cucina di Giuseppe Raciti al Zash restaurant fino al relax firmato lusso alla Villa Don Venerando. La terra del vulcano più attivo d’Europa vi accoglie con un’infinità di luoghi magici da visitare.
ZASH RISTORANTE
Nel Palmento, luogo in cui avveniva la pigiatura dell’uva per produrre il mosto riposto poi in grandi vasche, oggi nasce il ristorante stellato Zash, capitanato dallo chef Giuseppe Raciti.
La dura pietra, le arcate a volta, il torchio, i sentori del legno, qui si rivive la tradizione e l’esperienza culinaria premiata della stella Michelin nel 2019.
Tutti i colori della Sicilia, la tecnica e la passione dello chef Raciti in piatti che si lasciano ricordare: il gambero rosso crudo di Mazara del Vallo servito su zuppetta di pomodoro e fragole e mousse di robiola di capra; spaghetti di grano duro con salsa alle vongole e limone dell’Etna IGP; il tonno scottato roseo su crema di pane all’aceto, cipolla rossa candita e olio al basilico; brioche con tuoppo servito con gelato e accompagnati dall’illustrissimo Ben Ryé.
Zash.it
DONNAFUGATA
E a proposito di Ben Ryé, siete sulla terra di Donnafugata, l’azienda vinicola esempio di passione e dedizione per il vino siciliano.
La famiglia Rallo, oltre 160 anni di esperienza nel vino di qualità, fonda Donnafugata nell’83 e si fa portavoce di un patrimonio che è anche culturale, storico e artistico, perchè creatori di reti e connessioni che portano l’etichetta siciliana in giro per il mondo.
Da Giacomo Rallo (Co-fondatore dell’Istituto del Vino Italiano di Qualità Grandi Marchi)e la moglie Gabriella, pioniera della viticoltura in Sicilia, lo scettro passa ai figli José e Antonio; lei un portento di donna con una formazione economica, una forte passione per il marketing e la comunicazione aziendale, inventa un nuovo modo di raccontare il vino nella veste di cantante del Donnafugata Music&Wine. Riceve il Premio Bellisario 2002 per il suo contributo alla valorizzazione dell’imprenditoria femminile. E’ AD Donnafugata insieme a fratello Antonio Rallo, agronomo e winemaker attento e dotato di una visione strategica. Oggi è alla guida del Consorzio di Tutela della DOC Sicilia, strumento di promozione e di coesione territoriale che conta oltre 8.300 viticoltori.
Con un team fucina di idee, non potrebbero nascere che vini originali e per palati esigenti; un giro tra le cantine Donnafugata è la tappa giusta per unire l’utile al dilettevole, siete nell’area della Sicilia orientale, sul versante Nord dell’Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa, la cantina con barriccaia si trova esattamente a Randazzo, 21 ettari di vigneto e 2 di uliveto.
Ma Donnafugata è anche “sartorial”, dall’azienda spiccano i Vini Icona: Mille e una Notte, prestigioso rosso della tenuta di Contessa Entellina, Ben Ryé Passito di Pantelleria, e i “cru” dell’Etna Fragore di Contrada Montelaguardia e l’Etna Rosso DOC Contrada Marchesa.
Indimenticabili e certamente artistiche anche le etichette d’autore realizzate da Stefano Vitale, ispirate dal nome della maison che rimandano al romanzo Il Gattopardo e alla storia della regina in fuga, che trovò rifugio là dove oggi si trovano i vigneti aziendali. Sono donne dai capelli rosso fuoco, come la lava del vulcano; sono dee della natura, che ringraziano la terra; hanno i colori accesi della Sicilia e ispirano esotici racconti, un po’ come Le Mille e una Notte. Floramundi
Donnafugata.it
FUTURO ANTERIORELa sfida della viticoltura eroica di Pantelleria al Radicepura Garden Festival
Un tuffo nei ricchi giardini del Radicepura Garden Festival per conoscere la straordinaria storia della Biennale del giardino Mediterraneo, visitabile fino al 19 dicembre 2021.
Tema sono i Giardini del Futuro eprotagonisti assoluti sono le culture eroiche di Pantelleria il cui vigneto ha preso forma e sostanza alle pendici dell’Etna, all’interno del Parco botanico di Radicepura, diventando simbolo di forza e vita di una storia millenaria che celebra la convivenza armonica dell’uomo con la natura. Il nome del giardino è Futuro Anteriore, nell’isola dove l’uomo nel corso dei secoli è riuscito a coltivare la vite in un ambiente estremo: ventoso, poco piovoso, con terreni in forte pendenza e senza sorgenti di acqua. La vigna è su terrazze sorrette da muretti a secco in pietra lavica, costruiti dalle sapienti mani dei viticoltori; i terrazzamenti contribuiscono a prevenire l’erosione del suolo e rendono unico il paesaggio dell’isola.
ai lati Josè e Antonio Rallo, al centro Mario Faro, fondatore di RadicepuraDOVE ALLOGGIARE SHALAI
Alle pendici dell’Etna, esattamente a Linguaglossa, sorge Shalai Resort, una dimora dell’800 che fu residenza signorile e che oggi ospita 13 camere dove si mescolano tradizione e comfort.
Shalai in dialetto siciliano significa “gioia piena, momento di genuino benessere”, che rappresenta quanto l’hotel desidera far vivere ai suoi ospiti: un benessere completo, personalizzato, che coinvolga tutti cinque i sensi, grazie anche al ristorante Gourmet e al Centro Benessere con bagno turco, sauna finlandese, vasca idromassaggio e trattamenti personalizzabili.
Shalai.it
VILLA DON VENERANDO
Se davvero volete concedervi un lusso senza tempo, la vostra destinazione è Villa Don Venerando, posizione privilegiata sul Mar Ionio e vista dell’Etna, questa casa di famiglia accoglie al suo interno fotografie, oggetti del passato, antichi dipinti, preziose argenterie, servizi di porcella ed eleganti chandelier.
Totale l’immersione nei colori verdi della natura e blu cobalto del mare, Villa Don Venerando ha terrazze panoramiche, prati, una piscina riscaldabile, ambi divanetti esterni riparati dal sole e camere vista mare con accesso alle terrazze.
Esterni ed interni rispondono ad un arredamento curato nel minimo dettaglio; è certo il luogo che suggerisce molte riflessioni sulla bellezza di “casa nostra”, un’Italia commovente che ci regala le meraviglie del mare e le delizie sulla tavola. Tra le palme e su una marmorea tavolata, è possibile pranzare all’ombra, sperimentare il dolce far niente ed esercitare il nostro spirito d’osservazione.
Non vorrete più andar via, questo è certo, ma tornerete dal viaggio con qualche ruga in meno.
Villa Don Venerando
MORGANA
A soli 30 minuti d’auto da Linguaglossa, il locale più cool di Taormina, il Morgana!
Clientela internazionale ed esigente, il Morgana vanta l’esperienza dei più grandi artisti della mixology, luogo dove il dettaglio non è mai a caso, si veste spesso di abiti nuovi, rinnova gli arredi, i colori, e soprattutto il menu, che oggi è dedicato alla Sicilia e ai suoi succosi frutti.
Bar Manager oggi Paolo Viola, Brand Ambassador di Belvedere Vodka e una formazione al Ritz di Londra, Paolo vi accompagnerà nella scelta dei cocktail con gentilezza inglese e con la passione della sua terra.
Per iniziare il gioco consigliamo una Bulle Glacée Veuve Cliquot Brut “Cuvée Saint- Pétersburg” e granita alla fragola; per gli amanti del whisky che non vi rinunciano nemmeno in estate, un “Flame” servito in coppa fatto di pera cotta in Ardbeg 10yo Whisky dolcemente pestata con Belvedere Heritage 176, uniti a miele, lime, un granello di sale e Cherry Hering. E per onorare l’opera dei Pupi a Palermo, proclamata Patrimonio Immateriale dell’Umanità da Unesco, un’OPIRA. Frutto della passione e fava tonca legati in un mix di Bulleit rye Whiskey, Casamigos Mezcal, Amaro Montenegro e Cherry Hering servito in Tumbler Basso.
Il Morgana è la gioia di un drink che non delude mai.
Il Grand Hotel Tremezzo è un indirizzo che non può mancare all’interno dell’estate italiana. L’hotel , situato sul lago di Como inizia la sua storia 1910, nel cuore della Belle Epoque. Un luogo incantevole, con una spettacolare vista panoramica su Bellagio, la Riviera delle Azalee e sulle splendide vette rocciose delle Grigne. La riapertura consente agli ospiti di godere più che mai del Palace e di tutti i suoi servizi, per una vacanza speciale. L’offerta propone ben cinque ristoranti e bar, tre piscine, la T Spa operativa per massaggi e trattamenti e tutta la magia di sempre. E poi il rinnovato T Beach, con la sua inimitabile spiaggia che si apre al lago nei colori emblematici dell’hotel davanti a panorami mozzafiato.
Per questa stagione due sono le novità che abbiamo avuto il piacere di scoprire dal vivo e da non perdere assolutamente:
Si parte con l’apertura del nuovo ristorante Giacomo al Lago, in collaborazione con il Gruppo Giacomo Milano, sulla spiaggia iconica del Palace. Qui la proposta gastronomica vede in prima linea, il pesce, di mare, freschissimo, dai gamberi rossi di Mazara del Vallo a scampi, saraghi e dentici. A pranzo, i crudi saranno i protagonisti, perfetti per un light lunch a bordo piscina, accompagnati da alcuni grandi classici. La sera, quando le acque fanno da specchio alle luci soffuse del Palace, il ristorante accoglie gli ospiti sotto le stelle, con una proposta più articolata, arricchita da un’ampia scelta di piatti iconici e da una selezionata carta dei vini, da sempre fiore all’occhiello dei ristoranti di Giacomo Milano. Nasce così il perfetto connubio tra i più deliziosi piatti di pesce della tradizione italiana e una location esclusiva.
Per gli ospiti dell’hotel ma anche per ma anche per i semplici amanti dell’artigianalità italiana arriva anche Sense of Lake, una boutique online dedicata alle meraviglie del Lago di Como e alle eccellenze del Made in Italy. Una selezione unica di abiti, borse, scarpe, accessori, oggetti per la casa, libri, frutto di un’appassionata ricerca e spesso pensati e disegnati unicamente per il Grand Hotel Tremezzo.
E’ così che sono nate le diverse collezioni in esclusiva, frutto di amicizie sincere, fatte di passioni, valori ed emozioni condivisi. Come gli eleganti abiti di seta di F.R.S. For Restless Sleepers, declinati nelle due collezioni speciali le cui stampe racchiudono lo spirito più intimo e l’essenza del Tremezzo e di Villa Sola Cabiati, l’edizione limitata dell’iconica Bellagio di Bric’s impreziosita e resa unica da un’immagine vintage della spiaggia dell’hotel, o ancora le prime friulane reinterpretate e riproposte in pura seta di Como dal brand milanese Papusse.
Sense of Lake è anche la gioia di ritrovare quello che gli ospiti scoprono durante i loro soggiorni, come la fragranza signature Aqua Como, caratterizzata da sentori di fiori e di brezza del lago. Questo profumo ma anche quello della natura rigogliosa circostante, è un elemento che renderà memorabile il soggiorno dell’ospite in ogni angolo, dal giardino agli ambienti interni.
Visto il periodo complesso per gli spostamenti e i viaggi limitati, gli italiani hanno riscoperto le tantissime bellezze disseminate lungo lo stivale. Anche questa estate sarà per molti versi molto italiana e se le coste sono letteralmente prese d’assalto, vogliamo augurarci che le destinazioni artistiche non siano del tutto trascurate. Proprio per stimolare un turismo più attento e responsabile, l’amministrazione comunale di Siena ha creato un progetto composto da 9 itinerari inediti per scoprire i volti nascosti della città. Un totale di 81 percorsi che possono soddisfare le esigenze più diverse: dalla cultura al food fino al benessere, passando per i luoghi della fede. Gli itinerari si possono trovare sul sito Terre di Siena, un vero motore di ricerca culturale e uno strumento importante per organizzare il proprio soggiorno a Siena. Nel cuore della Toscana, Siena con le sue mura medievali mostra intatte le sue bellezze storico artistiche, un patrimonio degno delle più̀ grandi capitali europee, che va conosciuto anche tramite i retroscena storici, attraverso associazioni, accademie e circoli privati che da secoli perseguono obiettivi di tutela delle grandi tradizioni italiane in ambito letterario, storico, artistico e scientifico. La città del Palio, con le sue 17 contrade, raccoglie e tramanda nel vivere quotidiano la cultura popolare di una città che non si esaurisce nei passaggi generazionali anzi ne trae maggiore vitalità̀. La bellezza di Siena – immortalata in opere d’arte di Simone Martini, Ambrogio Lorenzetti o nelle architetture di Piazza del Campo – può essere scoperta anche tramite una serie di realtà meno conosciute, dimore storiche come l’Accademia Chigiana, i Rozzi o il circolo degli Uniti, senza dimenticare l’Accademia delle Scienze di Siena, detta anche dei Fisiocritici, per finire con i salotti letterari tardo settecenteschi come quello di casa Regoli Mocenni. E proprio centri di fama internazionale come l’Accademia musicale Chigiana o Accademie culturali come quella dei Rozzi rigenerano il rapporto tra Siena e le comunità̀ internazionali, proiettando l’immagine della città oltre ai suoi simboli più conosciuti. Qui un veloce e personale itinerario di luoghi da non perdere in questo tour senese, guidato ma non troppo.
Partiamo da dove dormire: sicuramente il centro della città offre diversi hotel storici, ma l’esperienza immersive tra le vigne al DIEVOLE WINE RESORT è davvero indimenticabile. Immerso nel verde lussureggiante di uno degli angoli più̀ incantevoli della Toscana, il Resort di Dievole è situato a Vagliagli, a soli 12 Km da Siena, in posizione privilegiata tra le colline del Chianti Classico, i Monti del Chianti e le Crete Senesi che da lontano guardano il Monte Amiata, oltre ad essere a breve distanza dalle località̀ toscane di maggior interesse storico artistico quali appunto Siena, Firenze o San Gimignano. Il cuore del resort è la Villa Padronale, realizzata nel XVIII secolo, circondata da giardini all’italiana e alberi secolari che, insieme agli altri edifici del piccolo borgo e la chiesetta dedicata a San Giovanni Battista, rappresenta la massima espressione dell’ospitalità̀ d’autore del Chianti Classico. Tra i punti di forza della struttura: due infinity pool panoramiche e la cantina con esclusivo wine club dove è possibile degustare e acquistare vini e oli toscani D.O.P, senza tralasciare la cucina toscana tradizionale che strizza l’occhio al gourmet. Un mix tra tradizione e ricerca, che si ritrova anche nella produzione dei vini eleganti e freschi, le cui radici affondano nella terra dei vitigni da cui nascono per arrampicarsi sulle solide mura delle cantine per dare vita a etichette importanti. Da sperimentare con compagni di viaggio amanti del bien vivre e del vino!
Siena inedita e segreta: alcune tappe da non perdere
Archivio di Stato di Siena e le Biccherne
Un luogo magico dove il tempo è sospeso e che conserva circa 60 000 pergamene, le delibere e gli statuti della Repubblica, i carteggi e gli atti delle amministrazioni giudiziaria, finanziaria (la piccole opere d’arte dette Tavolette di Biccherna). La tavolette di Biccherna sono, o per lo meno erano all’inizio della loro storia, le copertine dei registri di amministrazione della più importante e antica magistratura finanziaria del Comune di Siena, la Biccherna appunto. Su queste copertine gli ufficiali di Biccherna dal 1257 cominciarono a far realizzare delle pitture. Le tavolette furono commissionate in seguito anche da altre magistrature del Comune di Siena: la Gabella, il Concistoro, la Camera del Comune, l’amministrazione dei Casseri e delle Fortezze, nonché da diversi enti cittadini: l’Ospedale Santa Maria della Scala, l’Opera Metropolitana, la Compagnia di S. Giovanni Battista della Morte. All’interno dell’archivio è l’esposizione complete delle Biccherne, che vede coinvolti artisti importanti come Ambrogio Lorenzetti, Paolo di Giovanni Fei, Giovanni di Paolo, Sano di Pietro, Francesco di Giorgio, Francesco Vanni, Ventura Salimbeni, Francesco Rustici detto “il Rustichino”. Un piccolo tesoro da scoprire.
Teatro e Musica: Accademia e Teatri dei Rozzi – Accademia Musicale Chigiana
Il Teatro dei Rozzi fu inaugurato nel 1817, con una grandiosa festa da ballo riservata ai Soci dell’ omonima Accademia culturale. La prima opera rappresentata fu L’Agnese di Fitzenry di Ferdinando Paer ed in breve divenne uno dei principali teatri di prosa italiani. Nel 1873 venne deciso un nuovo rifacimento del Teatro. In questa nuova veste il Teatro dei Rozzi restò aperto fino al 1945, anno in cui venne dichiarato inagibile a causa dei danni riportati durante la seconda guerra mondiale. Il Teatro dei Rozzi è stato riaperto al pubblico, completamente restaurato, il 29 maggio 1998, a seguito di una convenzione con il Comune di Siena
L’ Accademia Musicale Chigiana è una delle più prestigiose istituzioni musicali italiane. Nata nel 1932 per volontà del Conte Guido Chigi Saracini, l’Accademia rappresenta da quasi un secolo uno dei crocevia più importanti perla formazione e la crescita artistica dei nuovi talenti musicali. Sede dell’Accademia è Palazzo Chigi Saracini che conserva uno dei tesori artistici più importanti della città di Siena. La raccolta è composta da pitture, sculture, mobili e suppellettili di vario genere, collezionati nel tempo dal Conte e dai suoi avi secondo il gusto dell’epoca. Si ritrovano dipinti di Bernardo Strozzi, Giorgio Vasari, Stefano di Giovanni detto “il Sassetta”, Francesco di Giorgio Martini, Domenico di Pace detto “il Beccafumi”, Giovanni Antonio Bazzi detto “il Sodoma”, Marco Pino, Andrea del Brescianino, Francesco Vanni, Alessandro Casolani, Rutilio. Manetti, Bernardino Mei, e di molti altri artisti italiani e stranieri che trovano posto nella preziosa quadreria e nei salotti riccamente arredati del Palazzo, accanto a urne etrusche, bronzetti e preziosi lampadari di cristallo. Nel chiostro il ristorante-bar merita una tappa per un aperitivo.
Percorsi nel verde: Orto Botanico e Orto de’ Pecci
Siena è una città immersa nella natura anche dentro alle mura. Per tutti gli appassionati due green spot da vedere: l’Orto botanico e il cuore verde dell’Orto de’ Pecci. Il percorso all’interno dell’Orto botanico si sviluppa su due livelli tra le terrazze con le piante officinali, per proseguire con le piante indigene della Toscana centro-meridionale. Cuore dell’orto è l’antica serra di fine Ottocento con le specie tropicali, mentre “il podere”, area che si estende fino alle mura è coltivato con viti e olivi, in un contesto che conserva l’aspetto paesaggistico della città. Nella parte alta del podere è stato realizzato un giardino roccioso mentre, più a valle è stato ricostruito un felceto. Con maggiore predisposizione turistica è l’Orto de’ Pecci, un enorme polmone verde nel cuore della città. In passato era inglobato nelle proprietà dell’Ospedale Psichiatrico: i ricoverati coltivavano i campi e gli orti per il fabbisogno di verdura, frutta e animali da cortile dell’Ospedale. Oggi l’Orto è gestito dalla Cooperativa sociale La Proposta fondata con lo scopo di inserire nelle proprie attività produttive soggetti svantaggiati che provengono dal disagio psichiatrico e da altre situazioni di marginalità sociale. Si occupa, infatti, in primo luogo della conservazione, cura e gestione del parco verde dell’Orto de’ Pecci che ospita anche un ristorante e bar. Ideale come pausa di relax mentre si visita la città, un luogo unico con vista panoramica nel quale è ricostruito anche un antico orto urbano medievale.
Il percorso delle botteghe storiche
Siena è anche sinonimo di artigianalità che coinvolge diverse attività storiche che si tramandano da generazioni come le farmacie, pelletterie, fucine di fabbri che conservano il fascino dei secoli passati e in molti casi la storia di famiglie che per generazioni si sono prodigate per far sopravvivere la propria attività. Arredi antichi, insegne, conservate a volte anche da attività che sono cambiate nel tempo, ma che hanno intuito il valore della memoria. Le botteghe rimaste sono infatti testimonianza della storia, della cultura e della tradizione imprenditoriale senese, monumenti vivi della Siena del passato.
Dove mangiare: Osteria le Logge, un vero crocevia tra gastronomia e cultura internazionale
Come spesso accade in Toscana, la proposta enogastronomica è talmente ricca che difficilmente si può restare delusi. Tantissimi gli indirizzi ma questo vanta il perfetto mix tra rispetto della tradizione e innovazione gastronomica. Il ristorante Osteria le Logge nasce dalla passione per l’enogastronomia che ha unito indissolubilmente Gianni Brunelli e la sua compagna di vita, Laura. Nel 1977, i due decisero di profondere tutte le loro energie nell’apertura di questo ristorante a due passi dalla Piazza del Campo. L’atmosfera resta quella tipicamente da osteria che è stata per anni la sede della drogheria Barblan & Riacci, di cui Gianni, peraltro, non ha voluto cambiare molto, facendo convivere l’atmosfera tradizionale della bottega con la sperimentazione e la ricerca della qualità arricchita da nuove proposte più innovative. Un ristorante che è diventato vero luogo di ritrovo con vocazione cosmopolita per intellettuali, politici, artisti, gastronomi e semplici visitatori.
Meta privilegiata da milioni di italiani, da sempre la Sardegna è conosciuta per l’acqua cristallina, lunghe spiagge bianche ed alte vette montuose. Da poco libera dalle restrizioni post covid-19, l’isola torna ad offrire paesaggi paradisiaci in tutta la sua bellezza. Di seguito quattro destinazioni, circoscritte lungo la costa di Baunei, da non perdere quest’estate.
Si parte con Cala Goloritzè, caratterizzata da un mare unico nel suo genere, dal colore verde e blu cobalto, a seconda della luce del sole. È possibile raggiungere la spiaggia solo a piedi – attraverso un trekking selvaggio dove spesso si incontrano animali come asini, capre e cinghiali – non più tramite barche o gommoni: da pochi anni la riserva naturale è diventata infatti una zona protetta. La caletta è presa d’assalto non solo dagli amanti del mare, ma anche da diversi scalatori: si erge sopra la spiaggia l’Aguglia, di roccia calcarea, simile a quella in Verdon, che consente una impareggiabile arrampicata tecnica su placca in un ambiente fantastico. Conquistata la cima, tramite 5 tiri sulla parete di difficoltà medio alta – grado 6B+- si può ammirare tutto il golfo da 170 m sopra il livello del mare.
Segue, a pochi chilometri, la spiaggia di Cala Mariolu, anch’essa conosciuta al pubblico per le sue, ineguagliabili, sfumature di blu in cui è possibile immergersi in mezzo a branchi di pesci, immortalandoli in scatti mozzafiato. Saraghi e orate sono i veri protagonisti di questa oasi naturale che, grazie alle diverse restrizioni ed alla minore affluenza di persone, sono riusciti a riconquistare a pieno il loro habitat.
Non possono mancare all’appello le grotte del Bue Marino: dalla morfologia litoranea devono il loro nome all’appellativo in lingua sarda della foca monaca, mammifero marino ritenuto ormai scomparso dalla zona, a causa della eccessiva pressione antropica. Oggi sono meta ambita degli amanti della natura e rientrano nel sistema carsico Codula di Luna, il più vasto d’Italia, settanta chilometri di tunnel nelle viscere del Gennargentu. Le cavità marine sono lunghe in tutto 15 chilometri e suddivise in due diramazioni principali. La grotta è famosa anche per esoteriche incisioni rupestri, risalenti al Neolitico, raffiguranti un cerchio umano attorno a una rappresentazione del sole.
Ultima ma non meno importante è l’itinerario “Selvaggio Blu”. Definito come il più impegnativo trekking percorribile in Italia, questo percorso è anche il più originale e suggestivo. Sospeso tra albe e tramonti nel Mediterraneo ed alte pareti rocciose, offre un insieme di paesaggi e situazioni introvabili in altri luoghi. Ci si muove in un ambiente isolato dove raramente si incontrano altre persone. In 5 giorni di cammino, arrampicate e calate in corda si percorre un tratto di costa sarda selvaggio, dormendo in spiaggia, in grotte o, nei casi più estremi, sullo stesso sentiero. È il connubio perfetto per chi ama la terra e il mare: considerato da molti anche un iter spirituale per poter ritrovare se stessi e staccare dai social o dalla vita frenetica.
Isola del Mediterraneo all’interno dell’arcipelago delle Baleari: Maiorca è conosciuta per le baie protette, le montagne di roccia calcarea e i resti romani. Ideale per tutte le età è la capitale Palma, con una vivace vita notturna e allo stesso tempo ricca di spunti e itinerari culturali come il palazzo reale dell’Almudaina e la cattedrale di Santa María, risalenti al XIII secolo.
Se amate le escursioni ed attività all’aria aperta, Cap de Formentor è la destinazione ideale. Il promontorio montuoso incuriosisce i turisti da tutto il mondo per la sua particolare morfologia calcarea e vulcanica, che si erge a strapiombo sul mare, regalando un panorama mozzafiato. Non solo per gli sportivi, la vetta spagnola è una tipica meta anche per chi vuole semplicemente concedersi il tramonto gustando un calice di vino.
Non può mancare all’appello la spiaggia Cala Llombards, famosa per il fondale cristallino. La baia è una vera e propria oasi naturale che accoglie diverse specie marine: nei giorni più fortunati si possono avvistare anche i delfini. Per i più avventurosi c’è la possibilità di partecipare alle lezioni di flyboard, imparando in poche ore a dominare le onde sulla tavola da surf motorizzata. Sabbia e mare si fondono insieme in uno scenario unico che diventa il protagonista: grazie alle numerose riprese sui social, la caletta è diventata virale e numerosi fotografi la scelgono come cornice per i loro shooting.
Tradizione e cultura locale segnano la storia dell’isola: nel centro di Palma si erge lo storico castello, costruito agli inizi del XIV secolo: colpisce subito i visitatori per la sua inconsueta pianta rotonda, decisa dall’architetto Pere Salva. A due passi dalla struttura, vicino al porto principale, si consigliano due ristoranti dove è possibile assaggiare le specialità locali. Da Merchants vengono serviti i tipici piatti spagnoli in uno scenario suggestivo circondato da palme e candele, che creano l’atmosfera romantica ed ideale per le coppie. Al Portixol Hotel si potrà invece assaggiare il pescato del giorno a bordo piscina per una cena al calar del sole.
NH Collection Porta Nuova è un luogo unico, capace di emozionare nel centro economico e finanziario d’Italia, ma anche capoluogo mondiale della moda e del design, metropoli colta e ricca di bellezze ed opere artistiche: Milano.
Situato nell’area Garibaldi/Porta Nuova, si circonda di una vivace vita notturna, tutta da scoprire. Porta Nuova, situata all’interno del Centro Direzionale, è anche l’area moderna dove poter ammirare lo spettacolare Unicredit Building, il grattacielo più alto d’Italia, immergendosi nello splendore architettonico di Piazza Gae Aulenti.
Gli ambienti interni all’hotel sono eleganti e raffinati, caratterizzati da uno stile urban-chic. La struttura architettonica è peculiare. Progettata nel 1973 dagli importanti architetti milanesi Marco Zanuso e Pietro Crescini ha avuto come ispirazione l’atmosfera delle grandi navi da crociera che viene ripresa in un secondo momento anche per gli stessi interni.
Un’atmosfera unica anche per il palato. Infatti, da un’idea di Abel Valverde e David Robledo, rispettivamente maitre e sommelier del ristorante due stelle Michelin Santceloni di Madrid, è nato Tablafina, il nuovo concept enogastronomico offerto da NH Collection Porta Nuova. Un’esperienza culinaria senza precedenti, con piatti sapientemente preparati, ingredienti selezionati ed una carta dei vini in grado di legarsi alla perfezione ai piatti proposti. Le tapas sono il focus del progetto e si fondono con un mix di ingredienti propri della cucina italiana e spagnola rielaborando piatti tipici della tradizione locale.
Un’attenzione alla cucina anche al primo risveglio. La colazione a buffet offre un ampio assortimento composto da spremute e succhi di frutta, prodotti da forno e pasticceria, affettati, formaggi, frutta fresca, yogurt, pane e molto altro.
Dalla colazione all’aperitivo. Nel lounge vi attende un bancone elegante e raffinato, con un’ampia e ricercata selezione di vini, birre, cocktail e liquori, snack food freschi e sfiziosi per stuzzicare il palato.
E, infine, per rimettersi e mantenere la forma, NH Collection Porta Nuova dispone di un’area fitness dotata di attrezzature all’avanguardia inserite in un ambiente confortevole e rilassante.
Non vedevamo l’ora, finalmente le restrizioni agli spostamenti sono allentate e dopo mesi di immobilità forzata scatta la voglia di una fuga di qualche giorno lontano da casa. Che la destinazione sia mare, lago o montagna, nelle gallery ecco alcuni pezzi che non possono mancare nel borsone da viaggio.
Il Miramare Hotel Museo di Cagliari è un concept innovativo che cattura il cuore di tutti gli ospiti che vi soggiornano almeno una volta nella vita.
Il piccolo e lo stravagante hotel de charme sorge al piano nobile di Palazzo Marini Devoto, un’ imponente costruzione realizzata tra il 1870 e la fine del XIX secolo nella via principale di Cagliari. Le 24 camere sono, in realtà, degli atelier in cui diversi artisti hanno realizzato i loro lavori, entrando in contatto con l’hotel, con i suoi creatori e con i clienti.
“L’arte come investimento per il futuro,” sono le parole del visionario host, Giuliano Guida Bardi, già noto al grande pubblico per il suo attivismo nell’ambito dell’hotellerie rivoluzionaria.
È stato proprio il Miramare a ideare e realizzare il Payable in art, formula che consente agli artisti di tutto il mondo di soggiornare a Cagliari e scoprirne cultura e passione e pagare il conto dell’hotel in opere d’arte. Un ritorno ad un baratto e al mecenatismo che valorizza l’umanità degli artisti e quella degli artigiani-albergatori, troppo spesso avvilita dalla misurazione in denaro delle loro passioni. Questo processo ha disegnato un hotel arcimboldiano, multiforme: un melting-pot di stili e culture, cronache e storia e storie che regalano al Miramare un fascino unico.
A completare l’opera il piccolo esercito dei giovani e entusiasti collaboratori che animano la reception, il bar, la cucina e le sale colazioni. Tutti giovanissimi e tutti allegri e votati a favorire un soggiorno gioioso e felice. Loro organizzeranno per voi un tour in tuk-tuk per i vicoli della Marina e di Castello, le rutilanti vie del centro storico oppure una straordinaria gita in barca nel Golfo degli Angeli, o ancora un giro sul Piper PA28 a disposizione dell’hotel per farvi ammirare dall’alto le perle della Sardegna del Sud. Un’esperienza unica, di fronte al porto turistico, nel suggestivo quartiere di LaPola (o Marina), una specie di suk con una straordinaria offerta enogastronomica, dai ristoranti stellati alle trattorie da angiporto, ma sempre con fascino e carattere.
Ci avviciniamo all’estate ed ogni occasione è buona per fuggire finalmente dalle nostre città. Noi abbiamo inaugurato la stagione dei weekend fuori porta a Gardone Riviera, una delle principali località turistiche del lago di Garda, caratterizzata dalla sua tipicità “mitteleuropea”. Famoso nel territorio il Vittoriale degli Italiani, dimora di Gabriele D’Annunzio divenuta attualmente una fondazione aperta al pubblico con circa 210.000 visitatori annuali.
Uno dei simboli dell’ospitalità locale è certamente ll Grand Hotel Fasano, un hotel di lusso ideale per rilassarsi nel fascino di una dimora storica.
La sua storia comincia alla fine del’800 come residenza di caccia realizzata per la famiglia imperiale austriaca nel 1888, ma oggi l’hotel unisce al fascino dell’epoca i comfort di una moderna struttura di accoglienza. Affacciato sul lago, offre la pace di una posizione incantevole abbracciata da un parco secolare per il relax dei suoi ospiti.
Ben 12.000 metri quadrati, pieno di palme e banani, e poi il paesaggio pittorsco tra lago e montagne poiché ci troviamo ai piedi delle Dolomiti e a metà strada tra Venezia e Milano. Un mix tra atmosfere nostrane ma con suggestioni esotiche.
Tradizione e modernità poi, si combinano armoniosamente all’interno di questa oasi di pace dove le camere e le suite stupiscono con un tocco raffinato e calde tonalità che creano un’elegante leggerezza che incoraggia il benessere.
In questi momenti la giusta filosofia è quella di assaporare la giornata lentamente: potete scegliere di trascorrerla rilassati nelle piscine dell’hotel, nella splendida AVEDA Destination SPA con il centro benessere adiacente, oppure facendo una passeggiata nei giardini lussureggianti, gustando piatti preparati con prodotti locali nella splendida sala con i soffitti originali del XIX secolo.
La Darsena
Il Fagiano
I ristoranti ci seducono per le loro suggestive location e i menù ricercati e realizzati con prodotti di zona. In primis Il Fagiano, guidato dalle sapienti mani e creatività dello chef Matteo Felter per poi passare alla Darsena con i suoi antipasti creativi, pasta fatta in casa, un’ampia scelta di pesce e carne alla griglia, impreziosito dalla luce delle candele e dalla musica. Dopo cena l’elegante atmosfera urbana e i cocktail d’autore della Gin Loung invece sono il modo migliore di concludere la giornata. Gli intenditori possono scegliere tra più di 70 diversi gin, provenienti da tutto il mondo, e 30 acque toniche per un indimenticabile degustazione dei migliori accostamenti.
L’estate è alle porte, perché non regalarsi un weekend come questo?
Calicantus è un fiore, ed anche il nome di una graziosa villa di fine ottocento a Milano.
Nicola, l’host, è nato in Casa Calicantus. Ha vissuto la passione e la cura di sua madre per gli arredi e l’architettura della Casa, il restauro del soffitto a cassettoni e dei camini, la scelta delle porte antiche, l’invenzione di nicchie ed archi. Ed i rami del Calicantus, che fiorisce ogni gennaio in un angolo del giardino, hanno sempre profumato la Casa.
La Casa fu costruita da un ufficiale di Cavalleria, proprio di fronte alla sua caserma. Quando suo padre la acquistò nel 1953, la Casa divenne il centro della sua vita familiare.Vittorio e Rossana, sua moglie, hanno avviato il B&B Casa Calicantus per condividere la Casa con gli ospiti. Hanno realizzato sei stanze particolari. Alcune più tradizionali ed altre di design. L’atmosfera è accogliente ma sobria, in perfetto stile milanese.
Hanno progetti e sogni e Casa Calicantus è un luogo perfetto per arricchire e sorprendere.
Ristoranti e parchi affollati, bar e caffè che brulicano di gente, musicisti che si esibiscono all’aperto. Se non fosse stato per le mascherine, per le quali vigeva ancora l’obbligo, anche all’aperto, camminando per le strade di Soho, in un qualunque weekend di aprile, sarebbe risultato difficile credere di essere ancora nel bel mezzo di una pandemia.
Da qualche settimana, infatti, a New York si respira un’aria nuova, complice ovviamente l’imponente piano vaccinale, grazie al quale, ad oggi, circa il 40% dei newyorkesi ha ricevuto almeno una dose del vaccino.
Ristoranti pieni, nella nuova formula “all’Europa”, con servizio prevalentemente all’aperto: una novità introdotta in via sperimentale già la scorsa primavera, estesa poi a tutto il periodo invernale, nonostante le temperature rigide che caratterizzano la Grande Mela nei mesi freddi, ed infine confermata a tempo indeterminato dal sindaco Bill De Blasio, che ha fatto così di necessità virtù.
Oggi i ristoratori che hanno resistito ai mesi neri del lockdown prima, e a quelli gelidi dell’inverno, poi, sono pronti a prendersi la rivincita, potendo compensare il dimezzamento della capacità interna, con ampie strutture esterne, che nulla hanno da invidiare a quelle tipiche delle principali piazze Europee, da tempo avvezze a pranzi e cene en plein air.
E così, in questa primavera newyorkese, uno dei settori maggiormente colpiti dalla pandemia, sta diventando invece il simbolo più evidente e concreto della ripartenza post-CoVid.
Ma a suggerire che la svolta per la città che non dorme mai, potrebbe essere davvero dietro l’angolo, c’è anche il settore immobiliare, come conferma Andrea Pedicini, broker immobiliare, da oltre undici anni a New York: “Nel primo trimestre dell’anno a Manhattan sono stati firmati ben 3.700 nuovi contratti di vendita: è il numero più alto dal 2007, in aumento del 58% rispetto allo stesso trimestre del 2020”. Ad incidere è stato in particolare l’effetto combinato di tre fattori, spiega: “Prezzi in media più bassi del 10-15%, tassi d’interesse ancora contenuti e un diffuso ottimismo derivante da un piano vaccinale concreto ed efficiente”.
Molto positivi sono anche i dati legati al mercato degli affitti, con un aumento del 90% dei nuovi contratti di locazione registrati a marzo rispetto allo stesso mese del 2020: un incremento in linea con quanto visto anche tra gennaio e febbraio. “Si tratta – continua Pedicini – del segnale più evidente che le persone stanno tornando in città, anche in questo caso attratte da canoni di locazione decisamente vantaggiosi, con prezzi in calo mediamente del 15-20% rispetto a prima della pandemia”.
Dati, questi, che metterebbero a dura prova la tesi dei detrattori di New York, per i quali lo “svuotamento” della città registrato nei mesi del lockdown sarebbe stato definitivo, tanto più se si considera che al momento solo il 10% dei dipendenti che una volta affollavano la città dal lunedì al venerdì, sono effettivamente tornati in ufficio e che i turisti internazionali continuano a latitare a causa del blocco delle frontiere ancora in vigore.
Ed in questo contesto, cresce anche l’interesse degli investitori italiani per Manhattan e dintorni, nonostante la temporanea impossibilità di potervisi recare di persona: “Dall’estate scorsa – afferma Pedicini, che a New York segue una clientela prevalentemente italiana, composta da imprenditori, manager d’azienda, ma anche attori e atleti professionisti – l’interesse dei nostri connazionali per il settore immobiliare newyorkese è cresciuto significativamente, come spesso accade in queste circostanze. C’è chi sta solo aspettando che le frontiere riaprano, e nel frattempo chiede di essere tenuto al corrente rispetto ai trend di mercato, e chi invece ha addirittura investito in remoto dall’Italia senza nemmeno vedere di persona la proprietà acquistata”.
E così, nella cornice della riapertura totale annunciata pochi giorni fa dal sindaco De Blasio, e prevista per il 1’ luglio, New York sembrerebbe davvero pronta a riaccogliere a braccia aperte i propri turisti, visto anche l’imponente stanziamento approvato dall’ente del turismo newyorkese, che ha destinato la cifra record di 30 milioni di dollari per la campagna “NYC Reawakens”(“New York City si risveglia”), il cui slogan principale è “Wish You Were Here in New York City”, letteralmente: “Vorremmo che fossi qui a New York”.
Le giornate si allungano di nuovo, le temperature diventano più calde e di conseguenza l’attesa per le prossime vacanze è incommensurabile. Complici anche le recenti riaperture, abbiamo avuto l’occasione di visitare due eccellenze della catena alto atesina Winklerhotels, che hanno riaperto nelle ultime settimane e guardano con positività alla prossima stagione turistica.
Si inizia dal gioiello di casa Winkler: il Private Luxury Chalet PURMONTES a Mantana, a due passi da Brunico, che ha ripreso le attività lo scorso 7 aprile, ospitando in completa privacy e sicurezza i primi ospiti.
Mantana è un piccolo paese dell’Alto Adige (4 ore da Milano comodamente raggiungibile in autostrada) immerso in mezzo alla natura, ai margini del bosco è il luogo ideale per respirare, in tutti i sensi. Qui, siamo riusciti a staccare completamente la spina dalla quotidianità (mai come ora si avverte il bisogno di momenti speciali per rigenerarsi). 6 volte alla settimana sono previste escursioni guidate; chi ama pedalare può optare per la mountain bike e la e-bike; nel maneggio privato del Purmontes si possono prenotare lezioni individuali, passeggiate a cavallo, passeggiate su pony, lezioni di prova, chi ama il golf è prevista la riduzione al 100% sul green fee al Golf Club Pustertal. Ogni chalet è dotato di una piscina a sfioro privata riscaldata dove potersi rilassare ad ogni ora del giorno. Suggestivo diventa il bagno di notte, da assaporare nell’isolamento del proprio giardino magari con una nuotata sotto la volta celeste con il canto dei grilli o il silenzio profondo come sottofondo. Colazione e cena vengono serviti nello splendido lounge, un luogo tranquillo e di charme dove accomodarsi e contemplare gli spazi di design. La loft spa offre una grandissima zona panoramica dove riposare, magari immersi nella Sky Relax Pool con il tetto trasparente, oppure al caldo nella sauna finlandese e bagno di vapore in vetro.
La struttura vanta anche un proprio maneggio privato, che consente anche di portare il proprio cavallo per esplorare i dintorni. Lo staff specializzato si prende cura degli amici a quattro zampe ed è a disposizione per lezione private di equitazione, a tutti i livelli. Per gli appassionati delle vacanze su due ruote sono anche a disposizione gratuitamente e-bike per uscite o escursioni.
Sempre a Mantana e a due passi da Purmontes si trova l’Hotel LANERHOF. In questa struttura storica, che da decenni ospita coloro che si vogliono immergere nel silenzio e nella natura alpina, l’atmosfera è ovattata: la sua vocazione è da sempre il benessere. Nell’area wellness che si estende per 3.000 m² si diffondono profumi e aromi, immersi in un ambiente dove le luci soffuse accarezzano i materiali naturali come il legno e la pietra. Le varie saune invitano a ritirarsi e a rilassarsi, a seconda della temperatura e dell’arredo per esempio nella bio sauna alle erbe aromatiche ci si può sdraiare e rimanere fino a 40 minuti a immergersi nei profumi delle erbe situate al centro della sauna. Il bagno turco aromatico o salino sono invece il luogo ideale per lasciarsi avvolgere dal vapore o regalarsi uno scrub profumato. Il riposo è assicurato anche nelle varie stanze relax o nel tranquillo giardino della spa, dove salta all’occhio l’idromassaggio salino, la sauna esterna che sembra una piccola baita di montagna e l’incantevole giardino Kneipp.
Un ricco menu di trattamenti diventa la fuga più veloce verso il benessere non solo del corpo ma anche della mente. Oltre ai trattamenti estetici per viso e corpo avrete l’occasione di affidarvi alla spa manager che saprà alleviare le vostre tensioni con alcune manipolazioni specifiche rimettendovi così a nuovo.
La vocazione al wellness non ci delude neanche a tavola, i più attenti alla linea possono scegliere tra interessanti proposte light sempre presenti in alternativa ai piatti principali. Golosi e amanti della tradizione invece chiuderanno il loro percorso con i deliziosi menu a tema presenti ogni sera e preparati con ingredienti del territorio selezionati presso fornitori locali, oppure di produzione propria come i salumi, il burro e latte. Se le vostre aspettative sono alte non potrete rimanere delusi!
In questi mesi le nostre wishlist si sono allungate, dalle mete italiane ai paradisi esotici, ma nell’organizzazione della perfetta fuga post-pandemia, la scelta dell’hotel giocherà un ruolo fondamentale. Queste sono le proposte dei 5 nuovi hotel Marriott International dove trascorrere almeno una giornata. Dai retreat di charme in Italia e in Europa, fino ai resort da mille e una notte verso l’Oriente, destinazioni in cui l’effetto wow è assicurato!
Grand Universe Lucca, Autograph Collection
Situato nel cuore della Toscana, ai piedi delle Alpi Apuane e ricavato all’interno di un palazzo del XVI secolo, Grand Universe Lucca, Autograph Collection si affaccia su due delle piazze più iconiche della città, Piazza del Giglio e Piazza Napoleone. Grazie alla sua posizione centrale, il boutique hotel con 55 camere, inaugurato lo scorso novembre, rappresenta un perfetto punto di partenza per scoprire la splendida città toscana, conosciuta anche come “la città delle centouno chiese”. A pochi passi dall’hotel si trovano capolavori di architettura medievale e rinascimentale, tra cui la Chiesa dei Santi Giovanni e Reparata e lo storico Teatro del Giglio. La musica, uno dei pilastri della filosofia dell’hotel, si riflette nel nome di ogni camera, dalla “Sala Piccolo” alla “Suite Puccini”, dedicata all’omonimo compositore nato a Lucca e assiduo frequentatore della proprietà. l territorio e il patrimonio culturale della Toscana saranno richiamati invece nei colori dei tessuti in seta e velluto di colore rosso, verde e giallo, che celebrano il rinomato patrimonio di produzione della seta della città, abbinati a moderne superfici in legno e dettagli in oro.
La peculiarità della struttura è il prezioso souvenir creato appositamente per ogni ospite che, visitando la Symphony Lounge, sceglierà di farsi creare un preludio musicale personalizzato composto dal pianista dell’hotel e ispirato alla propria personalità e ai propri gusti.
W Ibiza
W Ibiza domina la scena sul il lungomare boho-chic di Santa Eulalia, unendo le molteplici sfaccettature delle due anime dell’Isla Blanca: quella contemporanea e quella rurale. L’hotel, inaugurato a luglio 2020, è il luogo perfetto per immergersi nel mood del brand W: qui si respira un’atmosfera vacanziera fatta di assoluto relax, suoni e profumi mediterranei, musica chill e colori accesi. Il design degli interni rispecchia il carattere dell’hotel: curati dallo studio olandese Baranowitz + Kronenberg, gli arredi in stile eclettico rispecchiano i gusti dei viaggiatori contemporanei, richiamano i colori dell’isola e incorporano materiali locali. Non solo le 162 camere e suite ma tutti gli ambienti sono stati progettati in modo che la luce sia sempre presente e parte integrante del complesso, dall’alba al tramonto. Rigorosamente da ammirare dal Chiringuito Blue, il ristorante e bar sulla spiaggia dove lo chef israeliano Haim Cohenpropone le sue migliori creazioni mediterranee. Per una vacanza all’insegna del relax, d’obbligo una tappa alla splendida AWAY Spa di quasi 370 mq con sei sale trattamento, tutti da provare.
Ci piace perchè grazie la presenza del W insider, esperto dell’isola e dei dintorni, sarà fantastico farsi organizzare vari tipi di attività in giro per l’Isla Blanca o alla scoperta della città, con le sue gallerie d’arte e boutique. Ma non finisce qui: grazie al programma whatever/whenever®, che permette di richiedere qualsiasi cosa in qualsiasi momento, i viaggiatori potranno veder esaudire ogni loro desiderio, da una torta in camera a notte fonda fino a un giro in barca a vela.
The St. Regis Cairo
The St. Regis Cairo, che si erge sulle rive del Nilo, è il nuovo punto di riferimento della città grazie alla sua architettura e alla sua grandeur. Inaugurato lo scorso gennaio 2021 e situato all’estremità nord-est della Corniche, nel cuore della vivace metropoli egiziana, l’hotel offre un facile accesso ai magnifici monumenti della città ricca di storia. La suggestiva architettura, ideata dal celebre architetto Michael Graves, è caratterizzata da linee geometriche, mentre legno scuro e texture elaborate si combinano con ricami intricati, boiserie ingioiellate, sculture in bronzo e legno impreziosite da lampi d’oro scintillante, intarsi in madreperla e imponenti lampadari di cristallo che creano un’estetica egiziana teatrale, realizzata in chiave moderna. Simbolo del moderno glamour egiziano, qui gli ospiti saranno avvolti da un design raffinato, un servizio di alto livello ed eccezionali proposte culinarie, una selezione di bar e lounge. La struttura, che occupa 39 piani, vanta 286 camere sontuosamente arredate, tre Royal Suite con vista panoramica sul Nilo e 80 appartamenti di lusso, per un’esperienza della capitale egiziana senza pari.
Qui gli ospiti possono lasciarsi avvolgere dall’opulenza delle splendide camere ispirata all’antico retaggio egiziano. Il servizio raffinato e personalizzato culmina con il signature St. Regis Butler service, per anticipare ogni esigenza degli ospiti e soddisfarne le preferenze grazie ad attenzioni esclusive per tutto il soggiorno.
Al Wathba, a Luxury Collection Resort, Abu Dhabi
La struttura, che lo scorso agosto 2020 ha segnato il debutto di The Luxury Collection nella capitale degli Emirati Arabi Uniti, si trova nel cuore di Abu Dhabi. Ispirato all’architettura locale e alla ricca storia del Paese, il resort dispone di 103 camere e ville con decorazioni impreziosite da motivi tradizionali arabeggianti, dai tradizionali mashrabiya (elemento di ventilazione tipico dell’architettura araba) e da accessori in stile tipico beduino. Gli interni sobri e i toni neutri sono in armonia con il paesaggio che avvolge questo straordinario rifugio nel deserto. In questo paradiso lontano da tutto e da tutti, è d’obbligo concedersi qualche piccolo piacere culinario: dal menù di ispirazione libanese proposto dal ristorante Bait Al Hanine al raffinatissimo rooftop bar Al Mesayan, gli ospiti non avranno che l’imbarazzo della scelta. Tante anche le attività proposte dall’hotel, come gite nel deserto, incontri con le tribù locali per conoscere gli usi medicinali delle piante autoctone e tour alla scoperta delle meraviglie naturali del paesaggio circostante, come le sabkhas – grandi distese di sale tipiche della zona – e gli stagni con i fenicotteri.
Questo rifugio intimo ed elegante che permette agli ospiti di godere della bellezza naturale in tranquillità. La Spa è il segno distintivo dell’esperienza dell’hotel, dove gli ospiti possono ritrovare il loro equilibrio interiore e intraprendere un viaggio di benessere individuale. Interessanti le proposte gastronomiche, con ristoranti che regalano una maestosa vista sulle dune del deserto.
Matild Palace, a Luxury Collection Hotel, Budapest
Costruito durante la Belle Époque nel 1902, il Matild Palace venne eretto sotto il patrocinio di Sua Altezza Reale Maria Clotilde di Sassonia-Coburgo e vanta tutte le premesse per diventare il fulcro sociale della capitale. L’iconico palazzo, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, si prepara ad ospitare un nuovo hotel parte del portfolio The Luxury Collection, la cui apertura è prevista nel secondo trimestre del 2021. Il design, curato dallo studio inglese MKV Design, unisce il retaggio storico alla vivacità odierna della città, in costante evoluzione. Situato nel cuore della città, a pochi passi dal Danubio, l’hotel è uno spettacolare punto di partenza per scoprire la magia di Budapest o per assaporarne l’atmosfera restando all’interno dell’hotel, grazie ai suoi ristoranti e bar, come la terrazza con giardino The Duchess, che ospita una liquor library, o al Matild Cafe and Cabaret, che riporta virtualmente agli inizi del 1900. Infine, il cuore dell’hotel: una Spa di ultra-lusso ispirata ai bagni termali ungheresi e impreziosita con elementi in marmo e arredi di design.
La struttura combina sapientemente un design moderno e ricercato con elementi sfarzosi della Belle Époque. Facile lasciarsi trasportare con l’immaginazione a quell’epoca grazie alla storia dell’edificio, immaginato da Sua Altezza per accogliere in città chi entra dal Ponte Elisabetta.
Un soggiorno di 3-4 giorni per staccare la mente e dedicarsi alla cura del corpo nello Small Luxury Hotel of the World di Villa Eden di Merano (Bz). Un soggiorno all’insegna dell’esclusività e della sicurezza per il primo Covid Safe Hotel d’Europa e da sempre adult only.
Ma come arrivarci? Si può richiedere alla struttura un certificato sanitario per gli spostamenti da altre regioni, grazie ai trattamenti da effettuarsi nella Medical Spa certificata. La proposta è quella di una short Remise en forme per combattere la sedentarietà imposta dai vari lockdown. Due le proposte: o 6 ore di trattamenti individuali a scelta e su consulto medico per 3 giorni oppure 8 ore di trattamenti individuali a scelta e su consulto medico per 4 giorni.
Ma oltre ai pacchetti si prevede un’attenzione in più a chi passerà la Pasqua in questo paradiso delle Alpi: aperitivo all’arrivo, uno spa voucher di 50 euro a persona da utilizzare a piacimento, la formula Retreat Dining, per prendersi cura di sé al Mindful Restaurant; sessioni personalizzate di yoga e personal Fitness; eventuali escursioni guidate; la serata Diamonds Dinner per la cena del 3 aprile, in collaborazione con la gioielleria “Tiroler Goldschmied”, si parteciperà a un’esclusiva cena di gala dove, tra una portata e l’altra, verranno “serviti” dei piatti particolari, con le creazioni di gioielli con brillanti e diamanti; cena di Pasqua per il 4 aprile.
Le cinque parole che caratterizzeranno i nostri prossimi viaggi? Sicurezza, tranquillità, spensieratezza, avventura e sostenibilità. Da un anno ormai siamo privati della possibilità di prendere un volo, ci siamo dimenticati quella sensazione che si prova nel fare il check-in, correre in aeroporto e sbarcare dall’altra parte del mondo. Visto che al momento non possiamo fare altro che volare con la fantasia, riscopriamo (almeno virtualmente) cinque mete molto diverse tra loro, da raggiungere non appena sarà possibile.
Collegato al tema della spensieratezza, al quinto posto troviamo Dubai, dove svago e divertimento sono all’ordine del giorno. Voli in mongolfiera, corse a cavallo, quad nel deserto, tramonti mozzafiato, parapendio: alcune delle diverse attività che si possono fare negli emirati. Gli Hot Air Balloon colorano il cielo di emozioni: sarà possibile sorvolare il deserto a 400 metri d’altezza, per godersi una vista senza precedenti, compreso il Burj khalifa, famoso in tutto il mondo per la sua imponenza.
La quarta posizione se la aggiudica la Turchia, con una meta alquanto insolita: Erzurum. Per gli amanti degli sport invernali sarà possibile infatti tornare a sciare a 3000 metri d’altezza, sulle montagne del Palandoken. Scalata sul ghiaccio, gite a cavallo, visite agli antichi castelli della cittadina: tutte attività che si svolgeranno in totale sicurezza nel comprensorio turco.
Per i più avventurosi non può mancare Tulum: i viaggi in Messico sono il modo ideale per unire storia e bellezza della natura con il fascino della scoperta. Tra terre che civiltà antiche e primordiali come i Maya hanno arricchito di cimeli e inediti paesaggi marini, Tulum ti permette di visitare rovine conservate da lungo tempo nella costa ed esplorare le meravigliose grotte sottomarine. I più romantici potranno assaporare la suggestiva aurora in spiaggia.
Il secondo posto lo vince l’Alto Adige, teatro di pace e serenità, caratterizzato da una terra di contrasti che si fondono dando vita ad un’atmosfera unica da vivere in piena libertà nei suoi affascinanti spazi aperti. Le vette delle Dolomiti fanno da sfondo ai prati e la vita contadina si unisce alla modernità, dove tradizioni alpine e caratteristiche mediterranee vivono in perfetto connubio.
La medaglia d’oro spetta alle Seychelles, il paradiso ecosostenibile. Riserve naturali, siti Unesco, giardini botanici, flora e fauna rare e protette, piantagioni di coralli, delfini, tartarughe marine e squali balena: queste isole sono un esempio di equilibrio fra biodiversità preservata e turismo sostenibile. Nel cuore dell’Oceano Indiano è stato stilato un Codice Etico per rispettare l’ambiente, raccomandando ai turisti di ridurre l’emissione di anidride carbonica utilizzando bus locali e biciclette per i tour; supportare sistemazioni ecofriendly; proteggere l’ecosistema marino evitando di toccare e prendere coralli e conchiglie.
Veneziano ma sempre in movimento, Enrico Costantini sviluppa la sua vena artistica sin da giovanissimo, prima con gli studi poi la danza. Nel tempo porta con se il suo background, trasferendolo nelle esperienze nel campo dalla moda, nelle pubbliche relazioni e come digital creator. Nella nostra conversazione ci racconta il suo percorso, i desideri per il futuro e ci ispira per i prossimi viaggi da intraprendere, non appena si potrà…
Raccontaci il tuo percorso e i tuoi studi…
La passione per l’arte in senso ampio comincia dai tempi della scuola, quando frequentavo il liceo artistico e contemporaneamente la scuola di danza. Da Venezia mi sono trasferito poi a Roma per l’università. Lì ho studiato interior design e ho continuato a ballare, frequentando l’accademia di danza parallelamente. Dopo la laurea, mi sono avvicinato al mondo del digital in un momento in cui i social prendevano piede insieme ai primi blog di successo. Sempre in quel momento iniziavano a nascere quelli che oggi vengono definiti influencer. Roma è un città molto diversa da Milano, mi ha dato modo di spaziare tra vari settori tenendo però ferma la passione per l’interior.
Come è nata la tua passione per il viaggio e la fotografia invece?
La passione per la fotografia nasce quando ho iniziato a seguire Thecobrasnake, un fotografo americano che mostrava nei suoi scatti il lifestyle in chiave diversa e innovativa. Dai suoi lavori infatti sono nate le prime personalità digitali.
Ispirato da lui, e dai primi influencer ho comprato la mia prima reflex iniziando a scattare foto alle persone che vivevano con me la quotidianità. Prima ho curato un blog per un mio amico e poi con il tempo sono iniziate le prime collaborazioni, tra cui Swide (magazine online di Dolce&Gabbana), la mia prima esperienza in una rivista come fotografo e contributor.
Come definiresti la tua fotografia?
Semplice e spontanea. Il mio obiettivo è quello di cogliere un istante e raccontare un momento non costruito. Sono fluido , le diverse esperienze lavorative mi hanno reso molto versatile. Ora scatto molto interni e documentary/travel ma anche se il mio stile è riconoscibile non mi pongo troppi vincoli.
Cosa ti colpisce quando viaggi e quando scatti un luogo?
Mi piace raccontare storie e renderle mie. Ogni viaggio mi lascia qualcosa di diverso e la cosa che preferisco è entrare in contatto con le culture del luogo. Creare dei legami, senza per forza raccontarsi a parole o essere amici. In alcune destinazioni trovi la barriera del linguaggio, ma anche quando si parla una lingua diversa ci si può comunque lasciare qualcosa attraverso gesti ,momenti ed esperienze.
Quali le destinazioni che consiglieresti a Manintown e perchè?
Vi consiglio di provare ad ampliare il concetto di viaggio e slegarvi dalle mete cool, come capitali europee super affollate o città notoriamente trendy.
Mi piacerebbe spostare l’interesse su destinazioni più interessanti come Città del Messico o Atene, Beirut, Istanbul. Sono realtà che hanno molto da raccontare.
Un profumo che associ ad una delle tue destinazioni?
HWYL di Aesop, mi ricorda molto la Tunisia.
Quando viaggi cosa non può mancare nella tua valigia?
Ovviamente la macchina fotografica, per il resto mi piace viaggiare leggero. Quando sono in viaggio tendo sempre a comprare qualcosa, quindi parto con il minimo indispensabile.
Quali sono le tue prossime mete e i progetti imminenti?
Sto sistemando il mio sito, una cosa che non ho mai fatto prima d’ora. In questo lockdown ho avuto molto tempo per lavorare su cose che avevo rimandato da tempo. Mi piacerebbe poi fare una mostra, magari a Venezia, una città che ho vissuto poco ma ricca di spunti. Infine vorrei visitare presto il Nord Africa, altra terra ricca di spunti, non appena si potrà.
San Valentino è sempre un buon pretesto per organizzare una fuga speciale. Nel rispetto dell’emergenza sanitaria, si può pensare a un weekend romantico in montagna, una giornata alle terme, oppure un momento di relax senza muoversi dalla città… Ecco 5 destinazioni per vivere una giornata speciale in due (da verificare in base alle disposizioni regionali).
Hotel Chalet al Foss
Una pausa rigenerante tra le splendide montagne della Val di Sole. Perfetto per le coppie alla ricerca di un’atmosfera romantica. In questa giornata lasciatevi sedurre da un bagno nella jacuzzi al tramonto (magari sotto una pittoresca nevicata) o da una cena esclusiva per due all’interno di uno dei caratteristici masi della struttura.
MAGNA PARS l’HOTEL a Parfum
Una fuga dalla realtà ( ma restando in città) per i due giorni dedicati alle coppie innamorate. Soggiorno, aperitivo, cena e viaggio olfattivo sulle note profumate dell’amore. Evasione dalla routine e immersione in un mondo profumato alla ricerca del ricordo più intenso della propria storia d’amore. Ogni ospite potrà scoprire le sue “Gocce Profumate” e racchiuderle in uno speciale Discovery Kit disponibile al Perfume Laboratory LabSolue.
Renaissance Tuscany Il Ciocco Resort & Spa
Immerso nel verde della campagna toscana in posizione privilegiata in cima ad una collina che si affaccia sulla Valle del Serchio, il Renaissance Tuscany il Ciocco Resort & Spa è il luogo perfetto per una fuga romantica per San Valentino, per godersi un tranquillo soggiorno lasciandosi avvolgere dalla natura verdeggiante e incontaminata e apprezzando i sapori della tradizione della cucina locale.
Quellenhof Luxury Resort – Lazise
La struttura offre agli innamorati esperienze uniche per donare alla coppia la perfetta vacanza fra dolce vita e romanticismo, grazie a proposte ideate ad hoc, nella sognante cornice del Lago di Garda. Pensata proprio per celebrare la giornata degli innamorati, la proposta Coccole di San Valentino con Champagne & massaggio per 2 propone la scelta fra due trattamenti esclusivi: un romantico massaggio di coppia a lume di candele oppure un massaggio esotico al cacao puro e vaniglia Bourbon con olio di mandorle nutriente. Per concludere, un brindisi a base di Champagne e fragole e un sogno di petali di rosa in camera.
ASMANA Wellness World Firenze – Box X2
Il periodo che stiamo vivendo ha permesso a molte coppie di poter passare più tempo insieme e rafforzare il loro amore, ma altrettante sono state lontane. Un’esperienza da sogno da condividere con chi ami, fatta di relax, idromassaggi ed un drink sorseggiato avvolti dall’acqua calda che si fonde con il cielo stellato. ( Si tratta di un’offerta esclusiva e limitata acquistabile entro il 14.02.2021; il voucher sarà utilizzabile fino al 30.09.2021)
Innamorati, spensierati e divertenti, Luca e Alessandro sono due noti influencer del panorama italiano specializzati nell’ambito del turismo. Le due distinte identità hanno dato vita ad un unico profilo Instagram, @the_globbers. Paesaggi mozzafiato, viaggi alla scoperta di isole misteriose, ma anche una grande storia d’amore: questi sono i contenuti che stanno alla base del loro profilo. Li abbiamo incontrati per comprendere meglio l’evoluzione del loro lavoro, in un momento in cui viaggi e turismo hanno accusato una forte crisi.
Da quanto tempo siete influencer?
Non ci piace definirci influencer per un semplice motivo: la parola stessa determina qualcuno che influenza la decisione delle persone che decidono di seguire quell’account, ma non siamo noi a determinare questo dato. È il pubblico che eventualmente viene influenzato, ma questa parola non ci mette a nostro agio perché ci sembrerebbe di applicare un’etichetta alla nostra figura.
Ad ogni modo non c’è una data precisa d’inizio. È stato un processo in crescita negli ultimi 5/6 anni, che un po’ alla volta ci ha portato a lavorare sempre di più in questo settore, pur non essendo il nostro scopo finale o principale.
Quali ingredienti servono oggi per essere un blogger di successo?
Al giorno d’oggi ne serve praticamente solo uno: l’unicità. E pur essendo solo uno è molto complesso da creare e portare a galla perché negli ultimi anni si sono sviluppati moltissimi blog e profili Instagram ma che, presi dalla foga di emergere, si sono ritrovati a copiare chi ha percorso quella strada prima di loro.
Lo spazio secondo noi c’è ancora per chi vuole mettersi in gioco, al contrario di quello che si dice, ma bisogna farlo nel modo giusto.
Il fatto di essere una coppia vi ha portato fortuna?
Per quanto il tema coppia e amore sia vincente su Instagram, una coppia gay non ha la stessa risonanza e viralità di una coppia etero, e questo è un dato di fatto sui social.
Non avete mai fatto mistero della vostra omosessualità. Questo come ha influenzato il vostro percorso ? E quello con i brand?
Avviene una scrematura naturale. Veniamo scelti da brand, aziende più o meno grosse, enti del turismo proprio perché siamo una coppia gay.
Anzi, apprezziamo molto i brand che si espongono e che marcano sul concetto di inclusività legato alla loro immagine, e in maniera del tutto naturale. Con alcuni brand collaboriamo ormai da anni in maniera costante.
Cosa pensate di Tik Tok?
Ha del buon potenziale come social, e nella prima metà del 2020 ci ha coinvolto parecchio proprio perché si differenziava da Instagram per tipologia di contenuto e meccanismo dell’algoritmo favorendo la visibilità.
Ora, dopo l’arrivo dei Reel, ha perso un po’ di attrattiva a nostro avviso.
C’è anche da dire che il nostro pubblico è inserito in una fascia d’età diversa dagli utenti medi di Tik Tok, che sicuramente richiedono un tipo di comunicazione diversa.
Progetti per il futuro?
Potenziare la parte del nostro lavoro che preferiamo e su cui puntiamo di più: i nostri viaggi di gruppo. Abbiamo un milione di idee in testa e diversi viaggi rimasti in sospeso a causa della pandemia. Non appena si potrà ripartiremo gradualmente per tornare a pieno regime e premere poi il piede sull’acceleratore.
La pandemia attuale ci costringe a viaggiare solo con l’immaginazione ma nulla ci vieta di portare i nostri pensieri oltre oceano e iniziare a programmare i prossimi viaggi.
Tra le destinazioni da non perdere, l’America Centrale e Repubblica Dominicana sono il luogo ideale per ritrovare lo spirito giusto e riaccendere la voglia di viaggiare. Territori colorati, rari e mozzafiato che rifletteno l’energia, la cultura e la trazione locale: Belize, Costa Rica, El Salvador, Guatemala, Honduras, Nicaragua, Panama e Repubblica Dominicana .
Abbiamo selezionato alcuni tra gli hotel più caratteristici dove soggiornare almeno una volta nella vita:
Los Almendros de San Lorenzo – El Salvadorù
A Suchitoto si trova un’elegante boutique hotel nel centro storico della città coloniale, che nasce da una vecchia abitazione dal grande valore culturale. Dietro lo spettacolare murales ideato dal maestro salvadoregno Luis Lazo, si nasconde un vero e proprio Eden della serenità, in cui i patii pieni di piante, fontane d’acqua e corridoi delimitati da colonne di legno sono i veri protagonisti.
W Panamá – Panama
Ispirato all’arte, alla moda, alla cultura e alla gastronomia locale, l’hotel incarna lo spirito del paese, ripercorrendo lo stile e l’energia con un design unico che rende omaggio sia alla storia della regione che al suo presente. La struttura si trova vicino a Calle Uruguay, location di pregio nel quartiere finanziario della capitale panamense. Non può mancare una rilassante piscina all’aperto, pronta a catapultare gli ospiti in una rilassante atmosfera.
Una volta c’era solo del fango; oggi, un paradiso lussureggiante. Tra un caffè eccezionale e 7.000 alberi, questo hotel è costruito su una terra che racconta culture e tradizioni locali.
Se amate l’arte, in tutte le sue variegate forme, Finca Rosa Blanca è quello che fa per voi: preparato ad accogliervi tra stravaganti sculture e colorati murales, con il suo spirito spiccatamente costaricano vi offrirà un tradizionale paradiso naturale ed ecologico.
Situato tra le montagne Maya e il turchese Mar dei Caraibi, è un intimo boutique hotel che offre la possibilità di andare alla scoperta dei più grandi siti Maya immersi nella foresta pluviale: i più temerari possono spingersi fino all’incontaminata barriera corallina. L’ecoturismo è la filosofia alla base di questa struttura che ogni giorno lavora per preservare la porzione di paradiso per le generazioni future con molta attenzione per fauna e ambiente.
Eleganti suite sul lungomare e incantevoli ville immerse nella natura, per una totale privacy: il Relais & Châteaux Eden Roc at Cap Cana è una proprietà unica ed esclusiva che si erge nella bellissima cornice del lungomare di Cap Cana, teatro di vivaci architetture e camere dai colori accesi, vibranti e diversi tra loro.
E’ il luogo ideale per rilassarsi, godersi la natura, condividere emozioni e apprezzare le creazioni monumentali. Anche in questo caso la green attitude è la vera protagonista: a decorare l’oasi sono materiali di riciclo come pezzi di ceramica, vetro, dischi o bottiglie, che uniti insieme a mosaico danno forma a pareti, tavoli e pavimenti. Non mancano bungalow esclusivi realizzati dai migliori artigiani e degustazioni di piatti a base di prodotti biologici locali.
Situato nel cuore della città coloniale, l’hotel di lusso gode della posizione perfetta per vivere al cento per cento il fascino della storia, della cultura e dei ristoranti locali. Un’elegante lobby accoglie gli ospiti proiettandoli in un’oasi tropicale, con una piscina in piastrelle bizzarre che ricordano i marciapiedi di Copacabana. La terrazza coperta che circonda il patio offre un moderno spazio comune, mentre la sala da pranzo è decorata con pezzi personalizzati progettati dai proprietari e realizzati a mano da artigiani locali della campagna.
Il 2020 è stato un anno impegnativo per diverse località turistiche in tutto il mondo, tra queste anche l’Australia che, a causa della pandemia, ha dovuto sospendere la maggior parte dei viaggi. Nel mantenere la fiducia tra viaggiatori e offerta turistica ,il marketing ha giocato un ruolo decisivo, ha affermato Phillipa Harrison, amministratore delegato di Tourism Australia.
“Rimanere attivi sui social media è stato essenziale: le piattaforme digitali hanno permesso, attraverso le immagini, di sognare ad occhi aperti tutte quelle bellissime esperienze che si potranno vivere in prima persona più avanti. Gli apprezzamenti riscontrati sulle pagine social del turismo australiano si sono infatti moltiplicati, con un notevole aumento dei followers, likes e visualizzazioni”.
Tra gli scatti più iconici troviamo le vele della Sydney Opera House, tributo ai vigili del fuoco australiani impegnati all’epoca a spegnere le fiamme del paese.
Credit @sydneyoperahouse @kenleanfore – Sydney, New South Wales
Patria degli animali più teneri del mondo(https://www.australia.com/en/things-to-do/wildlife/where-to-meet-australias-cutest-animals.html), il paese è conosciuto sicuramente grazie alla tenerezza dei quokka. È possibile trovare questa specie sull’isola di Rottnest, nell’Australia occidentale. Dolci e curiosi, i quokka amano farsi fotografare: basterà avere del cibo alla mano.
Credit @cruzysuzy @meiji_nguyen_photography – Rottnest Island, Western Australia
Credit @jordan_robins @australia – Jervis Bay, New South Wales
Qualora invece desideraste scacciare i pensieri e concedervi del totale relax in una vasca idro-massaggio, Il Macquarie Pass National Park (https://tropicalcoasttourism.com.au/news/cardwell-spa-pools/) è la soluzione ideale. Caratterizzate da sorgenti e pozze d’acqua , queste piscine naturali sono teatro di salute e benessere.
Credit @_aswewander @australia – Macquarie Pass National Park, New South Wales
Sarebbe impossibile concludere il viaggio di immagini senza citare i veri protagonisti australiani, i canguri. Saltellanti, curiosi e vivaci, questi mammiferi amano farsi fotografare. Non solo marsupiali, nella zona del Queensland (https://www.australia.com/en/places/queensland.html) è possibile avvistare anche Kookaburra, koala, e balene.
Credit @_markfitz @australia – North Stradbroke Island, Queensland
EGO Airways è la nuova compagnia aerea tutta italiana che punta a diventare protagonista dei nostri cieli. La start up nasce da una cordata di imprenditori, molti dei quali con alle spalle un’esperienza pluriennale nel settore aeronautico. Le redini del vettore sono state affidate a Matteo Bonecchi, CEO, nonché ideatore e fondatore di EGO Airways, che porterà nella nuova compagnia aerea le esperienze maturate lavorando per Alitalia, Airbus, Air Europe. Il COO è Edoardo Antonini, ex pilota di Boeing per Alitalia e Air Europe, mentre il Presidente è l’imprenditore Marco Busca (socio e vicepresidente O.C.P. Group). E proprio O.C.P. Group (Officine Cooperatori Piacentini) è l’investitore principale: società di investimenti fondata nel 1980 a Piacenza con l’obiettivo di sviluppare servizi di logistica e per i trasporti via terra, si è successivamente diversificata nel settore farmaceutico e attualmente ha investito in ambito energetico e in quello dell’intelligenza artificiale. Hanno partecipato al progetto fin dall’inizio Gabriella Vanlamsweerde, Responsabile Tour Operator; Marilena Bisio, Responsabile Commerciale; Denise Zatti, Responsabile Marketing e Veronica Posteraro, Responsabile Alleanze Estero.
Un servizio tailor made con la possibilità di personalizzare la propria esperienza di volo tramite sito web: un vero e proprio servizio à la carte che permetterà di acquistare servizi aggiuntivi come, ad esempio, un’auto privata da/per l’aeroporto o un hotel per un weekend romantico. Menù golosi (nel rispetto delle ultime prescrizioni Covid-19) a base di prodotti freschi italiani, e poi pasti vegani, proteici e super healthy per chi non vuole rinunciare al proprio stile di vita neanche quando viaggia. Saranno tre le classi di volo, dalla JUST GO alla LOUNGE alla PRIVATE; uniformi firmate da Andres Romo, direttore creativo di EGV1, società specializzata del settore teamwear; comfort e design a bordo; aeromobili accoglienti con interni estremamente curati: sono alcuni degli ingredienti dell’esperienza di volo targata EGO Airways, che punta a ricreare il savoir-faire italiano anche a diecimila metri di quota. Sugli aerei inoltre, grazie alla professionalità e preparazione degli assistenti di volo, i passeggeri potranno vivere esperienze di gusto legate tanto al territorio di partenza quanto a quello di destinazione.
La flotta sarà inizialmente composta da due velivoli Embraer 190 che avranno come hub principali l’aeroporto “Ridolfi” di Forlì, inaugurato il 29 ottobre, e l’aeroporto Fontanarossa di Catania. L’obiettivo iniziale sarà quello di sviluppare una rete point to point che colleghi le città strategiche del territorio nazionale, arrivando successivamente a potenziare la rete di fideraggio da e per Milano Malpensa, sviluppando accordi con le principali compagnie aeree che operano sull’aeroporto lombardo.
I biglietti disponibili dal 7 gennaio interessano la programmazione annuale, attiva dal 28 marzo 2021, con un fitto calendario di collegamenti che coinvolgerà gli aeroporti di Forlì, Firenze, Catania, Parma, Bari e Lamezia Terme. A questi scali, dal 4 giugno, si aggiungeranno Cagliari, Bergamo e Roma.
Due le fasce di prezzo, con voli a partire da 48,90 euro, per le tariffe JUST GO, e da 98,90euro per la PRIVATE, che si differenziano principalmente per tipologia di posto. Entrambe possono essere personalizzate nel corso della prenotazione o al check-in, scegliendo tra le ancillaries a pagamento proposte dalla compagnia.
È il libro fotografico omaggio alle ambientazioni idiosincratiche ed estetizzanti del regista di Houston, l’unrepentant hipster del cinema americano. Una trasposizione dalle realtà fittizie ed immaginifiche dei favoleggianti diorami andersiani agli iconemi, verosimilmente cinematografici, di spaccati di geografie reali. Un giro del Mondo, in 368 pagine, sulle orme dei profili paesaggistici a immagine e somiglianza dei luoghi partoriti dalla prolifica immaginazione di Wes Anderson (che ne scrive di suo pugno la prefazione del libro). Pubblicato dalla casa editrice britannica Trapeze, è un’avventura visiva affidata all’occhio di 180 fotografi (professionisti e non) accomunati da un unico comune denominatore: una visione del mondo a “simmetrie pastello”.
Svizzera, Passo della Furka. La foto d’epoca è quella di un alberghetto di montagna dalla facciata a mattoni, con le persiane a battenti color verde bottiglia e la scritta rosso ruggine, situato accanto al ghiacciaio alpino del Rodano ad un’altitudine di 2,429 metri. Costruito nel 1882 da Joseph Seiler. Un tempo panoramica film location di James Bond a bordo dell’Aston Martin DB5 grigia metallizzata in Missione Goldfinger, ora edificio abbandonato. È dell’Hotel Belvédère di Grindelwald la prima foto postata, l’11 giugno del 2017, sulla pagina Instagram @AccidentallyWesAnderson, ma non a caso anche la simbolica foto copertina che fa da biglietto da visita all’omonimo libro. Molti progetti nascono, così per dire, “accidentalmente”, come la storia del fortunato e seguitissimo account da un milione di follower aperto, 3 anni fa, dal content marketer americano Wally Koval. Dall’epifanica rivelazione andersiana, nata sotto le malinconiche atmosfere fiabesche di Rushmore, alla consacrazione della piattaforma social approdata alla carta stampata, c’è di mezzo l’idea di Wally di creare, con la compagna Amanda, un account personale di viaggio, una sorta di bucket list di luoghi, da visitare almeno una volta nella vita, che sembrano a ben guardare estensioni visive dei paesaggi usciti da The Royal Tenenbaum, Moonrise Kingdom o The Life Aquatic. Se l’arte può imitare la vita, forse anche l’altra faccia della stessa medaglia è possibile. Lo dimostra la comunità di Travellers, come Wally ama definire i suoi follower, che in qualunque parte del mondo essi si trovano riescono ad osservare le cose dalla stessa prospettiva, come se le foto fossero scattate da un solo occhio, quello di Wes Anderson.
Facendo uno scroll della pagina Instagram veniamo sopraffatti da uno spirito da “Amarcord”, lo stesso che ci accompagna sfogliando le pagine del libro, ma anche da un fantasticare con gli “alter ego” degli universi paralleli allestiti da Wes Anderson, dei quali sono una mimesi perfetta. Coordinate tinte pastello, sfumati rétro e colori saturati al limite del fiabesco, composizioni prospettiche, simmetrie perfette e un seducente velo di malinconia agro-dolce che cala suoi luoghi: dai vagoni ferroviari alle funivie anni 60, dalle facciate Art Nouveau alle piscine in stile romano, dagli alberghi alla Gran Budapest Hotel ai palazzi Belle Époque al colonnato neo-barocco delle terme di Mariánské Lázně, passando per stazioni, sale di teatri senza pubblico, stadi senza tifosi, uffici postali dimenticati, fortezze indiane, fino ad arrivare alla casa galleggiante di Crawley e alla Reyniskirkja Church nel remoto villaggio islandese di Vik.
Le 200 location, scelte tra 15.000 immagini in archivio, vanno a comporre i tasselli di un edito atlante di stampe fotografiche e “legende” narranti oltre le facciate che uniscono il Vecchio e il Nuovo Continente, partendo dal cuore dell’Europa, lambendo le isole Svalbard fino a toccare l’Antartide con la stazione britannica di Port Lockroy (dove vengono studiate le colonie di pinguino papua).
In un momento storico in cui siamo costretti, nostro malgrado, ad “appendere le valigie al chiodo”, Accidentally Wes Anderson è un libro che ci invita a ri-innamorarci delle bellezze di un mondo visto sotto altre lenti, perché in fondo da qualunque prospettiva esso si guarda resta sempre un posto meraviglioso.
La Lapponia è una meta da sogno ed indimenticabile, con le sue aurore boreali, il sole di mezzanotte e la terra di Sami. Il paese di Babbo Natale si trova a pochi passi dal Circolo Polare Artico, nella Finlandia settentrionale. In questo luogo magico l’atmosfera è fatata, gli inverni gelidi diventano stagioni di emozioni indelebili e le meraviglie viste qui restano per sempre nel cuore come ricordi indelebili.
Avete mai desiderato guidare una motoslitta, accarezzare una renna, visitare il Villaggio di Santa Claus? Allora la Lapponia è la destinazione giusta per voi.
Ecco come arrivare in Lapponia e cosa fare.
Come arrivare e come spostarsi
La Lapponia si trova nella Finlandia settentrionale e il modo migliore per raggiungerla è in aereo con partenza da Roma o Milano e arrivo in città come Kemi, Ivalo, Rovaniemi o Kittila. Nonostante il clima rigido, spostarsi in Lapponia non è complicato. La Finlandia dispone di 27 aeroporti.
Nessuna compagnia aerea fa voli diretti Italia-Lapponia, quindi bisogna sempre considerare lo scalo a Helsinki. L’ideale è affidarsi a un tour operator. La città principale è Rovaniemi, la città di Babbo Natale. Qui si trova il Santa Claus Village. Un’atmosfera degna dei migliori libri di fiabe tra pacchi, renne, slitte, cassette di legno, paesaggi imbiancati vi aspetta. Il fiume Ounasjoki è bellissimo con il ponte vecchio.
Cosa fare in Lapponia
Vedere l’Aurora Boreale è il sogno di tutti. Da settembre a marzo questo fenomeno artico lascia a bocca aperta i turisti fortunati. Il luogo ideale per vederla è Utsjoki. In inverno i giorni bui lasciano il posto a 24 ore di luce d’estate. Per ben 3 mesi il sole resta sempre alto nel cielo e il fenomeno è noto come “sole di mezzanotte”.
Un’altra esperienza imperdibile è quella di accarezzare le renne (in Lapponia si contano 190.000 esemplari) e conoscere i Sami (circa 6000), un popolo indigeno che abita queste terre da secoli ed alleva proprio le renne. Infine, visitare il vero, unico e autentico villaggio di Babbo Natale a Rovaniemi è un’esperienza imperdibile. Qui i bambini lasceranno la loro lettera a Babbo Natale, scatteranno foto e avranno un ricordo bellissimo da portare nel cuore per tutta la vita.
In Lapponia è ideale anche praticare lo sci alpino e di fondo. Questa località ospita 75 comprensori. Per i più temerari c’è anche la possibilità di dormire in igloo con tetto in vetro per ammirare l’aurora boreale.
Da poche settimane il docufilm “The Social Dilemma” firmato da Jeff Orlowski su Netflix è diventato virale. Il documentario cerca di disegnare con un punto di vista etico-sociale la iper-digitalizzazione in cui viviamo e che ci spinge e costringe a stare in simbiosi con i nostri smartphone che lampeggiano in continuazione segnalando continue notifiche in arrivo dai social. Il film sottolinea come oggi più che mai abbiamo un forte bisogno di metterci in modalità aereo e staccare del tutto, almeno per qualche giorno, da questa digital-life. Basta like, tag, regram: è ora di staccare la spina e dedicarsi davvero a noi stessi. Come?
Una delle risposte potrebbe essere qualche giorno da spendere in Alto Adige. Con una temperatura ancora mite, colori autunnali e profumo di montagna, questa destinazione offre ai suoi ospiti meravigliose strutture nel cuore delle Dolomiti: un equilibro perfetto che vi farà dimenticare di aver portato il telefono con voi. Ecco di seguito 3 idee interessanti per un digital detox completo.
Weekend romantico con alpaca nel giardino del Mi Chalet nel cuore dell’Alta Badia
Il Mi Chalet è la soluzione ideale per scacciare via le notifiche dalla testa e goderci il nostro/la nostra partner in completo relax. Tra i meravigliosi alpaca, una sauna interna, una esterna e un’idromassaggio che affaccia sulle dolomiti, lo chalet si presenta unico nel suo genere presso la località La Villa. Non solo animali particolari e paesaggi mozzafiato: all’interno dello chalet la coppia può gustare le prelibatezze del Sud-Tirol preparate da una chef a domicilio pronta a cucinare le peculiarità con prodotti locali a qualsiasi ora del giorno. Ricevere il buongiorno da animali dolci e teneri è finalmente possibile, anche a 1600 metri di altitudine: nello chalet vive una famiglia di alpaca addestrata nel migliore dei modi che pascolano nel giardino a tutte le ore del giorno, diventando i veri protagonisti della struttura.
Detox nella Forest Sauna delle Josef Mountain di Avelengo
Si tratta di un detox vero e proprio. Costruito in legno su tre piani, “Josef Mountain Resort” permette di risvegliarsi letteralmente nel bosco che si unisce alla struttura grazie ad una passerella pedonale. Nell’hotel si trovano due sale ispirate ai 4 elementi naturali (Acqua & Cristalli, Fuoco & Legno), un percorso Kneipp ed una magica sky terrazza. Per non farsi mancare nulla, quest’ultima è caratterizzata da una piscina riscaldata che permette agli ospiti di “nuotare nel bosco”. Il resort offre anche percorsi sensoriali outdoor da percorrere a piedi scalzi che assieme a rituali rigeneranti regalano un’esperienza unica a “tu per tu” con la natura.
Spa con vista sulle montagne nella Suite Deluxe dell’hotel Lamm di Casterlotto
Un alp-detox da svolgere su lettini di cirmolo nella spa lounge sulla terrazza e un mozzafiato rooftop sky pool, saune finlandesi e bagno turco, la struttura è ideale per ritrovare un punto di incontro tra anima e corpo. Per un relax più esclusivo con l’offerta “Travel safe – Schlern Suite Deluxe con mini spa” si può prenotare notte (ma si può anche prolungare il soggiorno) con aperitivo di benvenuto in camera, ricca colazione con un’ampia selezione di prodotti di qualità altoatesini, cena a più portate cucinata dallo chef Marc Oberhofer, mobilcard “Ferienregion Seiser ALM LIVE” per l’uso gratuito del trasporto pubblico, borsa wellness ma soprattutto un’area benessere privata e sicura in camera e sulla terrazza per rilassarsi indisturbati godendo del meraviglioso panorama.
Non solo da Giugno a fine Agosto, la Sardegna è una meta da scoprire anche durante l’autunno. Oltre a spiagge mozzafiato, un’acqua cristallina e tramonti infuocati, l’isola offre una vasta gamma di attività da poter praticare su terra ferma quali l’arrampicata, escursioni, gite ed esperienze enogastronomiche.
Aumentando lo zoom sul Golfo di Orosei, le destinazioni più gettonate in questo periodo sono Cala Gonone, Cala Luna, Cala Mariolu, Cala Goloritzè e Cala Fuili. Se da un lato le calette sono caratterizzate dall’ imparagonabile mare sardo, a monte vantano una selvaggia natura sia verde che rocciosa. Per arrivare alle spiagge è infatti possibile (se non in alcuni casi obbligatorio) percorrere un vero e proprio trekking selvaggio della durata di anche un’intera giornata.
È il caso di Cala Goloritzè. Famosa in tutto il mondo e protetta come riserva naturale, la caletta si può raggiungere solo a piedi e non più con i gommoni (come in passato) per preservarne la sua bellezza. Si parte da Baunei, un tipico paese sardo che ha mantenuto intatte le sue tradizioni , per camminare una mezza giornata nel cuore di una natura incontaminata: qui non mancano gli incontri con capre e cinghiali.
Una volta raggiunta la meta si può decidere se tuffarsi in acqua oppure fissare la corda alla parete. Le calette infatti, sono teatro di avventura non solo per gli amanti del mare ma anche per sportivi e scalatori. Citando sempre Cala Goloritzè, arrivati alla spiaggia è possibile intraprendere una scalata che conduce sulla vetta dell’Aguglia, cima famosa in tutto il mondo.
Rocce vulcaniche, porfidi, massicci e profonde gole montuose che si affacciano sul mare diventando i veri protagonisti delle mezze stagioni. Quella della Sardegna è una morfologia particolare e unica nel suo genere che permette alla roccia di essere scalata facilmente e di conservarsi stabile e solida nel tempo.
Ed è così che mare e montagna si incontrano sul Golfo di Orosei che si mostra unico nel suo genere, offrendo ai turisti trekking memorabili e strepitose arrampicate adatte a tutti, dalle scalate più facili a quelle più impegnative.
Una destinazione in cui concentrarsi su se stessi in un abbraccio intimo con natura e meditazione
È una certezza, all’hotel Pfösl si può trascorrere un weekend nel pieno silenzio dell’idilliaco spazio alpino, tra aria fresca e profumi del bosco, immergendoci in un mondo di fiabe dove la calma e la tranquillità hanno la supremazia. Ci troviamo a Nova Ponente, in Alto Adige, dove la particolare posizione su questo luminoso altopiano ha permesso un’ eccezionale cura dei particolari, tutti in stile alpino tradizionale: l’accogliente zona bar, la lounge con camino e le sale da pranzo panoramiche, la cucina raffinata e gustosa, la grande zona riposo, l’accogliente oasi relax, lontana dalla città e dalla strada e circondata dalla natura rigogliosa. Non manca ovviamente la spa con il suo grandissimo giardino e la panoramica piscina all’aperto con vista sulle Dolomiti.
Chi ama la natura può seguire questo semplice programma relax: dalla piscina esterna salina infinity pool di 25 metri può soffermarsi ad ammirare Catinaccio, Latemar e Sciliar, simboli della bellezza dolomitica delle Alpi. Un L’armonico insieme degli ambienti forma una vera e propria isola incantata, dove lo spazio, il tempo, la tranquillità ed i ritmi moderati nel silenzio della montagna sono impareggiabili e preziosi in un ambiente dalla bellezza e dal gusto autentico.
Per chi invece volesse trascorrere un soggiorno dinamico non mancano le attività: 6 uscite sulle malghe e cime, un’escursione all’alba sul Corno Bianco con Brigitte Zelger (una delle padrone di casa) , proposte individuali per escursioni e sessioni di yoga, rilassamento, meditazioni guidate che permettono di attivare i poteri di auto-guarigione durante il giorno e portare pace e serenità. Tutte le attività organizzate dalla struttura incanteranno chi vuole rilassarsi in un contesto naturale e autentico, sempre nel pieno rispetto delle normative Covid-19.
Tra relax, benessere e meditazione però, abbiamo pensato anche ad una mini guida allo stile insieme all’influencer Eros Luca Grecu (@erosluca). Anche la montagna richiede il suo dress code, dalla passeggiata nel bosco ad una cena e ancora un momento living all’interno di uno chalet. Ecco le nostre proposte.
Da sinistra:
Maxi piumino bianco Khrisjoy, jeans Zara, tronchetti in pelle Carshoe, occhiali Chimi eyewear
Ma la vera novità che lo rende unico nel suo genere sono le suite tematiche arredate in collaborazione con i più famosi brand italiani. Si tratta di appartamenti interattivi situati tutti sul quinto piano dell’edificio Golden ONE, ovvero il Business Floor, accessibile esclusivamente con il pass.
Credits: Robert Emmet Bright e Alessandro De Crignis
Credits: Robert Emmet Bright e Alessandro De Crignis
Noi di Manintown li abbiamo visitati per voi:
Superga 2750
Un’esplosione di colori e giochi incentrati su un’icona del design italiano: la Suite Superga 2750 nasce dalla collaborazione di Allegroitalia con l’azienda produttrice della prima scarpa da tennis al mondo con suola in gomma naturale vulcanizzata, creata a Torino nel 1925.
Del Cioccolato (Gobino)
La Suite del Cioccolato si sviluppa su una superficie di 55 mq ed è realizzata in collaborazione con Guido Gobino. Si tratta di uno spazio innovativo per offrire un’esperienza sensoriale golosa all’insegna dell’autentica ospitalità italiana.
For Maserati
Pensata per tutti gli amanti dell’automobilismo italiano di lusso, si compone di una zona living con gioco di arredi storici, pezzi unici per vivere e toccare con mano la storia e la cultura dell’automobile sportiva, e di una zona notte, per trascorrere un’emozionante soggiorno tra i ricambi originali Maserati da scoprire, come una vera caccia al tesoro, tra gli arredi.
Venini
Non una semplice camera ma una vera e propria rassegna delle opere dei più importanti mastri vetrai dello storico brand muranese. Un percorso visivo che si snoda fra tutti gli spazi della suite: dal salotto ai corridoi, dai bagni alla camera da letto, illuminata dall’originalissima lampada ad abaco.
Prosecco Bottega Gold
Un viaggio interattivo alla scoperta del territorio con degustazioni in camera. Tutti gli spazi, dall’ampio soggiorno al bagno in marmo, respirano di aromi e sensazioni uniche, rievocando suggestioni dei filari indorati dalla luce del sole.
La Civiltà di Confucio
La suite la Civiltà di Confucio nasce in collaborazione con l’Istituto Confucio dell’Università di Torino con l’intento di diffondere la cultura cinese grazie ad un ambiente che possa far immergere l’ospite nella tradizione di questo Paese.
Gli hotel più lussuosi sono pronti ad accogliere i loro ospiti italiani e internazionali che vogliono concedersi un week end in puro relax. In montagna, al lago o in città. Da Parigi ad Avelengo, passando per Zurigo e Corvara. Ecco la nostra fast list di resort a cinque stelle, dove potersi immergere nel silenzio della natura circostante, ritrovare il benessere con esclusivi trattamenti in spa, concedersi una cena gourmet o svegliarsi con un’incantevole vista sul lago.
Avelengo – San Luis Retreat Hotel & Lodges
Per un week end alpino all’insegna della tranquillità. Il San Luis Retreat Hotel & Lodges si trova a 1400 metri, sull’altopiano di Avelengo (Bz), sopra Merano, nella silenziosa natura di montagna. I proprietari si chiamano Alex e Claudia Meister (possiedono anche l’Hotel Irma a Merano che vanta 91 anni di storia) i quali, spinti da una grande passione, la stessa della loro famiglia, hanno deciso di dare vita a un progetto unico in Alto Adige. Qui alloggerete in deliziosi chalet indipendenti o casette (su uno o più livelli) tra gli alberi costruiti intorno a un lago naturale di 5800 mq, realizzati in legno di Mondholz, il cosiddetto legno lunare, perché lavorato secondo le fasi lunari affinché conservi le proprietà di resilienza e l’energia positiva. Sono arredati all’interno con materiali come il lino biologico e il loden, le pareti sono in argilla e il tetto in ardesia. Grandi vetrate, sauna privata e caminetto rendono il tutto sublime.
La ristorazione fonde la cucina tradizionale altoatesina insieme ai sapori mediterranei (da provare le mele stufate, il pesce pescato a lenza e la vasta selezione giornaliera di 45 diversi tipi di formaggi), mentre la colazione viene servita privatamente negli chalet e comprende tra le varie leccornie pane fresco, marmellata fatta in casa e miele. Da non perdere il bagno nella piscina coperta mentre vi rimbomba nelle orecchie lo scoppiettio della legna del camino accanto, o nella piscina riscaldata all’esterno. In alternativa c’è la Jacuzzi in mezzo al lago, oppure i tanti benefici della sauna finlandese e di quella bio al fieno.
Via Verano 5 – 39010 Avelengo (BZ)
sanluis-hotel.com
Corvara Alta Badia – La Perla
Una grande Casa di montagna, nel cuore delle Dolomiti. Da oltre sessanta’anni i proprietari, i signori Anni ed Ernesto Costa, garantiscono ai loro ospiti, provenienti da ogni angolo del mondo, una calda ospitalità. La Casa è l’Hotel La Perla di Corvara, alle pendici del Sassongher, che nel corso del tempo si è trasformata accogliendo le nuove generazioni. La struttura offre ai propri clienti una spa dove si potrà beneficiare di momenti di totale benessere tra saune, bagno turco, Kneipp, idromassaggi e piscina. Questo hotel conserva la storia, la tradizione e la cultura locale, grazie anche agli arredi e ai particolari che creano uno stile inconfondibile, come i letti a baldacchino, i pezzi di antiquariato e le sottovesti antiche. Ma qui la chicca è la Casa sull’albero: una piccola capanna di legno nel giardino della Casa, in cui è possibile gustare un aperitivo a base di champagne e snack prima di provare la cucina dello chef Nicola Laera, nella Stüa de Michil, il ristorante gourmet stellato Michelin.
Da gennaio 2020,La Réserve Eden au Lac ha una nuovissima veste, frutto del genio creativo di Philippe Starck che ha rimodernato una delle location più storiche della svizzera, proprietà dell’uomo d’affari Michel Reybier.
“La Réserve Eden au Lac Zurich è un luogo senza tempo, rispettoso e insolente, serio e stravagante. Un moderno e immaginario yacht club in riva al lago“, afferma Starck. Uno scenario che si arricchisce di una serie di elementi che rinviano all’universo nautico. Il legno rosso cesellato ricorda lo scafo di una barca, fotografie e dipinti di barche a vela e capitani sono stati sparsi in tutto l’hotel, si trovano perfino gondole e una collezione di barche in resina fino a remi disposti qua e là come dopo una regata. Un luogo incantevole e accogliente che dispone di 40 camere e suite eleganti e moderne. Il plus? Il ristorante La Muña ha una terrazza sul tetto alberata con una vista spettacolare sul lago, le Alpi e il centro storico della città.
Dopo una temporanea chiusura a causa della pandemia, il Mandarin Oriental di rue Saint-Honoré a Parigi ha appena riaperto le porte ai suoi clienti. A pochi passi da PlaceVendôme, è ideale per lo shopping, oltre a essere un luogo straordinario per la sua eleganza contemporanea parigina. Tra i servizi, la meravigliosa spa con i trattamenti Guerlain e Mandarin Oriental, una piscina 14 metri per 4 e uno spazio fitness. Per chi volesse ammirare la ville lumiere dall’alto, l’hotel offre la possibilità di prenotare escursioni giornaliere personalizzate in elicottero, in collaborazione con la compagnia aerea Helifirst.
Ma per una vera esperienza di lusso, c’è il Parisian Apartment, la mega suite di 430 mq situata al sesto piano, a metà tra lo stile Haussmann e art déco, con 4 camere e relativi bagni insieme a una terrazza di 230 mq con salotto e zona pranzo. A celebrare la riapertura, al Bar 8 dell’hotel è stato allestito un pop-up Belvedere vodka, qui potrete degustare il cocktail creato con Heritage 176, il nuovo distillato della maison polacca. Senza dimenticare di prenotare una cena gourmet al ristorante Sur Mesure, ad opera dello chef ThierryMarx.
Tre località tutte da scoprire, tra strutture eleganti e storiche tradizioni, all’insegna di un soggiorno di lusso da trascorrere in coppia o con amici, anche solo per un breve weekend. Una soluzione perfetta per spezzare l’inizio della nuova stagione lavorativa.
La residenza più esclusiva di Monaco di Baviera
Con una posizione impareggiabile e una vista diretta della maestosa tenuta imperiale di 490 acri di Nymphenburg Palace, con opere d’arte esclusive in ogni camera e interni elegantemente arredati, La Residenza Langham Nymphenburg di Monaco di Baviera offre comfort di lusso, privacy ed esclusività senza pari. Per oltre due anni, il maniero del XVIII secolo è stato meticolosamente restaurato e riproposto come residenza privata su misura per gli ospiti. In uno spazio di 9.000 metri quadrati, il Langham dispone di sette bagni, quattro camere da letto, tre soggiorni, una spaziosa sala da pranzo, una cucina completamente attrezzata, centro fitness, sala conferenze, home cinema e cantina. La terrazza privata soleggiata consente agli ospiti di rilassarsi nel mezzo di un bellissimo giardino e offre inoltre spazio sufficiente per ospitare 100 persone, ideale per un evento esclusivo all’aperto.
Relax e lusso nel parco naturale del Mugello
La Tenuta Le Tre Virtù si trova inserita in un’atmosfera magica, dove il tempo rimane sospeso tra prato e cielo. Questo resort di classe sorge nel parco naturale del Mugello, a solo mezz’ora dal centro di Firenze e vicino all’autodromo “Mugello Circuit”. Varcando il cancello potrete scoprire l’agriturismo, classificato 5 spighe, che possiede un edificio principale composto dalla reception, il ristorante Virtuoso Gourmet e dalle sette suite, ognuna diversa dall’altra nell’arredamento, nei colori al loro interno e nelle profumazioni selezionate con cura dalla proprietà, per esaltare l’esperienza del soggiorno. Questa location è perfetta per un one day out di coppia, un matrimonio intimo ed elegante oppure un weekend in esclusiva tra amici.
Una finestra privilegiata sul Lago di Como
Il Grand Hotel Tremezzo è un hotel storico situato sul lago di Como che inizia la sua storia 1910, nel cuore della Belle Epoque. Un luogo incantevole, con una spettacolare vista panoramica su Bellagio, la Riviera delle Azalee e sulle splendide vette rocciose delle Grigne. La riapertura post lockdown, avvenuta lo scorso 26 giugno, prevede 30 delle 90 camere disponibili, un numero che consentirà agli ospiti di godere più che mai del Palace e di tutti i suoi servizi, per una vacanza speciale. L’offerta propone ben cinque ristoranti e bar, tre piscine, la T Spa operativa per massaggi e trattamenti e tutta la magia di sempre. E poi il rinnovato T Beach, con la sua inimitabile spiaggia che si apre al lago nei colori emblematici dell’hotel davanti a panorami mozzafiato.
Recentemente ristrutturato, l’NH Napoli Panorama svetta nei cieli della città per offrire un soggiorno cosmopolita in una delle più affascinanti mete dell’universo travel. Vanta il primato di essere l’hotel più alto d’Italia, già noto come NH Napoli Ambassador, divenuto ben presto simbolo della città.
Situato nel centro storico del capoluogo partenopeo, è apprezzato dai turisti di tutto il mondo proprio per la facile raggiungibilità dei siti più importanti come le strade del centro storico, il Maschio Angioino e la zona portuale, dove è possibile prendere i traghetti per le splendide isole di Capri ed Ischia.
Gli altri suoi punti di forza sono l’incomparabile vista sul tesoro campano, sul mare e sul Vesuvio, da ognuna delle sue 230 camere, nonché le aree ristoro dove si possono gustare le prelibatezze della cucina locale e il tipico limoncello.
La palestra situata al 16° piano o una piacevole passeggiata sul Lungomare di Mergellina sono le occasioni ideali per curare anche il nostro benessere fisico.
L’NH Napoli Panorama è dotato anche di 6 sale per eventi, 2 delle quali con un’enfatica daylight. Piccoli o grandi che siano, la struttura mette a disposizione un event planner in grado di seguirne nel migliore dei modi ogni singolo step.
Il patrimonio culturale del Piemonte è veramente sconfinato: tra monti e laghi si intrecciano paesaggi, castelli e storie di ogni epoca, ognuno dei quali degno di essere conosciuto ed ammirato.
Oltre alla splendida capitale, Torino, ci sono tantissimi luoghi che vale la pena di visitare. Ve ne segnaliamo tre che davvero non potete perdere.
3 luoghi in Piemonte da non perdere
1 Santuario di Oropa
Si trova sul Sacro Monte omonimo, nominato patrimonio dell’Unesco nel 2003. Secondo la leggenda, la costruzione di questo santuario nelle Prealpi Biellesi, fu voluta da Sant’Eusebio, nel IV secolo, durante la sua opera di conversione al cattolicesimo della popolazione circostante. Questo santuario è dedicato alla Madonna Nera, rappresentata da una statua gotica risalente al 1300. Proprio alla statua e a questa Madonna, sono stati attribuiti nei secoli diversi miracoli, che hanno reso questo luogo meta di pellegrinaggi da tutto il Paese.
Dopo molte rivisitazioni avvenute nei secoli, il santuario oggi si compone della Basilica Vecchia e della Basilica Nuova, del Museo dei Tesori, dell’Appartamento Reale, la Biblioteca e l’Osservatorio Meterosismico. Sparse attorno all’area del santuario, poi, si trovano dodici cappelle costruite tra il XVII e il XVII secolo, tutte dedicate alla vita della Madonna. Nel periodo estivo si può visitare anche il Giardino Botanico, oasi del WWF. Infine grazie ad una funivia è possibile raggiungere il lago e la stazione sciistica del Mucrone.
2 Isole Borromee
Le coste del Lago Maggiore sono davvero tutte da scoprire, ma l’arcipelago delle Isole Borromee offre scorci davvero indimenticabili. Esso è composto da tre isole, l’isola Madre e l’isola Bella, ancora della proprietà della famiglia Borromeo, sono oggi visitabili da marzo ad ottobre, con i battelli della Navigazione Lago Maggiore.
Sull’isola Madre si estende un bellissimo giardino botanico con piante e fiori da tutte le parti del mondo e il palazzo di famiglia, aperto al pubblico dalla fine degli anni ’70, con il suo salotto veneziano caratterizzato da affreschi floreali in stile tromp l’oeil.
L’isola Bella, invece ha un magnifico palazzo barocco, contornato di un giardino ricco di piante e statue che lo rendono romanticamente unico.
Infine l’isola dei pescatori, l’unica ad essere ancora abitata.
L’arcipelago è composto anche dall’isolotto di San Giovanni e lo scoglio della Malghera.
3 Palazzina di Caccia di Stupinigi
Poco fuori Torino, a Nichelino, per la precisione, sorge la palazzina di Caccia di Stupinigi, costruita per volere di Vittorio Amedeo II di Savoia e realizzata da Filippo Juvarra nel 1729. Sul castello già esistente, Juvarra fece costruire una palazzina per la caccia e per le feste. Da vedere sicuramente lo splendido salone ovale, affrescato con dipinti che rappresentano scene di caccia, a rimarcare la funzione del palazzo. Da questo salone, partono quattro braccia che portano alle stanze reali e a quelle destinati agli ospiti.
Attiguo al palazzo il Parco Naturale di Stupinigi, 1700 ettari di giardino di ispirazione inglese.
Dal 2006, dopo una ristrutturazione lunga otto anni, il Palazzo ed il Parco hanno riaperto le porte al pubblico in tutto il loro splendore.
Con il mese di Settembre alle porte e il rientro alle attività di sempre, tra studio e lavoro, resta comunque la voglia di evadere, anche solo per un lungo week end. La valorizzazione del Belpaese e del turismo tricolore è uno dei valori riscoperti durante il lockdown, volto alla nostalgia dell’immenso patrimonio territoriale.
Castello di Miramare Ph Marco Milani
Grado Ph Fabrice Gallina
I Casoni Ph Fabrice Gallina
Il Friuli Venezia Giulia è una regione da visitare senza pensarci due volte e per le ultime giornate estive, proiettate verso la frescura autunnale, non c’è nulla di meglio che immergersi nella Laguna e il carismatico capoluogo regionale. Zaino in spalla e smartphone o reflex alla mano, pronti a catturare ogni singola variazione della laguna per il proprio profilo IG, si salpa a bordo della Motonave Europa grazie alla quale, da Lignano Sabbiadoro, si attraversano la Laguna di Grado e quella di Marano.
Lignano Ph Francesco Marongiu
Triste Ph Fabrice Gallina
Trieste Ph Massimo Crivellari
Un punto di partenza degno di nota, regno dell’hospitality sin dagli inizi del ‘900 quando i turisti vi sbarcavano con il Vaporino accolti dal Faro Rosso, emblematico simbolo della cittadina. Gli hotel di Lignano scimmiottavano le aristocratiche residenze alberghiere del Lido di Venezia ma sin da subito la località si è distinta per sua identità più sbarazzina.
Le isole che si vedono durante il percorso, di circa due ore, nascono dall’azione congiunta delle correnti marine e dai venti che riversano in mare i detriti del fiume Tagliamento. Quelle da segnalare sono l’Isola di Sant’Andrea e l’Isola delle conchiglie ma l’approdo avviene a Grado, sin dall’epoca romana scalo marittimo dell’antica Aquileia.
Spiaggia preferita dell’Imperatore Francesco Giuseppe, divenne ben presto meta della nobiltà asburgica e viennese (e dei suoi rampolli che la sceglievano per le loro scorribande) fino al boom turistico degli anni ’60 quando è diventata a tutti gli effetti scelta vacanziera dei giovani grazie alle sue spiagge e ai suoi locali.
Ciò che colpisce nel viaggio di ritorno è un paesaggio naturalistico degno dei più bei documentari di National Geographic. La Laguna di Marano e i suoi casoni, i capanni dei pescatori sorti sugli isolotti nati nel bel mezzo della Laguna è, infatti, un complesso ornitologico a cielo aperto.
Vista l’impossibilità di partecipare a serate danzanti causa Covid19, riapprodati a Sabbiadoro tutti gli appassionati di architettura, fotografia e lifestyle troveranno pane per i propri denti nel visitare, grazie al tour Le Vie dell’Architettura a Lignano, i complessi residenziali di Lignano Pineta; progettati negli anni ’50, ’60 e ‘70 con l’intento di sviluppare il turismo sociale.
La pianta dell’innovativa cittadella, ideata dall’architetto Marcello D’Olivo, si sviluppa a livello circolare e ospita case vacanza ispirate a quelle prodotte dai geni creativi degli Archistar americani dell’epoca.
Un vero e propro modello innovativo per l’Europa che all’epoca offriva anche lotti di terreno alle celebrity come Alberto Sordi, la cui residenza era stata progettata per ripararsi dagli sguardi indiscreti dei paparazzi.
Tutt’altra storia è Trieste, a meno di un’ora di distanza, da molti definita la città mistica per eccellenza. Multietnica, aristocratica e cosmopolita, culla dell’impero asburgico che la rese zona franca e capoluogo del commercio.
Nei suoi caffè hanno visto la luce le più note opere letterarie, proprio perché frequentati da grandi autori come James Joyce, Italo Svevo e Umberto Saba, e tuttora i locali presenti nella centrale via Torino sono crocevia di artisti e universitari che giungono da ogni parte d’Europa. Città del caffè, dalla sua piazza principale, oggi dedicata all’Unità d’Italia, l’occhio vola verso il mare, su cui si allunga per oltre duecento metri il Molo Audace, sulla chiesa greco-ortodossa di San Nicolò al centro di quello che fu il borgo voluto da Maria Teresa d’Austria e che con le sue chiese testimonia la multireligiosità della città. In lontananza, scorgiamo il profilo di Miramare, il romantico castello di Massimiliano e Carlotta d’Asburgo, nel quale vale la pena spendere le ultime ore domenicali prima di rientrare alla base.
Seven Pines, più simile a un piccolo villaggio di Ibicenco che a un hotel, è un resort situato a San Josep, è una serie di suite individuali sparse su una vasta scogliera e intervallate da proprietà residenziali. Questo è il motivo per cui i membri del personale vanno in giro in bicicletta e nei buggy da golf, facendo cenno, salutando o sorridendo mentre passano.
La tranquilla caletta di Cala Codolar è la spiaggia più vicina a soli 200 metri di distanza, mentre Cala Comte, una delle migliori spiagge di Ibiza, è raggiungibile a piedi in 15 minuti. 7 Pines dista 20 minuti dalla città di Ibiza; e mezz’ora per raggiungere l’aeroporto, che lo rende un luogo remoto ma ideale per ricaricare le batterie.
Ci sono molte aree comuni in cui rilassarsi, che si tratti della piscina, del bar, del ristorante o del centro benessere – abbastanza per dire che non puoi anche non lasciare il resort, un vantaggio se il tuo obiettivo è scivolare in uno stato di rilassamento supremo. L’arredamento è sottilmente lussuoso, concentrandosi principalmente su materiali naturali e una tavolozza neutra che è rinvigorita dal pezzo occasionale di mobili da esposizione o da appendere a parete.
Il 7 Pines è a tutti gli effetti una fuga dalla realtà, un leggero senso di isolamento con un tocco romantico, senza dimenticare il divertimento. A proposito di divertimento, c’è una splendida infinity pool nella quale c’è un chiringuito, un piccolo bar che vende bevande e snack direttamente in acqua. È fiancheggiata da una fila di lettini ultra deluxe con ombrelloni ampi, alcuni dei quali si affacciano direttamente sulla splendida isola di Es Vedrà che si vede in lontananza.
C’è Pure Seven Spa, uno spazio spettacolare inondato di luce dove sono disponibili tutti i tipi di trattamenti e lezioni di prima classe, inclusi massaggi, trattamenti viso, lezioni di yoga alla luna piena e ritiri di perdita di peso. L’intero centro benessere mira a essere completamente sostenibile, quindi gli oli essenziali vengono acquistati localmente e non è consentito l’uso della plastica in tutta la struttura
Aree verdi e ampi giardini distribuiti su un’area di 56.000 m² offrono il massimo comfort e spazio. 186 suite di dimensioni variabili tra i 48 m² e i 119 m² coltivano un ambiente familiare. I concept delle stanze aperte consentono alla luce naturale di entrare nelle 186 suite, mentre gli arredi moderni e i toni neutri aggiungono serenità e stile, il plus? Alcune suite includono piscine private, per garantire il massimo della privacy
Per quanto riguarda la ristorazione, ci sono 2 ristoranti e due bar (quello della Lobby e il Pershing Terrace disegnato dalla Pershing Yacht /Ferretti Group). Il View è il primo ristorante che offre cucina ispirata alla cucina coreana a Ibiza, un esperimento unico nel suo genere, dove il mediterraneo incontra l’asiatico in maniera inaspettata. Al Cone Club, si tratta di cocktail e aperitivi al tramonto. Si consiglia di iniziare il cocktail di hamachi e melanzane, seguito da grandi gamberi rossi cotti sulla griglia Robata. Il massimo del luxury è la possibilità di prenotare uno yacht Pershing per escursioni private in tutta l’isola, il tutto con un servizio di concierge a 5 stelle.
Calle Puig Delfin s/n 07830 Sant Josep de sa Talaia Ibiza, Spain 00 34 971 195 200